forum.rugby.it

L'esempio per tutti noi è la Francia dove fino a pochi anni fà il calcio era come il rugby qui da noi, ma quando hanno deciso di far crescere il movimento sono arrivati soldi investimenti ed altro, ora è una delle squadre più forti al mondo. Meditate gente meditate

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:03, cicala wrote:
 L'esempio per tutti noi è la Francia dove fino a pochi anni fà il calcio era come il rugby qui da noi, ma quando hanno deciso di far crescere il movimento sono arrivati soldi investimenti ed altro, ora è una delle squadre più forti al mondo. Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE> ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 In effetti, visto il livello attuale del nostro Super 10, non penso sia così male, per il nostro movimento, che i migliori talenti nostrani emigrino e vadano a giocare nei migliori campionati esteri: certo così non peggiorano, anzi ...
 Se vogliamo continuare il parallelo calcistico, pensiamo al Brasile, sicuramente la nazionale più forte del mondo, i cui calciatori giocano tutti (o quasi) in Europa.

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:35, ostricone wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE> ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 In effetti, visto il livello attuale del nostro Super 10, non penso sia così male, per il nostro movimento, che i migliori talenti nostrani emigrino e vadano a giocare nei migliori campionati esteri: certo così non peggiorano, anzi ...
 Se vogliamo continuare il parallelo calcistico, pensiamo al Brasile, sicuramente la nazionale più forte del mondo, i cui calciatori giocano tutti (o quasi) in Europa.
 
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Nella partita contro le Figi, ho visto Bergamirko fare una cosa che secondo me può avere solo imparato in Francia: calcetto a seguire, di 10-15 metri a superare l'avversario per poi riprendere il pallone dall'altra parte. Ecco, stando in Francia si possono imparare queste cose: perchè te le fanno in allenamento, le vedi fare in partita e alla fine ci provi anche tu. Ho visto grandi miglioramenti in lui, rispetto alle partite di un paio di anni fa dove - come qualcuno sagace diceva - "perquisiva Harinordoqui" invece di placcarlo.
 
 G.

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 13:24, yeti wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:35, ostricone wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE> ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 In effetti, visto il livello attuale del nostro Super 10, non penso sia così male, per il nostro movimento, che i migliori talenti nostrani emigrino e vadano a giocare nei migliori campionati esteri: certo così non peggiorano, anzi ...
 Se vogliamo continuare il parallelo calcistico, pensiamo al Brasile, sicuramente la nazionale più forte del mondo, i cui calciatori giocano tutti (o quasi) in Europa.
 
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Nella partita contro le Figi, ho visto Bergamirko fare una cosa che secondo me può avere solo imparato in Francia: calcetto a seguire, di 10-15 metri a superare l'avversario per poi riprendere il pallone dall'altra parte. Ecco, stando in Francia si possono imparare queste cose: perchè te le fanno in allenamento, le vedi fare in partita e alla fine ci provi anche tu. Ho visto grandi miglioramenti in lui, rispetto alle partite di un paio di anni fa dove - come qualcuno sagace diceva - "perquisiva Harinordoqui" invece di placcarlo.
 
 G.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Beh, il calcetto a seguire ripreso dall'autore del calcio rientra nei fondamentali del rugby...
 Credo lo insegnino ancora ai ragazzini del minirugby
 Lo ha fatto anche Kimura contro il Calvisano e se non lo fermavano senza palla avrebbe anche segnato (cmq, meta tecnica).

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:17, AdMinchiam wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:03, cicala wrote:
 L'esempio per tutti noi è la Francia dove fino a pochi anni fà il calcio era come il rugby qui da noi, ma quando hanno deciso di far crescere il movimento sono arrivati soldi investimenti ed altro, ora è una delle squadre più forti al mondo. Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Anche nel rugby siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano.
 Meditate, gente, meditate.

mogli e buoi dei paesi tuoi....
 creiamo un serio progetto...

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 13:24, yeti wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 12-12-2005 alle ore 12:35, ostricone wrote:
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE> ... E Michèl Platini affermò: "Siamo arrivati a questi risultati grazie al campionato italiano", riferendosi al fatto che i migliori giocatori transalpini militano nelle squadre di calcio italiane!!!!
 Meditate gente meditate
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 In effetti, visto il livello attuale del nostro Super 10, non penso sia così male, per il nostro movimento, che i migliori talenti nostrani emigrino e vadano a giocare nei migliori campionati esteri: certo così non peggiorano, anzi ...
 Se vogliamo continuare il parallelo calcistico, pensiamo al Brasile, sicuramente la nazionale più forte del mondo, i cui calciatori giocano tutti (o quasi) in Europa.
 
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Nella partita contro le Figi, ho visto Bergamirko fare una cosa che secondo me può avere solo imparato in Francia: calcetto a seguire, di 10-15 metri a superare l'avversario per poi riprendere il pallone dall'altra parte. Ecco, stando in Francia si possono imparare queste cose: perchè te le fanno in allenamento, le vedi fare in partita e alla fine ci provi anche tu. Ho visto grandi miglioramenti in lui, rispetto alle partite di un paio di anni fa dove - come qualcuno sagace diceva - "perquisiva Harinordoqui" invece di placcarlo.
 
