ma due conti su cosa comporterebbe a livello economico? perchè la vedo ingestibile se tutte e 6 non sono disposte a sacrificare una propria parte della torta per una delle due che in quel periodo non partecipa. A meno che non si voglia far partecipare i Georgiani a gratis...Garry ha scritto: ↑2 dic 2020, 19:00Visto che Luqa ha tirato in ballo anche la nazionale, espongo la soluzione al problema. Sono Mr. Garry, risolvo problemi.
Dunque, il problema è che il 6 Nazioni sembra un livello troppo alto per noi.
Non vinciamo una partita da anni però la formula con sei squadre è ormai consolidata e nessuno vuol tornare a 5.
Ci sono nazioni che bussano alla porta e vorrebbero provare l'esperienza (ad oggi una sola, la Georgia).
D'altra parte non piace il sistema promozioni/retrocessioni perché il solo pensiero che una volta possa toccare a una britannica fa inorridire il Board.
E' anche vero che se vuole, il Board ha dimostrato che può fare quello che gli pare senza discussioni.
Soluzione.
Per la soluzione il segreto sta in una parola che ho utilizzato nei giorni sorsi e che ha riscosso un notevole successo qui al bar: INTERMITTENZA.
Il segreto starebbe lì: una partecipazione ad intermittenza.
L'Italia e la Georgia si alternano nel Sei Nazioni.
Diciamo ogni due-tre anni (il tempo di un minimo adattamento) una sale e l'altra scende. L'Italia fa la sua scorta di vittorie nel campionato europeo per un paio d'anni, poi torna su, bella pimpante con la spinta ricevuta da tutte queste vittorie e finalmente un po' di schemi d'attacco provati e rodati contro le Tier2. La Georgia terminato il suo turno ritorna per due-tre anni in Coppa Europa, si badi bene, in ogni caso . Che sia ben chiaro dall'inizio, anche se dovessero battere l'Inghilterra . Messo nero su bianco sul regolamento e sui contratti.
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Re: Risolto i nostri problemi!
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Re: Risolto i nostri problemi!
Sia che tu sia "su" o che tu sia "giù", prendi gli stessi soldi, ovvero la quota che con il sistema attuale va in tasca all'Italia dovrebbe essere divisa in due, stabilmente.speartakle ha scritto: ↑3 dic 2020, 10:35ma due conti su cosa comporterebbe a livello economico? perchè la vedo ingestibile se tutte e 6 non sono disposte a sacrificare una propria parte della torta per una delle due che in quel periodo non partecipa. A meno che non si voglia far partecipare i Georgiani a gratis...Garry ha scritto: ↑2 dic 2020, 19:00Visto che Luqa ha tirato in ballo anche la nazionale, espongo la soluzione al problema. Sono Mr. Garry, risolvo problemi.
Dunque, il problema è che il 6 Nazioni sembra un livello troppo alto per noi.
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Diciamo ogni due-tre anni (il tempo di un minimo adattamento) una sale e l'altra scende. L'Italia fa la sua scorta di vittorie nel campionato europeo per un paio d'anni, poi torna su, bella pimpante con la spinta ricevuta da tutte queste vittorie e finalmente un po' di schemi d'attacco provati e rodati contro le Tier2. La Georgia terminato il suo turno ritorna per due-tre anni in Coppa Europa, si badi bene, in ogni caso . Che sia ben chiaro dall'inizio, anche se dovessero battere l'Inghilterra . Messo nero su bianco sul regolamento e sui contratti.
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In pratica sarebbe la quota che le altre cinque pagano per avere a disposizione tutti gli anni un "materasso"
Arriverebbero meno soldi all'Italia, certo, ma almeno si vedrebbe se i georgiani li sanno utilizzare meglio. Il rischio è che in Georgia inizi il Far West , altra cosa è che dal punto di vista squisitamente sportivo non sarebbe proprio giustissimo, ma che alternative ci sono?
