Da quello che ci racconti, assieme a @giuseppe e @blackjack, pare che Roma vada bene come "vetrina" per i grandi eventi, buona per il 6N, ma non possa essere la sede per una franchigia con tutta la struttura tecnica e logistica al seguito compreso vivai e bacino territoriale di richiamo di sponsor-tifosi-giovanili..ecc..ecc. E si che il bacino demografico ci sarebbe, ma manca la cultura imprenditoriale e, mi sembra di capire, anche la cultura sportiva. Facendo le dovute proporzioni demografiche Treviso-Padova e, nel suo piccolo, Rovigo, hanno molti più praticanti di sport rispetto a Roma..Roma ha le strutture: piscine olimpioniche-palestre attrezzate per tutti gli sport indoor, stadi abbandonati, impianti sportivi di qualsiasi, ma gli mancano i praticanti e gli sponsor=imprenditori. Ergo, al massimo Roma andrà bene come sede di eventi che riguarderà la Nazionale di qualsiasi sport (come avviene ora per il 6N), ma non è, e non sarà mai, una sede di uno sport come il Rugby che fonda la propria forza nell'identificazione della tradizione e valori di un territorio ben circoscritto e definito, come è nel Veneto e in pochi altri posti. L'identificazione ad un territorio e la forza che da esso trae per una squadra di rugby è la "condizio sine qua non" per creare una squadra vincente, il Benetton sono solo uno dei tanti esempi positivi oggi presenti, assieme al Petrarca, del Rovigo (4.000! spettatori all'ultimo derby col Padova!altrochè Zebre), anche de L'Aquila (quando le cose vanno), del Noceto; le Zebre sono un esempio negativo da non imitare.parabellum2 ha scritto:La situazione che hanno descritto giuseppone e blackjack è veritiera. A Roma si investe nello sport solo in prospettiva di "agevolazioni" per il proprio business. La prospettiva della costruzione di una cittadella del rugby fu, credo, il solo motivo che portò Abbondanza a rilevare le quote della Rugby Roma, ad esempio. Dov'è ora la Rugby Roma?
E se ricordate, prima del fallimento, c'era l'ipotesi "Gran Premio di Formula 1" che secondo i progetti iniziali sarebbe dovuto passare proprio in prossimità del centro sportivo Tre Fontane (di proprietà del CONI).
Stessa situazione anche per gli sport più seguiti : l'AS Roma è stata comprata a prezzo di saldo (per via dei debiti precedenti ma non solo) da una cordata composta da Unicredit e una società americana con sede in Delaware, la Lazio ha spalmato i debiti col fisco lungo 25 anni per sopravvivere.
Nel basket c'è Toti, immobiliarista che (pare) rilevò la Virtus Roma per fare un favore al tifoso di basket ex sindaco Veltroni (che lo ringraziò garantendo diversi affari alla sua società di costruzioni). Nonostante tutto, sembra l'unico che possa e voglia mantenere l'asset Virtus Roma.
Il Volley (Mezzaroma) è ripartito nuovamente dalla B2 quest'anno, dopo il primo fallimento del 2002 (altra società).
Nel rugby, Capitolina e Lazio fanno letteralmente miracoli coi vivai, e quella è la loro dimensione ottimale.
La pallanuoto Roma è fallita dopo lo scudetto del 1999...ora "galleggia" nei dilettanti, se non erro.
Dopo i fasti del 2000 (stranamente in concomitanza del Giubileo e delle annesse opere "pubbliche") e gli scudetti in diverse discipline, il vuoto o quasi.
Anche solo ipotizzare di portare una franchigia a Roma per il momento è una bestemmia, a mio modo di vedere.
Benetton a Roma?
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Re: Benetton a Roma?
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Re: Benetton a Roma?
