Wooden ha scritto:S
- i Rebels sono una squadra dal grande potenziale, con un paio di buoni acquisti potrebbero mirare alla vittoria della conference, ma il potenziale resterà tale se viene disperso in mille capricci. Beale lo sto tenendo sott'occhio e vi posso dire che - oltre a dare l'impressione di non essere veloce e "bruciante" come una volta - non c'è una sola cosa buona che abbia fatto come apertura. O corre lateralmente o si va a schiantare contro i difensori avversari (65% delle volte) quasi ignaro che un'apertura deve innescare i tre quarti, quindi presumibilmente passare la palla. Le uniche cose buone che ha fatto, le ha fatte come se fosse estremo (lo hanno fatto notare anche i commentatori australiani se ho ben capito) O'Connor a 15 è sicuramente adattato meglio, ma anche lui non è nel suo ruolo ideale, infatti lo si vede spesso ricevere la palla come se fosse un primo centro. Il risultato di tutto questo è che i Rebels faticano a creare il gioco coi due centri, Sidey e Inman, che per inciso sono anche i punti deboli della squadra e gestiscono meno palle di quante dovrebbero/potrebbero, quindi non si riesce ad essere pericolosi su determinati settori del campo. Per me l'ideale per i Rebels sarebbe schierare Beale ad estremo e O'Connor primo centro, il problema è trovare qualcuno adatto all'apertura nella formazione.
Tra le varie cose Beale starà fuori per un mese, quindi vedremo che novità ci saranno.
- i Waratahs sembrano l'Inter di tanti anni fa che comprava fior di giocatori senza essere in grado di imbastire un gioco discreto. Nel primo tempo sono stati quasi imbarazzanti, concedendo in casa loro (ma con un numero di spettatori terribilmente basso considerando le dimensioni di Sidney) un mare di punizioni ed evitando di giocare per un tempo, o per meglio dire usando un tipo di gioco così conservativo e improduttivo da rendere facile il comipto ai Rebels. Certo, poi coi cambi sono emersi, ma sempre senza convincere fino a fondo. Per ora la mano di Cheika non si vede molto.
Simpatico il siparietto di Benn Robinson che stile "lo chiamavano Bulldozer" butta giù i giocatori dei Rebels con una sola mano.
Condivido tutto e, vorrei continuare la parentesi aussie, riprendendo innanzitutto il discorso Rebels.
Ci dò un occhio anch'io a questa squadra, perché volenti o nolenti del talento ce ne ha e (onestamente) più di tante altre aussie che invece performano meglio (Brumbies e Reds ad esempio).
Sono stati molto stravolti in questi anni, meteore nel cielo, ritiri importanti, leadership
strane, ma non si può dire che sia una squadra da fondo classifica di SuperXV, eppure questo ci dicono i numeri!
Secondo me soffrono di 2 problemi
enormi.
Il primo è già stato detto da Wooden, è il n.10, non è che serva necessariamente un fenomeno, ma un 10 che facca il 10 (esempio Stormers: Grant non è Wilkinson, ma dignitosissimo playmaker con buone skills e ottima visione, se solo gli servissero 1/3 in più di palloni che invece vanno alle ripartenze degli avanti, forse segnerebbero più di 4 mete a stagione).
Ora io non ho mai capito le preferenze di Beale, ma è fuor di dubbio che a 15 è un altro giocatore, tutti se ne sono resi conto: non è più un 10, fa fatica a questo livello, non ha un buon passaggio e deve aiutarsi correndo lateralmente, se si trova in difficoltà impatta la difesa e fa fatica a mantenere il possesso.
Viceversa ha capacità di contrattacco mostruose, secondo me atleticamente è già quasi al top (spalla esclusa ovviamente), e la visione che ha da 15 (ampia e con difesa lontana) su questo pianeta ce la può avere forse Dagg.
O'Connor è totalmente diverso, l'opposto, è un Cooper con un passaggio leggermente inferiore (Cooper ha il passaggio lungo migliore che ci sia in Australia, peccato ne abusi), ma molto più concentrato sul lavoro da svolgere.
