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Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 11:49
da speartakle
bep68 ha scritto:Da dove si riparte?
è demenziale anche porre la domanda, poichè non dovrebbero esserci nemmeno dubbi sul percorso da fare:
verificate chi ha dominato i campionati giovanili u 16/18 degli ultimi 10 anni. Vi basteranno due mani e ne avanzerete di dita, perchè c'è una società, che compare in modo costante. verificate il numero dei giocatori di quella società che sono nelle fila di Zebre e Treviso, o che giocano all'estero, o che sono approdati in Nazionale.
Poi provate a fare lo stesso con l'Irlanda e scoprirete che la Nazionale è formata da giocatori di 4 franchige, ma che l'80% proviene da Munster e Leinster, che sotto hanno rispettivamente 3 club a testa che gli forniscono i giocatori ( l'ho semplificata un pò ma è proprio cosi) .
Noi invece possiamo vantare già due n10 di livello assoluto che hanno fatto il percorso al contrario perchè son stati costretti dalle situazioni "ambientali" ( Bocchino e Buscema) e siamo talmente incompetenti, che abbiamo creduto a ciò che dicevano i tecnici che non li schieravano titolari...Se i grandi giocatori del passato hanno diritto al posto fisso, anzichè ripartire dal basso e far gavetta come tecnici( serie A?), e li mettiamo a dirigere quello che dovrebbe esser la nostra massima espressione di costruzione in ottica futura ( nazionali juniores e franchige..), e poi di fronte a carriere al contrario continuiamo col gioco delle 3 carte, non dobbiamo ripartire, non dobbiamo proprio neanche porci il problema di dove andare !
Capitolina, Benetton, Petrarca, Mogliano, Rovigo, con qualche spruzzata di Parma forse e Lazio, Milano, Viadana e qualche toscana.
così a memoria tra u18/20 e u16.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 11:56
da bep68
speartakle ha scritto:bep68 ha scritto:Da dove si riparte?
è demenziale anche porre la domanda, poichè non dovrebbero esserci nemmeno dubbi sul percorso da fare:
verificate chi ha dominato i campionati giovanili u 16/18 degli ultimi 10 anni. Vi basteranno due mani e ne avanzerete di dita, perchè c'è una società, che compare in modo costante. verificate il numero dei giocatori di quella società che sono nelle fila di Zebre e Treviso, o che giocano all'estero, o che sono approdati in Nazionale.
Poi provate a fare lo stesso con l'Irlanda e scoprirete che la Nazionale è formata da giocatori di 4 franchige, ma che l'80% proviene da Munster e Leinster, che sotto hanno rispettivamente 3 club a testa che gli forniscono i giocatori ( l'ho semplificata un pò ma è proprio cosi) .
Noi invece possiamo vantare già due n10 di livello assoluto che hanno fatto il percorso al contrario perchè son stati costretti dalle situazioni "ambientali" ( Bocchino e Buscema) e siamo talmente incompetenti, che abbiamo creduto a ciò che dicevano i tecnici che non li schieravano titolari...Se i grandi giocatori del passato hanno diritto al posto fisso, anzichè ripartire dal basso e far gavetta come tecnici( serie A?), e li mettiamo a dirigere quello che dovrebbe esser la nostra massima espressione di costruzione in ottica futura ( nazionali juniores e franchige..), e poi di fronte a carriere al contrario continuiamo col gioco delle 3 carte, non dobbiamo ripartire, non dobbiamo proprio neanche porci il problema di dove andare !
Capitolina, Benetton, Petrarca, Mogliano, Rovigo, con qualche spruzzata di Parma forse e Lazio, Milano, Viadana e qualche toscana.
così a memoria tra u18/20 e u16.
