forum.rugby.it

Ho appena letto anche www.tuttorugby.it e su www.mondorugby.com

Le società fiutano i soldi!!! tutti in Celtic! La proposta delle romane è accettabile...Se riescono a far rientrare anche L'aquila e ad avere benevento e Catania come satelliti dovrebbe essere un buon progetto

[quote="Squilibrio]

1) Nessuna possibilità per le società di andare all'alto livello quindi meno sponsor, puro dilettantismo e possibilità nulle di investire sui giovani per farli crescere
[/quote]

la mia conoscenza dei meccanismi che regolano l'attuale CL (domani chissà, forse rainbow league) non è perfetta, ma se riescono a sviluppare i giovani in irlanda nel loro campionato nazionale (AIB League dal nome dello sponsor o All Ireland Championship) non vedo perchè non possiamo riuscirci noi!
anche perchè la gran parte dei nostri club nazionali, e quindi dei giocatori (probabilmente non quelli di interesse nazionale), vive nel dilettantismo dove, ti assicuro, soldi già non ce ne sono...semplicemente i migliori vanno in squadre con più possibilità dove hanno la possibilità di crescere.
a mio parere non sono i soldi, o non solo, che fanno i giocatori!
i soldi permettono ai migliori di essi di passare al professionismo e di completare dunque la loro crescita sportiva.

enzo

profetacciato ha scritto:
ItalianRugbyFriends ha scritto:
sunriseboy ha scritto:
L3gs ha scritto: Aridaje... la rinuncia della Femi-Cz è ANTERIORE alla decisione della FIR.
Davvero?? Ma nel senso che hanno deciso di rinunciare prima ma hanno usato la decisione come espediente, oppure proprio non c'entra nulla? Per la cronaca, addirittura la Gazzetta dello Sport aveva dato la notizia con un trafiletto dicendo che la Femi-Cz se ne andava per via della virata verso la Celtic...(e già questo in effetti era un chiaro indizio verso il fatto che NON fosse vero )
O, forse, FemiCZ ha deciso di abbandonare già da un po' di tempo... ben prima dei vari incontri/comunicati delle ultime settimane... per via della Celtic...
rileggetevi le dichiarazioni dei vari presidenti, di Dondi, di Jordan negli ultimi mesi... a partire da circa maggio... voi siete proprio così convinti che tutto si sia pensato/deciso/proposto/discusso nell'ultimo mese? Voi siete proprio convinti che a gennaio la Fir andrà dai capi celti con una proposta che questi ancora non conoscono e non hanno approvato? E che i club ancora non sappiano cosa li aspetta l'anno prossimo?

A me i comunicati e le interviste dell'ultimo mese hanno ricordato tantissimo lo stile di un signore che frequentava la palla tonda fino a un paio di anni fa...
scusa duccio, ma qsta nn l'ho capita...fino a 2 giorni prima del consiglio fir, i tuoi post erano pessimistici, pieni di nn succedrà niente, nn cambierà niente, poi alla notizia hai manifestato la tua sorpresa...ora dici che era una cosa già decisa da mesi...allora o ci hai preso in giro tu sapendo prima tutto o nn sapevi niente...nn è un'accusa, nn fraintendermi, però facci capire. poi, magari, se ci spieghi anche quell'ultima frase...

E intanto anche il sito dell'AIR ha ripreso la notizia dell'abbandono dello sponsor Femi CZ con la solita motivazione connessa alla Celtic League...

stefanot ha scritto:Roma sempre piu' decisa a partecipare alla Magners secondo questo articolo apparso su solorugby:

