Masi nuovo coach Academy Wasps

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Garryowen
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Garryowen »

E' quello che da mesi, parlando di Guidi e Casellato, stavo tentando di fa entrare nei testoni degli avventori del bar.

Esperienze all'estero, esperienze di club e poi di selezioni. Studiare ed imparare non da Ascione, ma presso i Maestri.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
speartakle
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da speartakle »

Garryowen ha scritto:E' quello che da mesi, parlando di Guidi e Casellato, stavo tentando di fa entrare nei testoni degli avventori del bar.

Esperienze all'estero, esperienze di club e poi di selezioni. Studiare ed imparare non da Ascione, ma presso i Maestri.
eh che vuoi Garry è una cosa che non è mai stata detta prima al bar :rotfl:
Garryowen
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Garryowen »

E mi ricordo pure le risposte che ricevevo quando lo scrivevo...

Dando sempre atto a Casellato di aver avuto la necessaria umiltà per ammetterlo
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Squilibrio
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:E mi ricordo pure le risposte che ricevevo quando lo scrivevo...

Dando sempre atto a Casellato di aver avuto la necessaria umiltà per ammetterlo
Umiltà, quella cosa che si chiede a tutti ma ecco che quando qualcuno appena si poccia nel bagno ecco che la gente invece di apprezzare riempie la vasca di merda
mauott
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da mauott »

Tallonatore80 ha scritto:
jpr williams ha scritto:Dategli tempo. Io sto seguendo il percorso di Paul da allenatore e sono convinto che diventerà bravissimo. Ha avuto l'intelligenza di non pretendere quello che, con un pò di lobbying, avrebbe potuto facilmente ottenere adesso non essendo pronto ed aspettare di concludere un certo percorso.
Lo aspetto con fiducia, sapendo da dove partirà.
si fa solo un po' fatica a capirlo quando spiega :P :-] :-] :-]
Non solo ....


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giuseppone64
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da giuseppone64 »

Garryowen ha scritto:E' quello che da mesi, parlando di Guidi e Casellato, stavo tentando di fa entrare nei testoni degli avventori del bar.

Esperienze all'estero, esperienze di club e poi di selezioni. Studiare ed imparare non da Ascione, ma presso i Maestri.
mò nun ce maltrattà così. già ce sò 40 gradi all'ombra...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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MA CHE ORA E'?
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Garryowen
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Garryowen »

Aho', questi pur de non damme retta so' pronti ad annassene a scroscia' contro un palo
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Fantasyste
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Fantasyste »

Interessantíssime le parole di Masi su come individuare i talenti. Da leggere come la BIBBIA:

I criteri più importanti stanno nella testa e non nelle gambe: resilienza, reazione sotto stress, forza mentale. Ormai ci si è resi conto che un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche ma senza un’adeguata predisposizione mentale, non ha futuro. Ovvio, la qualità tecnica e fisica ci deve essere, ma è un qualcosa su cui puoi lavorare: sulla testa invece non lavori, quella o ce l’hai o non ce l’hai. Nel processo di ricerca mettiamo i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi che ci fanno vedere come reagiscono in determinate situazioni. E se passano la selezione il grosso è fatto. Possiedono la qualità più importante per diventare un professionista di Alto Livello: la qualità mentale.
jentu
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da jentu »

Fantasyste ha scritto:Interessantíssime le parole di Masi su come individuare i talenti. Da leggere come la BIBBIA:

I criteri più importanti stanno nella testa e non nelle gambe: resilienza, reazione sotto stress, forza mentale. Ormai ci si è resi conto che un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche ma senza un’adeguata predisposizione mentale, non ha futuro. Ovvio, la qualità tecnica e fisica ci deve essere, ma è un qualcosa su cui puoi lavorare: sulla testa invece non lavori, quella o ce l’hai o non ce l’hai. Nel processo di ricerca mettiamo i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi che ci fanno vedere come reagiscono in determinate situazioni. E se passano la selezione il grosso è fatto. Possiedono la qualità più importante per diventare un professionista di Alto Livello: la qualità mentale.
Infatti è da due anni che riporto questa frase di Masi nei miei messaggi. Leggi giù
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Fantasyste »

jentu ha scritto:
Fantasyste ha scritto:Interessantíssime le parole di Masi su come individuare i talenti. Da leggere come la BIBBIA:

I criteri più importanti stanno nella testa e non nelle gambe: resilienza, reazione sotto stress, forza mentale. Ormai ci si è resi conto che un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche ma senza un’adeguata predisposizione mentale, non ha futuro. Ovvio, la qualità tecnica e fisica ci deve essere, ma è un qualcosa su cui puoi lavorare: sulla testa invece non lavori, quella o ce l’hai o non ce l’hai. Nel processo di ricerca mettiamo i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi che ci fanno vedere come reagiscono in determinate situazioni. E se passano la selezione il grosso è fatto. Possiedono la qualità più importante per diventare un professionista di Alto Livello: la qualità mentale.
Infatti è da due anni che riporto questa frase di Masi nei miei messaggi. Leggi giù
Non avevo visto,jentu.
Comunque questo può farci capire perché alcuni atleti non migliorino dopo anni di pro12 o perché tornino dall'estero dopo solo un anno e con la coda tra le gambe. O ancora in nazionale, franchigie reggono 50 minuti.
Abbiamo scelto male.

E purtroppo vedo molta arroganza tra i più convocati nella emergenti e tra qualcuno della maggiore.
Squilibrio
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da Squilibrio »

Fantasyste ha scritto:E purtroppo vedo molta arroganza tra i più convocati nella emergenti e tra qualcuno della maggiore.

Concordo e questa arroganza viene trasmessa dagli allenatori federali
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jpr williams
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da jpr williams »

Garryowen ha scritto:Esperienze all'estero, esperienze di club e poi di selezioni. Studiare ed imparare non da Ascione, ma presso i Maestri.
In Veneto c'è un bellissimo proverbio che dice "Viagiàr descanta, ma chi parte mona torna mona".

Io poi dei Maestri con tanto di maiuscole in genere mi fido poco.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da supermax »

Fantasyste ha scritto:Interessantíssime le parole di Masi su come individuare i talenti. Da leggere come la BIBBIA:

I criteri più importanti stanno nella testa e non nelle gambe: resilienza, reazione sotto stress, forza mentale. Ormai ci si è resi conto che un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche ma senza un’adeguata predisposizione mentale, non ha futuro. Ovvio, la qualità tecnica e fisica ci deve essere, ma è un qualcosa su cui puoi lavorare: sulla testa invece non lavori, quella o ce l’hai o non ce l’hai. Nel processo di ricerca mettiamo i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi che ci fanno vedere come reagiscono in determinate situazioni. E se passano la selezione il grosso è fatto. Possiedono la qualità più importante per diventare un professionista di Alto Livello: la qualità mentale.
Ogni tot interviste a qualche nuovo tecnico c'è qualcuno che individua un modo speciale per creare campioni. Ma se ci fossero veramente nuove idee in tal senso, il ranking del rugby ogni tanto subirebbe rivoluzioni. Invece le prime 10-12 sono, gira e rigira, le stesse. Significa che conta sempre e comunque la "SCUOLA TECNICA" dalla quale provieni, altro che giochi sotto stress. Se no dovrei pensare che questa nuova metodologia l'hanno scoperta contemporaneamente le solite note del Tier1....Io tendo a diffidare di chi presenta queste cose come genialate e credo che imparare i fondamentali a 10-14 anni senza soffocare l'istinto rimanga la maniera giusta di creare i campioni. Ergo, dobbiamo importare le metodologie di insegnamento e/o un bel numero di tecnici per le giovanili.
speartakle
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da speartakle »

supermax ha scritto:
Fantasyste ha scritto:Interessantíssime le parole di Masi su come individuare i talenti. Da leggere come la BIBBIA:

I criteri più importanti stanno nella testa e non nelle gambe: resilienza, reazione sotto stress, forza mentale. Ormai ci si è resi conto che un giocatore con grandissime qualità tecniche e fisiche ma senza un’adeguata predisposizione mentale, non ha futuro. Ovvio, la qualità tecnica e fisica ci deve essere, ma è un qualcosa su cui puoi lavorare: sulla testa invece non lavori, quella o ce l’hai o non ce l’hai. Nel processo di ricerca mettiamo i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi che ci fanno vedere come reagiscono in determinate situazioni. E se passano la selezione il grosso è fatto. Possiedono la qualità più importante per diventare un professionista di Alto Livello: la qualità mentale.
Ogni tot interviste a qualche nuovo tecnico c'è qualcuno che individua un modo speciale per creare campioni. Ma se ci fossero veramente nuove idee in tal senso, il ranking del rugby ogni tanto subirebbe rivoluzioni. Invece le prime 10-12 sono, gira e rigira, le stesse. Significa che conta sempre e comunque la "SCUOLA TECNICA" dalla quale provieni, altro che giochi sotto stress. Se no dovrei pensare che questa nuova metodologia l'hanno scoperta contemporaneamente le solite note del Tier1....Io tendo a diffidare di chi presenta queste cose come genialate e credo che imparare i fondamentali a 10-14 anni senza soffocare l'istinto rimanga la maniera giusta di creare i campioni. Ergo, dobbiamo importare le metodologie di insegnamento e/o un bel numero di tecnici per le giovanili.
per me stai travisando un pelo quello che dice. Loro partono da una base altissima, e hanno iniziato a selezionare più che per le doti tecniche in s'è, per le capacità di poter affinare queste doti nel futuro e la voglia di eccellere/competere. Non significa che quelli scelti sono senza skills anzi ne hanno, ma in più hanno anche le caratteristiche mentali per poterle affinare e mettersi in gioco molto più di altri che magari hanno qualche abilità in più.

Detto questo,credo che i risultati dell'Inghilterra u20 siano li a dimostrare che il sistema inglese, anche con questi accorgimenti funzioni.

E non è da dimenticare che pure nelle altre nazioni, la componente comportamento, forza mentale è diventata preponderante, vedasi gli AB, che hanno dato una registrata notevole ai comportamenti fuori dalle righe.
supermax
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Re: Masi nuovo coach Academy Wasps

Messaggio da supermax »

Io veramente dico un'altra cosa. Il sistema inglese funzionava anche prima e piazzava l'Inghilterra, più o meno, allo stesso posto di dove è ora. Do per scontato che abbiano capacità di base altissime ma se il "mettere i ragazzi sotto stress attraverso dei giochi" fosse una metodologia nuova e precipua degli inglesi allora avrebbero fatto un salto in avanti decisivo nella costruzione di nuovi talenti. Sono sempre fra i primi al mondo, sia chiaro, ma, con una base che è nettamente più ampia dei neozelandesi, in termini di numeri, ne prendono sempre più di 60 nella finale under 20. Al netto del contributo dei Maori, decisivo, nelle sorti del rugby neozelandese, c'è sempre qualcosa che fa la differenza e viene da come si comincia a praticare il rugby da piccoli e ti porti dietro, Si chiama "scuola" ed è un misto di tecnica e di istinto che ti porta a "capire" il gioco in maniera diversa da quella degli altri. Secondo me, è solo un mio parere, sia chiaro, i francesi, che restano fra i maestri di questo sport, hanno perso negli ultimi anni qualcosa perché hanno in parte snaturato la loro scuola, che creava fantastici 3/4, a favore del kilorugby che meglio si adatta alla mentalità anglosassone. Se guardiamo ai numeri dei praticanti a livello under 18 Francia ed Inghilterra hanno da sempre un bacino dal quale pescare molto più ampio di quello di AB, Australia, Sudafrica, ecc. Non parliamo poi di Figi e Samoa. Eppure questi ultimi hanno una "scuola" ineguagliabile. A noi manca un qualcosa che aiuti a costruire un carattere distintivo del rugby italiano e sul quale lavorare, oltre che veri maestri a livello giovanile. Per il momento copiamo, male, ma non creiamo e si vede anche dal fatto che in situazioni di gioco non studiate a tavolino, il famoso gioco "rotto", i nostri giocatori sembrano persi.
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