Quello che vedrebbe anche un cieco, ma non i selezionatori nazionali, è che nel lotto che hai citato tu, c'è la Capitolina onnipresente, comunque sempre tra le prime 4 . Guardate quanti giocatori alla fine del percorso son arrivati..Qui c'è un lato oscuro, di cui si sa poco o nulla, ma io credo pesantissimo, che riguarda la liason dangereuse procuratori/selezionatori
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 11:58
da Squilibrio
jpr williams ha scritto:Squilibrio ha scritto:Quando parliamo di cuttitta specifichiamo quale però, perche ci sono cutitta e cutitta, uno che ha ottenuto risultati e parla con i fatti, l'altro invece parla ma se andiamo a vedere quello che ha fatto....
Beh, tutto partiva dalla mia citazione di un'intervista di Mouse.
Francamente di Marcello ho un pò perso le tracce.
è vero che non hai faccialibro, merda nel ventilatore da parte di marcello e tanti altri
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 12:19
da speartakle
bep68 ha scritto:speartakle ha scritto:bep68 ha scritto:Da dove si riparte?
è demenziale anche porre la domanda, poichè non dovrebbero esserci nemmeno dubbi sul percorso da fare:
verificate chi ha dominato i campionati giovanili u 16/18 degli ultimi 10 anni. Vi basteranno due mani e ne avanzerete di dita, perchè c'è una società, che compare in modo costante. verificate il numero dei giocatori di quella società che sono nelle fila di Zebre e Treviso, o che giocano all'estero, o che sono approdati in Nazionale.
Poi provate a fare lo stesso con l'Irlanda e scoprirete che la Nazionale è formata da giocatori di 4 franchige, ma che l'80% proviene da Munster e Leinster, che sotto hanno rispettivamente 3 club a testa che gli forniscono i giocatori ( l'ho semplificata un pò ma è proprio cosi) .
Noi invece possiamo vantare già due n10 di livello assoluto che hanno fatto il percorso al contrario perchè son stati costretti dalle situazioni "ambientali" ( Bocchino e Buscema) e siamo talmente incompetenti, che abbiamo creduto a ciò che dicevano i tecnici che non li schieravano titolari...Se i grandi giocatori del passato hanno diritto al posto fisso, anzichè ripartire dal basso e far gavetta come tecnici( serie A?), e li mettiamo a dirigere quello che dovrebbe esser la nostra massima espressione di costruzione in ottica futura ( nazionali juniores e franchige..), e poi di fronte a carriere al contrario continuiamo col gioco delle 3 carte, non dobbiamo ripartire, non dobbiamo proprio neanche porci il problema di dove andare !
Capitolina, Benetton, Petrarca, Mogliano, Rovigo, con qualche spruzzata di Parma forse e Lazio, Milano, Viadana e qualche toscana.
così a memoria tra u18/20 e u16.
Quello che vedrebbe anche un cieco, ma non i selezionatori nazionali, è che nel lotto che hai citato tu, c'è la Capitolina onnipresente, comunque sempre tra le prime 4 . Guardate quanti giocatori alla fine del percorso son arrivati..Qui c'è un lato oscuro, di cui si sa poco o nulla, ma io credo pesantissimo, che riguarda la liason dangereuse procuratori/selezionatori
Posso dire che seondo me la ragione è un po' più semplice?
Le sopracitate hanno, se non tutte quasi, uno sbocco in eccellenza, la Capitolina. Roma poi ha le Fiamme oro che fagocitano spesso le speranze di carriere internazionali in stipendio statale garantito (guardare quanti ex u20 ci sono da quelle parti). Bocchino e Buscema non sono spariti per colpa colpa dei procuratori.
Poi magari ne sai più di me però boh dubito fortemente che ci sia una ritrosia contro i giocatori della Capitolina.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 12:27
da Fantasyste
bep68 ha scritto:speartakle ha scritto:bep68 ha scritto:Da dove si riparte?
è demenziale anche porre la domanda, poichè non dovrebbero esserci nemmeno dubbi sul percorso da fare:
verificate chi ha dominato i campionati giovanili u 16/18 degli ultimi 10 anni. Vi basteranno due mani e ne avanzerete di dita, perchè c'è una società, che compare in modo costante. verificate il numero dei giocatori di quella società che sono nelle fila di Zebre e Treviso, o che giocano all'estero, o che sono approdati in Nazionale.
