forum.rugby.it

Garryowen ha scritto:

jpr williams ha scritto:Bah, al di là della foto mi sembra dica cose sensate.
Certo dopo le parole ci vogliono i soldi, i nomi e i risultati.
Ma, per adesso, bene così.

Se gli devi fare un'intervista, prima gli parlo io e gli dico che tu lo vorresti vedere già disoccupato, con la tua franchigia unica, poi voglio vedere cosa ti dice...

Beh, ma io la franchigia unica la voglio a Parma, visto che tanto agli autovelox ci so stare attento

Pettegolezzi per non-parmensi: ieri ero a vedere Amatori Novara - Rugby Parma di serie B, dietro di me c'erano alcuni signori di Parma, all'inizio parlavano delle Zebre e ho origliato un po'.
Dicevano (se ho capito bene) che Pagliarini lascerebbe volentieri se ci fosse qualcun altro, che del resto Romanini, appena ha capito che c'erano problemi di soldi, è scappato...poi sono passati (con associazione di idee che a loro era chiara, a me ovviamente no) a parlare del Colorno, per dire che anche lì, se non salgono neanche quest'anno (cosa che a loro appariva improbabile) scoppierà un gran casino..
Malizie da rivalità locale?
Certo, non un gran quadro...

Lì non c'entra la rivalità, ma il solito vociare paesano (Parma, in fondo è un paesone) su chi ha fatto fortuna.
La classica frase che si dice a Parma quando un tizio sale alla ribalta è: "Sì, ma l'è pié ed debit".
Cosa che negli ultimi decenni si è rivelata più volte tristemente azzeccata, ma che comunque non è SEMPRE vera.

A quando ne so io Romanini non è andato via per motivi economici, ma perché sembra che le logiche che stavano dietro a certe scelte, a certe decisioni fossero sempre tutto fuorché sportive

Credo che tu possa avere ragione, da quei toni e da quei discorsi spirava un'aria che definirei "padana", veramente familiare.
Diciamo che ho fatto il mio dovere di cronista

Zebre: Pagliarini "Non navighiamo nell'oro, ma non ci sono buchi"

Intervista esclusiva al neopresidente delle Zebre che risponde ai quesiti posti settimane fa da Rugby 1823

E' stato nominato un mese fa e ha trovato una situazione esplosiva in campo e fuori. Stefano Pagliarini è il nuovo presidente delle Zebre e sabato, prima della sfida contro l'Ulster, lo abbiamo incontrato per parlare di passato, presente e futuro dei bianconeri. Partendo dalle domande che su questo blog avevamo posto settimane fa e che ora ricevono risposta.

Qual è la situazione economica delle Zebre?
“E' dura, è un momento duro. Da un punto di vista economico e sociale è un momento particolare, ma non per le Zebre, per quel che riguarda l'Italia e l'Europa. Quindi stiamo facendo molta fatica a portare avanti il nostro progetto, perché non sono più gli anni '90 in cui chiedevi 50/100mila euro senza problemi. Oggi anche le multinazionali sono molto attente quando chiedi soldi”.

Il passivo di cui si vocifera da mesi varia tra 700mila e 1.2 milioni di euro. Quali sono i numeri reali del budget bianconero?
“Ti posso garantire una cosa. Non stiamo navigando nell'oro, però di buchi tali da mettere in discussione la società non ce ne sono. Ricorda che noi abbiamo scelto di avere un collegio sindacale esterno e nel momento in cui i debiti sono superiori al capitale sociale già completamente versato i sindaci sono obbligati a richiedere la messa in liquidazione della società e a richiedere l'assemblea straordinaria dei soci. E quindi non può essere, perché non è così. Non ci sono debiti”.

