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Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 9:42
da Garryowen
Quando si pensa al passato, si tendono a ricordare solo le cose belle, le cose memorabili, la "partita più bella della storia" e così via.
Io sono di quella generazione lì, ho un amico che ha un pallone con tutte le firme dei giocatori di quel Galles lì e li ricordo con i sentimenti che potete immaginare.
Però ricordo anche il casino che erano le touch di allora, il bordello dei raggruppamenti, che vedere quelli di oggi sembra di assistere a una parata militare, a confronto.
Ricordo anche (vado a vedere su Wikipedia) per esempio, il Cinque Nazioni del 68 con questi risultati:
Scozia - Francia 6 - 8
Inghilterra - Galles 11 - 11
Francia - Irlanda 16 - 6 (un risultatone...

)
Galles - Scozia 5 - 0
e così via. Una tristezza. La Francia vincitrice segnò 52 punti in 4 partite. La Scozia, ultima, 18 punti...
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 9:44
da Garryowen
jpr williams ha scritto:Garryowen ha scritto: ma era spettacolo anche 50 anni fa, anche se un po' più noioso
Quella in rosso è una tua opinione.
Legittima, ma pur sempre un'opinione. Credo che le partite "brutte" siano di più oggi che 30 anni fa (50 anni fa non c'ero) e che quelle "belle" fossero di più allora.
Naturalmente anche la mia è un'opinione.
Ricordi edulcorati...
Oggi in un anno vediamo mediamente le partite che allora vedevamo in dieci anni...
Se andiamo a ricordi più vicini, certamente il Super 10 era meglio dell'attuale Eccellenza, ma qui le falle del regolamento erano già state abbastanza sistemate
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 10:51
da supermax
Il rugby è molto cambiato. Io ho iniziato a giocare quando tra titolari e panca i giocatori erano 17 e con i piloni, assurdo!!, che si facevano sempre tutta la partita. Era il rugby in cui anche in mezzo al fango spesso e volentieri l'apertura finiva con la maglia immacolata perché calciava spesso e non placcava mai. Era il rugby dei continui up and under, un gioco che era noioso quando lo praticava l'Inghilterra perché prevedeva che l'azione finisse sempre con l'apertura che calciava. Per la verità questo ha anche portato questo alla grande saga degli estremi scozzesi, francesi e gallesi perché le azioni migliori dei 3/4 iniziavano spesso dai loro contrattacchi. Certamente i fisici erano più normali e i 3/4 da più di 90 kg erano rarissimi. Ma è anche vero che mischie e touche finivano spesso e volentieri in risse da saloon dove tutto o quasi era consentito. I soliti pro e contro, insomma. Del rugby moderno non mi piace per nulla quella che considero un'attenzione troppo bassa al problema doping. Certi fisici non mi convincono affatto e non ho mai sentito parlare di controlli a sorpresa.
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 11:25
da VANZANDT
tonione ha scritto:essere in dissenso per il turbo rugby è un'operazione nostalgica che trova uno delle sue migliori forme nel racconto dei giocatori personaggio del passato o nella diffusione di un modo di intendere lo spirito, e lo sport, come si praticava una volta. in esso però non c'è il miglioramento del gesto atletico, la progressione, l'avanzamento dei concetti. l'esaltazione del passato produce una vaga nostalgia che fa lo sgambetto alla realtà, o alla percezione di essa. la diffusione di una certa mentalità nostalgica è deleteria perchè non permette di guardare l'oggi per quello che è. un luogo ben più crudele e tragico, non fosse altro per le aumentate dimensioni della massa umana.
e in più i nostalgici tradiscono, o proprio non capiscono, lo spirito originario dei pionieri che descrivono; rivolto al progresso, al miglioramento, all'invenzione. e non alla nostalgia del passato.
si ma tutto ciò che è "nuovo" non è necessariamente "migliore"!!! lo so che in questo delirio di presunto progresso tecno scientifico comunque ed in ogni caso suona un pò stonato ma è così .... tante cose che le scienze scoprono oggi le sapevano benissimo e meglio di noi perchè meglio contestualizzate i popoli antichi ... non sono un nostalgico e per molti aspetti (almeno finche non si spingerà ancora troppo per far diventare l union il rugby a 13) trovo estremamente piacevole spesso il gioco di oggi ma ..... il turbo rugby per come è imposto attraverso il dispositivo denaro tv media spettacolo oltre a rendere ineludibile il ricorso massiccio al doping (e prima o poi nel rugby se ne dovrà parlare .. per ora il dispositivo mediatico spettacolare ha interesse a lasciare la questione in secondo piano perchè funziona ancora bene l immagine dello sport "diverso" "dei valori" insomma della presunta purezza del rugby) oltre ad un certo limiti farà decadere il piacere visivo del gioco .... come sta accadendo a molti sport che sono avanti su questa strada ....
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 11:37
da VANZANDT
tonione ha scritto:non è il male assoluto. è un male relativo.
se ti annoi guardando il rugby di oggi è facile che ci sia un grosso impedimento di visione nel guardare il passato. guarderai e racconterai il passato a modo tuo. da nostalgico che sbadiglia durante il sei nazioni. c'è ben poco da filtrare.
il passato non è mai reale appunto perchè è passato ... non può essere che una rielaborazione per cui ognuno non può far altro che elaborarlo a modo suo non potrebbe essere diversamente ... la nostalgia è una cosa altra, la nostalgia è "cosa dell'anima" e ci si arriva per molte strade anche diverse tra loro ... guardiamo il passato con l occhio emozionale è questo che inganna e non permette realmente un raffronto con il presente .... per cui discutiamo del presente facendo però tesoro delle "buone pratiche" del passato