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Re: Risolto i nostri problemi!
ah bon, penso che per nulla al mondo la FIR rinuncerebbe a metà del proprio budget di sua sponte, dovrebbero obbligarci tipo o così o ciao...Garry ha scritto: ↑3 dic 2020, 10:45Sia che tu sia "su" o che tu sia "giù", prendi gli stessi soldi, ovvero la quota che con il sistema attuale va in tasca all'Italia dovrebbe essere divisa in due, stabilmente.speartakle ha scritto: ↑3 dic 2020, 10:35ma due conti su cosa comporterebbe a livello economico? perchè la vedo ingestibile se tutte e 6 non sono disposte a sacrificare una propria parte della torta per una delle due che in quel periodo non partecipa. A meno che non si voglia far partecipare i Georgiani a gratis...Garry ha scritto: ↑2 dic 2020, 19:00Visto che Luqa ha tirato in ballo anche la nazionale, espongo la soluzione al problema. Sono Mr. Garry, risolvo problemi.
Dunque, il problema è che il 6 Nazioni sembra un livello troppo alto per noi.
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E' anche vero che se vuole, il Board ha dimostrato che può fare quello che gli pare senza discussioni.
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Re: Risolto i nostri problemi!
E se invece che "sbagliarmi" semplicemente la pensassi diversamente da te o dessi priorità ad obiettivi diversi dai tuoi?oldprussians ha scritto: ↑2 dic 2020, 17:532. su sti punti sbagli mi spiace . non lo dico con malizia ma sbagli
La Scozia è un piccolo paese che ha suppergiù la metà degli abitanti della sola Lombardia. Se la Lombardia fosse rappresentata da due squadre professionistiche di rugby avrebbe dietro tutti i 10 milioni di abitanti perchè tutti sentirebbero un legame territoriale forte con almeno una o tutte e due le squadre. Per gli scozzesi è naturale sentirsi rappresentati da quelle squadre.oldprussians ha scritto: ↑2 dic 2020, 17:53La Scozia aveva lo stesso dolore con la squadra poi tagliata di Borders. La relata e che la major parte dei clubs erano nella contea dei Borders. E la Scozia poi a sofferto gli stessi argomenti che tu fai. I Borders non portano mai essere uniti ecc. E forse quello era il caso perché e stata tagliata.
La Scozia perdeva non solo nel campo ma nella banca. Poi hanno preso dell decisioni difficili e adesso stano dove stano. Poi noi abbiamo un popolazione più grande e a lungo termine dovremo poi anche superarli. ma non con il tuo atteggiamento. Ricordiamo le battute anglofoni. I carro-armati italiani hanno 5 marce indietro ed una in avanti . Scusa un po cattiva...lo so. ma dobbiamo essere aggressivi
L'Italia è diversissima innanzitutto per dimensioni e poi per "capacità di affezione": un italiano può sentire sua la squadra della sua città, al limite della sua provincia o regione. Ma mai si appassionerà alle sorti di una squadra che non avverte come sua dal punto di vista territoriale. Naturalmente parlo dell'italiano non fanatico di rugby. Ma i fanatici di rugby sono talmente pochi da essere numericamente irrilevanti. Solo con quelli non vai da nessuna parte.
E' una tua opinione e la rispetto.oldprussians ha scritto: ↑2 dic 2020, 17:53Secondo punto. Stiamo morendo solo perché la cosa e stata impostata "half arsed" come dicono in inglese "mezzo c*lo".
La mia è opposta ed è che stiamo morendo perchè abbiamo preso una strada che non porta da nessuna parte perchè è totalmente aliena al modo degli italiani di appassionarsi allo sport. Potrà piacerti o no, ma gli italiani sono così.
Quindi siamo a zero.
Ma poi quelle vittorie a chi interessano? Le vittorie della nazionale (quali?) quelle se ci sono coinvolgono tutti, ma tu te lo immagini uno che ama lo sport e sia incuriosito dal rugby ed abiti a Foggia: secondo te quanto può essere interessato ad una vittoria della squadra della città di Treviso?
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Risolto i nostri problemi!
Nel calcio questo non è minimamente vero. E sospetto, neanche negli altri sport di squadra: dalle mie parti, non è strano trovare appassionati di basket che tifano Varese o Virtus.jpr williams ha scritto: ↑3 dic 2020, 15:29L'Italia è diversissima innanzitutto per dimensioni e poi per "capacità di affezione": un italiano può sentire sua la squadra della sua città, al limite della sua provincia o regione. Ma mai si appassionerà alle sorti di una squadra che non avverte come sua dal punto di vista territoriale.
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Re: Risolto i nostri problemi!