Per ora è chiaro che Benetton deve restare dov'è. Ma in un futuro, speriamo non troppo lontano, mi piacerebbe vedere la Benetton giocare l'Heineken a Roma. Certo è un sogno anche questo, irrealizzabile per ora, ma se un giorno ci saranno i parametri per farlo vorrà dire che la Benetton ha molto più seguito di ora!
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Re: Benetton a Roma?
Attenzione che la cosa è più seria di quanto si pensi:
http://www.repubblica.it/sport/rugby/20 ... -55470568/Benetton a Roma, Zebre a Milano - "A me piace sognare. E questo, per il momento, è solo un sogno", esordisce. Poi spiega. "Gli interessi della Benetton sono soprattutto a Roma. Nella Capitale potrebbero giocare al Flaminio, fare ventimila spettatori ad incontro. In questo momento di crescita del rugby italiano, sarebbe importante che le due franchigie giocassero nelle principali città: Benetton a Roma, le Zebre a Milano. Al Vigorelli, diecimila posti sicuri". Ma Luciano Benetton che dice? "Non ne abbiamo parlato. Ma se lui è d'accordo, si può fare anche subito. Certo, sarebbe meglio avere la possibilità di schierare in lega celtica una terza franchigia. Però lo stesso presidente trevigiano, Amerino Zatta, aveva giurato di essere pronto a lasciare la franchigia in caso di elezione a presidente. Voglio dire: il Veneto ha comunque un bacino importante per continuare a crescere, anche senza Benetton".
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Re: Benetton a Roma?
beh, il presidente federale o i giornalisti (al polurale perché la notizia è su molte testate) hannocolto un punto.
Solleticare i brividi dei forumisti in specie romani e veneti.
Ero certo che la sua esternazione avrebbe raccolto le ire dei veneti.
E magari qualche discussione sulla inadeguatezza di Roma e dei romani.
Già qualcosa che sulle struttre dell aprima si riconsoca che esistono.
la proposta è davvero un po' ardita, ma se devo essere sincero di quello che ho letto, l'unica cosa che mi ha dato fastidio è stata la lode al "Accattati l'isolano", che mi pare la degna prosecuzione del sequel
1) Torna a casa l'emigrante - (Argentina, Australia, Sudafrica)
2) Italia paeso d'o' sole e delle belel femmene - (giovan isudafricani da far sposare)
3) Orzowei (il bel giovane isolano "scoperto")
Sulpiano gestionale la proposta è provocatoria, ma non del tutto peregrina:
1. Benetton (società e famiglia) hanno da tempo espresso delle sofferenze/insofferenze - potrebbero uscire anche dal rugby.
2. In Veneto c'è una struttura di società (TV, PD, VE, RO) e strutture (Monigo, Battaglini, Guizza, Plebiscito, Ghirada) che può reggere una franchigia, anche senza i Benetton. Il pubblico (derbi d iEccelelnza, pubblico di Tv in Pro12) c'è, la squadra pure.
3. Le Zebre stanno facendo benino. crescono, danno più prospettive dei trascorsi Aironi.
4. le Zebre però hanno un problema di pubblico- Parma non le ama, Viadana diciamo che le detesta, e in tuttoil bacino "ducale-virgiliano" diciamo che forse solo a Reggio sono apprezzate.
5. Le Zebre non attraggono il polo bresciano del rugby.
6. Ci sono due piazze storiche Milano e Roma, metropolitane, con i due megastadi e i due mercati potenziali più forti.
7. Sono due piazze anti-rugby? No. Sono due piazze dove gli sport minori sono denutriti dal cuculo calcio che esautora quasi tutte le risorse, salvopochi casi.
7a. Milano con le vicine Varese e Monza raccoglie circa la metà dei tesserati lombardi- diciamo un 10% nazionale
7b. Roma (provincia) il 90% di quelli laziali,cioè anche qui siamo sopra il 10% nazionale.
8. A Milano e a Roma mancano le società dalle spalle grosse (forse anche i dirigenti preparati a fare il loro mestiere), non manca il pubblico, non mancano i tesserati (anche di qualità).
