CARIPARMA TEST MATCH, 32 AZZURRI PER IL TRITTICO AUTUNNALE

[JosephK.]

vabbè dai siamo alla frutta, ora è anche meno italiano di me uno che ha madre italiana, che è nato a Vicenza, che è stato qua fino a 16 anni, che si è formato al Petrarca. Cioè questo è stato qua 16 anni su 20, come par di capire, ma sarebbe meno italiano che scozzese. Poi arrivano i francesi, con un campionato e un bacino di giocatori imparagonabile al nostro che ti convocano sudafricani veri e noi ci arrovelliamo sulla convocazione di un giocatore italianissimo, pure di formazione (o almeno una buona parte di essa).

[s6tefano71]

Cavolo mi sono appena accorto niente Mirko!

con tutto il pò pò di gioventù scalpitante e di ottime prospettive pensiamo ancora a Mirko. Come diceva quella canzone"il tempo volaaa...il tempo vaaa"

Ti dovresti vergonare per la mancanza di rispetto nei confronti di un giocatore che ha dato tutto alla Nazionale. Ha giocato dieci anni e ha contribuito a mantenerla ad altissimi livelli. Mirko per la nazionale si è adattato ad un ruolo che non è il suo. E' diventato un calciatore per la Nazionale e abbiamo vinto una partita in un tm ufficiale solo grazie ai suoi calci, sennò la vittoria te la sognavi, e ha salvato il "culo" a Mallet una marea di volte. Si è infortunato in un incontro ufficiale con la Nazionale, non in allenamento o in una partita di campionato di bassa lega come l'Eccellenza. Mirko ha rinunciato a offerte ben più prestigiose di quella del Rovigo per la nazionale, solo per la Nazionale.
Alle volte, anzi molte vole, le convocazioni della Nazionale italiana di rugby ha lasciato tutti basiti, sia gli addetti ai lavori, gli appassionati, ma anche i meno esperti di questo sport: la testardaggine di Johstone e poi Kirvan di non convocare Scannavacca a 10 (l'unico che potesse sostituire Dominguez) che da quel momento ha dato vita a una telenovela che non è ancora finita; La mancata convocazione di Lo Cicero di Mallett perchè rappresentava il passato seguita poi da un suo ripensamento con tanto di complimenti...;
la rinuncia di Nitoglia, perchè? E ora la mancata chiamata di Tebaldi, con la chiamata di un aleatorio e incosistente Chillon. Ultimo: la vicenda di BergaMirko.
Sarà per questo che siamo e saremo sempre una Nazionale da terza fascia.

[Apollo23]

Come ho già detto altrove Tommaso Allan ha fatto solo un anno di minirugby in Italia

[JosephK.]

Comunque: Mirco era invitato allo stage di Milano, mi pare che quindi gli sia stato fatto capire che l'avventura azzura non è finita, o no?

[tafano]

Ti dovresti vergonare per la mancanza di rispetto nei confronti di un giocatore che ha dato tutto alla Nazionale. Ha giocato dieci anni e ha contribuito a mantenerla ad altissimi livelli. Mirko per la nazionale si è adattato ad un ruolo che non è il suo. E' diventato un calciatore per la Nazionale e abbiamo vinto una partita in un tm ufficiale solo grazie ai suoi calci, sennò la vittoria te la sognavi, e ha salvato il "culo" a Mallet una marea di volte. Si è infortunato in un incontro ufficiale con la Nazionale, non in allenamento o in una partita di campionato di bassa lega come l'Eccellenza. Mirko ha rinunciato a offerte ben più prestigiose di quella del Rovigo per la nazionale, solo per la Nazionale.
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E ora la mancata chiamata di Tebaldi, con la chiamata di un aleatorio e incosistente Chillon. Ultimo: la vicenda di BergaMirko.
Sarà per questo che siamo e saremo sempre una Nazionale da terza fascia.

Io son contento che Mirko non ci sia, non per il suo valore che non discuto, ma perchè finalmente abbiamo competizione interna nei trequarti.
Come ribadito da Brunel va allargata la base e questa serie a Novembre è l'unica per provare giovani con tranquillità.
Mirko si sa quel che può dare, si può discutere se fosse meglio escludere Canale e includere lui se vogliamo, ma i giovani capaci ci sono e vanno provati!

Su Tebaldi non so, è l'unico punto su cui discuterei, ma bisogna vedere la sua "convocabilità" contrattuale sulla finestra novembrina, su questo visto che non abbiamo elementi
c'è poco da discutere.
Poi chissà, se Gori non gliela facesse...

[JosephK.]

Come ho già detto altrove Tommaso Allan ha fatto solo un anno di minirugby in Italia

Sei sicuro? In giro (onrugby ad esempio) si legge: giovanili nel Petrarca, cresciuto rugbysticamente nel Petrarca, mi pare un po' eccessivo se si tratta di un solo anno di minirugby. Comunque il problema non è questo, a me parrebbe assurdo non convocare un ottimo prospetto apertura nato in Italia con madre italiana, almeno provarci è giusto. Questo per altro non impedisce che si chiamino i Padovani e co. se giocano meglio ma intanto Allan rimane del giro azzurro.