Sin qui siamo più o meno d'accordo se si considera tassativa sino alla fucilazione in caso di violazione la parte evidenziata. Rimane però il problema di come evitare che in quei casi si creino problemi. Bisognerebbe trovare il modo di ristabilire un equilibrio fra la squadra di TOP10 che per quella partita si vede privata dei suoi giocatori e la sua avversaria di giornata. Perchè lì dipende dal caso: se il calendario ti mette una partita di quelle decisive è chiaro che puoi falsare pesantemente il torneo. Ti faccio un esempio. Nell'ultimo campionato conclusosi a poche giornate dalla fine il calendario prevedeva Rovigo-Calvisano; la mia squadra vinse in trasferta e in quel modo scavalcò i rovigoti in testa alla classifica. Quella vittoria garantì il primo posto in regular season e con esso, nell'ordine: un accoppiamento migliore ai playoff, un giorno in più di riposo fra semifinale e finale (col caldo di fine maggio e al termine di una faticosa stagione), il diritto di giocare la finale in casa ed un importante vantaggio psicologico sull'avversario. Possiamo ben dire che in quella singola partita si decise una bella fetta di scudetto. Calvisano aveva come permit Fischetti e Casilio che giocarono quella partita (il Fischio fu addirittura Mom). Ecco, se Calvisano avesse dovuto rinunciare a quei due giocatori decisivi (perchè i permit in genere sono i migliori elementi di una squadra di TOP10) in una partita molto equilibrata in cui basta poco per far passare il pendolo da una parte all'altra, possiamo dire che non si sarebbe falsato l'esito del torneo? Quindi per tornare a bomba per fare quel che dici senza danneggiare nessuno bisognerebbe disegnare i calendari in modo da non avere sovrapposizioni per cui quando gioca la nazionale non gioca il TOP10 o il procoso. La vedo difficile.FP96 ha scritto: ↑2 dic 2020, 18:01Proprio per questo, soprattutto riguardo alla frase sottolineata (per me sacrosanta) bisogna trovare un punto d'incontro. Il saccheggio operato dalle Zebre in questo periodo non serve fondamentalmente a nessuno, se non a permettere ad un'armata brancaleone di schierare 23 giocatori in lista gara, ed è una cosa che effettivamente tratta il Top10 come una pezza da piedi. Allo stesso modo però, una chiusura totale tra "noi" e "voi", quindi il top10 si fa il suo campionato e le franchigie si fanno il loro Pro14 senza alcun contatto, è una cosa altrettanto sbagliata. Le franchigie devono essere il passaggio intermedio per chi può ambire al livello internazionale, per cui se un giocatore del Top10 merita qualche occasione è giusto che possa essere provato (concordo sul farli giocare in Pro14 solo nelle finestre internazionali)
Questo non vedo come si possa fare senza falsare il torneo. Finora ti ho fatto l'esempio della testa della classifica, potrei ripetermi, ma te la faccio vedere da un altro lato. Immagina che il giocatore del procoso vada a rinforzare una squadra che lotta per non retrocedere in una partita decisiva e che quella vinca e si salvi a scapito di una diretta avversaria. Come fai a far si che questa "intromissione" non crei un ingiusto vantaggio per una squadra a discapito di un'altra. Oltre all'aspetto sportivo ce n'è uno anche economico: le squadre di TOP10 stanno alla canna del gas e fanno sforzi economici enormi per stare a galla: immagina se tutti gli sforzi con cui cerchi di raggiungere i tuoi obiettivi vengono mandati a puttane perchè il tuo avversario ha fatto un punto più di te usando un "procosista" e così ti condanna alla retrocessione o ti scalza dall'ultimo posto per qualificarti ai playoff. Mi rendo conto che a chi ritiene il TOP10 qualcosa di paragonabile alla muffa nell'angolo di una cantina (qua ce n'è non pochi) questo sembri irrilevante (che si fottano i morti di fame del domestic).