"Un nuovo comunicato congiunto per confermare la propria disponibilità alla Fir sul versante Selezioni e Celtic e aprire le porte ad altri soggetti interessati all'iniziativa quali ad esempio L'Aquila. Futura Park Rugby Roma e AlmavivA Capitolina stavolta incassano anche l'ok della Mantovani Lazio, club di Serie A con cui ieri hanno tenuto un incontro volto a confermare la volontà di prenotare uno di quei due posti disponibili nella Lega britannica.
"In attesa della definizione dei parametri (dell'accordo tra FIR e Celtic League, ndr) le tre società romane confermano quanto già espresso in precedenza - si legge nella nota - mettendo fin da ora a disposizione del progetto comune ogni possibile energia imprenditoriale, impiantistica, tecnica e organizzativa in proprio possesso".
Il tutto senza però dimenticare i tornei locali. "Mantovani Lazio, Futura Park Rugby Roma e AlmavivA Capitolina - si legge infatti - sottolineano che il cambiamento, che dovrà dare vita ad un irrinunciabile livello intermedio tra la Nazionale e la base così da avvicinarsi al vero professionismo dei nostri partner internazionali, non potrà non riguardare anche la riforma e la valorizzazione del massimo campionato e di quelli sottostanti. Ciò offrirebbe maggiore visibilità alla nostra disciplina e fungerebbe da volano in grado di garantire continuità all’allargamento della base dei praticanti italiani verificatosi negli ultimi anni e alla diffusione del rugby azzurro, capace così di porsi culturalmente all’avanguardia dell’intero panorama sportivo nazionale".

Se si riuscisse anche a far rientrare l'Aquila credo che sara' un ottimo risultato visto che il progetto e' quello di creare un superclub ma al tempo stesso rilanciare il campionato nazionale, che e' quello che un po' tutti auspicano. Se per il centro sembra ormai fatta, credo che per il nord la situazione sia piu' complicata visto il numero ingente di club da mettere d'accordo, gli interessi divergenti e il numero limitato di posti in Magners.
Sembra strano, ma oggi come oggi ci sono anche troppe squadre intenzionate ad entrare in Magners. Evidentemente i parametri imposti dal board della Magners non sembrano cosi' impegnativi (aspettando fonti ufficiali) e/o la Magners ora viene vista come un'opportunita' di crescita (anche economica) piuttosto che una limitazione alla crescita del movimento.

Ho letto tutti gli interventi di questo 3d; io sono un recente appassionato di rugby "guardato" e quindi mi scuso con chi questo sport lo mastica da decenni dentro e fuori dai campi se qualche mia opinione non sarà condivisa.

Questo intervento delle romane mi piace moltissimo; dal mio personale punto di vista mi sembra questa la miglior interpretazione possibile del progetto CL, con franchigie gestite dai club espressione di un preciso territorio (un sano federalismo del rugby!).
Ha fatto bene, da quel poco che so e capisco la Federazione a imporre una direzione (cui dovranno seguire altri dettagli) che così ha aperto una - spero - sana competizione a presentare dei progetti gestiti dai club.
Capisco che in città/paesi dove il rugby vive di tradizioni antiche e ben radicate nella passione sportiva locale (Padova, Rovigo, Treviso, Parma) e dove esistono club solidi e ben organizzati (oltre ai precedenti Viadana, Calvisano, Venezia, ecc) ci siano delle maggiori resistenze, che non liquiderei banalmente come "difesa dell'orticello".
Spero e credo nasca un progetto di franchigia Triveneta, ho letto che molti hanno citato i Dogi, che purtroppo non ho seguito a suo tempo, ma mi sembra una possibilità che recupera una qualche tradizione e fascino; non sarei contento di avere dei club che entrano da soli in ML, non mi sembrerebbe nemmeno consono allo spirito della Magners; le franchige espressioni di un certo territorio sarebbero iniziative molto più vicine a quelle delle altre 3 federazioni che vi fanno parte.
La Federazione italiana secondo me si è mantenuta aperte più possibilità a seconda di quello che sarà il parere della ML, sul numero dei team e sulle varie regole di ingresso, in modo da non dettare in modo impositivo delle condizioni fin d'ora, ma di basarle sulle richieste ufficiali della ML; secondo me questa potrebbe anche essere una saggia mossa politica interna.
Spero che siano ammesse 3 franchige italiane (e credo che al momento 3 siano un numero più adeguato al nostro movimento rispetto a 4) in rappresentanza di centro-sud, Triveneto e Nord-ovest.
A questo punto parrebbe che la franchigia "romana" sia cosa quasi fatta; sarà interessante capire come si muoveranno gli altri.

spettatore ha scritto:1) ...luminari FIR..Dominguez ...non comprendo.

