Il rugby italiano è pronto al grande salto?

Tutto ciò che è inerente al Rugby, ma non rientra nelle altre categorie.

Moderatore: Emy77

lulu84
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Messaggio da lulu84 »

Tanu ha scritto:
tazzina ha scritto:
Sono d'accordo sulla Cultura sportiva che hai citato.. E' da moltissimo che lo dico anche qui e non solo io, solo che gli unici che non si accorgono della cosa sono il Pres. Dondi e Manzoni!!!!

In questi giorni il Pres. della Fed. Italiana Atletica, dopo gli Europei di Goteborg, ha dichiarato di essere soddisfatto dei risultati, ma che bisogna lavorare di più, che i soldi la Fed. ce li ha e bisogna usarli bene... partendo dalle scuole!!!!!!!!
:shock: :shock:

E i nostri Presidenti non ci pensano????
Perchè si lascia che a scuola si giochi solamente a calcio????
:cry: :cry:
Ciao Tazzina, mi dispiace ma stavolta non sono d'accordo con te.
Sul discorso "cultura sportiva", sia Dondi sia Manzoni sono ben consci del problema, credimi; così come ne siamo consci noi che operiamo quotidianamente sul territorio e proprio su questo cerchiamo di investire (anche se è chiaro che la scazzottata in finale non ci è venuta incontro...).

Per quanto riguarda il Presidente della FIDAL, dovrebbe vergognarsi: l'Italia aveva un patrimonio di atleti bravissimi, dominavamo fondo e mezzofondo, nei salti e nella velocità: e lui si accontenta di un paio di ori? Ma scherziamo? Discorso scuole e calcio: devo informarti che il calcio è forse l'unico sport che NON si pratica nelle scuole, anche perchè le squadre di calcio non hanno bisogno del calcio nelle scuole.

La FIR è molto disponibile verso le Società che investono nella scuola e da anche delle forme di sostegno (soldi o educatori): sono le Società che latitano. Il Comitato Lombardo mette ogni anno a disposizione un monte ore di educatori per le scuole che molto spesso non viene utilizzato dalle società. E poi, nelle scuole chi ci mandi? Ma hai idea del livello dei tecnici che ci sono in giro? Che appena ce ne è una bravo ci si accoltella per averlo???

Smettiamola (noi Società) di gridare "piove governo ladro" e cerchiamo di agire meglio sul territorio senza aspettare che la manna ci piova dal cielo. Alziamo il culo e andiamo a prenderceli i rugbisti, da soli non verranno.

applausi!!!
tz
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Messaggio da tz »

Non credo siamo pronti al grande salto, anche se sarebbe necessario. Da sempre la TV nazionale, in chiaro, va sugli sport che tirano e dunque il rugby va sotto lo zerbino. (sarebbe anche ora che la smettessero di far vedere sport come il ciclismo dove tra dopaggi e roba varia è na chiavica). E' vero che quando ci sono forti interessi si rischia di fare la fine del calcio, ma io sono sempre convinto che la "cultura" del rugby possa prevalere. Stranieri pochi ma buoni? eh, bei tempi quelli di Botha, Crowley, Kirwan, Campese, Lynagh and company! Crescere a modo gli italiani, meno "oriundi" e gli stranieri quei pochi che possono far venire gente. La Federazione dovrebbe dare più soldi alle società, non dico stile Francia ma sulla strada. E comunque la partita di rugby non viene pubblicizzata a dovere in molte città. Bisogna anche fare più azione di marketing. La parola è più praticanti e di qualità e bisogna investire anche sui tecnici( non solo italiani). Certo il settore giovanile costa, ma sarà meglio vedere una squadra come il Catania con 15 tra oriundi e stranieri? PIU' RUGBY MENO CALCIO. TROPPO CALCIO FA MALE: IRROBUSTISCE LE OSSA MA IMPOVERISCE IL CERVELLO.
Cane_di_Pavlov
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Messaggio da Cane_di_Pavlov »

1) Il ciclismo sarà anche una chiavica ma almeno li i dopati vengono "pizzicati"... a me il ciclismo è sempre piaciuto (sia praticato che da semplice spettatore), e lo trovo più credibile di "altri" sport in cui atleti simil marziani vengono beccati positivi al più per cannabis o cocaina. Almeno nel ciclismo si sta cercando di fare qualcosa... se si indagasse così a fondo anche in altri sport chissà cosa ne verrebbe fuori!

