<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 26-02-2006 alle ore 12:57, user234483 wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 26-02-2006 alle ore 12:39, MarcantonioFranceschini wrote:
<BR>Detto questo, penso che si debba essere più costruttivi ed espressioni come "fatta con i piedi" o "mancanza di adattabilità al contesto" sono utili se unite a esempi che illustrino le proprie preferenze.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Per quanto riguarda la "mancanza di adattabilità al contesto" che e' di mia pertinenza

sostanzialmente ho gia' spiegato cosa intendo nel mio messaggio precedente. Aggiungo pero' una cosa.
<BR>
<BR>Adattabilita' al contesto vuol dire che la rivista deve vivere nell'ambiente in cui si trova.
<BR>Siamo in italia e quindi la rivista deve vivere qui, deve soddisfare "il pubblico" di qui, per essere comprata e con questo sopravvivere.
<BR>Questo non vuol dire che la rivista deve essere come la voglio io (me medesimo Paolo) anche se mi piacerebbe (e per vedere come la voglio io, vedere il mio messaggio di ieri). Deve essere invece fatta in modo da soddisfare una platea di pubblico sufficiente per sopravvivere, rimanendo pero' in un limite accettabile dall'impostazione che si vuole dare alla rivista(editore? giornalisti? direttore? boh, non so come funzioni un giornale nelle sue scelte di indirizzo).
<BR>
<BR>Non si e' capito niente? ok, riprovo.
<BR>Esempio barbaro:
<BR>per vendere molto bisogna parlare di calcio -> la gazzetta parla solo di calcio per vendere molto.
<BR>se la gazzetta parlasse di piu' di altri sport farebbe un servizio migliore alla comunita' sportiva, farebbe felici molte persone, ma venderebbe meno e farebbe meno soldi di pubblicita', quindi ignora il resto del mondo a meno che non gli conviene (olimpiadi, ciclismo, motori).
<BR>
<BR>Ora, tornando al rugby, SUPPONIAMO (esempio puramente accademico!) che la rivista VUOLE puntare sul S14, ma che in italia di S14 non frega niente a nessuno. Se lo facesse non ne guadagnerebbe nulla, anzi rischierebbe di farsi del male. Deve quindi adattarsi al fatto che gli italiani vogliono sentirsi parlare di regolamenti, dei gossip su Parisse (babbo o figlio?
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
), di 6Nazioni e perche' no di ciondoli dorati a forma di ovale(

).
<BR>
<BR>Spero di essermi spiegato abbastanza nelle idee, poi OVVIAMENTE ognuno ha un proprio modo di cercare di adattarsi, a volte riesce meglio altre peggio, ma questo e' il bello di provarci
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>
<BR>Allora, proverò a rispondere a questo almeno per il momento. Poi il silenzio non è dovuto al fatto che cu dev opensare così tanto ma piuttosto che non passo tutto il tempo su questo sito quindi passano giorni.
<BR>Ad ogni modo cercherò di essere sintetico. Una rivista, piaccia o non piaccia deve dare anche notizie di risultati e campionati, questo a prescindere da internet. Informazione è informazione. Secondo questa logica non qvrebbe più senso nemmeno pubblicare giornali cartacei visto che tanto c'è internet.... tanto è vero che i giornali italiani sono tutti in crisi. Sulla questione gossip, non sono di quella scuola: ammetto che di padre Parisse e di figlio Parisse non mi interessa più di tanto (con rispetto per entrambi, ma non vorrei spendere il mio tempo a dedicarmi a quello).
<BR>C'è poi chi chiede a gran voce continui spunti tipo rugby per pesi leggeri, campionati a ottobre ecc.: più o meno una rivista di continue speculazioni... anche in questo caso, ma è un parere puramente personale, non sono molto convinto. A chi interessa il rugby per pesi leggeri? Cioè, faticosamente e parlo per i colleghi, ogni giorno nelle redazioni dei nostri quotidiani cerchiamo spazio per il rugby e addirittura dovremmo basare un mensile solo su spunti, quando si fa fatica a trovare spazio per le notizie base?
<BR>In italia esistono al momento due riviste di rugby, con due impostazioni diverse, entrambe in una situazione di duopolio stanno cercando la loro identità e stanno apportando correttivi alla luce di questa situazione. La Meta c'è da sei anni, Rugby! da meno di uno: aspettiamo un attimino prima di sputare sentenze.
<BR>Sono consapevole che per fare un buon prodotto ci vuole ancora un bel po', ma sinceramente se poi anche l primo che passa salta su e mi dici che le foto sembrano rubacchiate da internet (quando non è così) allora mi chiedo se anche il pubblico italiano sia pronto per una rivista di settore o anche quello deve essere educato con pazienza all'informazione.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>Sulla questione distribuzione non so davvero cosa dire, sinceramente sono assolutamente all'oscuro della situazione.