2)ma se l'attuale movimento non produce a tuo parere un centinaio di giocatori di alto livello perchè non lo vuoi cambiare ?

3)vedo il super10 ,da qualche anno la finale si gioca a 500 metri da casa mia e mi diverto di più con le giovanili, senza contare che vedere Il Gloucester (Heineken CUP) su un campetto di periferia mi deprime.

4)Mah !!!

Non ho assolutamente capito le obiezioni, comunque se a te piace a questo livello il rugby in Italia siamo un paese libero.

Saluti

1) I vari progetti di sviluppo, vai sul sito fir e leggi la boiata del progetto statura poi comprenderai.
2) certo che vuole cambiato ma in questo modo si peggiorano le cose a lungo termine perchè tornando ad un rugby provinciale sarà più difficile investire. I club avranno meno risorse e meno sponsor, poche società saranno composte da professionisti, come puoi sperare di trovare dei campioni?
3) Pensi davvero che per la celtic avremo campi migliori? dovremmo costruire da nuovo tutti i campi

4) vedi punto 2

jimmy88 ha scritto:Ho appena letto anche http://www.tuttorugby.it e su http://www.mondorugby.com

Le società fiutano i soldi!!! tutti in Celtic! La proposta delle romane è accettabile...Se riescono a far rientrare anche L'aquila e ad avere benevento e Catania come satelliti dovrebbe essere un buon progetto

Bell'esempio di assistenzialismo statale...

Tolto Benevento hai citato il peggio del rugby italiano dove arrivano fiumi di soldi pubblici, dove spariscono i soldi pubblici e dove non si vede uno straccio di progetto

nem0 ha scritto:.....
sono un sostenitore delle selezioni partecipate, a livello societario, dalle squadre (che continuano a giocare autonomamente nella massima serie nazionale) e dalla Fir (diciamo quota 25%) e del S10 così com'è (magari tornando ad una più realistica denominazione di serie A) e distribuite a livello geografico e con sede parzialmente itinerante(soprattutto per la sud) in modo da raggiunger il maggior numero possibile di appassionati.
Come ha già scritto qualcuno: si potrebbe seguire separatamente il Rovigo piuttosto che il Treviso al sabato e, tutti insieme, i Dogi alla domenica!
.....

i confini e le quote andrebbero discussi con gli interessati e chi non vuole non partecipa.....ma la cosa è meno assurda di quanto si possa credere:

questa è la mappa del rugby "di livello" in italia con in nero i club di S10 e in vinaccia le squadre di serie A (con le squadre cadette di treviso, viadana e calvisano)

i giocatori "scelti" dalla selezione sarebbero da essa pagati e con essa si allenerebbero, rimanendo sotto contratto per il club, che li può schierare se non utilizzati in CL....insomma non dobbiamo inventarci nulla, gli equilibri di gestione dei giocatori di interesse nazionale sono già stati affinati dai celti.
....
enzo

La mappa che hai allegato conferma che ci potrebbe essere spazio per 3 selezioni/superclub.
DOGI (Triveneto/Nordest)
ZEBRE (Lombardia, EmiliaRomagna/NordOvest)
LUPI (Centro, Sud)

Anch'io penso che si potrebbe seguire separatamente il proprio club (es. Rovigo) al sabato e, tutti insieme, il proprio superclub di riferimento(es. i Dogi) alla domenica!

In Irlanda, Scozia e Galles fanno così.

Per esempio in Galles chi segue il superclub dei Newport Gwent Dragons, segue anche il proprio club nel campionato gallese affiliato al superclub (che potrebbe essere in questo caso Bedwas, Cross Keys, Ebbw Vale , Newport o Pontypool).

