Vado controcorrente e dico un bel bravo alla squadra del Gran Parma. Perché non ingaggiare un giapponese se all'altezza della situazione?
Il campionato italiano mi sembra che abbia un livello abbastanza dignitoso, ma non mi pare che sul piano della competitività possa competere con il Top 14 la D2 francese (dove a qualche kilomètro da dove vi scrivo arriverà un certo Umaga...) e il campionato inglese, anche per quanto riguarda la capacità di attrarre giocatori di altissimo livello sparsi per il mondo. Per questo l'Italia può costituire un primo approdo per giocatori validi di nazioni emergenti o di "seconda fascia" (passatemi il termine) che hanno ambizione di crescere. Non è lo stesso per molti italiani. Qui in Francia, a Pau, hanno ingaggiato uno sconosciuto pilone del Parma, non lo hanno preso a calci nel culo perché è italiano.
Vedi Pier, la bravura di un agent non sta solo nel gestire atleti di grido, ma anche fungere da talent scout di giocatori dotati per i quali costruire un percorso tecnico progressivo. Impara dal calcio o dal basket.
Ti faccio una domanda: chi era De Jaeger del Catania qualche anno fa? Ho letto la sua storia sui giornali, secondo me è esemplare. Qua in Francia ce ne sono tonnellate di illustri sconosciuti che dal Fed 3 sono arrivati in poco tempo nei pro.
Ripeto: bravi i coraggiosi parmigiani del Gran.