Come detto più volte sono per i Jaguares italiani fatti solo di italiani, cioè tutti i nazionali tranne quelli che giocano all'estero.FP96 ha scritto: ↑2 dic 2020, 18:01Poi ecco, resta il fatto che per me la seconda franchigia andrebbe eliminata o almeno riformata: nel disastro generale i ragazzi del Top10 catapultati alle Zebre si sono comportati molto bene (penso a Casolari nell'impresa sfiorata con gli Scarlets o a Fusco lunedì scorso) per cui a questo punto, se proprio si deve perdere, facciamo una franchigia di sviluppo tutta italiana con tutti questi ragazzi promettenti (al massimo mi terrei qualche straniero in prima linea per evitare di bruciare fisicamente i più giovani) e i migliori a fine stagione passano alla franchigia competitiva (quella che dovrebbe, almeno in teoria, essere il Benetton)
Più che falsarlo lo renderebbe inutile.
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Re: Risolto i nostri problemi!
Due cose:doublegauss ha scritto: ↑3 dic 2020, 16:34Nel calcio questo non è minimamente vero. E sospetto, neanche negli altri sport di squadra: dalle mie parti, non è strano trovare appassionati di basket che tifano Varese o Virtus.
nel calcio invece è vero, se si eccettuano tre squadre particolari, tutte le altre hanno bacini "territoriali"; nel basket il fenomeno c'è, ma è numericamente irrilevante e riguarda i fanatici, come ad esempio i marchigiani fanatici del rugby che si entusiasmano per le zebre Il marchigiano che vagamente ha idea dell'esistenza del rugby non si appassionerà mai al rugby perchè le zebre vincono una partita (si, beh, una ne vincono tutt'al più). Magari per la squadra de L'Aquila, dove potrebbe arrivare in un'oretta di strada, si, se fosse ancora viva.
In ogni caso sia le tre squadre particolari del calcio sia quelle del basket giocano in campionati nazionali dove sono vivissime le rivalità storiche. Non giochi contro avversarie di paesi lontani con le quali non hai la minima rivalità. Non sfotti al bar alla domenica mattina l'amico tifoso del Munster come potresti fare con quello juventino o milanista, semplicemente perchè quell'amico là non esiste. La passione per una squadra è fatta anche di queste cose. Io mi diverto a ruzzare con gli amici di Padova o di Rovigo quando ci si vede dopo la partita e poi in settimana. Ti immagini la stessa cosa con degli sconosciuti di Llanelli che manco riesci a pronunciarlo senza attorcigliarti la lingua?
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Re: Risolto i nostri problemi!
Personalmente, pur non seguendolo tantissimo, non ho questa considerazione così bassa del Top10, anche perché quasi tutti quelli che sono saliti in Pro14 per le emergenze si sono comportati molto bene e hanno dimostrato che le qualità ci sono.jpr williams ha scritto: ↑3 dic 2020, 16:47
Questo non vedo come si possa fare senza falsare il torneo. Finora ti ho fatto l'esempio della testa della classifica, potrei ripetermi, ma te la faccio vedere da un altro lato. Immagina che il giocatore del procoso vada a rinforzare una squadra che lotta per non retrocedere in una partita decisiva e che quella vinca e si salvi a scapito di una diretta avversaria. Come fai a far si che questa "intromissione" non crei un ingiusto vantaggio per una squadra a discapito di un'altra. Oltre all'aspetto sportivo ce n'è uno anche economico: le squadre di TOP10 stanno alla canna del gas e fanno sforzi economici enormi per stare a galla: immagina se tutti gli sforzi con cui cerchi di raggiungere i tuoi obiettivi vengono mandati a puttane perchè il tuo avversario ha fatto un punto più di te usando un "procosista" e così ti condanna alla retrocessione o ti scalza dall'ultimo posto per qualificarti ai playoff. Mi rendo conto che a chi ritiene il TOP10 qualcosa di paragonabile alla muffa nell'angolo di una cantina (qua ce n'è non pochi) questo sembri irrilevante (che si fottano i morti di fame del domestic).
Mi rendo conto che la situazione sia effettivamente molto complicata: le obiezioni che poni tu sono tutte giustissime (ho tagliato il messaggio solo per motivi di spazio, ma è come se stessi rispondendo a tutto), però dall'altra parte resta il fatto che il salto diretto al livello Pro viene retto in maniera molto diversa a seconda dei giocatori, e con la formula dell'acquisto diretto abbiamo bruciato un sacco di gente che avrebbe potuto - con un po' di tempo in più - migliorare e guadagnarsi il posto al piano più alto. Per un Garbisi che all'esordio spadroneggia contro Ulster e Leinster (e che sarebbe sprecato a livello semipro) ce ne sono tanti altri che con l'acquisto a tempo pieno ci hanno più perso che guadagnato (Rizzi docet), purtroppo - e non è una novità - siamo alla solita questione di un movimento dalla coperta corta. Qualsiasi cosa tocchi per risolvere un problema ne crei uno nuovo da un'altra parte.