[Garryowen]

Scrivo anche qui la mia posizione, tanto per essere chiari:

Essendo di gran lunga la nazione più forte del mondo nel rugby facciamo bene a fare gli schizzinosi. Con tutti i giovani di altissimo valore internazionale che abbiamo in lista d'attesa, soprattutto nel ruolo di apertura, cosa andiamo a convocare uno che ha il cognome straniero? (Io sarei contrario anche a Derbyshire, perchè è vero, conosco la sua storia, però nessuno può negare che abbia nelle vene un po' di sangue inglese).

Cosa ci importa se le nazionali di scarsissimo livello fanno ricorso a giocatori oriundi o meticci? Dobbiamo seguire chi è peggio di noi come le nazionali britanniche e gli All Blacks? Visto che nelle partite puntualmente li bastoniamo con i nostri ragazzi italiani, cosa andiamo a cercare?
Abbasso lo "ius soli" rugbistico!

[Apollo23]

Sei sicuro? In giro (onrugby ad esempio) si legge: giovanili nel Petrarca, cresciuto rugbysticamente nel Petrarca, mi pare un po' eccessivo se si tratta di un solo anno di minirugby. Comunque il problema non è questo, a me parrebbe assurdo non convocare un ottimo prospetto apertura nato in Italia con madre italiana, almeno provarci è giusto. Questo per altro non impedisce che si chiamino i Padovani e co. se giocano meglio ma intanto Allan rimane del giro azzurro.

E' lui stesso a dichiararlo in una recente intervista rilasciata su rugbyworld.com

Young Scot Tommy Allan fitting in at Perpignan

“An old pro” was how Perpignan coach Marc Delpoux summed up the performance of Tommy Allan on his Top 14 debut earlier this month. He wasn’t wrong. USAP went down 19-16 away at Racing Metro but the 20-year-old Scot gave a standout display at fly-half.

Not only was it his first appearance in the Top 14, but it was the first time Allan has played at senior level. Hitherto all his rugby has been age group, mostly for the Western Province U19 side. Eh! How have we gone from France to Scotland to South Africa. OK, let’s go back to the beginning – to Italy.

The bright lights: Perpignan versus Racing Metro
The bright lights: Perpignan versus Racing Metro this month
It was here, in Vicenza, that Tommaso Allan was born in April 1993, to a Scottish father and an Italian mother who in her day appeared as a scrum-half for the Italian women’s team. His dad was a bit of a player, too, but not as good as Tommy’s uncle – John – who won nine caps for Scotland in the early 90s before going on to win another 13 Test caps for his native South Africa following the reintroduction of the ‘Boks to the international fold.

In fact Tommy’s dad, though he was born in Scotland, grew up in South Africa before taking up employment in Italy. When Tommy was seven the family returned to the UK, to Henley-on-Thames, and that’s when his rugby education really began. “I’d played mini rugby for a year in Italy but it was with the Henley Hawks that I began to get serious,” explains Allan. “I spent about four years there and then moved to London Scottish.”

A natural footballer, able to play across the backline, Allan initially divided his time between full-back and centre, but it was with the Scotland U18 set-up that he began to flourish as a fly-half. “That’s where I’m most comfortable,” he says. “I enjoy fly-half most and with Scotland they’ve given me the most game time there.”

Allan, who stands 6ft 1 and weighs 13 ½ stone, moved up through the Scotland ranks until he came under the tutelage of Sean Lineen at U20 level. The young fly-half credits Lineen as a formidable influence on his game and certainly he excelled on his watch, playing throughout the U20 Six Nations last season and then into the summer world championship.

In between representing Scotland age groups, Allan moved to South Africa and spent two seasons with the U19 Western Province side, the highlight being their 22-18 Currie Cup final defeat of the Blue Bulls in 2012, a tense affair in which Allan’s boot proved decisive.

So we’ve done Italy, England, Scotland and South Africa…and France? “My agent has a good connection with Perpignan so we sent them a video of me playing. They liked what they saw and offered me a one year contract with the possibility of a one year extension.

“I’m really enjoying it. It’s great being part of a professional environment and I like how Perpignan play. They give you licence to run and because it’s less structured it really allows you to develop your attacking skills. In training we play a lot of touch and there’s always an emphasis on attack and adventure.”

No one’s been more helpful than James Hook in making sure Allan’s at home in the south of the France. “He’s such a nice guy,” says Allan of the Welshman. “We hang out together at times and he’s always there if I need some advice or help. We’ve done some kicking sessions together and they’ve been great.”

Allan admits his selection against Racing Metro came as a shock although he’d expected to be called upon at some point as Perpignan rotated their squad to cope with the challenge of three Top 14 fixtures in nine days. “I thought I would get some game time but I was chuffed when they announced the team and I was starting,” he says. “I was pretty nervous before hand, stressing about making mistakes, but I think it went pretty well.”

