Serie A - Girone 1 (2007/08)
Moderatore: Emy77
-
Wakea
- Messaggi: 739
- Iscritto il: 7 lug 2006, 13:24
- Località: la costa fiorita, illuminata dai raggi della stella più bella del cielo!
da "il centro"
RUGBY SERIE A - IL PERSONAGGIO
Tom McVerry: «Mi manda Coleman»
Marco Camplone
L’australiano dell’Easy Living L’Aquila
«Esordio, vittoria e primato: magnifico»
L’AQUILA. Se decidesse di percorrere al rovescio il cammino dei sui antenati, probabilmente finirebbe in Irlanda. «Credo che i miei siano partiti da lì, ma non ne ho la certezza. La curiosità sì, quella c’è». Un’occhiata alla cartina geografica e si scopre la contea di Kerry. Un po’ di fantasia, una giocata d’azzardo ed ecco che si può pensare a un cognome frutto di qualche lettera storpiata nel corso dei decenni: McVerry. Tom McVerry, l’australiano. L’ultimo straniero in ordine di apparizione dell’Easy Living L’Aquila, fresca capolista della serie A di rugby.
Il suo arrivo era atteso con tale impazienza dal popolo neroverde che nessuno ha avuto dubbi quando c’è stata la prima meta nel big match con i Cavalieri Prato. «Non l’ho realizzata io, ma Mark Siddons. Capisco l’errore: c’era una fischia furibonda e confusa», svela la terza linea nata a Melbourne, smentendo così anche il tabellino ufficiale della partita. Beh, sarà per la prossima volta. Magari domenica a Benevento. «Esordire con una vittoria, peraltro davanti al mio nuovo pubblico, è stata una bellissima esperienza. Qui c’è l’atmosfera giusta, la competenza di chi è abituato a vedere un buon rugby. La serie A mi sembra una categoria in via di sviluppo. Adesso siamo primi e vogliamo rimanerci. Il gioco? Miglioreremo tantissimo e in breve tempo: i presupposti ci sono tutti». Parola di un atleta forgiato nel Super 14 e nel Super 12, leghe dove si cimentano le migliori formazioni australiane, neozelandesi e sudafricane. «Ho fatto un’esperienza anche in Giappone e conto di tornarci in estate, quando verrà chiusa la parentesi aquilana. Meglio specificare: scadrà il contratto che ho firmato. Se le cose saranno andate bene e se io e L’Aquila lo riterremo opportuno, potremo firmarne un altro». Mai dire mai, insomma.
Nell’Easy Living è arrivato grazie all’interessamento di Darren Coleman, coach che conosce bene la realtà australiana. «Non ho avuto il minimo dubbio, quando mi è stata offerta l’Italia. Per me, il rugby non è solo agonismo. Ho l’opportunità di girare il mondo e conoscerlo: non me la voglio lasciare sfuggire. All’Italia, poi, bisogna riconoscere un fascino particolarissimo. Sono cattolico e, alla prima occasione, andrò a Roma per visitare il Vaticano. Incontrare il papa? Sarebbe fantastico».
La prepotenza dell’autunno aquilano si abbatte sul campo dell’Acquasanta. Pioggia. Freddo. McVerry è in pantaloncini corti, come quasi tutti i compagni di squadra. Guardarlo fa pensare a una sfida perché lui vive nel Queensland, che significa sole, spiaggie magnifiche, deserti infuocati e foreste lussureggianti. «Queste condizioni climatiche sono nuove per me, ma non mi spaventano. Anzi, sogno un bianco Natale come nelle favole. Io non ho mai vissuto un inverno degno di questo nome». Magari è il richiamo delle origini irlandesi.
L’enorme botola della lingua italiana lo risucchia appena prova ad avvicinarsi. «Fabiloso». Favoloso. E’ l’aggettivo che utilizza per definire lo spogliatoio trovato all’Aquila. «Ci sono altri stranieri, quasi tutti i giocatori capiscono abbastanza l’inglese. L’aria è buona. Finora mi sono divertito. Da questo punto di vista, posso definirmi fortunato: ho sempre avuto compagni di squadra in gamba. Gente con cui è facile e piacevole stare insieme. Le vittorie nascono nello spogliatoio prima che sul campo. Se questa squadra è prima in classifica malgrado i problemi avuti durante la preparazione - infortuni, malanni, l’assenza del coach... - sta a significare che ha grandissimi valori. Vincere il campionato è l’obiettivo a breve scadenza. Per il resto, voglio semplicemente continuare a giocare a rugby. Ho conosciuto il superprofessionismo, adesso sto girando il mondo. E mi piace. Molto. Desidero godermi il più possibile il privilegio di essere un atleta e la possibilità di conoscere posti nuovi e nuova gente».