Quindi gli appassionati possono secondo lei stare tranquilli per il futuro?
“E' vero che per l'anno prossimo non abbiamo ancora l'intero budget coperto, ma abbiamo un anno per lavorarci ed è quello che stiamo facendo. E non ho intenzione di mettere delle firme su contratti che non posso onorare e rischiare penalmente. Poi, ovviamente, la Benetton sta meglio di noi, ha alle spalle una holding miliardaria e, anzi, mi chiedo come con quei soldi abbiano quei risultati. Ma economicamente loro non hanno problemi, perché dietro c'è Benetton”.

E' vero che la Fir è pronta a un ulteriore esborso economico per sistemare i conti e garantire il budget per iniziare la prossima stagione?
“Guarda, ti rispondo facendo un passo indietro. Noi a luglio, quando siamo entrati, avevamo di fronte una società che fino al giorno prima era al 100% Fir. E' chiaro che in questi mesi ci sono state delle cose che si sono sovrapposte. Per esempio tutti i contratti erano stati sottoscritti dalla Fir, nelle scritture che hanno determinato i termini di passaggio alla nuova società c'erano proprio inseriti dei punti dove bisognava regolamentare questo passaggio. Però, per risponderti, i bilanci Fir sono deliberati dal Consiglio Federale, quindi Gavazzi non può arrivare e dire 'diamo 200mila euro alle Zebre', perché vanno giustificati e serve la ratifica del Consiglio. E bene che sia così, se no Gavazzi potrebbe dire 'do un milione a Calvisano' e tanti saluti. Quindi servono le pezze giustificative, le fatture per giustificare i soldi, se no nulla. Quindi degli incroci, come ti ho detto, ci sono dovuti essere, ma noi sempre di più ci stiamo staccando dalla Fir, anche se – ma è doveroso – uno stretto legame tecnico con la Federazione”.

Legame tecnico che si traduce in una campagna acquista condivisa?
“Ti faccio un esempio: noi abbiamo Canna e Padovani all'apertura. Sarebbe folle prendessimo un numero 10 straniero perché devono giocare loro due. E la nostra campagna acquisti è chiara da questo punto di vista: Castello, Mbandà, Di Giulio, Bellini sono tutti giocatori che hanno la possibilità di giocarsi la chance nazionale ed è il motivo per cui le Zebre hanno senso di esistere e perché la Fir dà una parte del budget a noi e alla Benetton”.

Quindi non vedremo altri acquisti flop come Muliaina o giocatori che vengono solo a svernare a Parma?
“Abbiamo fatto un errore, ma basta. Muliaina è stata una follia. Che senso ha? Cioè, o sei una società che ha dietro una comunicazione tale che sa vendere il prodotto Muliaina, come Dan Carter a Racing che però ti fa anche vincere, o non ha senso. Già abbiamo pochi soldi, se poi li spendiamo male siamo rovinati”.

Oltre ai giocatori c'è un problema di mancanza di sponsor e di strutture tecniche non alla pari con le avversarie. Qui ci saranno novità?
“In Italia tira la nazionale e anche lei solo durante il Sei Nazioni. Poi c'è il problema dei risultati, senza risultati è difficile avere visibilità e, così, è difficile trovare sponsor e soldi. Per l'anno prossimo ti anticipo che lavoreremo molto sulla struttura tecnica. Quindi più allenatori, più preparatori, più fisioterapisti per cercare di ottimizzare al meglio quello che abbiamo. I nomi non te li dico, ma vogliamo lavorare per permettere ai giocatori di dare il 100% sempre”.

Perché negli scorsi mesi non si è discusso con chi ha proposto di entrare in società rilevando quote importanti della stessa, come ha reso pubblico l'editore Dalai? Lei che era nel consiglio era a conoscenza di questi interessamenti?
“Noi lo abbiamo saputo quando è uscito l'articolo sulla Gazzetta dello Sport. Io ho detto pubblicamente che se arriva uno con i soldi e vuol fare il presidente mi faccio da parte. Sono qua, sono aperto a persone nuove, risorse nuove, capitali nuovi, ma ormai credo che quello sia un capitolo chiuso”.