9. Forse a Treviso si rinuncia alla Pro12 per tornare in Eccellenza
9a. A quel punto il gruppo tecnico d ialto livello sarebeb sottosfruttato? Direi di Sì.
10. la federazione non è più forse, parmacentrica.
10a. Un trasloco delle Zebre (federali) da PR a MI, che è vicino sia a PR che a BS, potrebbe dare una dimensione diversa alle Zebre? Forse si.
11. Ma chi si tira fuori dalla Pro12 (la Famiglia) dove che potrebeb avere interessi? In Patagonia.. non ciserve...nelle Autostrade...mmm, negli aeroporti...di Roma...Ah!
11a. Se la Famiglia portasse i suoi investimenti come "gruppo mobilità" a Roma (emagari qualche dirigente ) lasciando semmai il "gruppo abbigliamento" (con volumi ridotti) in veneto, dove tecnici , dirigenti e giocatori ci sono?
11b. In fondo in Venetopotrebbero fare quella franchigia regionale che da sempre ricordano nelleleggende ..come si chiama..ah si,Dogi, senza la dominanza della Marca.. potrebbe anche riuscire...
12. Ehm Presidente... forse lei è distratto, ma sarebbero tre franchigie.. noi abbiamo due posti...
12 a. vero... beh, i gallesi non stanno benissimo con 4 squadre, una delel quattro , i nomi non so ifanno, ma è quella con il fiato ardente ha problemi... e anche gli irlandesi potrebbero anche avere problemi con la lor oquarta che è sempre un po "developing"...
se gli proponiamo Milano e Roma, papa e moda, il Coloesseo e la Scala, enel contempo teniamo l'orto veneto che di pubblic one ha( e che gli ha pure rifliato qualche sopresa) forse, le tre le strappiamo.
13 E se non ce la facciamo?
13a. Beh... le mettiamo a Milano , le Zebre, federali, vicine a parma e a brescia (si sa ivecchiettisi affezionano alle loro creature) , a Roma ci mettiam ola franchigia del gruppo industriale di fuori (tanto s'è visto che o ci vanno da fuori o quelli di lì tanto fumo e poco arrosto).
14. ehm presidente ...ma e i veneti?
14a. ma se metà di loro dice che la Celtica non gli va giù... e che vogliono farsi il campionato loro... tornano a giocare un campionato mezzo veneto.
Anzi ,sai cosa, portiamo l'Eccellenza a 8 squadre: TV, PD, RO, e un paio di altre venete, due lombarde ,una semmai del ducato, e una di fuori .. in pratica sifanno la coppa Serenissima.
Dopo questa lista di battute...
Se davvero ci fosse la possibilità di avere la terza franchigia... ai celtici direi..
"ma , per caso, se avete problemi di soldi... l'idea di mandare in un campionato semi pro, menocostoso , i vostri giocatori di alcune squadre?
Che so, se per esempio quei Dragoni e quelli con la maglia verde e nera l i mandaste a giocare in Eccellenza?
Tanto, per noi è come dover andare in Sardegna o Sicilia... magari il nostro campionatomigliora e i vostririncalzi giocano lo stesso...
Solleticare i brividi dei forumisti in specie romani e veneti.
Ero certo che la sua esternazione avrebbe raccolto le ire dei veneti.
E magari qualche discussione sulla inadeguatezza di Roma e dei romani.
Già qualcosa che sulle struttre dell aprima si riconsoca che esistono.
la proposta è davvero un po' ardita, ma se devo essere sincero di quello che ho letto, l'unica cosa che mi ha dato fastidio è stata la lode al "Accattati l'isolano", che mi pare la degna prosecuzione del sequel
1) Torna a casa l'emigrante - (Argentina, Australia, Sudafrica)
2) Italia paeso d'o' sole e delle belel femmene - (giovan isudafricani da far sposare)
3) Orzowei (il bel giovane isolano "scoperto")
Sulpiano gestionale la proposta è provocatoria, ma non del tutto peregrina:
1. Benetton (società e famiglia) hanno da tempo espresso delle sofferenze/insofferenze - potrebbero uscire anche dal rugby.