Poi provate a fare lo stesso con l'Irlanda e scoprirete che la Nazionale è formata da giocatori di 4 franchige, ma che l'80% proviene da Munster e Leinster, che sotto hanno rispettivamente 3 club a testa che gli forniscono i giocatori ( l'ho semplificata un pò ma è proprio cosi) .
Noi invece possiamo vantare già due n10 di livello assoluto che hanno fatto il percorso al contrario perchè son stati costretti dalle situazioni "ambientali" ( Bocchino e Buscema) e siamo talmente incompetenti, che abbiamo creduto a ciò che dicevano i tecnici che non li schieravano titolari...Se i grandi giocatori del passato hanno diritto al posto fisso, anzichè ripartire dal basso e far gavetta come tecnici( serie A?), e li mettiamo a dirigere quello che dovrebbe esser la nostra massima espressione di costruzione in ottica futura ( nazionali juniores e franchige..), e poi di fronte a carriere al contrario continuiamo col gioco delle 3 carte, non dobbiamo ripartire, non dobbiamo proprio neanche porci il problema di dove andare !
Capitolina, Benetton, Petrarca, Mogliano, Rovigo, con qualche spruzzata di Parma forse e Lazio, Milano, Viadana e qualche toscana.
così a memoria tra u18/20 e u16.
Quello che vedrebbe anche un cieco, ma non i selezionatori nazionali, è che nel lotto che hai citato tu, c'è la Capitolina onnipresente, comunque sempre tra le prime 4 . Guardate quanti giocatori alla fine del percorso son arrivati..Qui c'è un lato oscuro, di cui si sa poco o nulla, ma io credo pesantissimo, che riguarda la liason dangereuse procuratori/selezionatori
+amicizie/politica
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 13:06
da supermax
Anche a me fa una certa impressione la scarsità di giocatori della Capitolina ad alti livelli fra i seniores comparata ai grandi risultati nelle giovanili. Non credo ad un ostracismo, non ne vedo la ragione, ma ho anche visto gli ultimi convocati delle under 17 e 18 e mi sembrano pochini quelli del club. Le spiegazioni possibili sono due: 1) i giocatori, senza prospettive sicure di una vera carriera professionistica, non vogliono allontanarsi da Roma ed allora non fanno il salto di qualità 2) Roma ha molte squadre fra Eccellenza ed A, ma non ne ha più una che faccia da guida dopo la crisi della Rugby Roma. Con tutto il rispetto per Fiamme oro e Lazio, chi ha le potenzialità per diventare un giocatore internazionale non trova chi è in grado di guidarlo verso traguardi di vertice. Una volta i Nitoglia, Bernabò, Pratichetti, Venditti, Toniolatti, ecc. se ne andavano via, ora giusto Fabiani e Ceccarelli e poi?
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 13:13
da speartakle
supermax ha scritto:Anche a me fa una certa impressione la scarsità di giocatori della Capitolina ad alti livelli fra i seniores comparata ai grandi risultati nelle giovanili. Non credo ad un ostracismo, non ne vedo la ragione, ma ho anche visto gli ultimi convocati delle under 17 e 18 e mi sembrano pochini quelli del club. Le spiegazioni possibili sono due: 1) i giocatori, senza prospettive sicure di una vera carriera professionistica, non vogliono allontanarsi da Roma ed allora non fanno il salto di qualità 2) Roma ha molte squadre fra Eccellenza ed A, ma non ne ha più una che faccia da guida dopo la crisi della Rugby Roma. Con tutto il rispetto per Fiamme oro e Lazio, chi ha le potenzialità per diventare un giocatore internazionale non trova chi è in grado di guidarlo verso traguardi di vertice. Una volta i Nitoglia, Bernabò, Pratichetti, Venditti, Toniolatti, ecc. se ne andavano via, ora giusto Fabiani e Ceccarelli e poi?