2) Il ciclismo non ha tifosi elitari che snobbano il neofita o lo considerano indegno perchè proviene dal calcio e quindi persona inferiore.

3) Il marketing serve a poco quando il prodotto è di basso livello... puoi promuovere all'infinito i valori educativi del rugby ma se poi in una partita di under 10 i genitori si comportano come degli animali non otterrai mai risultati.

4) Finchè, ahimè, ogni forma di "glorificazione" del rugby sarà accompagnata dalla solita denigrazione verso il calcio... beh... auguri!
scanna
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Messaggio da scanna »

condivido quello che hai scritto pavlov, aggiungo che a volte molti mischiano i praticanti e gli addetti ai lavori con la disciplina sportiva. personalmente pur essendo un appasionato di rugby di vecchia data, e aver portato mio figlio all"età di 7 anni su un campo di rugby(adesso ne ha 21 e lo pratica ancora), ritengo che il calcio come disciplina sportiva sia un ottimo sport, purtroppo rovinato da tutto quello già descritto più volte .credo sia presto x fare il grande salto se poi penso alla finale di quest"anno spero propio che l"Abbiano vista in pochi.se la visibilita viene data e i praticanti la rovinano........... nel calcio è successo questo.
Jeppo
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RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande salto?

Messaggio da Jeppo »

Sono d'accordo con Tanu; quando non esiste attività motorio nelle scuole elementari, una bella cosa che una società sportiva puo offrire un servizio invece quello 'statale'. Noi lavoriamo sia nelle elementari, medie e supèriore, e partiamo con un offerta di attività motoria (anche dentro questo chi sono un lavoro sia con palloni di rugby sia con altri tipi) con nostri 'educatori' qualificati ISEF. Non andiamo sul specifico di Rugby fin quando arrivano in 3za elementari, poi andiamo un po verso rugby. Prima, no. Cmq. qui, per i bambini, il pallone ovale, i migliore 'gadget' publicitario che esiste, e sempre un opzione durante la crescita. Aggiungere a questo fatto l'educazione motorio, spero che a 12 anni avranno un abilta motoria piu avanzato, piu la posibilità di sceglere tra molti atri sport non solo calcio (visto in Televisione oviamente - perche ne anche calcio si fa durante i lezioni di Ed. Fis.). Lo scopo della socità di rugby e anche questo. Dopo, reclutramento e molto piu facile.
Jeppo @ Viadana
eneri83
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RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande salto?

Messaggio da eneri83 »

Il Viadana è una delle poche società all'avanguardia, se non l'unica in Italia. Sta sviluppando sia il Progetto scuole (grande Jeppo!!!) che il marketing.
Le altre squadre sono indietro anni luce soprattutto per la miopia di certi dirigenti...

Io credo che sia giusto crescere perchè non c'è niente di meglio che una bella partita con lo stadio pieno come la finale del 2005 a Padova o le partite della nazionale al Flaminio. Quale tristezza invece le partite di Coppa Italia con 50 spettatori...
Crescere non significa svendersi!
aless_gort
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RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande salto?

Messaggio da aless_gort »

premetto che parlo da profana e non voglio denigrare il lavoro di tante persone che ci mettono cuore ed anima per far crescere il movimento rugby, ma la domanda che vorrei porre è: se si ha paura di avere maggiore visibilità, come si può pretendere di avere le partite in chiaro?
se si ha paura che qualche tifoso con la mente calciofila si avvicini al rugby come possiamo pretendere che si allarghi la percentuale di tifosi?
tentare non nuoce ma è necessario rendersi conto che le mele marce ci sono in ogni dove, l'importante è scovarle e cerca di far cambiare loro il modo di pensare e se tanto mi da tanto allora ben venga il "grande salto"
direi anche di domandarci come mai il calcio sia così seguito, al di là della questione soldi.
aless_gort
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RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande salto?

