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L'esito finale non è scontato. Io non avrei calciato fuori quell'ultimo pallone e avrei cercato fino alla fine di portare via il punto di bonus al Rovigo.

Per la serie "consigli al Reggio", direi che il consiglio fondamentale è di tenersi stretto Grassi. Per il resto non vedo giocatori indispensabili, vedo semmai una squadra senz' "anima", senza personalità. Tante individualità messe insieme come una raccolta di figurine. Sono amici fra di loro i giocatori?

Reggio secondo me ha sempre avuto un bel rooster, ma non una squadra, come scritto sopra tante iniziative personali a volte non supportate.

Viadana ad esempio e' riuscita spesso a far fare tenuto ai reggiani, giovano coesi, di squadra pur avendo anche loro delle individualita' che riescono a fare il break, difficilmente si isolano.

Rovigo-Padova direi partita ancora aperta.

Sinceramente vedo più i meriti di Viadana che le mancanze di Valorugby. La squadra reggiana non ha demeritato e mi sembra sia pienamente nella fascia di livello delle altre finaliste. Viadana propone un rugby che sembra ispirato a quello di Tolosa: ritmo, verticalità, ricerca degli spazi e sforzo per mantenere vivo il pallone. Un modo di giocare inusuale per un campionato basato su fisicità, lotta nelle fasi statiche e battaglia al piede e che tante squadre italiane fanno molta fatica a contrastare efficacemente; se poi viene proposto alla velocità di sabato, ecco che, per me, non ci sono rivali.

Mi ha stupito la quantità di giocatori coi crampi alla fine della partita.
Non era molto caldo, nè umido e quindi l'intensità deve essere stata elevatissima.
Credo che Rovigo facesse molto affidamento sul secondo tempo, si erano tenuti gli avanti migliori in riserva.
Non è andata così.
Purtroppo la meta di Rovigo è un regalone gigante di Tebaldi con un passaggio chissaddove a centrocampo, ma Tito ha dato tantissimo e si è beccato pure una potente tranvata in testa (anche De Masi In verità).
Credo Che il Petrarca abbia deciso di rischiare il minimo indispensabile cercando possesso più che iniziative avventate.
Difesa sempre impeccabile e durissima.
Il Petrarca ha sofferto l'aggressività soffocante delle salite Rovigote (l'errore di Tebaldi è stato forzato proprio da questa pressione esasperante).
Dagli spalti sembravano spesso in fuorigioco (sembravano eh).
Fatto stà che raramente si è visto uno sviluppo lineare degli attacchi padovani; le due mete infatti da fasi statiche.
Per il ritorno oltre ad essere preoccupato per Lyle tormentato da problemi muscolari attenzione anche a Minozzi, è stato incerottato più volte; è un miracolo che abbia finito la partita; spero ce la faccia per domenica perchè tiene veramente in ansia mezza difesa avversaria oltre ad essere veramente efficace nelle prese al volo.
Stupito per la quantità di Padovani al Plebiscito, è stata tacitamente occupata anche la parte superiore della ovest, da Rovigo non moltissima gente, si terranno in serbo le energie per settimana prossima.
Qualificazione apertissima, domenica si riparte praticamente da Zero.

SPM74 ha scritto: 12 mag 2025, 8:52 Reggio secondo me ha sempre avuto un bel rooster, ma non una squadra

Io ho un po' la sensazione opposta: squadra, ma senza individualità spacca-risultato. La mischia è ottima e con tante "riserve" di valore simile a quello dei titolari, ma grandi ball carrier non ci sono. Nei trequarti, Bertaccini è sempre ordinato e produttivo ma segna di rado; Majstorovic e Farolini non vanno in meta da tanto tempo (da anni, forse, in campionato); Leituala fa belle giocate ma la meta la vede di rado, Bruno ex stella azzurra ha segnato una meta in tutto il torneo; gli unici due che segnavano appena un po' più frequentemente, Colombo e Lazzarin, sono infortunati. Così alla fine dopo tanto possesso, tante fasi e quasi nessun break si finisce quasi sempre per affidarsi al "solito" drive da touche. Tant'è che i migliori marcatori del Valorugby sono i tallonatori Cruz e Silva.
Concordo con Tremendo sul non cercare troppe mancanze nel Valorugby. In fondo a inizio stagione dopo le prime tre giornate si diceva tutti che era la grande favorita per il campionato, che era uno squadrone, che sotto Violi aveva trovato l'alchimia giusta. Ora non può esser divenuta una squadretta tutta d'un colpo