2. In Veneto c'è una struttura di società (TV, PD, VE, RO) e strutture (Monigo, Battaglini, Guizza, Plebiscito, Ghirada) che può reggere una franchigia, anche senza i Benetton. Il pubblico (derbi d iEccelelnza, pubblico di Tv in Pro12) c'è, la squadra pure.
3. Le Zebre stanno facendo benino. crescono, danno più prospettive dei trascorsi Aironi.
4. le Zebre però hanno un problema di pubblico- Parma non le ama, Viadana diciamo che le detesta, e in tuttoil bacino "ducale-virgiliano" diciamo che forse solo a Reggio sono apprezzate.
5. Le Zebre non attraggono il polo bresciano del rugby.
6. Ci sono due piazze storiche Milano e Roma, metropolitane, con i due megastadi e i due mercati potenziali più forti.
7. Sono due piazze anti-rugby? No. Sono due piazze dove gli sport minori sono denutriti dal cuculo calcio che esautora quasi tutte le risorse, salvopochi casi.
7a. Milano con le vicine Varese e Monza raccoglie circa la metà dei tesserati lombardi- diciamo un 10% nazionale
7b. Roma (provincia) il 90% di quelli laziali,cioè anche qui siamo sopra il 10% nazionale.
8. A Milano e a Roma mancano le società dalle spalle grosse (forse anche i dirigenti preparati a fare il loro mestiere), non manca il pubblico, non mancano i tesserati (anche di qualità).
9. Forse a Treviso si rinuncia alla Pro12 per tornare in Eccellenza
9a. A quel punto il gruppo tecnico d ialto livello sarebeb sottosfruttato? Direi di Sì.
10. la federazione non è più forse, parmacentrica.
10a. Un trasloco delle Zebre (federali) da PR a MI, che è vicino sia a PR che a BS, potrebbe dare una dimensione diversa alle Zebre? Forse si.
11. Ma chi si tira fuori dalla Pro12 (la Famiglia) dove che potrebeb avere interessi? In Patagonia.. non ciserve...nelle Autostrade...mmm, negli aeroporti...di Roma...Ah!
11a. Se la Famiglia portasse i suoi investimenti come "gruppo mobilità" a Roma (emagari qualche dirigente ) lasciando semmai il "gruppo abbigliamento" (con volumi ridotti) in veneto, dove tecnici , dirigenti e giocatori ci sono?
11b. In fondo in Venetopotrebbero fare quella franchigia regionale che da sempre ricordano nelleleggende ..come si chiama..ah si,Dogi, senza la dominanza della Marca.. potrebbe anche riuscire...
12. Ehm Presidente... forse lei è distratto, ma sarebbero tre franchigie.. noi abbiamo due posti...
12 a. vero... beh, i gallesi non stanno benissimo con 4 squadre, una delel quattro , i nomi non so ifanno, ma è quella con il fiato ardente ha problemi... e anche gli irlandesi potrebbero anche avere problemi con la lor oquarta che è sempre un po "developing"...
se gli proponiamo Milano e Roma, papa e moda, il Coloesseo e la Scala, enel contempo teniamo l'orto veneto che di pubblic one ha( e che gli ha pure rifliato qualche sopresa) forse, le tre le strappiamo.
13 E se non ce la facciamo?
13a. Beh... le mettiamo a Milano , le Zebre, federali, vicine a parma e a brescia (si sa ivecchiettisi affezionano alle loro creature) , a Roma ci mettiam ola franchigia del gruppo industriale di fuori (tanto s'è visto che o ci vanno da fuori o quelli di lì tanto fumo e poco arrosto).
14. ehm presidente ...ma e i veneti?