Messaggio da aless_gort »

vedere come il calcio sia popolare e stra seguito e prendere da esso le parti buone e non analizzare la sua popolarità con le fette di salame sugli occhi può sicuramente aiutarci.
l'integrazione dei vari modi di pensare può essere una buona via da seguire!
:wink:
tazzina
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Messaggio da tazzina »

Tanu ha scritto:
tazzina ha scritto:
Sono d'accordo sulla Cultura sportiva che hai citato.. E' da moltissimo che lo dico anche qui e non solo io, solo che gli unici che non si accorgono della cosa sono il Pres. Dondi e Manzoni!!!!

In questi giorni il Pres. della Fed. Italiana Atletica, dopo gli Europei di Goteborg, ha dichiarato di essere soddisfatto dei risultati, ma che bisogna lavorare di più, che i soldi la Fed. ce li ha e bisogna usarli bene... partendo dalle scuole!!!!!!!!
:shock: :shock:

E i nostri Presidenti non ci pensano????
Perchè si lascia che a scuola si giochi solamente a calcio????
:cry: :cry:
Ciao Tazzina, mi dispiace ma stavolta non sono d'accordo con te.
Sul discorso "cultura sportiva", sia Dondi sia Manzoni sono ben consci del problema, credimi; così come ne siamo consci noi che operiamo quotidianamente sul territorio e proprio su questo cerchiamo di investire (anche se è chiaro che la scazzottata in finale non ci è venuta incontro...).

Per quanto riguarda il Presidente della FIDAL, dovrebbe vergognarsi: l'Italia aveva un patrimonio di atleti bravissimi, dominavamo fondo e mezzofondo, nei salti e nella velocità: e lui si accontenta di un paio di ori? Ma scherziamo? Discorso scuole e calcio: devo informarti che il calcio è forse l'unico sport che NON si pratica nelle scuole, anche perchè le squadre di calcio non hanno bisogno del calcio nelle scuole.

La FIR è molto disponibile verso le Società che investono nella scuola e da anche delle forme di sostegno (soldi o educatori): sono le Società che latitano. Il Comitato Lombardo mette ogni anno a disposizione un monte ore di educatori per le scuole che molto spesso non viene utilizzato dalle società. E poi, nelle scuole chi ci mandi? Ma hai idea del livello dei tecnici che ci sono in giro? Che appena ce ne è una bravo ci si accoltella per averlo???

Smettiamola (noi Società) di gridare "piove governo ladro" e cerchiamo di agire meglio sul territorio senza aspettare che la manna ci piova dal cielo. Alziamo il culo e andiamo a prenderceli i rugbisti, da soli non verranno.
Mi scuso Tanu per la mia "ignoranza" sull'argomento.... Nel senso che io vedo la scuola di mia figlia, dove una società di calcio regalerà a loro una serie di "allenamenti-lezioni", ci sono educatori di Basket e Aikido (difesa personale)... e quindi non sò se la FIR investa sulle scuole o no (anche se ho letto che parte a settembre la prima accademia di rugby a Tirrenia, cosa ne pensi te?) e l'intervento del Presid. della FIDAL (che si accontenti di 2 ori e un bronzo ad un Europeo, mi fa ridere pure a me....) mi ha fatto pensare che anche il rugby dovrebbe far lo stesso!
Quello che dici sulla qualità dei tecnici, ti credo sulla parola....
:roll: :roll:
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Tanu
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Messaggio da Tanu »

