Considera, Consulente, che quando tra due squadre ci sono più di dieci punti di distacco nel ranking, la squadra meglio piazzata non ottiene alcun punto neppure in caso di larga vittoria.
Ad esempio in questo momento la Scozia non otterrebbe alcun beneficio nel ranking giocando contro Usa, Romania o Canada
http://www.worldrugby.org/rankings
Alla squadra che gioca in casa sono assegnati, solo in sede di calcolo, tre punti virtuali in più, quindi in questo momento la Scozia, giocando in casa, non otterrebbe punti neppure vincendo contro l'Italia. E all'Italia, se giocasse in casa, non servirebbe a nulla affrontare Russia, Uruguay, Spagna o Namibia.
Insomma, la tua proposta dovrebbe presupporre un cambio dell'attuale sistema di conteggio.
Riguardo all'ipotesi di considerare anche il modo con la quale una squadra vince o perde (con quanti punti, segnati in quale momento del match…), credo che il sistema di attribuzione dei punti diverrebbe sì più equo ma anche molto più complicato (già lo è adesso, almeno un po') e anche più opinabile. Qualcuno sosterrebbe che venti punti subiti negli ultimi minuti dopo un'ora di gioco equilibrato non contano molto, e qualcuno direbbe invece che è proprio negli ultimi minuti che si vede il valore di una squadra. Qualcuno potrebbe sostenere anche che una meta subita per un intercetto in attacco o per un rimbalzo sfortunato vale molto meno di una meta subita in mischia ordinata, e questo renderebbe tutto ancor più complesso
Così è come la vedo io, almeno