Fonte Blogo1823

Sto Pagliarini da piú interviste di Valeria Marini, molto bene!
Benissimo la stoccata a Benetton, che condivido in pieno.
Tra l'altro mostra per la prima volta un pó di furbizia, a voler fomentare un pó di sana rivalitá
Ottime le notizie sul fronte societario (debiti < 300k)
Come pronosticato, l'uscita dell'editore e Co era strumentale, in quest'ottica bene anche l'avvicendamento in societá.
Tutto bene fino al prossimo cinquantello.
Cmq ancora non capisco come le zebre possano spendere 6 milioni all'anno...

Dice che non hanno il budget coperto per l'anno prossimo. Indi si vedrà una squadra indebolita, se possibile, rispetto a quest'anno.

Se non si riesce in anni a trovare altri con i soldi, oltre a Santo Benetton, a sto punto forse inizia ad avere ragione jpr con la selezione unica per la celtic. Qua occorre iniziare a ragionare nel concreto.

Dai JK, fai un passettino in più che mandiamo a carte 48 la strategia subliminale dei sondaggi di Garry

jpr williams ha scritto:Dai JK, fai un passettino in più che mandiamo a carte 48 la strategia subliminale dei sondaggi di Garry

Ora come ora oscillo tra il niente/chiudere Celtic o le 2 squadre solo se fatte bene, il che andreottianamente potrebbe spingermi al cercare l'uno al di sopra del bene e del male, come diceva il Maestro.

Eh già, tra 0 e 2 la soluzione democristian-andreottiana direbbe 1.

Meglio fare bene 1 franchigia che farne male 2.
Meglio fare bene 1 franchigia che non farne nessuna nè bene nè male.

Però al di sopra di tutto c'è il teorema di Catalano che dice:
"Molto meglio fare bene una franchigia che fare male una franchigia"

Che porta come corollario:
"Fare male una franchigia è peggio che farne male due".
Per questo corollario la dimostrazione è un po' meno intuitiva rispetto al teorema, ma adesso non ho tempo per riportarne tutti i passaggi

Grande saggio, questo Catalano...

Dunque, se capisco bene, il passivo delle Zebre è generato dalla FIR che ha fatto i contratti.
Sempre se capisco bene, l'anno prossimo le Zebre prenderanno solo i 4 giovanotti dell'Eccellenza.
Entusiasmante, andiamo con la cavalleria contro i carri armati.

stilicone ha scritto:Dunque, se capisco bene, il passivo delle Zebre è generato dalla FIR che ha fatto i contratti.
Sempre se capisco bene, l'anno prossimo le Zebre prenderanno solo i 4 giovanotti dell'Eccellenza.
Entusiasmante, andiamo con la cavalleria contro i carri armati.

Grandi risparmi, eh.
Con il contratto di Bortolami ci pagano i quattro giovani dell'Eccellenza.
Tutti gli altri mancati rinnovi sono euri che si risparmiano: Muliaina, Mirco, Ferrarini, Burgess (?) è un pacco di soldi eh...
Bah, qualcosa per il rientro di Venditti ci sta.

A questo punto, con questa rosa forse sarebbe meglio non fare la Champions Cup, ma i soldi che arrivano anche dalla coppa sono una bella boccata d'ossigeno...

Peccato che il rugby parmense si sia giocato la Barilla a causa di una gestione scellerata ed autolesionista della Rugby Parma...

Garryowen ha scritto: Bah, qualcosa per il rientro di Venditti ci sta.

TORNA?????

stilicone ha scritto:Dunque, se capisco bene, il passivo delle Zebre è generato dalla FIR che ha fatto i contratti.
Sempre se capisco bene, l'anno prossimo le Zebre prenderanno solo i 4 giovanotti dell'Eccellenza.
Entusiasmante, andiamo con la cavalleria contro i carri armati.

E non solo, a sentire Guidi sono pure poco motivati