Credo anch'io che 3 franchigie siano un numero perfetto anche perche' la federazione ha in programma di aprire 3 accademie under 17/18, quindi ci dovrebbero essere anche le strutture per i giovani.
Purtroppo pero' non credo che la Magners accettera' un numero dispari di squadre in Magners.
Comunque anche secondo me la via migliore e' costituire franchigie aperte a societa' di serie A e del super 10 e contemporaneamente tenere il super 10 introducendo limitazioni piu' severe circa il numero di italiani in campo. Cio' secondo me avra' il vantaggio di abbassare i costi delle societa' che giocano in campo nazionale, ma al tempo stesso spartirsi maggiori utili derivanti dalla partecipazione nella Magners magari secondo un metodo meritocratico (ovvero chi presta maggiori risorse riceve di piu'). All'inizio si era parlato di un meccanismo di promozioni e retrocessioni, ma credo che sia un meccanismo che creerebbe troppe complicazioni con la necessita' per una societa' di cambiare programmazione nel corso di poco tempo (ad es. la squadra che viene promossa deve rafforzarsi, trovare nuovi capitali eccetera, mentre chi retrocede non ha evidentemente le risorse per mantenere in rosa i migliori elementi, eccetera). Cosi' facendo invece si creerebbero squadre permanenti che raccolgono l'elite del rugby delle varie regioni e che spartiscono gli utili tra tutte le societa' della zona e tutte avrebbero interesse a partecipare alla Magners e tutti lavorerebbero in questa direzione perche' riceverebbero piu' soldi e magari si potrebbero tenere il cartellino dei vari giocatori.

stefanot ha scritto:....
Comunque anche secondo me la via migliore e' costituire franchigie aperte a societa' di serie A e del super 10 e contemporaneamente tenere il super 10 introducendo limitazioni piu' severe circa il numero di italiani in campo.
Cio' secondo me avra' il vantaggio di abbassare i costi delle societa' che giocano in campo nazionale, ma al tempo stesso spartirsi maggiori utili derivanti dalla partecipazione nella Magners magari secondo un metodo meritocratico (ovvero chi presta maggiori risorse riceve di piu').
All'inizio si era parlato di un meccanismo di promozioni e retrocessioni, ma credo che sia un meccanismo che creerebbe troppe complicazioni con la necessita' per una societa' di cambiare programmazione nel corso di poco tempo ....
Cosi' facendo invece si creerebbero squadre permanenti che raccolgono l'elite del rugby delle varie regioni e che spartiscono gli utili tra tutte le societa' della zona e tutte avrebbero interesse a partecipare alla Magners e tutti lavorerebbero in questa direzione perche' riceverebbero piu' soldi e magari si potrebbero tenere il cartellino dei vari giocatori.

Quoto 100%

Ho una perplessità sul numero di squadre della CL. Prescindendo dal numero delle italiane che dovrebbero aderire il numero minimo di partite nel campionato, com l'attuale struttura, sarebbe di 26. Se si aggiungono gli impegni europei (minimo 6) e quelli internazionali (6N, almeno 2 test fra giugno e novembre), fanno 42 partite "teoriche" in cui un giocatore di alto livello può essere chiamato a partecipare in un anno. Ovviamente nessuno le farebbe tutte ma è lecito pensare che il turnover potrebbe essere praticato solo in campionato (chi rinuncerebbe ad una stella nel 6N, nei test match o nelle partite di HC?). Ma anche se ne fanno saltare 7-8 per dare riposo, mi sembra comunque eccessivo il numero di partite che un giocatore internazionale qualsiasi potrebbe disputare. Già mi sembra siano stati fissati limiti dall'IRB ma non ne conosco i particolari. Tutto questo per dire che se entrano 3 o 4 italiane nella CL non vedo molte alternative alla composizione di gironi o nel fare come nel S14 con partite di sola andata e playoff.