 G.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Due partite fa lo ha fatto anche la nostra apertura, in serie C, ed ha segnato...
 
 greg

Certo non voglio che il rugby assuma lo spirito becero del calcio, ma mi pare che sia inutile lamentarsi se non vinciamo una partita nel 6N quando siamo pronti a giustificare ogni sconfitta, anche pesante. Siamo arrivati al 6N A DISPETTO di questa mentalità, perchè per un po' di anni un po' di sana ambizione è circolata nel giro del rugby italiano che conta. Oggi noto che questa ambizione non c'è più, ed i risultati si vedono. Ripeto, ogni ricetta è buona purchè tutti remino nella stessa direzione. Il problema è che in pratica vedo più timonieri sovrappeso e compiaciuti che non vogatori atletici e motivati.

Un saluto a tutti,
 sono un neofita del rugby, mi sono innamorato del rugby dopo aver visto l'ultima coppa del mondo (ero in sudamerica e mi sono gustato quasi tutte le partite su di un canale SAT francese).
 Ora i miei due figli hanno iniziato a giocare nell'under 11, si divertono un sacco è l'ambiente è ottimo. E la domenica siamo tutti e 5 sul campo a vedere e capire la partita.
 Visto che come dite la FIR è una federazione ricca, dovrebbe investire molto nel settore giovanile aitutando le società che voglione sviluppare con seri progetti il rugby.
 Il campo dove vanno i miei bimbi ad allenarsi, pur essendo un campo di una società che milita in serie A, avrebbe bisogno di un ritocco, e lo spazio è attiguo è minimo; ovviamente l'amministrazione comunale fa poco o nulla per supportare questa società.
 Concordo con chi afferma che occorre partecipare con selezioni regionali alle competizioni europee al fine di avere migliori risultati; inoltre non sarebbe male avere più spazio sui media (oggi se non possiedi un abbonamento a Sky è raro poter vedere partite di rugby in TV).
 Penso che un ragazzino che vede partite sia della nazionale, che dei clubs impegnati in campo europeo dove le nostre suadre siano veramente competitive e giochino un buon rugby non possa che appassionarsi ulteriormente a questo gioco.
 Ciao a tutti

Scusate, ma siete proprio sicuri che unendo le forze si ottengano risultati migliori?
 Faccio questa domanda perchè credo che se unissimo al massimo le forze e creassimo UNA sola squadra da mandare in HCUP, dovremmo, secondo il Vostro ragionamento, essere molto competitivi.
 Giusto?
 Beh, continuando questo discorso paradossale, direi che la definizione di UNA sola squadra non potrebbe che essere: la Nazionale.
 Siete ancora d'accordo con me?
 OK.
 Secondo voi la Nostra Nazionale passerebbe il turno in un qualsasi girone di Hcup di quest'anno?
 Io credo di no!
 Una volta quando ci fu l'idea di unire Petrarca e Rovigo per le coppe, un giornalista scrisse che nel rugby non sempre 1+1 fa 2.
 Sono pienamente d'accordo. Non è sufficiente unire due o più squadre per farne una più forte. E' necessario creare prima di tutto una struttura dietro che metta le basi su cui lavorare, una scuola di rugby, un'identità, ecc.
 Poi e solo poi si può parlare di miglioramento.
 Io continuo ad essere assolutamente contro alle selezioni perchè si perderebbe quello che di buono (sarà magari poco, ma c'è) fanno i club con la loro Identità, con la mera illusione che unire le forze e creare qualcosa di nuovo DAL NULLA, possa portare a risultati migliori.

E quasi impossibile dire che non c'e Calita..ed alto Calita nel Top10...e poi grandi atleti Italiani giocando al estero..sia munster sia newcastle sia Stade Fancy ecc ecc.
 
 Questo non e il punto.
 Il punto e come si puo gestire questo enorme potencial nel Rugby Italiano...per dare piu garantia
 
 Risposta Noioso e ripetivo... NATIONAL ACADEMIES ( FOR YOUNG PLAYERS) + REGIONAL TEAMS ( FOR PRO PLAYERS)
 
 AND THE WINNER IS???
 NO ONE RIGHT NOW

Bacioci,
 
 il tuo ragionamento e' fallace in almeno un paio di punti (ui quali sicuramente avrai opinioni diverse dalle mie....ma tant'e'

).
 
