RBS 6 Nations 2016 ITALIA - SCOZIA

[JosephK.]

Può darsi, ma ti ricordo l'esempio di Canna, che è solo il più evidente.
Molti hanno, secondo me, un'idea un pò preconcetta dell'Eccellenza. Non è poi la schifezza che credete e che penso sia ormai un trito luogo comune. In Eccellenza ci sono ottime abilità tecniche; quello che è carente ed inferiore all'alto livello è solo il ritmo, nulla cui un adeguato allenamento non possa supplire. Gega, pure lui, l'anno scorso stava in Eccellenza e non mi pare abbia sfigurato. Bellini, addirittura, in Eccellenza ci sta tuttora e, a parte qualche errore, non mi è sembrato un disastro in campo. Aggiungo che in questa nazionale ci potrebbe stare benissimo (e, forse, con il Gori attuale ci sarebbe) Marcellino Violi, l'anno scorso in Eccellenza, quest'anno titolare alle Zebre e fuori solo per infortunio. Insomma l'Eccellenza è molto meglio di come viene dipinta, secondo me.

Se posso, una nota a latere, in Eccellenza si fischia secondo me molto di più rispetto alla Celtic, con conseguente ritmo più spezzettato. Lo dico a naso, non ho statistiche note, e credo sia dovuto un po' al fatto che gli arbitri italici sono più "rigorosi" e un po' al fatto che facciamo in Eccellenza molti più errori tipo avanti ecc. Però passare da 45 minuti giocati a 65 cambia parecchio...

[jpr williams]

Vero che ci si ferma più spesso causa errori e altrettanto vero che più gioco effettivo fa la differenza.
Ma, ripeto, nulla che un adeguato allenamento non possa rendere possibile. L'Eccellenza è da tempo fucina di giocatori per le celtiche: nelle Zebre ce ne sono tantissimi e mi sembra stiano tutti facendo bene, il che rende evidente come la produttività del torneo non sia questa ciofeca che continue litanie ripetono ad ogni piè sospinto.

[Garryowen]

La differenza fra i due livelli, fra le due categorie, la spiegano gli atleti quando vengono intervistati dopo l'esordio. Credo non servano tanti giri di parole.
Se si parla di tecnici, anche Goosen aveva trattato l'argomento tempo fa dicendo che per fare il salto (ed avere un rendimento decente, è ovvio - il salto fine a sé stesso lo possono fare tutti) per fare il salto, dicevo, si dovrebbero fare 1 o 2 anni di anticamera allenandosi con la franchigia e entrando in campo per scampoli di partite. Non per nulla li hanno fatti anche futuri nazionali come Venditti e Furno. Poi ci sono le eccezioni (e citava Zanusso)

[Garryowen]

Intanto alle Zebre è tornato disponibile Geldenhuys: riuscirà a farsi le ultime due partite?

[enrico land]

Ho come amico su facebook Matteo Mazzantini, il livornese ex mm della nazionale, e vedo che anche lui ultimamente scrive un po' polemicamente e ironicamente "eh ma in Eccellenza non ci sono giocatori", come a intendere che in realtà le qualità ci sono eccome ma basterebbe andarli a cercare. Secondo me nelle franchigie ci sono delle palle al piede belle e buone che non giocano mai e che sono tranquillamente sostituibili con buoni giocatori d'Eccellenza. Castello ha giocato qualche partita da permit nelle Zebre e si è pure portato a casa il MoM e partita vinta lo scorso anno.

[TEONE]

ma io credo che si faccia confusione tra il favorire la crescita del movimento e vincere le partite che contano.
cioè, facciamo quello che non fa alcuna altra nazionale, escluso forse qualche top team, ovvero tagliarsi le P***e oggi per una non precisa (né coerente) progettualità futura.
ho capito che dobbiamo coltivare i pochi talenti che abbiamo ma, lo ripetiamo a ogni piè sospiro: questo non va fatto al 6nazioni!!! ci sono i test matches per farlo.
quindi, se questo we ci troviamo a giocare la "partita della vita" contro la Scozia, è logico che dovremo avere il miglior team possibile AD OGGI.
Quindi, AD OGGI, schierare Steyn al posto di VS è pura follia, così come privilegiare Giazzon al posto di un Festuccia, per dirne una, per non parlare poi del caso Cedaro, su cui mi sono abbondantemente espresso.
Ma anche Esposito al posto di un Bellini, o un Palazzani al posto di un Odiete!

