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Super estasi perché:
1) abbiamo battuto la Francia (e in generale è sempre una goduria);
2) l'abbiamo battuta nel rugby (dove, a ragione, si considerano super maestri rispetto a noi);
3) l'abbiamo fatto per la prima volta nel 6N (un palcoscenico unico);
4) l'abbiamo fatto in coincidenza con il 150° anniversario dell'Italia (W l'talia!)
5) prima della partita i galletti facevano gli strafottenti (tanto per cambiare);
6) abbiamo vinto in rimonta (che soddisfazione!);
7) abbiamo vinto per 1 (uno) punto;
ma soprattutto 8) il mondo intero ha visto le facce dei francesi a fine partita (impagabile)

Usciamo da questo trionfo con delle certezze che faranno la storia:Il Flaminio è un posto dove vincere non è facile per nessuno.Finiamo le partite combattendo ed è diventata una costante forse anche merito della celtic.Si è allargato il numero dei giocatori da nazionale.Abbiamo una canzone per la vittoria:"Il cielo è sempre più blu".Scusate se è poco, ma è tutto quello che ci mancava..

TommyHowlett ha scritto:Super estasi perché:
1) abbiamo battuto la Francia (e in generale è sempre una goduria);
2) l'abbiamo battuta nel rugby (dove, a ragione, si considerano super maestri rispetto a noi);
3) l'abbiamo fatto per la prima volta nel 6N (un palcoscenico unico);
4) l'abbiamo fatto in coincidenza con il 150° anniversario dell'Italia (W l'talia!)
5) prima della partita i galletti facevano gli strafottenti (tanto per cambiare);
6) abbiamo vinto in rimonta (che soddisfazione!);
7) abbiamo vinto per 1 (uno) punto;
ma soprattutto 8) il mondo intero ha visto le facce dei francesi a fine partita (impagabile)

come non quotarti punto per punto

Un altra cosa da far notare, abbiamo rimontato un 18 a 6 .... fino all'80 esimo abbiamo tenuto un gran ritmo, grande segnale di crescita, la Celtic sotto questo aspetto ha fatto bene ...

Altra cosa da far notare: ci ritroviamo con 3 ottime e giovani scelte a numero 9: Semenzato, Gori, Tebaldi + Canavosio + esperto ma che male non è anche se preferisco i primi 3.

parabellum2 ha scritto: Attenzione. Non c'entra Munari (che non è socio di Murdoch) come c'entra nulla la FIR nell'attribuzione dei diritti televisivi del torneo. E' prerogativa decisionale diretta del Board del Torneo. L'offerta "d'appalto" di Sky era notevolmente superiore a quella di La7 e il Board ha ovviamente deciso per quella che ha ritenuto l'offerta più vantaggiosa economicamente (loro con certi calcoli sulla divulgazione del rugby in Italia ci si puliscono il...), ringraziamo il cielo che almeno possiamo vederle in chiaro con differita ravvicinata.

Quando un po' di anni fa Sky comprò i diritti della partite dell'inghilterra dell'allora 5 nazioni fecero una legge in Inghilterra per impedire la trasmissione a pagamento del torneo!

Qua in Italia sembra che Murdoch sia il salvatore della patria visto il suo antagonista!

nino22 ha scritto:Altra cosa da far notare: ci ritroviamo con 3 ottime e giovani scelte a numero 9: Semenzato, Gori, Tebaldi + Canavosio + esperto ma che male non è anche se preferisco i primi 3.

c'è anche il buon Picone che proprio scarso non è anche se quest'anno gioca ovunque ma non a 9...

JosephK. ha scritto:

nino22 ha scritto:Altra cosa da far notare: ci ritroviamo con 3 ottime e giovani scelte a numero 9: Semenzato, Gori, Tebaldi + Canavosio + esperto ma che male non è anche se preferisco i primi 3.

c'è anche il buon Picone che proprio scarso non è anche se quest'anno gioca ovunque ma non a 9...

Hai ragione ...

http://www.gazzetta.it/gallery/Calcio/0 ... 9.shtml#18

l'immagine dell'anno?

Alcune considerazioni sparse dopo aver visto la partita in diretta su france 2:
- dopo dieci minuti di gioco i commentatori erano già molto preoccupati evidentemente l'attitudine dei giocatori francesi non era adeguata all'impegno
- ML intervistato all'intervallo aveva la faccia che era tutto un programma e alla domanda se avesse apportato qualche aggiustamento tecnico
ha risposto che se i suoi giocatori perdevano tutti gli impatti fisici c'era poco di tattico da cambiare
- NM intervistato a fine partita ha detto che solo Castrogiovanni e Parisse sono insostituibili mentre gli altri possono tranquillamente ruotare e che è un miracolo aver vinto contro la francia perchè gli Aironi in CL non hanno vinto neanche una partita.
- Masi intervistato a fine partita a precisa domanda ha riposto che dopo tutti gli anni passati ad essere preso in giro dai suoi compagni francesi al ritorno al club
adesso finalmente era giunto il momento di vendicarsi

Buon rugby a tutti

JosephK. ha scritto:

nino22 ha scritto:Altra cosa da far notare: ci ritroviamo con 3 ottime e giovani scelte a numero 9: Semenzato, Gori, Tebaldi + Canavosio + esperto ma che male non è anche se preferisco i primi 3.

c'è anche il buon Picone che proprio scarso non è anche se quest'anno gioca ovunque ma non a 9...