14a. ma se metà di loro dice che la Celtica non gli va giù... e che vogliono farsi il campionato loro... tornano a giocare un campionato mezzo veneto.
Anzi ,sai cosa, portiamo l'Eccellenza a 8 squadre: TV, PD, RO, e un paio di altre venete, due lombarde ,una semmai del ducato, e una di fuori .. in pratica sifanno la coppa Serenissima.
Dopo questa lista di battute...
Se davvero ci fosse la possibilità di avere la terza franchigia... ai celtici direi..
"ma , per caso, se avete problemi di soldi... l'idea di mandare in un campionato semi pro, menocostoso , i vostri giocatori di alcune squadre?
Che so, se per esempio quei Dragoni e quelli con la maglia verde e nera l i mandaste a giocare in Eccellenza?
Tanto, per noi è come dover andare in Sardegna o Sicilia... magari il nostro campionatomigliora e i vostririncalzi giocano lo stesso...
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Re: Benetton a Roma?
Ma al pubblico di Treviso nessuno ci pensa? Se avesse avuto lo stesso numero di spettatori delle zebre, la Benetton avrebbe ottenuto gli stesso risultati?
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Re: Benetton a Roma?
certo. il pubblico è importante.
ma l'arma in più di treviso sono state , nell'ordine:
1. società - > capacità dirigenziale ed economica dei proprietari
2. dirigenza e tecnici ---< capacità di scegliere e formare i giocatori
3. vivaio
4. pubblico
Se il I punto decide di smettere, il II punto da chi è "pagato"?
Se a Tv o nel Veneto si trovano daccordo , il giocattolo è probabile che rimanga là.
Ma se non lo fanno e altrove qualcuno impianta un outsourcing (come molti mprenditori hanno fatto dalle stesso Veneto verso la Romania)
per fare un'altra squadra, sicuri che il pubblico, magari meno competente, ma comunque presente e pagante non ci sia?
la franchigia è di proprietà FIR che l'ha affidata alla società Benetton, per tutta una serie di potenzialità.
E' la solidità della società che èstata decisiva, più del bacino di pubblico secondo me: Benetton garantiva un livello di gestione societaria e di conduzione tecnica (i risultati stavano lì) non trascurabile.
Se la base economica e gestionale che la benetton garantisce vengono meno, o si spostano?
Non è detto che basti il pubblico, i vivai , la tradizione.
Il pubblico adesso c'è anche altrove.
E i giocatori che vogliono fare i professionisti si spostano.
La tradizione,,, beh quella , anche se meno radicata c'è anche altrove...
ma l'arma in più di treviso sono state , nell'ordine:
1. società - > capacità dirigenziale ed economica dei proprietari
2. dirigenza e tecnici ---< capacità di scegliere e formare i giocatori
3. vivaio
4. pubblico
Se il I punto decide di smettere, il II punto da chi è "pagato"?
Se a Tv o nel Veneto si trovano daccordo , il giocattolo è probabile che rimanga là.
Ma se non lo fanno e altrove qualcuno impianta un outsourcing (come molti mprenditori hanno fatto dalle stesso Veneto verso la Romania)
per fare un'altra squadra, sicuri che il pubblico, magari meno competente, ma comunque presente e pagante non ci sia?
la franchigia è di proprietà FIR che l'ha affidata alla società Benetton, per tutta una serie di potenzialità.
E' la solidità della società che èstata decisiva, più del bacino di pubblico secondo me: Benetton garantiva un livello di gestione societaria e di conduzione tecnica (i risultati stavano lì) non trascurabile.
Se la base economica e gestionale che la benetton garantisce vengono meno, o si spostano?
Non è detto che basti il pubblico, i vivai , la tradizione.
Il pubblico adesso c'è anche altrove.
E i giocatori che vogliono fare i professionisti si spostano.
La tradizione,,, beh quella , anche se meno radicata c'è anche altrove...
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Re: Benetton a Roma?
