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Hap ha scritto:Io credo di aver letto, qualche tempo fa, che Parisse avesse dichiarato Novembre 2018 ultimi test autunnali ai quali avrebbe potuto partecipare.
Quindi mi pare ragionevole pensare che abbia intenzione di chiudere, almeno con la nazionale, dopo i prossimi mondiali.
Cioè, non è il CT che decide chi gioca numero 8, ma Parisse. Andiamo bene.
Parisse resterà nella storia come il più grande dei giocatori italiani ed uno dei più grandi della storia del rugby.
Doveva smettere due anni fa con la nazionale. Non so se ha continuato per amore e generosità o per presunzione e miopia. In ogni caso un errore, secondo me.
Peccato. E' sempre triste vedere un campione che non si arrende a leggi come quelle della biologia che sono al di sopra anche di lui.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Salviamo la meritocrazia almeno nello sport. Se i giovani se lo meritano, giocano. Se se lo meritano i “vecchi”, che giochino loro. Se è il migliore dei nostri Parisse deve giocare in nazionale. Togliersi di mezzo solo per “far crescere” un giovane sarebbe un tradimento della causa
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Aironifan ha scritto:comunque, per i detrattori di Canna in nazionale, io ricordo a tutti la partita a Parigi di qualche anno fa, dove vedemmo forse la miglior prova a livello di trequarti di tutta la gestione O'Shea.
Guarda che c'era ancora Brunel
Mi sembrava il primo anno di O'Shea .
Comunque sempre Canna era... Miglior prova dei tre quarti delle due gestioni Brunel e O'Shea.
È vero, ma anche no. Io ogni tanto la riguardo quella partita. È impressionante la differenza col rugby di adesso e col rugby che noi giochiamo adesso. C'erano tantissimi spazi, la difesa non saliva praticamente mai compatta, si poteva inventare. Ora è tutto molto più rigido
jpr williams ha scritto:
Vabbè, se siamo agli atti di fede chiudiamo pure il forum. Di che dovremmo discutere? Prendiamo atto della formazione che gli dei comunicano e immoliamo una zucchina (sono animalista) sugli altari per celebrarne la magnificenza.
Noi appassionati possiamo discutere di tutto, tenendo presente che mentre lo facciamo non abbiamo gli elementi di valutazione, né tantomeno l'esperienza e la capacità, di O'Shea.
Il suo obiettivo è quello di vincere le partite e per farlo schiera quella che ritiene la formazione più competitiva senza guardare la data di nascita dei giocatori.
Beh, a quanto dice Hap l'impiego di Parisse è deciso da...Parisse, non da O'Sé.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Hap ha scritto:Io credo di aver letto, qualche tempo fa, che Parisse avesse dichiarato Novembre 2018 ultimi test autunnali ai quali avrebbe potuto partecipare.
Quindi mi pare ragionevole pensare che abbia intenzione di chiudere, almeno con la nazionale, dopo i prossimi mondiali.
Cioè, non è il CT che decide chi gioca numero 8, ma Parisse. Andiamo bene.
Parisse resterà nella storia come il più grande dei giocatori italiani ed uno dei più grandi della storia del rugby.
Doveva smettere due anni fa con la nazionale. Non so se ha continuato per amore e generosità o per presunzione e miopia. In ogni caso un errore, secondo me.
Peccato. E' sempre triste vedere un campione che non si arrende a leggi come quelle della biologia che sono al di sopra anche di lui.
No, sto dicendo che lui pensa di ritirarsi dopo il mondiale. E penso che solo lui abbia il diritto di decidere quando farlo. Se è ancora capitano e bandiera di una squadra di Top 14, pagato una barca di soldi tutt'ora, tanto bollito non dovrà essere, no?
Poi oh, di inamovibili per principio non ce ne devono essere anche per me, ma Parisse è ancora il migliore numero 8 schierabile dall'Italia anche adesso. Sinceramente non c'è un giovane, equiparato o meno, che valga il suo livello anche a questa età. Anche perché di numeri 8 puri come Sergio non ne abbiamo nemmeno uno, sono tutti dei 6/7 adattati o addirittura delle seconde linee prestate.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
A me sembra giusto che un giocatore decida autonomamente quando ritirarsi e non quando glielo dice jpr.
Siamo di fronte a una disputa. COS ritiene che Parisse sia il miglior numero otto italiano, il suo club ritiene giusto remunerarlo con un compenso che tutti gli altri italiani possono solo sognare, ma c’è jpr williams del forum rugby.it ritiene invece che debba ritirarsi. Una situazione che creerà nell’atleta pesanti dubbi esistenziali
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Hap mi ha anticipato. Chissà perché ma pur nelle mie limitate doti intellettive avevo capito cosa intendesse dire
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
La situazione mi pare molto semplice, chi è il migliore numero 8 deve giocare. Jpr ritiene che non sia Parisse, perché ormai in fase tanto calante da essere per lui arrivato il momento del ritiro, altri invece (tra cui il sottoscritto) che anche a 35 anni sia ancora il migliore a disposizione, se in condizioni fisiche decenti. Anche COS pare pensarla come i secondi ma l'opinione di jpr non è proprio basata sul nulla, visti i mille problemi fisici e l'ultimo Sei Nazioni giocato dal Capitano ben al di sotto dei suoi standard.
Sì diciamo che lo scorso sei nazioni ha giocato in modo normale (al di sotto delle aspettative, ma accettabilmente) e ricordiamo che giocava con un infortunio (ernia mi pare).
Secondo me già dall'anno scorso si doveva iniziare a, almeno la maggior parte delle volte, fargli fare solo 60 minuti o poco più. Parisse può benissimo partire titolare, ma quando è in affanno, possiamo mettere Steyn o Barbini al suo posto
Sulle terze che diventano seconde e gli altri scambi di ruolo di CoS ero stato uno degli iniziatori della polemica.
Per carità alcune sono anche riuscite, ma, di grazia, non funziona tanto spesso.
Parisse è un campione già di suo, se l'alternativa è Steyn allora diventa indiscutibile.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Luqa-bis ha scritto:Hap si era risparmiato una polemicuzza tra tavolini del barre.
Ma possiamo stare tranquilli, perché Garry invece non si lascia sfuggire l'occasione
Non rinnego mai la paternità di una polemica, quando è mia.
In questo caso, purtroppo, non è mia.
O anche tu nelle parole di Hap avevi capito che Parisse decide chi gioca in nazionale?
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)