Dico una pazzia: ma visto che Picone ha giocato a 9 una vita, e in passato anche centro...

(pausa)

... non è che all'apertura...

(pausa)

... l'ho detta grossa?

anche io ho bagnato il divano ma la mattina dopo durante una replica perchè durante la partita ero in un altra dimensione aiutato da litri di integratori al luppolo.
ma porca miseria possibile che quest' anno sono andato a Twickenham...........

Come l'ha vista Antoniuo Liviero:
IL GAZZETTINO

Lunedì 14 Marzo 2011,
Il vento di marzo ha portato nel Torneo una partita a suo modo pazza. Paradossale. Ma dall’esito razionale. L’Italia che vince contro una delle prime cinque del ranking mondiale proprio in un dei rari pomeriggi in cui i suoi gormiti subiscono scosse telluriche terribili in mischia chiusa è roba da non credere. Altro paradosso: la Francia che fa l’Italia. Nel senso che ne imita i vizi tattici. Lancia il gioco ostinatamente da lontano anche quando è ormai chiaro che subisce la pressione in ogni settore, che il match è tra gli elefanti di Annibale e non tra le gazzelle. Niente. Apre senza avanzamento, perchè è venuta a Roma per impartire una lezione di stile e di fantasia ma senza troppa voglia di lottare. Il che è una contraddizione delle più clamorose tale da far ribellare il gioco come la natura ferita.
L’Italia invece è stata unita, concentrata, applicata in difesa. E tatticamente ha calato qualche pallone migliore del solito al piede. Non troppi per carità, perchè i nostri guai ad esagerare in arguzia tattica. Ma almeno qualche ottima touche l’hanno cavata dal sacco. Un paio di calci si sono tirati dietro pressione e occupazione del campo. E dunque la possibilità di attaccare da vicino. Il che non guasta a una squadra senza architetti e ingegneri nel gioco strutturato.
Certo gli dei hanno aiutato gli azzurri. Un in avanti da tapiro di Rougerie sulla linea di meta al 18’, palo di Parra alla mezz’ora, possibile punizione contro sull’ultima mischia della partita con la prima linea italiana che retrocede e si stappa proprio mentre l’arbitro giudica giocabile la palla. Decisione sul filo.
Anche l’Italia ha fatto regali. Sulle due mete subite, tanto per cambiare. La seconda, quella di Parra, è stata un grazioso "cadeau" di Parisse che ha abbandonato d’istinto la linea di difesa per cercare l’intercetto: così sul suo spazio sguarnito sono andati a messa i Bleus. Però nel complesso la difesa ieri ha ritrovato solidità e certezze smarrite nella tempesta di Twickenham. Due mete incassate dalla Francia e dal Galles sono accettabili, anche se erano evitabili. Su questo caposaldo e sulla disciplina (in tutte le partite del Sei Nazioni ha concesso agli avversari molte meno punizioni di quante non ne abbia ottenute) ha saputo costruire il successo. Facendo bastare 22 punti per la vittoria.
Molto è dipeso poi dall’esito del confronto fisico individuale e collettivo. Una touche finalmente tornata alla normalità. E poi un ritmo, un avanzamento, una pulizie e una liberazione rapida nelle fasi a terra sorprendenti. È così che gli azzurri, una volta tanto, hanno avuto l’agibilità della linea del vantaggio. E trovato una superba meta con Masi su sfondamento di Benvenuti e, da ruck, felina giocata esterna di Semenzato.
L’Italia ha vinto perchè ha rispettato il primo fondamentale del rugby: il combattimento. Esattamente per il motivo opposto ha perso la Francia. Dalla pressione fisica subita sono derivate tutte le afflizioni tattiche farncesi. Alla fine è stata la logica del gioco a prevalere.

Le interviste a Carlo Festuccia e Lionel Nallett (entrambe con audio) nell'immediato post partita di Italia-Francia

Nallett: http://www.rugbyuniontimes.com/2011/03/ ... l-nallett/

Festuccia: http://www.rugbyuniontimes.com/2011/03/ ... festuccia/

doublegauss ha scritto:
Dico una pazzia: ma visto che Picone ha giocato a 9 una vita, e in passato anche centro...

(pausa)

... non è che all'apertura...

(pausa)

... l'ho detta grossa?

per l'amore del cielo, ci manca solo questa...evitiamo gli esperimenti azzardati...

poi, sinceramente: che bisogno si sente di un fuori ruolo all'apertura? Picone deve tornare a giocare mediano in qualche modo, quello è il suo ruolo ed è uno dei migliori in Italia.