Due giocatori diversi, il gioco Rebels cambierà, O'Connor è più diretto e probabilmente prediligerà giocare coi centri e ala chiusa per la verticalità e non aggirando le difese e la cosa sicuramente è gradita per 2 giocatori come Sidey e Inman che non brillano certo per qualità distributive!
Il secondo problema dei Rebels è nel tenere il più possibile uniforme la performance degli avanti, perché onestamente nemmeno lì le individualità scarseggiano più di tanto.
Pyle, Neville e Jones sono ottime seconde, con Jones che per mobilità comincia a ricoprire il ruolo di blindside flanker, Delve è onesto, Higginbotham a sto livello fa sempre la sua porca figura. In prima linea non son dei draghi, ma se la cavano sia in gioco aperto che in mischia.
Il problema davanti è una terza linea equilibrata. Manca un 7 puro (lo scrivevo pagine fa, devono assolutamente prendere qualcuno), uno che faccia almeno il lavoro difensivo di rallentare e guzzare palloni avversari, poi da qui a trovare l'Hooper o il Gill del Victoria ce ne passa, ma né Saffy, né Fuglistallerwürzigewurst non garantiscono il lavoro adatto ad una squadra che ha alte ambizioni di classifica.
Ad oggi nel SuperRugby il ruolo di openside flanker si mantiene molto importante, molto più che nella fanga nordica: con un gioco veloce è fondamentale un giocatore (almeno uno...) che sia la guardia del corpo dell'uomo che va a contatto con la difesa (Gill, McCaw, Cane), che sia inumanamente rapido in fase di contesa del pallone (e qui ce ne sono), e magari che abbia anche qualche buona dote offensiva (McCaw, Hooper, Cane...).
I Rebels non ne hanno, entro il prossimo anno per me dovranno provvedere altrimenti rimarranno nella loro altalenante forma di una squadra un po' mediocre e un po' sorprendente...
Continuo la parentesi... i coach.
E i Rebels non ne sono esenti, Damien Hill forse era l'uomo giusto fino all'anno scorso, non vorrei che quest'anno avesse in mano una patata troppo bollente e non ne fosse all'altezza, premesso che comunque è uno di quelli con le idee più chiare e quest'anno potrebbe far bene, con una squadra che sicuramente non manca di entusiasmo!
I Reds non ho ancora capito chi fa cosa, tra Link e Graham, attualmente si vede Link a bordocampo (come suo solito), forse ci sono ancora un po' di cose da passare tra i due, e credo sia la scelta giusta date le assenze di Genia e Horwill.
Per me, inevitabilmente anche quest'anno, sono i favoriti, tra 3 o 4 turni dovrebbe rientrare Genia... se il suo impatto sarà come l'impatto del rientro di Cooper l'anno scorso ciao belli.
I
simpaticissimi Tahs... ne ho parlato col mio ex coach, loro tifoso, la base è chiara: provano a giocare tutto, visti i traumi dell'anno scorso (e di due anni fa), tentano l'impossibile, a volte sbagliando tanto e l'hanno pagata carissima contro i Reds (3 vaccate = 2 mete).
Sulla carta sarebbero la squadra australiana più solida per giocatori, il problema è che passare da Foley a Cheika non sarà sicuramente una passeggiata, comunque la vedo come la più equilibrata insieme ai Reds per gioco 3/4 e avanti.
I Brumbies sono e rimarranno l'incognita... brain explosion come l'anno scorso? Purtroppo anche loro hanno un bel problema in mezzo al campo e si chiama altalenanza, due giocatori di qualità indubbie ma che si sono frantumati l'impossibile nel corso delle ultime 2 stagioni. Zack Holmes forse meritava iniziale fiducia, per permettere almeno a Lealiifano (che non è tanto in forma) di ritrovare condizione.
Pack di lavoratori, trequarti solidi, mancano in regia e se si intestardiscono con il gioco al piede non riescono a saltarne fuori, perché il gioco al piede si basa essenzialmente su Nic White, quindi o cambi lui o altrimenti calcia tutto.
Conference Aussie 2013
Reds
Brumbies o Waratahs
Waratahs o Brumbies
ma non credo che la seconda superi il taglio delle wildcard.
Concordo sui Chiefs.
A proposito: rientro ideale per Pavesino Kahui, contro i Bulls!