tremendo ha scritto: 12 mag 2025, 9:30 Sinceramente vedo più i meriti di Viadana che le mancanze di Valorugby. La squadra reggiana non ha demeritato e mi sembra sia pienamente nella fascia di livello delle altre finaliste. Viadana propone un rugby che sembra ispirato a quello di Tolosa: ritmo, verticalità, ricerca degli spazi e sforzo per mantenere vivo il pallone. Un modo di giocare inusuale per un campionato basato su fisicità, lotta nelle fasi statiche e battaglia al piede e che tante squadre italiane fanno molta fatica a contrastare efficacemente; se poi viene proposto alla velocità di sabato, ecco che, per me, non ci sono rivali.

Beh, a parte quello che altri oltre a me hanno scritto sul gioco del Valorugby, va detto che sabato con due mediani decenti la storia sarebbe stata molto diversa. Cuoghi e Renton sono stati la vera zavorra della squadra. Renton ci ha provato, ma proprio non era a suo agio (come n. 9 invece mi è sempre piaciuto).
Non tutti sono versatili come il mitico Tito Tebaldi

Ilgorgo ha scritto: 12 mag 2025, 9:38

SPM74 ha scritto: 12 mag 2025, 8:52 Reggio secondo me ha sempre avuto un bel rooster, ma non una squadra

Io ho un po' la sensazione opposta: squadra, ma senza individualità spacca-risultato. La mischia è ottima e con tante "riserve" di valore simile a quello dei titolari, ma grandi ball carrier non ci sono. Nei trequarti, Bertaccini è sempre ordinato e produttivo ma segna di rado; Majstorovic e Farolini non vanno in meta da tanto tempo (da anni, forse, in campionato); Leituala fa belle giocate ma la meta la vede di rado, Bruno ex stella azzurra ha segnato una meta in tutto il torneo; gli unici due che segnavano appena un po' più frequentemente, Colombo e Lazzarin, sono infortunati. Così alla fine dopo tanto possesso, tante fasi e quasi nessun break si finisce quasi sempre per affidarsi al "solito" drive da touche. Tant'è che i migliori marcatori del Valorugby sono i tallonatori Cruz e Silva.
Concordo con Tremendo sul non cercare troppe mancanze nel Valorugby. In fondo a inizio stagione dopo le prime tre giornate si diceva tutti che era la grande favorita per il campionato, che era uno squadrone, che sotto Violi aveva trovato l'alchimia giusta. Ora non può esser divenuta una squadretta tutta d'un colpo

Amenta (un po' mancato in questa stagione) spesso sfonda, poi sicuramente alcuni infortuni si sono fatti sentire, soprattutto adesso che sei a fine stagione e corto. Reggio mi sembra "vorrei ma non posso" non riesce ad andare oltre i play off ed a raggiungere questa benedetta finale.

Nessuno toglie meriti a Viadana, anzi, come ho sempre sostenuto e' una Squadra con la S maiuscola e si vede in campo. In certi ruoli hanno giocatori che fanno la differenza ma e' soprattutto il lavoro collettivo ad emergere e la vittoria della regolar season per il secondo anno e' la prova. Hanno sbagliato forse 2/3 partite in due stagioni, segno di grande maturita' e potenziale. vediamo in finale se questa volta la portano a casa.