(02 novembre 2007)
Torna indietro
RUGBY SERIE A - IL PERSONAGGIO
Tom McVerry: «Mi manda Coleman»
Marco Camplone
L’australiano dell’Easy Living L’Aquila
«Esordio, vittoria e primato: magnifico»
L’AQUILA. Se decidesse di percorrere al rovescio il cammino dei sui antenati, probabilmente finirebbe in Irlanda. «Credo che i miei siano partiti da lì, ma non ne ho la certezza. La curiosità sì, quella c’è». Un’occhiata alla cartina geografica e si scopre la contea di Kerry. Un po’ di fantasia, una giocata d’azzardo ed ecco che si può pensare a un cognome frutto di qualche lettera storpiata nel corso dei decenni: McVerry. Tom McVerry, l’australiano. L’ultimo straniero in ordine di apparizione dell’Easy Living L’Aquila, fresca capolista della serie A di rugby.
Il suo arrivo era atteso con tale impazienza dal popolo neroverde che nessuno ha avuto dubbi quando c’è stata la prima meta nel big match con i Cavalieri Prato. «Non l’ho realizzata io, ma Mark Siddons. Capisco l’errore: c’era una fischia furibonda e confusa», svela la terza linea nata a Melbourne, smentendo così anche il tabellino ufficiale della partita. Beh, sarà per la prossima volta. Magari domenica a Benevento. «Esordire con una vittoria, peraltro davanti al mio nuovo pubblico, è stata una bellissima esperienza. Qui c’è l’atmosfera giusta, la competenza di chi è abituato a vedere un buon rugby. La serie A mi sembra una categoria in via di sviluppo. Adesso siamo primi e vogliamo rimanerci. Il gioco? Miglioreremo tantissimo e in breve tempo: i presupposti ci sono tutti». Parola di un atleta forgiato nel Super 14 e nel Super 12, leghe dove si cimentano le migliori formazioni australiane, neozelandesi e sudafricane. «Ho fatto un’esperienza anche in Giappone e conto di tornarci in estate, quando verrà chiusa la parentesi aquilana. Meglio specificare: scadrà il contratto che ho firmato. Se le cose saranno andate bene e se io e L’Aquila lo riterremo opportuno, potremo firmarne un altro». Mai dire mai, insomma.
Nell’Easy Living è arrivato grazie all’interessamento di Darren Coleman, coach che conosce bene la realtà australiana. «Non ho avuto il minimo dubbio, quando mi è stata offerta l’Italia. Per me, il rugby non è solo agonismo. Ho l’opportunità di girare il mondo e conoscerlo: non me la voglio lasciare sfuggire. All’Italia, poi, bisogna riconoscere un fascino particolarissimo. Sono cattolico e, alla prima occasione, andrò a Roma per visitare il Vaticano. Incontrare il papa? Sarebbe fantastico».
La prepotenza dell’autunno aquilano si abbatte sul campo dell’Acquasanta. Pioggia. Freddo. McVerry è in pantaloncini corti, come quasi tutti i compagni di squadra. Guardarlo fa pensare a una sfida perché lui vive nel Queensland, che significa sole, spiaggie magnifiche, deserti infuocati e foreste lussureggianti. «Queste condizioni climatiche sono nuove per me, ma non mi spaventano. Anzi, sogno un bianco Natale come nelle favole. Io non ho mai vissuto un inverno degno di questo nome». Magari è il richiamo delle origini irlandesi.
L’enorme botola della lingua italiana lo risucchia appena prova ad avvicinarsi. «Fabiloso». Favoloso. E’ l’aggettivo che utilizza per definire lo spogliatoio trovato all’Aquila. «Ci sono altri stranieri, quasi tutti i giocatori capiscono abbastanza l’inglese. L’aria è buona. Finora mi sono divertito. Da questo punto di vista, posso definirmi fortunato: ho sempre avuto compagni di squadra in gamba. Gente con cui è facile e piacevole stare insieme. Le vittorie nascono nello spogliatoio prima che sul campo. Se questa squadra è prima in classifica malgrado i problemi avuti durante la preparazione - infortuni, malanni, l’assenza del coach... - sta a significare che ha grandissimi valori. Vincere il campionato è l’obiettivo a breve scadenza. Per il resto, voglio semplicemente continuare a giocare a rugby. Ho conosciuto il superprofessionismo, adesso sto girando il mondo. E mi piace. Molto. Desidero godermi il più possibile il privilegio di essere un atleta e la possibilità di conoscere posti nuovi e nuova gente».