D'accordissimo con i post di nem0, Capitanfracassa e Stefanot!

stefanot ha scritto:Credo anch'io che 3 franchigie siano un numero perfetto anche perche' la federazione ha in programma di aprire 3 accademie under 17/18, quindi ci dovrebbero essere anche le strutture per i giovani.
Purtroppo pero' non credo che la Magners accettera' un numero dispari di squadre in Magners.

Ora la Magners conta su 10 franchigie (4 gallesi, 4irlandesi e 2scozzesi); se andasse in porto il progetto della 5a gallese le eventuali italiane dovrebbero essere in numero dispari. Forse il problema potrebbe essere che, nella composizione di due gironi ce ne sarebbe uno con 2 italiane ed uno con una sola e quindi un disequilibrio nei costi/tempi di trasferta risultanti? (i maligni diranno anche nella difficoltà dei due gironi....)

inollum ha scritto:D'accordissimo con i post di nem0, Capitanfracassa e Stefanot!

stefanot ha scritto:Credo anch'io che 3 franchigie siano un numero perfetto anche perche' la federazione ha in programma di aprire 3 accademie under 17/18, quindi ci dovrebbero essere anche le strutture per i giovani.
Purtroppo pero' non credo che la Magners accettera' un numero dispari di squadre in Magners.
Ora la Magners conta su 10 franchigie (4 gallesi, 4irlandesi e 2scozzesi); se andasse in porto il progetto della 5a gallese le eventuali italiane dovrebbero essere in numero dispari. Forse il problema potrebbe essere che, nella composizione di due gironi ce ne sarebbe uno con 2 italiane ed uno con una sola e quindi un disequilibrio nei costi/tempi di trasferta risultanti? (i maligni diranno anche nella difficoltà dei due gironi....)

Mah, credo che a livello attuale siano solo 3 le squadre contro cui abbiamo poche possibilita' di giocarcela (direi Munster, Ospreys e Leinster), credo che con le altre ce la possiamo giocare con le franchigie. Quindi non credo che sara' come giocare in Heienken con disfatte clamorose e 0 punti a fine campionato. Certo tutto e' ancora da vedere, se arrivera' la quinta gallese eccetera eccetera. Non ne conosco i dettagli, ma siamo sicuri che Irlanda e Scozia siano favorevoli all'entrata di un'altra squadra gallese? Anche questo secondo me porterebbe squilibri nel campionato: 2 rappresentati per girone o 4 rappresentanti per nazione in un campionato mi sembrano abbastanza.

Squilibrio ha scritto:
jimmy88 ha scritto:Ho appena letto anche http://www.tuttorugby.it e su http://www.mondorugby.com

Le società fiutano i soldi!!! tutti in Celtic! La proposta delle romane è accettabile...Se riescono a far rientrare anche L'aquila e ad avere benevento e Catania come satelliti dovrebbe essere un buon progetto
Bell'esempio di assistenzialismo statale...

Tolto Benevento hai citato il peggio del rugby italiano dove arrivano fiumi di soldi pubblici, dove spariscono i soldi pubblici e dove non si vede uno straccio di progetto

E lo so...Ma il problema se la metti da questo punto di vista non si ha solo nel rugby..Teniamo il rugby al nord allora?? Cosi' lo preserviamo dalla corruzione e dalla mediocrità del sud!!! ahah

Certo che se le romane quest'unità l'avessero pensata e trovata già da qualche tempo, avrebbero avuto le risorse e le possibilità per fare una grande squadra con ambizioni europee, che avrebbe dato maggiore competitività al super10...non credete?
lo so lo so...voi mi direte, ora che hanno fiutato i soldi...

profetacciato ha scritto:Certo che se le romane quest'unità l'avessero pensata e trovata già da qualche tempo, avrebbero avuto le risorse e le possibilità per fare una grande squadra con ambizioni europee, che avrebbe dato maggiore competitività al super10...non credete?
lo so lo so...voi mi direte, ora che hanno fiutato i soldi...

Esatto,se fosse per me,niente Celtic,fanno una squadra unica,conquistano meriti sportivi e(se avranno anche le altre credenziali)si giocheranno l'accesso...

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E' CELTIC LEAGUE!!!

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