Mattia Jimenez ha fatto bene a calciar fuori ed interrompere la partita, Con i finali di partita contro Rovigo non si può mai sapere come insegna il recente passato.
Thomson gioca al rallentatore e quando le partite diventano torride un po' si eclissa. Era capitato anche con Viadana. Sicuro che a Rovigo vedremo Mostert come numero 10.
Tatticamente hanno atteso che il Pet rendesse pubblica la formazione e si sono adeguati. A mio parere hanno avuto ragione tenendo aperto il risultato per il ritorno. Ieri ottime difese ma noi un po' meglio e direi feroci. De Masi mio man of the match. Vero che Tebaldi ha fatto un paio di errori nella movimentazione del pallone ma ieri ha giocato terza linea, mediano di mischia, apertura, centro ed estremo non risparmiandosi mai.
Non ho visto quando Lyle è stato sostituito ma ho notato che tatticamente ci è mancato immensamente in quei 13 minuti finali. Immagino sia il solito risentimento muscolare. Problema immenso per noi.
Rovigo non si è disunito; ha tenuto botta dopo l'espulsione temporanea di Paganin; possono ribaltare la partita al ritorno.
Già acquistato il biglietto per il Battaglini.

Ho rivisto la meta di Elettri che mi pare un po’ dubbia.
vedovelli avrebbe dovuto richiamare il TMO.
poi nel primo tempo , avanti volontario grande come una casa da parte di un 3/4 del Rovigo proprio sotto i pali ad interrompere in azione di attacco del Petrarca.
vedovelli da’ solo mischia ordinata quando avrebbe dovuto sanzionare il giocatore con il giallo e dare il penalty sotto i pali.

Valorugby si può qualificare in quali casi? se si finisce 5-5 , Non sarebbe qualificata comunque Viadana per aver preceduto in classifica i reggiani?

PierreLaBuscagne ha scritto: 12 mag 2025, 12:09
Thomson gioca al rallentatore e quando le partite diventano torride un po' si eclissa. Era capitato anche con Viadana. Sicuro che a Rovigo vedremo Mostert come numero 10.

Thomson non mi fa' impazzire, quelle rare occasioni in cui l'ho visto non mi ha impressionato, non ricordo pero' di aver visto Mostert giocare 10 in quelle occasioni schierato

PierreLaBuscagne ha scritto: 12 mag 2025, 13:56 Valorugby si può qualificare in quali casi? se si finisce 5-5 , Non sarebbe qualificata comunque Viadana per aver preceduto in classifica i reggiani?

Forse prima vale la differenza di punti tra i due match, se non ricordo male ci fu una vecchia semifinale tra Calvisano e Rovigo con i medesimi dubbi

PierreLaBuscagne ha scritto: 12 mag 2025, 12:09 Tatticamente hanno atteso che il Pet rendesse pubblica la formazione e si sono adeguati. A mio parere hanno avuto ragione tenendo aperto il risultato per il ritorno. Ieri ottime difese ma noi un po' meglio e direi feroci. De Masi mio man of the match. Vero che Tebaldi ha fatto un paio di errori nella movimentazione del pallone ma ieri ha giocato terza linea, mediano di mischia, apertura, centro ed estremo non risparmiandosi mai.

Ecco, è proprio questo il punto. Fasso tuto mi.
Ammirevole il tentativo del Petrarca di giocare contro natura, cioè alla mano. Però quando la palla passa dalle manone dei due centri difficilmente arriva decentemente alle due formidabili ali. Manca il 10, occupato in altri mestieri in altre zone del campo. E quando c'è, solo disastri.
Sono d'accordo che Rovigo ha adeguato il gioco alla formazione, ma credo sia bastato, appunto, attenzionare Citton con le terze e raddoppiare i centri, anche in fuorigioco e quindi "tagliare le ali"

cero al Santo per il recupero completo di Scott Lyle

"da Rovigo non moltissima gente, si terranno in serbo le energie per settimana prossima".

Partita in tv e forse poca fiducia dopo la partita dei 90 anni...