[zappatalpa]

In Eccellenza ci sono ottime abilità tecniche; quello che è carente ed inferiore all'alto livello è solo il ritmo,

100% percenta d'accordo e dei 40 minuti di gioco effettivi (fatto oltrettutto insopportabile per un pubblico pagante) soprattutto:
gran parte della soluzione é ad un palmo dal naso: Arbitri che dalla federazione ricevono queste direttive: non ripetere le mischie, si parla solo con il capitano, 10 metri per ripetuti ritardi, giallo immediato per antigioco, provocazioni idiote ecc ecc: nell'arco di tre partite fai guadagnare alle partite almeno 10 minuti, il pubblico é contento.. ma allora? Certo, probabilmente i primi tempi un Calvisano - Aquila potrebbe finire 101 - 3, ma..

Ps: Sposto questo OT nell'tread della federazione, ok? Qui é Ita-Sco

[paga1]

sottoscrivo in pieno l' intervento di TEONE aggiungo che Canna ha tratto vantaggio dall' avere al suo fianco 3/4 di maggior talento che gli hanno permesso di esprimersi al meglio mentre per chi fa della forza fisica la sua dote maggiore il salto di categoria è più complicato

[stilicone]

L'Eccellenza non si può guardare, e lo dice uno che, avendo del tempo da perdere, vede tutte le partite di Eccellenza che mammarai trasmette.
Poi il singolo giocatore di Eccellenza può senz'altro fare la sua figura nel 6N o in Celtic, intanto perchè per essere arrivato lì deve essere uno dei migliori del suo campionato, inoltre sarà motivatissimo, e da ultimo non è ignoto il fenomeno per cui, quando giochi con gente buona, anche tu alzi il tuo livello.
I compagni ti assecondano di più, capiscono prima le tue intenzioni, coprono meglio i tuoi eventuali errori...
Non vi pare ad esempio che Gega sia sembrato più forte nel 6N che in Celtic? Certo in Celtic non gioca con Parisse, per dire...

[Garryowen]

Non per nulla i permit player che vengono "battezzati" a inizio stagione, generalmente si fanno la preparazione con le franchigie e durante l'anno, almeno alle Zebre, anche diversi allenamenti.
Il salto è grande, molto grande, non possiamo negarlo.

[Luqa-bis]

Certo che è il divario esiste.

E basta vedere quello che le Zebre hanno fatto in Chalenge e quello che ha fatto una orgogliosa e disciplinata Calvisano.
ed il diverso modo di arbitrare e di gestire le partite tra Pro12/challenge ed Eccellenza motiva di base secondo me perchè il Pro12 è tutora necessario.

Ma per lo stesso principio è ottimale che ci siano molti permit, magari anche qualcunoche poi non resterà.

Io personalmente vedrei bene anche una terza con i due sudafricani.
Ci sta che Bruneldia fiducia ad Haimona che mi è parso in miglioramento ma potrebbe giocarsi anche la carta Padovani.

Dubito che rischi subito Morisi, che forse potrebbe avere delle possibilità nelle ultime due.

[jimmy9]

Io sono in una fase acuta di disamoramento verso il rugby azzurro, mi sembra di poter dire con buona certezza che sarà una partita brutta,poco spettacolo e moltissime ammucchiate per le terre con tempi biblici per aprire il gioco, molto tattica ,pochi punti segnati,molti calcioni in mezzo ai pali,con punteggio stretto e che è più probabile tra le due che vinca la Scozia,diciamo al 60/70%.

