supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
Se io dico che gli arbitri italiani e argentini sono volutamente esclusi a prescindere dal loro valore si può anche non essere d'accordo con la tesi
Infatti non capisco il "volutamente". Io credo si diano solo ed esclusivamente valutazioni di merito. Non credo ci sia dietro nient'altro che questo.
supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
ma almeno dì che per te Mitrea non è all'altezza così come la classe arbitrale argentina.
Non conosco gli arbitri argentini. Per quanto riguarda i nostri penso, come dicevo sopra, che ci siano organismi deputati a valutare la qualità degli arbitri e del loro operato. E che dispongono di competenze superiori alle mie oltre che di tempo per vivisezionare tutte le conduzioni arbitrali. Non posso che pensare che le designazioni scaturiscano da questo lavoro che io non sono all'altezza di fare né per competenza, né per tempo, né per disponibilità del materiale da valutare.
Posso solo dire questo: seguo il rugby internazionale limitatamente alle competizioni fra rappresentative nazionali e il livello qualitativo degli arbitraggi mi sembra estremamente elevato come pure l'equità di trattamento delle squadre coinvolte. L'unica cosa che disapprovo è l'abuso del TMO, ma quella è una mia antipatia personale per lo strumento.
supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
Dimmi pure che non è vero che l'arroganza britannica tende a trattare con sussiego chi non è ritenuto all'altezza, specie se non parla la loro lingua.
Te lo dico. Non ho minimamente questa impressione. Ma nemmeno un minimo.
Quanto al fattore "linguistico" non posso che osservare che stiamo parlando di competizioni fra professionisti e la conoscenza della lingua universalmente utilizzata in questo sport dovrebbe far parte del bagaglio di tutti i professionisti almeno ad un livello sufficiente per garantire la comunicazione.
supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
Dimmi che non fa parte di questa mentalità il non dare cap in incontri con nazionalità "inferiori" come succedeva fino all'altro ieri, perché indegne di essere considerate partite vere.
Questo francamente fa parte di un altro tipo di problematica. Oltre a non esistere più da tempo, mi sembra
supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
E smonta pure le mie argomentazioni. Ma se replichi: dov'è il problema? Evidentemente sono i migliori, allora nell' altro thread sugli equiparati basta dire: dov'è il problema? Le regole lo consentono ed è inutile farsi tante seghe mentali.
Ok, adesso ho capito lo "spirito" della contestazione.
Non lo condivido, ma lo capisco. Grazie del chiarimento.
supermax ha scritto: ↑25 apr 2021, 15:54
Ma allora ogni thread può tranquillamente finire alla prima pagina. Scusa lo sfogo, ma non ho mai detto che arbitri britannici e francesi sono da aborrire ma semplicemente che scegliere solo in questo ristrettissimo lotto ha consentito ad una minoranza di scarsi di fare grandi danni pur di non fare arbitrare qualche aborrito (questo si) "latino".
Io penso che gli "scarsi" vengano depennati quando danno prova della loro scarsità.
E che i "bravi" vengano promossi quando danno prova della loro adeguatezza.
Non ho il minimo dubbio sul fatto che la provenienza geografica non faccia parte degli elementi per cui si depenna o si promuove.
Sono convinto che le valutazioni vengano fatte solo ed esclusivamente sulle competenze e le "prestazioni".
Ecco perchè penso non ci sia nessunissima "conventio ad excludendum" (così faccio arrabbiare rutto
) e che chi arriva arrivi perchè bravo. Il che non esclude che possa incappare in una giornata no.
Probabilmente i nostri arbitri o quelli aregentini non sono ancora a quel livello di competenze e "prestazioni" secondo le valutazioni degli organi deputati a tale giudizio. Giudizio al quale mi sento di aderire.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)