Panico, Buscema c'aveva provato, prima Mogliano e poi Calvisano, per restare sui romani, Giammarioli, Panunzi sembra diretto già alle Zebre o comunque lontano, vedremo Vaccari.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 13:43
da JosephK.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 15:13
da zappatalpa
Ottimo il Gav, mi piace sempre di piú. Che vi avevo detto? Trust in zappatalpa!
Posso anticiparle che ho un appuntamento il 31 marzo con il sindaco Sala a Milano, ma al momento bisogna guardare al domani, con i problemi a breve termine, mentre per un futuro più ampio Milano e Roma sono una possibilità che stiamo valutando in queste settimane" conclude il presidente federale.
Sala, non fare l'imbecil!!!
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 22 mar 2017, 15:23
da italicbold
supermax ha scritto:Anche a me fa una certa impressione la scarsità di giocatori della Capitolina ad alti livelli fra i seniores comparata ai grandi risultati nelle giovanili. Non credo ad un ostracismo, non ne vedo la ragione, ma ho anche visto gli ultimi convocati delle under 17 e 18 e mi sembrano pochini quelli del club. Le spiegazioni possibili sono due: 1) i giocatori, senza prospettive sicure di una vera carriera professionistica, non vogliono allontanarsi da Roma ed allora non fanno il salto di qualità 2) Roma ha molte squadre fra Eccellenza ed A, ma non ne ha più una che faccia da guida dopo la crisi della Rugby Roma. Con tutto il rispetto per Fiamme oro e Lazio, chi ha le potenzialità per diventare un giocatore internazionale non trova chi è in grado di guidarlo verso traguardi di vertice. Una volta i Nitoglia, Bernabò, Pratichetti, Venditti, Toniolatti, ecc. se ne andavano via, ora giusto Fabiani e Ceccarelli e poi?
Questo é un problema che, in maniera diversa, tocca anche il rugby francese.
Il passaggio dal settore giovanile al professionismo, nel rugby, é estremamente delicato. Malgrado le scuole di rugby piene, la scelta del professionismo é una scelta estremamente rischiosa per un ragazzo alla soglia dei 20 anni (se non prima).
Non siamo più nell'epoca del giocatore che si allena nel tempo libero e puo' prendersi una laurea o, comunque, continuare gli studi.
Oggi una scelta professionista comporta il dover mettere da parte, o almeno limitare, altre scelte di vita. Con un obiettivo che, al contrario ad esempio del calcio, anche nella migliore delle ipotesi difficilmente risolve i problemi economici per il resto della propria vita. E l'infortunio che mette fine a ogni aspirazione é sempre dietro l'angolo.
Il rugby francese sta soffrendo dell'incapacità di offrire ai giovani talenti la possibilità di scegliere il rugby come professione. Perché é una professione difficile, complicata e suscettibile di partire in fumo con un infortunio.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 2 apr 2017, 15:17
da jentu
Avendo fatto l'abbonamento a Eurosport player per vedere il Pro12 - e poi non mi trasmettono le Zebre in casa

- mi capita di vedere le partite di ProD2 che danno su questo canale.
Mi dispiace per chi se la racconta, ma non credo che nessuna della squadre di eccellenza riuscirebbe a far punti in quel campionato.
Forse chi parla di un ritorno al domestico, dovrebbe cominciare a prendere atto di questo e della sconfitte ripetute e mortificanti che le nostre eccellenti si guadagnano fra Romania, Russia e Georgia.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 2 apr 2017, 20:58
da pepe carvalho
zappatalpa ha scritto:
Ottimo il Gav, mi piace sempre di piú. Che vi avevo detto? Trust in zappatalpa!