[PiVi1962]

Io sono in una fase acuta di disamoramento verso il rugby azzurro, mi sembra di poter dire con buona certezza che sarà una partita brutta,poco spettacolo e moltissime ammucchiate per le terre con tempi biblici per aprire il gioco, molto tattica ,pochi punti segnati,molti calcioni in mezzo ai pali,con punteggio stretto e che è più probabile tra le due che vinca la Scozia,diciamo al 60/70%.

Anch'io quest'anno mi sono preso un po' di "riposo" dallo stadio e vedo le due partite casalinghe solo da casa.
Però non posso che osservare che il game-plan dell'Italia è cambiato:
- tendenza a diminuire la percentuale di palloni giocati dai primi otto giocatori in fasi statiche o simili (mischie, touch, pick-and-go)
- tendenza ad aumentare il numero di fasi di gioco aperto (meno in-avanti, più rapidità nel giungere nella zona di breakdown)
- migliori schemi di attacco alla linea del vantaggio (raddoppio delle ali, esplorazione dei mismatch di velocità, passaggi anche a uomini già in movimento, MM e MA che attaccano con intelligenza i primi canali difensivi con sostegni che consentano l'opzione dell'offload...)

Io credo che la partita si deciderà in un aspetto del gioco.
Se la Scozia avrà pochi palloni da giocare, di poca qualità, e lontani dalla metà campo italiana, non credo che farà molta strada, perché è una squadra molto sterile in attacco, che fatica a guadagnare terreno con azioni di qualità e si affida principalmente ad azioni di contropiede.
Se l'Italia manterrà la concentrazione, la vivacità e le qualità mostrate nei primi 120' di questo 6 Nazioni, le armi per imbrigliare i giocatori del cardo ci sono tutte. Se invece si lascerà invischiare dalla difesa scozzese e se cederà il possesso del pallone in maniera sistematica per cercare il semplice vantaggio territoriale, allora la vedo molto brutta.
Quindi suggerirei molto possesso e molta pazienza.

[zappatalpa]

quindi, se questo we ci troviamo a giocare la "partita della vita" contro la Scozia, è logico che dovremo avere il miglior team possibile AD OGGI.

Io penso che non sia sempre cosí matematico assemblare i giocatori migliori: soprattutto non sarei cosí sicuro di invocare giocatori che l'azzurro non l'hanno mai vestito (p.es. Cedaro. ne ha volgia? quanl'é il suo valore aggiunto in QUELLA squadra, come si assemble ecc.ecc.)
Come nella vita due persone insieme a volte rendono 1+1=2e1/4 in altre il rendimento solo 1e3/4

[Hap]

...
- tendenza ad aumentare il numero di fasi di gioco aperto (meno in-avanti, più rapidità nel giungere nella zona di breakdown)

Questo è vero, a naso mi sembrano diminuiti gli errori di handling. Ma contro l'Inghilterra siamo stati distrutti nel breakdown. E spesso eravamo in inferiorità numerica, la famosa difesa del "branco di lupi" inglese ci ha massacrato nel secondo tempo. Ora, vero che non tutti hanno la fisicità e l'aggressività inglesi, però attenti (e mi riferisco ai giocatori, ovviamente) che mi aspetto la Scozia provi a riproporre questa strategia contro di noi.

- migliori schemi di attacco alla linea del vantaggio (raddoppio delle ali, esplorazione dei mismatch di velocità, passaggi anche a uomini già in movimento, MM e MA che attaccano con intelligenza i primi canali difensivi con sostegni che consentano l'opzione dell'offload...)
...

Questo è il dilemma dell'uovo e della gallina. Il vero miglioramento, da questo punto di vista, io l'ho notato con Carletto Canna in campo (e a sprazzi con Orquera dei giorni migliori). Si vede che c'è la tendenza e il piano di attaccare palla in mano. Quindi, siamo sicuri che se non ci fosse cascato Canna tra capo e collo saremmo evoluti in questa direzione? Io non lo so, Canna è l'unico 10 con queste caratteristiche. La risposta è probabilmente un "ni", si fa con quel che si ha con la consapevolezza di doverti evolvere in altre direzioni se non hai (più) un pack dominante come ce l'hanno i sudafricani o gli argentini o altri.