Anche a Parma doveva esserci tanto pubblico...Luqa-bis ha scritto: Il pubblico adesso c'è anche altrove.
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- Località: Padova
Re: Benetton a Roma?
Sì, ok, ma io mi riferivo al debito morale che la famiglia Benetton dovrebbe avere nei confronti del pubblico che ha sempre sostenuto la squadra finora.Luqa-bis ha scritto:certo. il pubblico è importante.
ma l'arma in più di treviso sono state , nell'ordine:
1. società - > capacità dirigenziale ed economica dei proprietari
2. dirigenza e tecnici ---< capacità di scegliere e formare i giocatori
3. vivaio
4. pubblico
Se il I punto decide di smettere, il II punto da chi è "pagato"?
Se a Tv o nel Veneto si trovano daccordo , il giocattolo è probabile che rimanga là.
Ma se non lo fanno e altrove qualcuno impianta un outsourcing (come molti mprenditori hanno fatto dalle stesso Veneto verso la Romania)
per fare un'altra squadra, sicuri che il pubblico, magari meno competente, ma comunque presente e pagante non ci sia?
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Re: Benetton a Roma?
Turch ha scritto:Anche a Parma doveva esserci tanto pubblico...Luqa-bis ha scritto: Il pubblico adesso c'è anche altrove.
Le Zebre come pubblico (che non c'è) e nome sono un fallimento, come squadra no, a parte i risultati finali non giocano così male, cambiargli collocazione è un dovere federale...
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Re: Benetton a Roma?
...e comunque 3 franchigie non ce le danno i celtici. A meno che la crisi non "uccida" una gallese o il Connnacht! Da romano, mi consentite di pensare che un eventuale abbandono di Benetton e Treviso sarà una sconfitta per tutto il rugby italiano? Altro che trasferimenti e franchigia veneta! Contrariamente a quello che pensano alcuni, io la rivalità tra Padova e Rovigo, tanto per dirne una, la considero una ricchezza e non una debolezza del rugby! Non a caso la realtà che ha meglio funzionato in Celtic è un club (la Benetton!) e non una franchigia. Vogliamo pensare anche alla nostra storia prima di proporre cambiamenti "innaturali" e destinati a fallire come quello di unire club e città che non coopereranno mai insieme?
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Re: Benetton a Roma?
con l'ovvio beneficio del dubbio prendiamo per buono il virgolettato riportato da Repubblica:
Ma Luciano Benetton che dice? "Non ne abbiamo parlato. Ma se lui è d'accordo, si può fare anche subito. .....
ah beh...delle due l'una:
a) vuoi fargli arrivare un messaggio in stile a metà tra il cardinalizio ed il mafioso
b) gliene hai parlato eccome e lui è pure mezzo d'accordo....ma vi siete messi d'accordo perchè il terreno lo tasti tu per primo...
dato che Benetton non mi pare uno che abbia alcun bisogno (in primis economico) di mandare avanti qcuno di "esterno" per perseguire i propri progetti, direi che quest'uscita a mezzo stampa Gavazzi poteva risparmiarsela
(obv non conosco Benetton ma conosco di persona tanti piccoli/medi imprenditori del triveneto....ovvero il substrato da cui provengono i Benetton....e non ne ho mai trovato uno a cui piaccia che si vada a dirgli cosa fare o non fare nella propria azienda....anzi...)
Ma Luciano Benetton che dice? "Non ne abbiamo parlato. Ma se lui è d'accordo, si può fare anche subito. .....
ah beh...delle due l'una:
a) vuoi fargli arrivare un messaggio in stile a metà tra il cardinalizio ed il mafioso
b) gliene hai parlato eccome e lui è pure mezzo d'accordo....ma vi siete messi d'accordo perchè il terreno lo tasti tu per primo...
dato che Benetton non mi pare uno che abbia alcun bisogno (in primis economico) di mandare avanti qcuno di "esterno" per perseguire i propri progetti, direi che quest'uscita a mezzo stampa Gavazzi poteva risparmiarsela
(obv non conosco Benetton ma conosco di persona tanti piccoli/medi imprenditori del triveneto....ovvero il substrato da cui provengono i Benetton....e non ne ho mai trovato uno a cui piaccia che si vada a dirgli cosa fare o non fare nella propria azienda....anzi...)