(02 novembre 2007)
Torna indietro
-
alècavalieri
- Messaggi: 756
- Iscritto il: 28 lug 2006, 13:04
- Località: Prato
Eccomi, con i miei pronostici:
Futura Park Rugby Roma – Zhermack Badia 5-0 Roma è forte e Badia purtroppo quest' anno non gira...
Novaco Amatori Alghero – Marchiol San Marco 1-4 I catalani prima o poi dovranno vincere in casa ma San Marco non è di sicuro la più facile da battere!!
Consiag I Cavalieri Prato – Mag Data Colorno 4-1 Altra sfida dura per i Cavalieri ma dopo il passo falso con l' Aquila non risbaglieranno statene certi... e in più c'è anche il fattore campo!!!
Antares Benevento – Easy Living L’Aquila 1-5 Vince l' Aquila quasi sicuramente ma Benevento sarà un campo difficile per chiunque
Admo Leonessa Brescia – Orved San Donà 5-0 Brescia è più forte e gioca in casa
Hafro Design Udine – Termoraggi Cariparma Piacenza 2-2 è difficile il pareggio ma Piacenza è più forte e Udine gioca in casa quindi....
Altro partitone che si preannuncia una battaglia, sarà dura ma dobbiamo riprenderci almeno il secondo posto....
COME ON CAVALIERI COME ON!!!!
Futura Park Rugby Roma – Zhermack Badia 5-0 Roma è forte e Badia purtroppo quest' anno non gira...
Novaco Amatori Alghero – Marchiol San Marco 1-4 I catalani prima o poi dovranno vincere in casa ma San Marco non è di sicuro la più facile da battere!!
Consiag I Cavalieri Prato – Mag Data Colorno 4-1 Altra sfida dura per i Cavalieri ma dopo il passo falso con l' Aquila non risbaglieranno statene certi... e in più c'è anche il fattore campo!!!
Antares Benevento – Easy Living L’Aquila 1-5 Vince l' Aquila quasi sicuramente ma Benevento sarà un campo difficile per chiunque
Admo Leonessa Brescia – Orved San Donà 5-0 Brescia è più forte e gioca in casa
Hafro Design Udine – Termoraggi Cariparma Piacenza 2-2 è difficile il pareggio ma Piacenza è più forte e Udine gioca in casa quindi....
Altro partitone che si preannuncia una battaglia, sarà dura ma dobbiamo riprenderci almeno il secondo posto....
COME ON CAVALIERI COME ON!!!!
- LordMec
- Messaggi: 503
- Iscritto il: 10 gen 2003, 0:00
- Località: via variante caudina n6 Moiano (BN)
In attesa della aprtita di domenica contro la'cquila due interessantia rticoli sul momento del benevento su www.beneventorugby.it
-
Fabio_AQ
- Messaggi: 430
- Iscritto il: 6 mag 2007, 16:15
- Località: L'Aquila e dintorni
-
Fabio_AQ
- Messaggi: 430
- Iscritto il: 6 mag 2007, 16:15
- Località: L'Aquila e dintorni
L'AQUILA. Dopo una settimana di duro lavoro, con l’obiettivo di mantenere la testa della classifica e il primato dell’imbattibilità, l’Easy Living L’Aquila è pronta a raggiungere il campo del Benevento Rugby per disputare la quinta partita della stagione.
Sul fronte infortuni agli indisponibili Szabo, Fidanza e Cipriani si aggiungono Valerio Santillo e Pierpaolo Rotilio, quest’ultimo a causa del brutto infortunio alla mano destra rimediato domenica scorsa contro I Cavalieri Prato.
Faranno invece il loro esordio, partendo dalla panchina, il tallonatore Valerio Viceré e la terza linea Pasquale De Franco, protagonisti del contenzioso nato proprio con il Benevento e risoltosi ad inizio settimana.
Intanto la Società L'Aquila Rugby 1936 e la Polisportiva L'Aquila Rugby si stringono al dolore dei fratelli Loreto e Walter Cucchiarelli per la perdita dell'amato padre.
A loro vanno le nostre più sentite condoglianze.
Questi gli atleti convocati: Peens, Carpente, Varrella, Chiappini, Pallotta, King, Hostiè, Giuria, McVerry, Cerasoli, Parisse, Games, Davies, Comperti, Repola.
A disposizione: Viceré, Silva (Ciancarella), Flammini Fa, De Franco, Tagliavento, Brandizzi, Quartaroli.