Posso anticiparle che ho un appuntamento il 31 marzo con il sindaco Sala a Milano, ma al momento bisogna guardare al domani, con i problemi a breve termine, mentre per un futuro più ampio Milano e Roma sono una possibilità che stiamo valutando in queste settimane" conclude il presidente federale.
Sala, non fare l'imbecil!!!
https://www.google.it/maps/@45.4641229, ... a=!3m1!1e3 questo dovrebbe essere il luogo, forse non è neanche nel comune, potrebbe essere segrate. Non c'è nulla dovrebbero costruire tutto ex novo. Io personalmente non ci credo che andrà in porto, pronto a fare i complimenti se lo faranno.
ASR, ripeto tutto quello che intuisco, non ci sono le condizioni. Certo se paga tutto la Fir , ASR ma anche Cus e Amatori Union sarebbero ben lieti di aiutare a spendere i soldi.

Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 3 apr 2017, 0:36
da enrico land
La posizione del campo è ottima, in prospettiva nel 2022 il capolinea della metro 4 blu sarà lì a due passi, a Linate Aeroporto. Servito comodamente anche dalla tangenziale est e per noi che veniamo da est c'è la tripla opzione BreBeMi - A4 - Paullese.
Il campo già c'è, manca lo stadio. Certo, l'idea di dover costruire uno stadio ex novo non è il massimo, ma visto che si fa un gran parlare del fatto che nelle grandi città italiane sostanzialmente non ci sono stadi decenti per il rugby, iniziare a farne (in comune accordo con gli enti locali) non sarebbe mica una brutta idea.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 3 apr 2017, 7:56
da pepe carvalho
la Metro 4 speriamo la finiscano prima del "22, almeno quel tratto, il vero problema è in quell'area manca tutto: club house, gradinate, spogliatoi e uffici per la società. Forse possono appoggiarsi al campo di Asr ma è già congestionato. Rimarrebbe la cattedrale a Parma, altro bell'affare.
Poi mancano gli "imprenditori coraggiosi" che ci mettono i soldi, insomma ci sarebbe solo la buona volontà.
Io penso che un'altra situazione come le Zebre, niente strutture ( a parma le ha fatte il comune), niente sponsor, soldi della Fir, distacco con i tessuto rugbystico della città(forse questa cosa a milano potrebbe esserci a condizione che si mettano d'accordo, ma la vedo dura) non sia un bene ma sia la ricetta del disastro annunciato.
Certamente per gli appassionati milanesi sarebbe una bella cosa avere il pro 12 sotto casa, ma quanto dura non lo so.
Onestamente gli esperimenti in provetta non mi convincono, se una cosa deve nascere in un posto dovrebbe essere frutto di una volontà degli attori locali e non un calare dall'alto. A Milano forse ci sarebbero le condizioni per una squadra in eccellenza, dovrebbero mettere assieme Asr Cus e Amatori/Union (1 serie A/ 1 serie B/ 3 serie C/ 2 U18 elite/ 3 U18 Territoriale/ 2 U16 Elite/2 U16 territoriale) e forse qualche realtà fuori: Rho, Parabiago, Monza, Lainate, Cernusco, ecc.) solo che ad oggi le condizioni non ci sono, si guardano in cagnesco, hanno beghe sui giocatori.
Re: DA DOVE SI RIPARTE?
Inviato: 3 apr 2017, 11:40
da zappatalpa
@ caro pepe, continua a drizzare le antenne e tienici informati
su una cosa ti sbagli, a Parma non c'era neanche la buona volontá, vedrai che piano piano viene fuori tutta la cordata degli amici di merende
se solo c'è una possibilitá a Milano, Gavazzi la troverá e si fará, sono sicuro. E non ripeterá certo l'errore Zebre a Parma, mi pare una persona che impara dai propri errori. Attendiamo fiduciosi.
PS: Intanto in una serie B (3a serie) di hockey su ghiaccio che non frega niente a nessuno neanche in AA, all'Agorá fanno 2000-2500 spettatori ogni quattro giorni
http://www.powerhockey.info/