It did go well. Allan scored 11 of his side’s points and earned that pithy praise from the grizzled Delpoux, not bad for a 20-year-old up against the British and Irish Lions fly-half. “It was awesome to play against Johnny Sexton,” exclaims Allan. “I didn’t expect everything [his debut] to happen so quickly so it was just crazy to find myself playing against one of the best 10s in the game.”

What will be even crazier is if the Scotland selectors don’t keep a very close eye on the young fly-half with the ‘Have Boots, Will Travel’ mentality.

Read more at http://www.rugbyworld.com/news/blogs/yo ... Zqy407U.99

[Garryowen]

Ecco, chissà come farebbe fatica questo ragazzo a capire tutte queste pippe mentali che ci facciamo, avendo uno zio che addirittura ha giocato per due nazionali diverse...

[JosephK.]

Grazie Apollo del link.
Vediamo che deciderà Tommaso, qua abbiamo Benvenuti, De Carli, lo stesso Brunel che spingeranno per l'Italia...

[topotto53]

Lo sapevo... Siamo nel 2013 e siamo ancora qui a discutete di chi e' italiano o meno....questo e' nato in italia da madre italiana ed e' cresciuto, almeno fino ai 14 anni in italia...poi ha fatto il giro del mondo (sudafrica,scozia, inghilterra, francia...). Che cosa c'e' di male? ?????? Nazioni ben piu' forti di noi naturalizzano e/o prendono oriundi da altre nazioni...e noi cosa dobbiamo fare..stare a guardare...?????? Boh. ? Non capisco...inoltre, se Allan ha accettato di essere convocato, vuol dire che e' anche ben disposto...ricordiamo che erano in corsa almeno tre quattro nazioni (italia, scozia, sa e francia..) che nel giro di qualche anno avrebbero potuto convocarlo. Che poi sia chiaro il fatto evidente della sua formazione in sud africa e inghilterra ( quindi nemmeno in scozia, ove e' stato pochissimo..) come causa principale del suo essere bravo sposta poco il problema. Mi sembra che la situazione di Allan si ben diversa di altre situazioni (vedi Gower o Bortolussi o altri simili....) completamente estranei alla vita ed alla cultura italica, che a mala pena sapevano due parole in italiano, e che sono stati convocati per la disperazione. Peraltro, se non riusciamo a produrre aperture degne di nota, che ci possiamo fare? ???? i vari Chiesa,Buso, Iannone, AMbrosini ( peraltro non prodotto da noi..) Ragusi etc etce hanno dato risposte modeste alle attese ed alle prove a cui sono stati sottoposti... Poi non so....

[Apollo23]

Per quanto mi riguarda non ho assolutamente nulla in contrario con la convocazione di Tommaso Allan.

Piuttosto sono curioso di vedere se accetterà o meno questa convocazione.

[Laporte]

il problema non è se Allan è Italiano o no secondo ius solis o ius sanguis.

Non lo è secondo lo "ius rugby". ma non è neppure questo il problema... il problema è lo dico da tempo, è che siamo una anzione mediocre che invece di trovare il modo di fare buoni giocatori, cerca sempre la scorciatoia degli equiparati e degli oriundi o nativi.

Ho sottolineato il "sempre", perchè un poco lo fanno tutti tar i primi al mondo (Argentini Esclusi), ma nessuno in modo così sistematico e autoassolutorie delle nostre incapacità organizzative come noi italiani.

Troppo comodo per i nostri club, oltre che per la nazionale andare a pescare gli scarti degli altri, inevce di far crescere i nostri giocaotori.

Qualcuno dice: "non avendo noi caterve di buoni giocatori.." poi però dice ".. dobbiamo prendere all'estero" invec di dire "dobbiamo cambaire il modo di formare i giovani" e qundo dico formare, dico i club. Non la federazione o le accademie federali....

E non intendo ripetere cose già dette.

[topotto53]

Per quanto mi riguarda non ho assolutamente nulla in contrario con la convocazione di Tommaso Allan.

Piuttosto sono curioso di vedere se accetterà o meno questa convocazione.

Beh.. Credo che Brunel abbia tastato il terreno prima di convocarlo e metterlo in luce...ricordiamo che Allan gioca a Perpignan, dove Brunel e' di casa ed e' un mito...lui stesso (brunel) non ha remore a dire che ha parlato delle qualita' di Allan anche con Delpoux, allenatore dell'USAP. Credo fermamente che questo particolare ( Allan che gioca a Perpignan) abbia pesato molto nella convocazione e lo abbia fatto preferire ad altri papabili italo - stranieri come Devoto o Caminati o lo stesso Ambrosini....

[oldprussians]

Per quanto mi riguarda non ho assolutamente nulla in contrario con la convocazione di Tommaso Allan.

Piuttosto sono curioso di vedere se accetterà o meno questa convocazione.

Se e nella lista pubblicata avrà acetato!

Sembrerebbe starno che Brunell pubblica un lista di cui lui non e sicuro....