Designazione serie A
SERIE A - GIRONE 1 - V GIORNATA - 04.11.07 - ore 14.30
US Rugby Benevento – Easy Living L’Aquila rugby 1936
Arbitro: Cenci (Colleferro)
http://www.ilcapoluogo.it/content.php?article.2228
Sul fronte infortuni agli indisponibili Szabo, Fidanza e Cipriani si aggiungono Valerio Santillo e Pierpaolo Rotilio, quest’ultimo a causa del brutto infortunio alla mano destra rimediato domenica scorsa contro I Cavalieri Prato.
Faranno invece il loro esordio, partendo dalla panchina, il tallonatore Valerio Viceré e la terza linea Pasquale De Franco, protagonisti del contenzioso nato proprio con il Benevento e risoltosi ad inizio settimana.
Intanto la Società L'Aquila Rugby 1936 e la Polisportiva L'Aquila Rugby si stringono al dolore dei fratelli Loreto e Walter Cucchiarelli per la perdita dell'amato padre.
A loro vanno le nostre più sentite condoglianze.
Questi gli atleti convocati: Peens, Carpente, Varrella, Chiappini, Pallotta, King, Hostiè, Giuria, McVerry, Cerasoli, Parisse, Games, Davies, Comperti, Repola.
A disposizione: Viceré, Silva (Ciancarella), Flammini Fa, De Franco, Tagliavento, Brandizzi, Quartaroli.
Designazione serie A
SERIE A - GIRONE 1 - V GIORNATA - 04.11.07 - ore 14.30
US Rugby Benevento – Easy Living L’Aquila rugby 1936
Arbitro: Cenci (Colleferro)
http://www.ilcapoluogo.it/content.php?article.2228
-
Wakea
- Messaggi: 739
- Iscritto il: 7 lug 2006, 13:24
- Località: la costa fiorita, illuminata dai raggi della stella più bella del cielo!
e chi l'ha visto szabo?
neanche i suoi compagni di squadra..
è arrivato con la spalla sfrantumata e la società si è accollata le spese della sua operazione..adesso si spera che sia forte. Io l'ho visto solo una volta da lontano e sembra alto e slanciato, esteticamente più una seconda che un pilone...
intanto a benevento:
Serie A: Antares aspetta la capolista L'Aquila.
Siamo arrivati alla quinta giornata, e si sfidano due colonne del rugby del centro sud. Antares Benevento e L’Aquila Rugby da molto tempo si incontravano solo a livello giovanile. Dopo molto tempo le squadre seniores tornano a incontrarsi a livello seniores. Un’ Aquila che pochi anni fa aveva vinto lo scudetto italiana ed è poi tornata negli inferi della serie minore dopo 41 anni, un’Aquila che oltre a masticare l’abruzzese, parla anche il beneventano. Infatti sabato al Pacevecchia sbarcheranno, i sanniti puro sangue Varrella e Repola, ex Sannio, l’apertura di Antares del precedente campionato Chiappini, e l’indimenticato allenatore australiano Darren Coleman, l’australiano che in due anni ha dato una svolta decisiva al rugby a Benevento, portando metodi di allenamento, strutture di gioco, mentalità vincente totalmente rivoluzionari. Senza contare due dei risultati migliori del vivaio del Benevento, Viceré e De Franco, ancora non tesserabili per una serie di beghe legali tra le due società. E ancora, Giuseppe Calicchio, oltre 200 presenze con la prima squadra del Benevento, che ora ha appeso le scarpette al chiodo per diventare una figura importante del marketing della società abruzzese.
Antares Benevento l’Aquila, una partita da un sapore strano, molti si attendevano un Benevento che a questo punto del campionato era in acque sicure, che poteva aspirare anche alla parte alta del campionato, con qualche sogno nel cassetto. Ma non è stato possibile per svariati motivi da parte dell’Antares. L’Aquila, invece, ha il vento in poppa, viene da quattro vittorie consecutive, ha un organico che potrebbe facilmente salvarsi anche in Top10. Ma Pacevecchia è un campo difficile per tutti e domenica ci sarà il pubblico delle grandi occasioni che sosterrà la battaglia dei beneventani. Cosa può fare l’Antares per essere competitiva contro L’Aquila ? Deve innanzi tutto capire le proprie possibilità e cercare di sfruttare il furore agonistico. L’Aquila può sembrare una corazzata “Bismark”, ed ha un calciatore, quel Gert Peens con 23 caps in nazionale italiana, cecchino infallibile da ogni posizione del campo e capace di vincere anche da solo le partite. Ma può avere punti deboli, uno di questi può essere la disciplina o la riorganizzazione nella confusione. Il Piacenza a Benevento ha perso proprio per la confusione nel gestire il pallone dovuta alla cattiveria della terza linea beneventana e della giocate della mediana di casa che non dava punti di riferimento. L’Aquila questo forse lo sa bene, ma come ogni “Bismark” peccherà di presunzione e li potrà essere punita, la presunzione svanisce nella difficoltà e diventa paura. Quindi domenica la partita sarà aperta a qualsiasi pronostico e forse sarà il giornata dell’inizio del riscatto beneventano in questo campionato che fino ad ora è stato arido.