Poi ecco, per natura non sono un dogmatico: a me il Pro14 piace (piaceva più prima senza le sudafricane) perché ci permette di confrontarci costantemente con squadre molto più forti, ma se arrivasse una soluzione diversa e migliore ne sarei ben felice. I problemi grossi sarebbero due:
- Il nostro movimento, le nostre squadre con annessi investitori e soprattutto la FIR sarebbero in grado di organizzare un campionato italiano a livello professionistico (Anche un Top8 per dire) in grado di funzionare e non sciogliersi nel solito agglomerato di scelte federali sbagliate e campanilismi degli amici degli amici? E soprattutto, un campionato professionistico - se vogliamo farlo con promozioni e retrocessioni - dovrebbe avere almeno un'altra serie minore in grado di avvicinarsi a livello pro, altrimenti finisce che chi retrocede fallisce e chi viene promosso non riuscirebbe a reggere il livello (non tecnico, ma proprio economico). Inoltre, per permetterci di giocare contro squadre più forti e crescere, andrebbe garantita la partecipazione di più squadre possibili a Champions e Challenge.
- Ormai siamo in ballo col ProX e ci tocca ballare, uscire creerebbe ancora più casini che rimanerci.
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Re: Risolto i nostri problemi!
Naturalmente non mi riferivo a te, il che si evince dal fatto che con te dialogo senza problemi proprio perchè diversamente da altri (con cui non interloquisco) non hai questa idea.
Mi rendo conto. Ma l'alternativa è la sparizione totale di tutto il rugby che sta sotto il procoso.FP96 ha scritto: ↑3 dic 2020, 17:11Mi rendo conto che la situazione sia effettivamente molto complicata: le obiezioni che poni tu sono tutte giustissime (ho tagliato il messaggio solo per motivi di spazio, ma è come se stessi rispondendo a tutto), però dall'altra parte resta il fatto che il salto diretto al livello Pro viene retto in maniera molto diversa a seconda dei giocatori, e con la formula dell'acquisto diretto abbiamo bruciato un sacco di gente che avrebbe potuto - con un po' di tempo in più - migliorare e guadagnarsi il posto al piano più alto.
Si può naturalmente decidere (anzi, lo si è già in pratica deciso nei fatti) di fare così ritenendolo il male minore. Auguri a quel che resta, io scendo alla prossima fermata: amo questo sport da 47 anni e, come ho avuto modo di dire, sono pochissimi i matrimoni che durano così a lungo.
Questo me lo sono sentito ripetere più volte. Onestamente non ho elementi per dire che non è così, ma nemmeno per avere la certezza opposta. Mi sono fatto l'idea, però, che così andiamo a fondo di sicuro. Perchè come dico sempre quando tutto sarà sparito e saranno rimaste solo le franchigie potranno far giocare solo stranieri e cyborg.
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Re: Risolto i nostri problemi!
Non vero.jpr williams ha scritto: ↑3 dic 2020, 17:05Due cose:doublegauss ha scritto: ↑3 dic 2020, 16:34Nel calcio questo non è minimamente vero. E sospetto, neanche negli altri sport di squadra: dalle mie parti, non è strano trovare appassionati di basket che tifano Varese o Virtus.
nel calcio invece è vero, se si eccettuano tre squadre particolari, tutte le altre hanno bacini "territoriali"...
Il Parma (parlo del Parma, ma credo che sia così per tutte) ha club di tifosi in tutto il mondo, perfino in Cina. In Italia ha sostenitori che la seguono da Bolzano a Pantelleria.
La maggior parte sono frutto delle "annate cialtronesche" di proprietà Parmalat, con successi nelle coppe eccetera, ma la sostanza è che ci sono persone che si fanno centinaia di chilometri per essere allo stadio (e se la potrebbero guardare tranquillamente in tv). Ho diversi amici di Parma che tengono per il Torino per tradizione familiare e credo esista pure un "torino club" in un bar cittadino. Adesso sono sicuro che succederà la stessa cosa anche all'Atalanta...