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 13-12-2005 alle ore 11:08, Bacioci wrote:
 Faccio questa domanda perchè credo che se unissimo al massimo le forze e creassimo UNA sola squadra da mandare in HCUP, dovremmo, secondo il Vostro ragionamento, essere molto competitivi.
 Giusto?
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 No, non e' per niente giusto. l'unione di 2squadre non puo' dare (soprattutto nell'immediato) un risultato pari alla somma delle due forze.
 Perche'?
 - problemi nel far giocare assieme giocatori che si conoscono poco e che si devono conoscere
 - perche' in campo si va in 15 e non in 30, quindi qualche forza va per forza di cose persa (scusa il gioco di parole)
 
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 Beh, continuando questo discorso paradossale, direi che la definizione di UNA sola squadra non potrebbe che essere: la Nazionale.
 Siete ancora d'accordo con me?
 OK.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Ovviamente avendo confutato la premessa, da qui in poi tutto il discorso sta difficilmente in piedi, in ogni caso proviamo a seguirlo lo stesso.
 Supponiamo quindi che una sorta di "nazionale" vada a rappresentare l'italia in HC. Metto "nazionale" tra virgolette, perche' in effetti si tratterebbe di una super selezione di club italiani, comprensiva, perche' no, di qualche straniero (williams?) e senza gli italiani che giocano all'estero.
 
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 Secondo voi la Nostra Nazionale passerebbe il turno in un qualsasi girone di Hcup di quest'anno?
 Io credo di no!
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Oh! su questo siamo d'accordo!

Anche secondo me il passaggio del turno sarebbe tutt'altro che scontato, anzi, sarebbe tutto da sudare.
 
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 Una volta quando ci fu l'idea di unire Petrarca e Rovigo per le coppe, un giornalista scrisse che nel rugby non sempre 1+1 fa 2.
 Sono pienamente d'accordo. Non è sufficiente unire due o più squadre per farne una più forte. E' necessario creare prima di tutto una struttura dietro che metta le basi su cui lavorare, una scuola di rugby, un'identità, ecc.
 Poi e solo poi si può parlare di miglioramento.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 l'esempio dell'1+1 = 2 e' del tutto superfluo, lo sappiamo entrambi. Una stupidaggine.
 Tuttavia e' vero che unire 2 forze non produce sempre un risultato superiore ad entrambe le 2 forze originarie, infatti e' necessario che le forze si uniscono si parlino, per coordinarsi e lavorare in parte assieme. Il primo esempio che mi viene in mente sono le coalizioni dei partiti politici, anche se non voglio parlare di politica, ma e' evidente che un partito fa estremamente fatica a vincere solo ed e' costretto a "unirsi" in qualche modo ad altri.
 Ovviamente questo non vuol dire, stupidamente, che a forza di unire si ottiene un risultato infinito in quanto questo e' limitato da un tetto non superabile. Nel caso del rugby italiano e della superselezione "nazionale" che dicevamo sopra, il suo livello sara' comunque limitato dalle capacita' dei giocatori che militano nel nostro campionato.
 
 Lavorare assieme, vuol dire dedicare del tempo al lavoro comune, per fare giocare ed allenare assieme i giocatori (o comunque quelli che parteciperanno alla selezione), vuol dire avere una struttura che organizza il tutto, e vuol dire avere un po' meno tempo per fare le cose da soli, a livello di club.
 Questa perdita di potere e di rilevanza del club, che tuttavia e' il "proprietario" del giocatore, ha un appoggio sul territorio dove deve andare a fare propaganda, ha un proprio campionato per club dove giocare, DEVE essere compensata dalla federazione, che DEVE fare arrivare parte degli introiti delle selezioni alla struttura che gestisce la selezione, e parte ai club che sostengono la selezione, premiando magari i club che vi si impegnano maggiormente, che sostengono di piu' il lato "italiano" del campionato e della selezione stessa.
 
 <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 Io continuo ad essere assolutamente contro alle selezioni perchè si perderebbe quello che di buono (sarà magari poco, ma c'è) fanno i club con la loro Identità, con la mera illusione che unire le forze e creare qualcosa di nuovo DAL NULLA, possa portare a risultati migliori.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Io, al contrario sono assolutamente favorevole alle selezioni, e spero che la federazione si opponga in ogni modo alla promozione dei singoli club verso la CL.
 O meglio, non voglio impedire al club di volersene andare, ma questo deve significare per il club l'uscita da ogni privilegio e struttura italiana, l'esclusione dai campionati nazionali, l'esclusione dagli obblighi di avere giovanili, ed ogni altro legame con il rugby giocato in italia, COME SE la squadra si trovasse in una citta' gallese/irlandese/scozzese, augurando al club di essere accolto come un club "celtico" originale.
 il club ex-italiano in CL ci deve andare come spirito libero, non come un rappresentante del campionato italiano, visto che non lo rappresenta, ma rappresenta solo un club, un'azienda, con i propri LIMITATI interessi (economici).
 
 Ma questa, per fortuna, e' solo la mia opinione...

P.

ops

ho scritto un papiro...solo non mi sembrava cosi' lungo...
 
 vabbe, se avete voglia di leggerlo..divertitevi.

P.

Non sarebbe poi una cattiva idea: magari mandare un'Italia XV a giocare le coppe. Magari non vinceranno, ma di sicuro perdere gli brucerá piú di adesso. E, soprattutto, si abitueranno ad un ritmo ed un livello di gioco completamente diverso da quello del Top10.

forum.rugby.it

UNIRE FORZI o Continui Sconfitti?