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Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 5 ott 2015, 20:58
da giuseppone64
italicbold ha scritto:Non mi é chiaro cosa c'entrino la mafia, le nigeriane e i ragazzini con la nazionale italiana di rugby.
va bè ma old è old...
immarcabile.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 5 ott 2015, 21:01
da Leinsterugby
attenzione a non denigrare troppo c la Federpesca che ha 245000 tesserati e fa parte del Coni
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 5 ott 2015, 21:20
da ManuCardinal
Ciao a tutti!
O'Shea prima di fine stagione non si muove e il contratto del brunello scade a fine test match di giugno. Concordo in pieno sul fatto che il cambiamento debba partire dai vertici federali, ma come e soprattutto quando?
Quando scade il consiglio federale ? Chi c'è dentro che possa fare un po' di breccia rimuovendo i vecchi matusalemme portando gente seria esperta che programmi il futuro a lungo termine ?
Possiamo fare qualcosa noi per sollevare i vertici ? Facciamo qualcosa per sputtanare Gavazzi prima del prossimo 6 nation ?
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 5 ott 2015, 21:40
da speartakle
jaco ha scritto:Brunel va cambiato subito, è davvero inutile aspettare fino al tour del 2016, anzi la tournee estiva deve essere il momento in cui il nuovo CT plasma il "suo" gruppo... O'Shea o chiunque altro, però, dovrebbe arrivare col suo staff ed avere DAVVERO carta bianca... giusto il team-manager può essere un uomo FIR, ma tutti gli altri coach devono essere uomini di fiducia del nuovo HC.
Secondo: si deve convincere Parisse a restare almeno un paio d'anni per una sorta di "passaggio di consegne", dimetterà i panni di capitano e aiuterà il nuovo designato nella gestione della squadra in campo e fuori... il problema è individuare chi... personalmente più del Ghira vedrei bene Gori o anche McLean...
Questo per il "team Italia". Per la FIR... beeeh...
No secondo me a fare da chioccia non serve, Parisse è talmente "ingombrante" come presenza che tenerlo li per fare da tutore ammazzerebbe sul nascere la cosa, secondo me c'è prorpio un cambio generazionale nella nazionale, ormai i vecchi giocatori, quelli che si erano affermati con il super 10 e prima della celtic e quelli del dopo celtic hanno proprio due background diversi, c'è bisogno che questi vengano lasciati liberi di nuotare in mezzo al mare se ne sono in grado, senza che qualcuno stia li a fargli da balia. O si responsabilizzano e diventano i protagonisti di questa nazionale oppure sprecheremo ancora tempo. E mi riferisco a giocatori come Furno, Favaro, Minto, Gori, Morisi, Sarto, Venditti, Biagi. Sono loro che devono costruire il nuovo "clan italiano" che dia un'anima a questa squadra.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 0:29
da Consulente
PREMESSA PER OLDIE:
a parte che certe cose succedono ovunque e che e' solo la retorica s-fascista del dopo 8 settembre che ci fa denigrare in automatico l'Italia, e' proprio "colpa" della Germania se in Italia e in sud Europa ci sono i problemi che sappiamo. Se avete voglia consiglio a Oldie ed anche a tutti gli altri questo
http://goofynomics.blogspot.co.uk/p/blog-page_18.html, che e' lungo,pesante e richiede impegno ma e' come la pillola di Matrix.
CHIUSA PREMESSA
In tutte le imprese umane devono trovarsi assieme chi ha i mezzi (cioe' il denaro) e chi ha le competenze per un fine comune. La FIR ha i soldi ma in Italia le competenze sono "few and far between". Il problema e' che il fine (il successo sportivo) di chi avrebbe le competenze, che si acquisirebbero pagandolo, e' diverso apparentemente da quello della FIR. Gavazzi ha detto piu di una volta che deve gestire la FIR come una azienda. Se questo si riferisce alle techniche gestionali e' vero, se si riferisce ai fini dell'azienda, cioe' fare soldi (o per translato acquisire potere), questo e' ovviamente incompatibile con il risultato sportivo. O meglio, quello che vien fuori e' un ibrido come la struttura per accademie che non soddisfa sportivamente nessuno e porta risultati con il contagocce.
Qualunque Director of Rugby si scontrerebbe con questa situazione e questo spiega perche' non possiamo avere un "profeta" o un "uomo della provvidenza" che ci possa far fare il salto di qualita'.