è singolare come parlino di "confusione" e "disciplina" riferendosi al loro modo di giocare, come se il gioco dell'aquila fosse quello del sudafrica o dell'australia!!! Beh...spero sia una bella partita...
neanche i suoi compagni di squadra..
è arrivato con la spalla sfrantumata e la società si è accollata le spese della sua operazione..adesso si spera che sia forte. Io l'ho visto solo una volta da lontano e sembra alto e slanciato, esteticamente più una seconda che un pilone...
intanto a benevento:
Serie A: Antares aspetta la capolista L'Aquila.
Siamo arrivati alla quinta giornata, e si sfidano due colonne del rugby del centro sud. Antares Benevento e L’Aquila Rugby da molto tempo si incontravano solo a livello giovanile. Dopo molto tempo le squadre seniores tornano a incontrarsi a livello seniores. Un’ Aquila che pochi anni fa aveva vinto lo scudetto italiana ed è poi tornata negli inferi della serie minore dopo 41 anni, un’Aquila che oltre a masticare l’abruzzese, parla anche il beneventano. Infatti sabato al Pacevecchia sbarcheranno, i sanniti puro sangue Varrella e Repola, ex Sannio, l’apertura di Antares del precedente campionato Chiappini, e l’indimenticato allenatore australiano Darren Coleman, l’australiano che in due anni ha dato una svolta decisiva al rugby a Benevento, portando metodi di allenamento, strutture di gioco, mentalità vincente totalmente rivoluzionari. Senza contare due dei risultati migliori del vivaio del Benevento, Viceré e De Franco, ancora non tesserabili per una serie di beghe legali tra le due società. E ancora, Giuseppe Calicchio, oltre 200 presenze con la prima squadra del Benevento, che ora ha appeso le scarpette al chiodo per diventare una figura importante del marketing della società abruzzese.
Antares Benevento l’Aquila, una partita da un sapore strano, molti si attendevano un Benevento che a questo punto del campionato era in acque sicure, che poteva aspirare anche alla parte alta del campionato, con qualche sogno nel cassetto. Ma non è stato possibile per svariati motivi da parte dell’Antares. L’Aquila, invece, ha il vento in poppa, viene da quattro vittorie consecutive, ha un organico che potrebbe facilmente salvarsi anche in Top10. Ma Pacevecchia è un campo difficile per tutti e domenica ci sarà il pubblico delle grandi occasioni che sosterrà la battaglia dei beneventani. Cosa può fare l’Antares per essere competitiva contro L’Aquila ? Deve innanzi tutto capire le proprie possibilità e cercare di sfruttare il furore agonistico. L’Aquila può sembrare una corazzata “Bismark”, ed ha un calciatore, quel Gert Peens con 23 caps in nazionale italiana, cecchino infallibile da ogni posizione del campo e capace di vincere anche da solo le partite. Ma può avere punti deboli, uno di questi può essere la disciplina o la riorganizzazione nella confusione. Il Piacenza a Benevento ha perso proprio per la confusione nel gestire il pallone dovuta alla cattiveria della terza linea beneventana e della giocate della mediana di casa che non dava punti di riferimento. L’Aquila questo forse lo sa bene, ma come ogni “Bismark” peccherà di presunzione e li potrà essere punita, la presunzione svanisce nella difficoltà e diventa paura. Quindi domenica la partita sarà aperta a qualsiasi pronostico e forse sarà il giornata dell’inizio del riscatto beneventano in questo campionato che fino ad ora è stato arido.
è singolare come parlino di "confusione" e "disciplina" riferendosi al loro modo di giocare, come se il gioco dell'aquila fosse quello del sudafrica o dell'australia!!! Beh...spero sia una bella partita...
-
bnrugbymarketing
- Messaggi: 362
- Iscritto il: 28 lug 2003, 0:00
- Contatta:
-
bnrugbymarketing
- Messaggi: 362
- Iscritto il: 28 lug 2003, 0:00
- Contatta:
-
bnrugbymarketing
- Messaggi: 362
- Iscritto il: 28 lug 2003, 0:00
- Contatta:
-
bnrugbymarketing
- Messaggi: 362
- Iscritto il: 28 lug 2003, 0:00
- Contatta: