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sandrobandito ha scritto:L'oro era un colore inatteso, eppure la rifinitura aulica trova motivo di cornice nell'accompagnare la prosopopea dello stemma fir. Ci stà.
Non ci avevo fatto caso; effettivamente fa pendant con l'alloro (alloro) dello stemma FIR. La maglia piace anche a me, soprattutto la versione con il colletto bianco, però quei marchi (macron, cariparma) rimangono un pugno nell'occhio anche se capisco che economicamente la federazione non può farne a meno
Grazie sandro e gorgo, non avevo fatto il link fra le bordure dorate e l'araldica.
Ciò detto da un punto di vista meramente estetico (e il giudizio estetico è per forza di cose soggettivo) ne avrei fatto volentieri a meno.
Se, poi, si potesse lanciare una petizione per eliminare la versione senza colletto ed usare sempre l'altra mi impegno a raccogliere firme manco fossi un radicale.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Grazie sandro e gorgo, non avevo fatto il link fra le bordure dorate e l'araldica.
Ciò detto da un punto di vista meramente estetico (e il giudizio estetico è per forza di cose soggettivo) ne avrei fatto volentieri a meno.
Se, poi, si potesse lanciare una petizione per eliminare la versione senza colletto ed usare sempre l'altra mi impegno a raccogliere firme manco fossi un radicale.
Da quel che capisco io giocheranno sempre con la maglia senza colletto.
Quella col colletto è stata creata solo a scopo commerciale per i tifosi e per chiunque altro sia interessato all'articolo.
Prosopopea nel logo FIR... nemmeno tanta a parer mio.
C'è uno scudetto tricolore con in capo la sigla FIR su fondo azzurro, un nastro azzurro con la scritta Italia e le due fronde di alloro.
Per una corono d'alloro ne facciamo un vizio...
Peraltro l'oro sulle maglie azzurre lo hanno usato anche i calciatori (si, lo so che qualcuno non può nemmeno leggere il nome di quella corporazione, ripigliatevi).
Mi pare sulle maglie Nike.
Appesantiva un po' il disegno ma non era così stucchevole.
Quello che trovo un po' ridicolo è l'acronimo F.I.E.R.O. con quel significato esposto.
Che poi sull'interno del colletto è da comunicazione subliminale.
Glielo ha chiesto il mental coach?
Come ho già scritto, credo che la maglia da gioco sia senza colletto, per una evoluzione del capo che lo vuole senza appigli.
E si, secondo me quella con il colletto è perché ad andare a giro con una polo si fa un effetto diverso.
Luqa-bis ha scritto:
Peraltro l'oro sulle maglie azzurre lo hanno usato anche i calciatori (si, lo so che qualcuno non può nemmeno leggere il nome di quella corporazione, ripigliatevi).
Mi pare sulle maglie Nike.
Appesantiva un po' il disegno ma non era così stucchevole.
Innanzitutto condivido l'esortazione al ripigliarsi. Basta con sta cosa che il rugby è bello e buono e il calcio è marcio e fa schifo. Ad ognuno le sue preferenze senza bisogno di sentirsi superiori.
Ricordi bene, nel calcio l'oro venne usato per le divise Nike agli europei del 96. Ma comunque anche Puma, successivamente, inserì particolari color oro nelle maglie della nazionale di calcio.
Le maglie del mondiale 2006 avevano scritte e numeri in oro.
A me la versione col colletto bianco non piace neanche un po', il colletto è enorme e bianco, stona tantissimo, è un pugno in un occhio...
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"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
magari dico una stronzata ma credo che la maglia gara non sia il core business del merchandising, e che abbia margini di guadagno più bassi, probabilemente puntano molto sulla versione Replica.
Detto questo, credo che costi di più soprattutto perchè è appena stata presentata, e le altre si trovano a saldo dato che sono a fine ciclo/stagione.
Detto questo almeno 20 euro sono di troppo.
magari dico una stronzata ma credo che la maglia gara non sia il core business del merchandising, e che abbia margini di guadagno più bassi, probabilemente puntano molto sulla versione Replica.
Detto questo, credo che costi di più soprattutto perchè è appena stata presentata, e le altre si trovano a saldo dato che sono a fine ciclo/stagione.
Detto questo almeno 20 euro sono di troppo.
Sicuramente c'è una strategia dietro e la cosa che forse puntano di più sulla versione Replica non mi pare affatto una stronzata.
Anche a me il prezzo sembra alto, considerato anche che Macron non è un marchio che esercita la stessa attrattiva degli altri grandi marchi sportivi ma, come sempre, deciderà il mercato.
Un'idea che rilancio puntualmente da 37 anni senza che nessuno in Federazione mi ascolti mai è proporre maglie personalizzate, con il numero progressivo. A partire da 101, diciamo. Cioè Criscuolo Gaetano di Avellino, il primo tifoso a ordinare la maglia, pagando un piccolo sovrapprezzo si vede recapitare la maglia con il numero 101 sulla schiena; poi Ferrante Assunta di Udine il 102 e così via. Indossandola ai test match della nazionale i tifosi si sentirebbero (forse) ancor più parte della squadra, come fossero giocatori in tribuna. Forse, o forse no. Boh; caratteristica delle mie idee è che quando le penso mi sembrano brillanti e quando le rileggo mi sembrano insipide
Ilgorgo ha scritto:Un'idea che rilancio puntualmente da 37 anni senza che nessuno in Federazione mi ascolti mai è proporre maglie personalizzate, con il numero progressivo. A partire da 101, diciamo. Cioè Criscuolo Gaetano di Avellino, il primo tifoso a ordinare la maglia, pagando un piccolo sovrapprezzo si vede recapitare la maglia con il numero 101 sulla schiena; poi Ferrante Assunta di Udine il 102 e così via. Indossandola ai test match della nazionale i tifosi si sentirebbero (forse) ancor più parte della squadra, come fossero giocatori in tribuna. Forse, o forse no. Boh; caratteristica delle mie idee è che quando le penso mi sembrano brillanti e quando le rileggo mi sembrano insipide
Bella proposta, io ne prenderei una ma con i numeri veri. Mi prenderei un bel 14, il mio numero... Poi ci andrei a dormire facendo finta che mi hanno convocato per davvero...
Le maglie adidas potevano essere "personalizzate" inserendo una piccola dicitura sul colletto.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
magari dico una stronzata ma credo che la maglia gara non sia il core business del merchandising, e che abbia margini di guadagno più bassi, probabilemente puntano molto sulla versione Replica.
Detto questo, credo che costi di più soprattutto perchè è appena stata presentata, e le altre si trovano a saldo dato che sono a fine ciclo/stagione.
Detto questo almeno 20 euro sono di troppo.
Anni fa, in Inghilterra che é la patria del merchandising, ci fu una mezza rivolta tra i tifosi del Manchester United perché si scopri' che la maglia che veniva venduta non era esattamente corrispondente (nel tessuto) a quella usata dai giocatori. Il problema é che c'é stata una forte tecnicizzazione, negli ultimi anni, dei tessuti delle magliette da gioco che hanno, allo stesso tempo, alzato il costo di produzione (quindi di vendita). Questo ha portato le grandi marche a creare le magliette "replica", dichiaratamente replica, che riproducono fedelmente le magliette ufficiali senza i tessuti hypertecnici e vendibili a dei prezzi meno importanti.