Quindi come si allineano gli interessi sportivi con quelli manageriali? Ricordiamo che la direzione la eleggono i club ed i club stessi avrebbero il potere di fare scelte differenti. Perche' non modificare lo statuto della FIR imponendo che una percentuale minimima stabilita del bilancio vada alla formazione di base, o vada ai club per la formazione di base? Perche' non pagare ai club che hanno formato un giocatore fino ai 18 anni una fee in denaro proporzionata ai successi sportivi del giocatore nei 5/8 anni successivi? Perche' non pagare le famiglie dei gocatori piu promettenti per trasferirsi all'estero in modo da mandare il ragazzo ad una scuola di alto livello ma gia esistente? Anche questo e' potere da gestire.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 7:32
da Mr Ian
Prima di parlare di post-rwc 2015 attendo di leggere il bilancio dell anno corrente, perché ho proprio paura che ci sarà un futuro da lacrime e sangue....sarò pessimista, realista, ma il treno con il rugby pro lo abbiamo perso, si farà quel che si potrà con il materiale umano amatorialmente a amorevolmente fatto in casa, senza troppe pretese ma con qualche suddito accademico in più
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 9:02
da doublegauss
Consulente ha scritto:PREMESSA PER OLDIE:
a parte che certe cose succedono ovunque e che e' solo la retorica s-fascista del dopo 8 settembre che ci fa denigrare in automatico l'Italia, e' proprio "colpa" della Germania se in Italia e in sud Europa ci sono i problemi che sappiamo. Se avete voglia consiglio a Oldie ed anche a tutti gli altri questo
http://goofynomics.blogspot.co.uk/p/blog-page_18.html, che e' lungo,pesante e richiede impegno ma e' come la pillola di Matrix.
CHIUSA PREMESSA
Completamente OT, per cui la apro e la chiudo qui.
Alberto Bagnai ed io ci conosciamo da una ventina d'anni, per cui conosco i miei polli. Ci siamo anche beccati in un dibattito pubblico in cui il suo fan club mi ha augurato di finire in salsicce.
Da persona del mestiere, ti direi di prendere Goofynomics con un po' di sano scetticismo. Ma anche più di un po'.
Chiudo l'OT.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 9:25
da Garryowen
Non sono pregiudizialmente contro agli off topic (ci mancherebbe, visto l'uso che ne faccio...

) però, scusate la franchezza, ma non devono essere utilizzati per la diffusione di stronxate.
Ringrazio perciò doublegauss per la puntualizzazione, perché era davvero necessaria
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 9:41
da JosephK.
Anche io voglio vedere la partita di domenica e poi fare qualche bilancio. E a me pesa ancora tantissimo quanto accaduto 2 gg fa.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 9:45
da Laporte
Risposte sparse....
1) durata del contratto, a parte che non è affatto detto che non rinovino con brunnel, a parte che il nome di O'Shea è stato fatto in ambito giornalistico (ciò non toglie nulla all'attendibilità, ripeto non c'è nulla di perfetto. Se fai terminare il contratto dopo un mondiale, pensiamo che sia un errore, se invece lo facciamo terminare un anno dopo è l'errore opposto. Nel primo caso però nel mondo del rugby italiano, raggiungiamo picchi di originalità che meriterebbero uno studio psicologico accademico,.
Solo noi cvi facciamo le pippe mentali del hgruppo di professionisti che arrivasse al mondiale e non si impegna perché l'allenatore è a fine mandato....
Lippi nel 2006 eras fine contrasto, averva già annunciato che non avrebbe rinnovato... Bearzot nel 1982, rinnovò dopoilundial. Idem nel basket in molte situazioni....
2) la battuta sul rispetto verso la federpesca va presa come tale,ma è sintomatica di incerto snobismo.... Teniamo presente che il nostro sport non è meno oggetto di battute
3) ex ingombranti. Io credo che prima di ambire a cariche federali occorra andare a farsi le ossa altrove
4) inoltre non capisco come mai gli stessi che criticano l'eccessiva presenza e remunerazione degli ex (checchinato, troiani,ecc) poi voglia partisse o Domínguez .....
5) leggo spesso toni di chi desdidera l''ennesimo papa straniero come CT, chiedendo che abbia carta bianca, pensando chebda solo risolva tutti bi problemi di un movimento povero, mal organizzato e spesso fatto di gente che ,peggio ancora, crede di essere un genio, perché ha vinto las gara di rutti...occorre una rivoluzione profonda, difficile. un paese come il nostro , dilaniata dal populismo ignorante
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 9:47
da Laporte
JosephK. ha scritto:Anche io voglio vedere la partita di domenica e poi fare qualche bilancio. E a me pesa ancora tantissimo quanto accaduto 2 gg fa.