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Re: Benetton a Roma?
Beh dai in stile mafioso. Mica lo ha recapitato con un biglietto attaccato alla testa di porco. Su dai ha espresso un suo progetto (sogno) ad alta voce . Meglio così che lavorare nel sottobosco e poi farti venire le lacrime agli occhi.FFbuster ha scritto:con l'ovvio beneficio del dubbio prendiamo per buono il virgolettato riportato da Repubblica:
Ma Luciano Benetton che dice? "Non ne abbiamo parlato. Ma se lui è d'accordo, si può fare anche subito. .....
ah beh...delle due l'una:
a) vuoi fargli arrivare un messaggio in stile a metà tra il cardinalizio ed il mafioso
b) gliene hai parlato eccome e lui è pure mezzo d'accordo....ma vi siete messi d'accordo perchè il terreno lo tasti tu per primo...
dato che Benetton non mi pare uno che abbia alcun bisogno (in primis economico) di mandare avanti qcuno di "esterno" per perseguire i propri progetti, direi che quest'uscita a mezzo stampa Gavazzi poteva risparmiarsela
(obv non conosco Benetton ma conosco di persona tanti piccoli/medi imprenditori del triveneto....ovvero il substrato da cui provengono i Benetton....e non ne ho mai trovato uno a cui piaccia che si vada a dirgli cosa fare o non fare nella propria azienda....anzi...)
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Re: Benetton a Roma?
La tua obiezione supermax ha un fondamento.
Ma siamo sicuri che per evitare le soluzioni "innaturali" si finisca per andarsi a cacciare in un cul de sac?
Ma siamo sicuri che per evitare le soluzioni "innaturali" si finisca per andarsi a cacciare in un cul de sac?
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Re: Benetton a Roma?
Da romano dico che considerare Roma solo come una vetrina per le nazionali e' sbagliato, non e' vero che a Roma non ci sia attaccamento al territorio, a Roma il rugby c'e' sempre stato (Paolo Rosi docet), a meno di 100km c'e' l'Aquila (parlo di 100km perche' e' la distanza tra Parma e Milano) una delle capitali storiche, e' vero che il Rugby Roma e' fallito miseramente, ma la capitolina ha mantenuto il settore giovanile, la Lazio fa cose egrege con un budget minimo. Certo, non e' possibile avere basket, volley, pallanuoto e compagnia cantante, nel 2000 le cose erano un po' gonfiate, ora che l'economia va male qualche sport ci ha rimesso le penne. La Benetton puo' restare a Treviso, che per i tifosi british e irish puo' voler dire Venezia (e Padova, due citta' meravigliose), e la seconda franchigia puo' magari essere spostata a Roma che ha piu' appeal turistico di Milano, coinvolgendo anche le societa' romane e abruzzesi. Anzi, dico che le zebre vanno spostate da Parma (non necessariamente a Roma, anche se mi piacerebbe), stanno crescendo come squadra ma come pubblico e come "attaccamento al territorio" proprio non ci siamo. E perche' poi per la terza franchigia (sogni?) o per le zebre stesse non prendere in considerazione Firenze? Appeal turistico enorme, regione di buona tradizione rugbystica, impianti gia' presenti (Cavalieri Prato etc), al massimo da ritoccare.
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Re: Benetton a Roma?
Gavazzi s'è visto a Monigo con Briatore. dopo quest'incontro è partita la filosofia del sogno del nulla sui cui lucrare. includo clip che riguarda il ssogno.
http://www.youtube.com/watch?v=u8zN2aBARgI
http://www.youtube.com/watch?v=u8zN2aBARgI