Nessun problema, anzi credo che il rugby abbia bisogno di entusiasti come te: se posso ribadirti quanto ti dissi vis-a-vis a Monza, avvicinati alla Società più vicina "geograficamente" a te e offriti di dare una mano, non servono solo giocatori, ci sono Società dove non c'è nessuno che sappia usare decentemente un computer e una persona col tuo spirito serve al nostro mondo. Lo stesso appello lo rivolgo ai tanti che intervengono su questo forum definendosi "profani": avvicinatevi alla vostra squadra più vicina e rimboccatevi le maniche, cominciate a vedere i problemi ma anche le grandi opportunità che ha il rugby italiano dal didentro: meno forum, più action!
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Messaggio da tazzina »

Tanu ha scritto:Nessun problema, anzi credo che il rugby abbia bisogno di entusiasti come te: se posso ribadirti quanto ti dissi vis-a-vis a Monza, avvicinati alla Società più vicina "geograficamente" a te e offriti di dare una mano, non servono solo giocatori, ci sono Società dove non c'è nessuno che sappia usare decentemente un computer e una persona col tuo spirito serve al nostro mondo. Lo stesso appello lo rivolgo ai tanti che intervengono su questo forum definendosi "profani": avvicinatevi alla vostra squadra più vicina e rimboccatevi le maniche, cominciate a vedere i problemi ma anche le grandi opportunità che ha il rugby italiano dal didentro: meno forum, più action!
Mi hai convinto, mi sa che accetterò di venire a provare con gli Old del RugbyMonza!!!!!!!

Poi ti spiego in pvt
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Messaggio da pullo »

Non pensavo di aver scritto cose cosi' sbagliate che nessuno avrebbe letto o giudicato...mah...
wolf84
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Messaggio da wolf84 »

Tanu ha ragione!!! Servono anche persone che facciano "manovalanza" Certe volte si fa fatica a preparare la pasta per il il 3° tempo... Anche questo potrebbe aiutare il "grande salto". Pillo probabilmente non hanno giudicato perchè quello che hai scritto non bisogno di nessuna aggiunta, qui non si parla solo dei giocatori in campo ma se l'ambiente in generale è pronto a cambiare e crescere, che poi il livello tecnico sia cresciuto lo dimostra pure il sei nazioni...
Angelo.
L'ovale ha sempre ragione.
martini
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Re: RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande sal

Messaggio da martini »

eneri83 ha scritto:Il Viadana è una delle poche società all'avanguardia, se non l'unica in Italia. Sta sviluppando sia il Progetto scuole (grande Jeppo!!!) che il marketing.
Le altre squadre sono indietro anni luce soprattutto per la miopia di certi dirigenti...

Io credo che sia giusto crescere perchè non c'è niente di meglio che una bella partita con lo stadio pieno come la finale del 2005 a Padova o le partite della nazionale al Flaminio. Quale tristezza invece le partite di Coppa Italia con 50 spettatori...
Crescere non significa svendersi!
Il Colleferro rugby UFC, non molti giorni fa è stato premiato come quarta società in Italia per vivaio e progetto scuola...premetto che le prime tre società militano in Top Ten.....invito tutti ad una riflessione...
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Il rugby italiano è pronto al grande

Messaggio da boccia1976 »

Io arrivo da una famiglia di ultra appassionati di calcio, che vivono per il calcio, che lavorano nel mondo del calcio. Ma un giorno, avevo 13 anni, mio papà mi iscrive ad una squadra di rugby (mi ricordo che si allenavano all'interno di una scuola superiore in zona Lampugnano) e da li la folgorazione per uno sport che è vero giocato da persone vere amato da persone vere. "Giocai" per un anno poi dovetti smettere ma continuai a seguirlo con mille difficoltà incoraggiai, negli anni, amici, figli di amici, nemici (soprattutto). Ora forse tornerò a giocare xchè la passione non si spegne mai. La TV e le scuole dovremo conquistarli noi con la potenza e la caparbietà che contraddistingue noi rugbysti dai nostri cugini poveri (di onore e onestà).
IL RUGBY E' L'ASSOLUTO ORDINE NELL'APPARENTE DISORDINE

http://www.rugbycernusco.it
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