Anche in Inghilterra vogliono vedere prima il match con l' Uruguay.....

Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 10:04
da Garryowen
Una volta tanto siamo messi meglio dell'Inghilterra, possiamo guardarli dall'alto in basso...
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Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 10:13
da Garryowen
Adesso vuole il Papa italiano.
Secondo voi chi sta sponsorizzando, Guidi? Cavinato?
Gli amici che hanno scritto qui hanno riferito il loro pensiero su quello che secondo loro dovrebbe succedere per migliorare la situazione, NON su quello che certamente succederà. Credo che questa premessa sia chiara per tutti e si capisce bene da quello che hanno scritto. Evidentemente per il nostro amico non era chiaro, ma adesso avrà capito.
Quello che succederà dopo il mondiale, temo, sarà un film già visto...
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 10:18
da Hap
Laporte ha scritto:Risposte sparse....
1) durata del contratto, a parte che non è affatto detto che non rinovino con brunnel, a parte che il nome di O'Shea è stato fatto in ambito giornalistico (ciò non toglie nulla all'attendibilità, ripeto non c'è nulla di perfetto. Se fai terminare il contratto dopo un mondiale, pensiamo che sia un errore, se invece lo facciamo terminare un anno dopo è l'errore opposto. Nel primo caso però nel mondo del rugby italiano, raggiungiamo picchi di originalità che meriterebbero uno studio psicologico accademico,.
Solo noi cvi facciamo le pippe mentali del hgruppo di professionisti che arrivasse al mondiale e non si impegna perché l'allenatore è a fine mandato....
Lippi nel 2006 eras fine contrasto, averva già annunciato che non avrebbe rinnovato... Bearzot nel 1982, rinnovò dopoilundial. Idem nel basket in molte situazioni....
Non credo ti debba spiegare la differenza tra il gruppo di Lippi, unito e compatto per il post calciopoli, di una caratura tecnica indiscutibile, che avrebbe ucciso per la coppa del mondo, e la banda Brunel. Dai, su. Nel primo caso il gruppo vuole vincere
anche per dare il commiato al suo allenatore, nel secondo c'è un clima di sopportazione e sticazzi (nei confronti dell'allenatore, non del mondiale, 'che perdere non piace a nessuno) che la metà basta.
Laporte ha scritto:
2) la battuta sul rispetto verso la federpesca va presa come tale,ma è sintomatica di incerto snobismo.... Teniamo presente che il nostro sport non è meno oggetto di battute
La battuta sulla federpesca non mi sembrava poi così cattiva o snob, ma concordo sul tuo discorso generale. Basta sentire una telecronaca di Pierantozzi o leggere certi pistolotti qui sul forum. Una retorica da istituto Luce, a volte.
Laporte ha scritto:
3) ex ingombranti. Io credo che prima di ambire a cariche federali occorra andare a farsi le ossa altrove
4) inoltre non capisco come mai gli stessi che criticano l'eccessiva presenza e remunerazione degli ex (checchinato, troiani,ecc) poi voglia partisse o Domínguez .....
Questa cosa è interessante ed è vera anche per me. Seppure io condivido quello che dice Dominguez, anche perché per chi conosce un minimo questo ambiente sono delle banalità, non c'è nessuna prova che lui sarebbe in grado di fare diversamente. Insomma, sulla base di che cosa? Ed è per questo che ti do pienamente ragione sul tuo punto seguente:
Laporte ha scritto:
5) leggo spesso toni di chi desdidera l''ennesimo papa straniero come CT, chiedendo che abbia carta bianca, pensando chebda solo risolva tutti bi problemi di un movimento povero, mal organizzato e spesso fatto di gente che ,peggio ancora, crede di essere un genio, perché ha vinto las gara di rutti...occorre una rivoluzione profonda, difficile. un paese come il nostro , dilaniata dal populismo ignorante
Straquoto.
A margine, per precisare: a me che sia italiano o straniero frega niente. Basta che sia competente. Il che aumenta le probabilità che sia straniero, punto.
Re: L'Italia post RWC 2015
Inviato: 6 ott 2015, 10:19
da sandrobandito
Garryowen ha scritto:Adesso vuole il Papa italiano.
Secondo voi chi sta sponsorizzando, Guidi? Cavinato?
L'unico per il quale darei subito il benservito a Brunel è Presutti...