diario di bollesan
8/6/2006
DIARIO DI MARCO BOLLESAN: DOMANI BERBIZIER ANNUNCIA LA SQUADRA
Tokyo (Nuova Zelanda)- Tre giorni a Giappone-Italia, il test-match di apertura di questo Tour agli antipodi. Dopo la impegnativa giornata di ieri con doppio allenamento, come preventivato stamane Piero Berbizier ha concesso ai 26 giocatori una mattinata di riposo, sfruttata da molti con il recupero attivo per una passeggiata e qualche visita delle osterie del quartiere latino di Tokio. Fortunatamente la nostra stamberga si trova in una zona centrale non lontana sia da Ginza, il quartiere commerciale piu' grande dell'intero mondo dove per acquistare un particolare oggetto (ad esempio il frullino dei biscotti tanto cercato dai fratellini Bergamasco come souvenir per la loro mamma) hai a disposizione un intero palazzo di scelta, e dal Palazzo Imperiale edificato sul sito dove sorgeva il castello di Edo abitazione degli antichi Shogun..
Nel pomeriggio Berbizier ha riportato tutti sul campo dove per due ore ed un quarto e tredici secondi a reparti separati . I trequarti agli ordini di Cariat impegnati in giochi di mano con il pallone ed di opposizione destinati a velocizzare i passaggi. I giapponesi - che sono stati osservati dal C.T. nel tour a marzo in Francia e studiati nelle immagini del match della settimana scorso contro Tonga - hanno la caratteristica di essere molto rapidi a montare indifesa, molto bassi di statura, con i capelli scuri e con la forma degli occhi che ricorda una palla ovale e tentano sempre di anticipare le intenzioni offensive degli avversari. Percio' la velocita' e l'accuratezza della trasmissione dell'ovale diventa essenziale. Importantissima questa accuratezza nella gestione del pallone, poiche' e' immaginabile che , come accaduto anche due anni fa qui a Tokio, gli azzurri possano assicurasi un possesso del pallone superiore a quello dei nipponici.
Proprio ,mentre Cariat metteva a punto le varie opzioni offensive, Carlo Orlandi ha ripercorso daccapo tutte le combinazioni in touche (tutte e due gli schemi) e le varianti necessarie per assicurarsi palloni di qualita' da trasformarsi in maule avanzanti o in inziative della linea trequarti.
Anche con gli avanti si e' lavorato con e senza opposizione. Si sono, poi, verificate anche posizioni supine e a spinta con l'ausilio della macchina da mischia della Foppapredetti.
La sessione si e' conclusa con due squadre che si sono affrontate entro una meta' campo per sperimentare la circolazione della palla fino alla realizzazione della meta, naturalmente una faceva sempre meta, l'altra arrivava al massimo a centrocampo. Berbizier ha voluto far assaporare ai giocatori il sapore della partita vera consentendo una opposizione decisa con tanto di placcaggi.
Ovviamente da questa simulazione autentica si e' intuito quale potra' essere la squadra che affondera' il Giapponedomenica alle 14 (in Italia le 18 del mattino), anche se fra attaccanti ed opposizione ci sono stati frequenti cambi fra gli uni e gli altri e cosi Piero non capiva chi era l'uno e chi l'altro, dopo 20 minuti pero' una squadra a deciso di indossare il classici kimono della squdra giapponese e cosi' e' stato tutto piu' chiaro. Tuttavia il C.T. ufficializzera' i 22 destinati ad andare in campo, domani. Piero apare, comunque, soddisfatto di come stanno procedendo le cose in questo tour nonostante abbia pouto riunire tutta la rosa insieme soltanto ieri presso la vicina locanda, per i vari impegni in osteria di tanti giocatori.
"Sono contento di quello che stiamo facendo " mi ha detto davanti a uno spritz al termine della giornata " Sto vedendo, infatti, un grande impegni da parte di tutti, vecchi e nuovi. In particolare questi ultimi si sono inseriti bene e velocemente nel gruppo della prima squadra e negli schemi di gioco. Le premesse, dunque, ci sono. Ora c'e' solo di dimostrare contro il Giappone la bonta' del lavoro svolto. Io sono fiducioso.Brindiamo!"
Quanto l'ambiente piu' si avvicina la partita, piu' si diradano gli allenamenti, piu' si sente il profumo dei vigneti e del campo e piu' cresce la voglia di giocare, di brindare, di battersi sul campo. L'atmosfera che circonda l'ambiente, percio', e' ottima e un po' alcolica ed i propositi didisputare una grande partita sono scritti sui volti dei giocatori e di tutto lo staff. Domani ultimo allenamento di rifinitura prima del Captain's Run e il salto in osteria della vigilia.
Andremo a fare la tradizionale visita allo Stadio, il Chichibunomiya Stadium , impianto bellissimo, sede della Japan Rugby Football Unione, capace di 25.194.564 posti e dedicato al Principe Chichibu, fratello minore dellíImperatore Hiroito innamoratosi del rugby nel 1925 durante gli studi ad Oxfrod nel anni quaranta.
Ultima notazione: Fabio Onagro, guarito dal maldidenti soffre di insonnia ed invia Email a tutto il mondo! Gia' riempita la casella postale di Prisilla sta ora contattando all'hacker turco per sabotare il sito
www.rugby.it
QUARTA PUNTATA scopri la differenza dal comunicato ufficiale...