... per esempio nel turbo rugby la mischia è stata stuprata svilita umiliata ...
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 12:22
da VANZANDT
i raggruppamenti ormai sono fasi discrezionali, si rotola come quando si gradisce, mani nei raggruppamenti a iosa per rallentare uscita ovale .... ecco per velocizzare il gioco c era un ottima pratica del passato

... lo stamping lo re introdurrei .... ovvio che ora con prova televisiva chi lo fa gratuitamente si becca una squalifica epica ... ma con delle limitazioni andrebbe reintrodotto mò vedi come si velocizzza il gioco ...e non ha nulla a che fare co n la nostalgia
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 13:04
da jpr williams
Solo un consiglio: date un'occhiata al filmato del link tutubo presente nella mia firma...
@Garry
questo discorso l'abbiamo fatto mille volte e resteremo sempre della stessa opinione. Il rugby dei fisici normali, degli errori, della confusione e del talento per me rimane migliore di quello attuale del tonnellaggio, degli sponsor e del GPS.
Che comunque continuo a guardare esattamente come ho continuato a guardare il tennis nonostante la fine della carriera di John McEnroe ed il calcio nonostante il ritiro di Platini e Zico o il basket dopo il ritiro di Magic Johnson.
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 13:05
da jpr williams
VANZANDT ha scritto:i raggruppamenti ormai sono fasi discrezionali, si rotola come quando si gradisce, mani nei raggruppamenti a iosa per rallentare uscita ovale .... ecco per velocizzare il gioco c era un ottima pratica del passato

... lo stamping lo re introdurrei .... ovvio che ora con prova televisiva chi lo fa gratuitamente si becca una squalifica epica ... ma con delle limitazioni andrebbe reintrodotto mò vedi come si velocizzza il gioco ...e non ha nulla a che fare co n la nostalgia
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Applausi.
Noi mediani di mischia lo usavamo tantissimo, senza esagerare con la violenza e con la tacita approvazione del ref che ci lanciavano occhiate che significavano "Non dovresti farlo, ma lui, così, la prossima volta evita".

Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 13:10
da Garryowen
supermax ha scritto:Il rugby è molto cambiato. Io ho iniziato a giocare quando tra titolari e panca i giocatori erano 17 e con i piloni, assurdo!!, che si facevano sempre tutta la partita.
...e, attenzione, potevi essere sostituito solo per infortunio, almeno quando ho iniziato io, probabilmente prima di te. La sostituzione tecnica non era prevista.
Ma sugli aspetti negativi di oggi siamo d'accordo. Doping, qualche sceneggiata (perfino Hogg ha subito un richiamo per questo), calo del tasso medio di sportività in campo, per non parlare del fuori dal campo, il "mercato giocatori", il doping amministrativo, l'asservimento nei confronti delle esigenze televisive, e l'elenco sarebbe ancora lungo.
Io però mi riferivo a quello che si vede in campo, al divertimento che si prova nel seguire una partita, tutto qui.
Qui è come se qualcuno esaltasse i progressi della medicina ma poi saltasse fuori un altro a dire che però oggi ci sono le case farmaceutiche disoneste, i chirurghi che operano pazienti sani solo per incassare, eccetera
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 13:53
da supermax
Il gioco oggi è più veloce ed anche il tempo di gioco reale è maggiore. Le ali non sono più spettatori non paganti come potevano essere alcune volte in passato. Per me, sul piano tecnico, l'evoluzione maggiore sta nel coinvolgimento dell'apertura in tutte le fasi del gioco, compresa la difesa, mentre prima uscivano spesso con la maglietta pulita. Checché se ne dica, le partite sono più spettacolari ora che anche i piloni sanno passare la palla, mentre prima nemmeno si allenavano a questo fondamentale per loro "inutile". Ma, ripeto, il miglioramento delle tecniche di allenamento da solo non basta a giustificare certi fisici. Se il prezzo da pagare è chiudere gli occhi sul doping, mi sembra eccessivo. Ancora non capisco come mai nel rugby non ci siano certi controlli ormai da anni normali nel ciclismo e nell'atletica, introdotti dopo che in questi sport il problema del doping era diventato troppo evidente, con totale assenza dei controlli a sorpresa lontano dalle gare. Ormai stiamo parlando di professionisti, no?
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 15:06
da VANZANDT
il rugby è uno sport in decollo ragion per cui tanti interessi convergono nella direzione di veicolarlo in un certo modo ... ci sono interessi economici con le loro varie diramazioni in grado di condizionare praticamente tutto .... questo è il momento in cui il rugby non può essere toccato .. ... come nel ciclismo per 7 anni è stato lasciato stravincere un atleta che tutti e sottolineo tutti (e in questo caso so di cosa sto parlando) sapevano essere un prodotto del doping ... a che pro? semplice hanno aperro un mercato enorme, quello americano, a tutti i soggetti che gravitano attorno a quello sport parlo dei media dei produttori di bici di materiale tecnico e così via un business enorme .... la stessa cosa si è replicata con il fenomeno sky che ha "creato" il mercato britannico .. a suo tempo verremo a sapere a quali pratiche si sottoponevano tali atleti ( delle cose le so ma non posso renderle pubbliche) ... insomma nuovo giro nuova corsa ... pensate come è gestito l antidoping nel calcio .... semplice il calcio non si può toccare se non marginalmente troppi interessi in gioco troppi attori in gioco .... se ci fosse veramente un interesse a tutelare l aspetto sportivo del rugby la prima cosa da fare per esempio sarebbr di ridurre il calendario .... figurati ...
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 17:26
da Garryowen
Ad ogni modo, si svia sempre il discorso. Ad assistere, oggi, a un match internazionale ci si diverte di più rispetto a 40 anni fa, a parte casi eccezionali. Più soluzioni tattiche, più mete, più velocità, nonostante la mancanza dello stamping
Il doping.
Oh, hanno trovato positivo un atleta russo del curling. Del curling???? Ma dai...
Poi però ho pensato che anche i nostri nonni, giocando a bocce, un paio di nocini o di grappini se li saranno comunque fatti, e allora tutto è rientrato nelle dovute proporzioni
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 18:19
da Ilgorgo
Sul doping io sparo la mia accusa da bar, senza avere alcuna solida base. Però il dubbio a volte mi viene e quindi provo a chiedere il vostro parere. Insomma, il fatto è che non guardo molti test match di alto livello ma quando mi capita noto che non pochi dei migliori giocatori al mondo (non italiani) hanno il "mandibolone" alla Fearless Fosdick (il personaggio dei fumetti ritratto sotto)
Ora, io so che il mandibolone, cioè la mandibola forte e squadrata, è uno degli effetti dell'assunzione dell'ormone della crescita (sempre che nel doping si usi ancora l'ormone della crescita, io sono rimasto agli anni '90); però può essere benissimo che quel tipo di mandibola forte sia effetto collaterale dell'allenamento in palestra, o della forte volontà di quei giocatori, o di qualche integratore consentito, o del normale DNA di quei giocatori... non lo so. Però il dubbio mi viene e visto che qui si parla accidentalmente di doping la butto là, anzi la butto qua

Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 19:33
da Italos
La famosa diatriba su quale sia la causa e quale sia l'effetto.
Il mascellone è anche causato da un alto livello di testosterone, se ricordo bene. Per giocare a quel livello sicuramente devi avere mezzi fisici tuoi. Poi la crescita muscolare può avvenire in vari modi.
Magari gli integratori per recuperare dalla fatica o dagli impatti non sono uguali per tutti.
O magari sostanze che sono legali oggi, domani diventano vietati, come potrebbe testimoniare Maria Sharapova.
A me quello che sorprende è vedere giocatori professionisti che, dopo anni di allenamento, si riuniscono con la nazionale e all'improvviso si gonfiano. Lì, devo ammettere, alle volte penso male..
Re: Combattere
Inviato: 21 feb 2018, 19:44
da Garryowen
Italos ha scritto:La famosa diatriba su quale sia la causa e quale sia l'effetto.
Il mascellone è anche causato da un alto livello di testosterone, se ricordo bene. Per giocare a quel livello sicuramente devi avere mezzi fisici tuoi. Poi la crescita muscolare può avvenire in vari modi.
Magari gli integratori per recuperare dalla fatica o dagli impatti non sono uguali per tutti.
O magari sostanze che sono legali oggi, domani diventano vietati, come potrebbe testimoniare Maria Sharapova.
A me quello che sorprende è vedere giocatori professionisti che, dopo anni di allenamento, si riuniscono con la nazionale e all'improvviso si gonfiano. Lì, devo ammettere, alle volte penso male..
E quando li hai visti?
Magari quell'effetto lo hanno quando vanno a giocare in un club inglese...