Quindi ha ragione doublegauss, e aggiungo malinconicamente che le Zebre (o gli Aironi?) avevano una famiglia di tifosi-abbonati che veniva da Torino. Non so se stanno continuando, ma se fossero una squadra vincente e soltanto passassero il turno come Treviso due anni fa, lo stadio si riempirebbe tutte le settimane, e non di parmigiani
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Re: Risolto i nostri problemi!
Eppure un po' ci conosci: quando mai un marchigiano potrebbe tifare per una squadra abruzzese? Oltre il Tronto ci si va giusto per fare scorpacciate di arrosticini. (Disclaimer: mia mamma è abruzzese )jpr williams ha scritto: ↑3 dic 2020, 17:05Due cose:doublegauss ha scritto: ↑3 dic 2020, 16:34Nel calcio questo non è minimamente vero. E sospetto, neanche negli altri sport di squadra: dalle mie parti, non è strano trovare appassionati di basket che tifano Varese o Virtus.
nel calcio invece è vero, se si eccettuano tre squadre particolari, tutte le altre hanno bacini "territoriali"; nel basket il fenomeno c'è, ma è numericamente irrilevante e riguarda i fanatici, come ad esempio i marchigiani fanatici del rugby che si entusiasmano per le zebre Il marchigiano che vagamente ha idea dell'esistenza del rugby non si appassionerà mai al rugby perchè le zebre vincono una partita (si, beh, una ne vincono tutt'al più). Magari per la squadra de L'Aquila, dove potrebbe arrivare in un'oretta di strada, si, se fosse ancora viva.
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Re: Risolto i nostri problemi!
A me mi sa che jpr è uno che auto odia l'Italia e sogna di essere Gallese
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Re: Risolto i nostri problemi!
Old, ma sei veramente perfido...oldprussians ha scritto: ↑3 dic 2020, 20:35A me mi sa che jpr è uno che auto odia l'Italia e sogna di essere Gallese
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Re: Risolto i nostri problemi!
Magari la faccio troppo semplice, ma secondo me la soluzione migliore per salvare capra e cavoli rimane la franchigia unica, in modo da risparmiare pure qualche soldo per uno staff di alto livello della franchigia e per rinsaldare il domestico. Anche perché effettivamente due squadre tolgono anche tanta visibilità al Top10 (personalmente ammetto di dare la priorità a Zebre e Benetton, di conseguenza raramente riesco a guardare altro) e per contro impediscono a chi è legato maggiormente ai club del domestico di seguire attentamente il piano di sopra: un'unica franchigia, possibilmente fatta giocare ad un orario ben diverso da quello del Top10, potrebbe essere anche meglio accettata dai tifosi dei vari club. Poi ecco, per me l'ascensore franchigia/e Top10 rimane necessario, ma spero me lo perdoneraijpr williams ha scritto: ↑3 dic 2020, 17:41Mi rendo conto. Ma l'alternativa è la sparizione totale di tutto il rugby che sta sotto il procoso.
Si può naturalmente decidere (anzi, lo si è già in pratica deciso nei fatti) di fare così ritenendolo il male minore. Auguri a quel che resta, io scendo alla prossima fermata: amo questo sport da 47 anni e, come ho avuto modo di dire, sono pochissimi i matrimoni che durano così a lungo.
Questo me lo sono sentito ripetere più volte. Onestamente non ho elementi per dire che non è così, ma nemmeno per avere la certezza opposta. Mi sono fatto l'idea, però, che così andiamo a fondo di sicuro. Perchè come dico sempre quando tutto sarà sparito e saranno rimaste solo le franchigie potranno far giocare solo stranieri e cyborg.
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Re: Risolto i nostri problemi!
Molti (troppi) anni fa ebbi la straordinaria esperienza di essere testimone ad un matrimonio fra un maceratese ed una chietina; eravamo a Belforte del Chienti, una magnata ed una bevuta che alla mia attuale età non potrei più permettermi.doublegauss ha scritto: ↑3 dic 2020, 18:39Eppure un po' ci conosci: quando mai un marchigiano potrebbe tifare per una squadra abruzzese? Oltre il Tronto ci si va giusto per fare scorpacciate di arrosticini. (Disclaimer: mia mamma è abruzzese )
Quel giorno conobbi la Vernaccia di Serrapetrona e la mia vita non fu più la stessa.
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