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giuseppone64 ha scritto:comunque secondo o'shea non manca talento e giocatori ma organizzazione e metodo...

Ha scopero l'acqua calda...

Tallonatore80 ha scritto:

giuseppone64 ha scritto:comunque secondo o'shea non manca talento e giocatori ma organizzazione e metodo...

Ha scopero l'acqua calda...

io personalmente tutto questo talento non è che lo vedo in giro. per esempio grazie a rugby channel mi sono avvicinato all'eccellenza e ho avuto modo di vedere dei buoni giocatori e qualche campioncino. poi però ripenso a chi mi ha più impressionato e mi vengono in mente brex, ormson, novillo , basson , momberg all black honoris causa,rodriguez,tuivaiti e da ultimo torres e paz. dei nostri a parte l'esplosivo minozzi e qualche pilone non ho avuto visioni particolari. poi c'è il discorso celtico. lì ho visto qualcosa in più, praticamente quasi tutte le partite degli ultimi 4 anni, e vedo delle potenzialità ma non , per capirci, uno all'altezza di castro parisse o masi.
saluti

Verissimo. Anche se rispetto ad allora è cambiato tanto. In eccellenza quelli buoni fanno al massimo un anno e, finalmente, poi vanno in celtica. È un buon sistema a mio parere per farli crescere.

Talenti ce ne sono. Vanno secondo me accerchiati cob staff competente e preparato. Cos secondo me ci crede davvero.

Con Berbizier arrivammo a un passo dai quarti di finale per una ragione ben precisa.
Il sorteggio ci diede, oltre ai tutti neri, la peggiore Scozia della storia centenaria del rugby. E neanche riuscimmo a passare.