Novità Celtic League

[Rugby-Tv]

Parma e Noceto entrano a far parte degli Aironi, quasi sicuramente confermati dalla Federazione.

http://rugbistic.blogspot.com/2009/10/p ... ironi.html

Un bel salto sul carro dei vincitori

[Rugby-Tv]

Venerdì 2 Ottobre 2009,
Il consiglio federale rimedierà allo scempio del Veneto cacciato dal rugby d’élite, riammettendo il Benetton Treviso in Celtic League? E se questo non avverrà, i sette consiglieri veneti della Fir avranno il coraggio di dimettersi, facendo quel forte gesto di protesta finora mancato?
Gira intorno a questi due quesiti il d-day del rugby italiano, in scena oggi a Roma. Nella sala giunta del Coni il consiglio della Fir è chiamato a ratificare o modificare la decisione presa l’infausto 18 luglio. Quando ha designato gli Aironi Viadana (12 voti) e i Pretoriani Roma (10) a rappresentare l’Italia in Celtic League dal 2010/11. Concentrando su di loro tutto il nostro rugby di vertice e scatenando la rivolta del Veneto. È stata bocciata infatti (9 voti) la candidatura del Benetton che sembrava la più solida sportivamente (30 anni al vertice), economicamente (8,5 milioni di euro l’anno sul piatto) e geograficamente (aggregazione dell’area più rugbistica d’Italia). Su quali basi ora dovrebbe essere riammessa? Sostanzialmente due.
Una finanziaria, affidata alla commissione appositamente istituita. Il suo presiedente Zeno Zanandrea ha consegnato ieri le conclusioni sulla verifica della copertura economica di Aironi e Pretoriani. Per questi ultimi parlano a sfavore anche lettere come quelle del capo gabinetto del Campidoglio scritta il 22 settembre: «Con riferimento a un possibile finanziamento del Comune di Roma dei Pretoriani si comunica che, da informazioni assunte dal direttore dell’Ufficio Sport, non risultata che l’amministrazione abbia finanziato la squadra. Da un ulteriore controllo sul sistema informatico contabile si ha conferma che non risultano assunti impegni di spesa». Qualcosa di simile affermano anche lettere della Provincia. Allora se i soldi degli enti pubblici a sostegno dei Pretoriani (1,5 milioni la stima) non ci sono ancora com’è stato possibile (il 18 luglio) e come sarà possibile (oggi) considerare valida la candidatura? La franchigia romana ha scelto il basso profilo sulla vicenda, sicura delle proprie carte. Vedremo se saranno vincenti, o se il verdetto sarà capovolto.
La base politico-sportiva è legata alle affermazioni dei consiglieri veneti all’indomani del voto segreto del 18 luglio. Tutti e sette (Zanandrea, Andrea Rinaldo, Carlo Checchinato, Roberto Torretti, Moreno Trevisiol, Francesco Mazzariol, Enore Bagatin) hanno detto pubblicamente di aver votato per il Veneto. Idem il presidente della Fir Giancarlo Dondi (insieme ai vice presidenti Cesare Barzoni e Nino Saccà). Il consigliere Cesare Maia è considerato sicuro pro Benetton. In tutto fanno 11 voti su 20 componenti del consiglio. La maggioranza assoluta. Se si rivoterà in nome dell’articolo 18 dello statuto (perchè le decisioni andrebbero prese con questo tipo di maggioranza, rendendo insufficienti i 10 voti dei Pretoriani) non dovrebbero esserci sorprese. E se ci saranno vuol dire che qualcuno, nonostante quanto affermato, anche il 18 luglio non ha votato per il Veneto.
Ha avuto effetto intanto nella riunione di mercoledì l’azione all’intergruppo del parlamento europeo sul rugby della bassanese Mara Bizzotto. «Andremo fino a Dublino, al Board della Celtic se necessario - afferma l’europarlamentare - Tutti hanno condiviso la gravità di una scelta sconsiderata che cancellerebbe il rugby veneto. I parlamentari inglesi, gallesi, irlandesi e francesi si sono detti increduli e scandalizzati. Con la sua decisione la Fir ci fa ridere dietro da mezzo mondo, anche da quello che organizza e ospita la Celtic». Oltre ai vertici politici è pronta a mobilitarsi la base degli appassionati. Il Vecio Rugby presieduto dal grande Manrico Marchetto ha già raccolto 7.000 firme. Dal sito rugbyveneto.org i tifosi minacciano: «Domani (oggi per chi legge, ndr) sapremo se la Fir ha scherzato, oppure se veramente si dimostrerà l’assassino del rugby veneto. E con esso anche del rugby italiano che diventerà orfano del suo polmone vitale. Se sarà confermata l’esclusione dalla Celtic l’unica soluzione sarà creare una federazione e una nazionale venete indipendenti». Celtic o secessione, insomma, nessun’altra alternativa.
Ivan Malfatto

[ATHLONE]

Non per cattiveria, ma la ricostruzione di Malfatto in alcuni tratti è esilarante:

È stata bocciata infatti (9 voti) la candidatura del Benetton che sembrava la più solida ... (aggregazione dell’area più rugbistica d’Italia).


Tutti e sette (Zanandrea, Andrea Rinaldo, Carlo Checchinato, Roberto Torretti, Moreno Trevisiol, Francesco Mazzariol, Enore Bagatin) hanno detto pubblicamente di aver votato per il Veneto. Idem il presidente della Fir Giancarlo Dondi (insieme ai vice presidenti Cesare Barzoni e Nino Saccà). Il consigliere Cesare Maia è considerato sicuro pro Benetton. In tutto fanno 11 voti su 20 componenti del consiglio. La maggioranza assoluta.

1) ma per piacere, quando è stata bocciata non aggregava proprio niente, anzi...

2) se tutti i nominati (escluso Maia, assente alla votazione) avessero realmente appoggiato TV, Tv avrebbe ottenuto 10 voti: chi è il franco tiratore?

[kkarli]

E' l'ora. Apriti cielo!

[Rugby-Tv]

E' l'ora. Apriti cielo!

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/10/ ... etton.html

[ursula]

E il colpo di coda è arrivato! Treviso vola in Celtic League e Roma viene esclusa nel Consiglio Federale che si sta tenendo a Roma. E' appena arrivato il comunicato stampa ufficiale che boccia i Pretoriani e riporta il Veneto nel rugby che conta. Per ora. Perché adesso verranno fatte le pulci anche a Benetton e, non fosse in regola la candidatura trevigiana, allora nascerebbe la franchigia federale!

Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta CONI in Roma, la quarta riunione annuale del Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby, presieduto da Giancarlo Dondi.

Il Consiglio ha affrontato in apertura di seduta il tema delle candidature alla Magners Celtic League.

Il Presidente federale ha ricordato come la decisione assunta in data 18 luglio di raccomandare al Board della Magners Celtic League (MCL) le franchigie Aironi e Praetorians sia stata subordinata all’esame della portata e dell’attendibilità delle garanzie economico-finanziarie e di natura sportiva presentate da parte delle due franchigie in oggetto alla Commissione Verifiche Economiche (CVE) e alla Commissione Tecnico-Sportiva (CTS) all’uopo nominate dalla FIR stessa con delibera del 18 luglio, e che la decisione definitiva sulle franchigie da sottoporre al Board della MCL debba tenere conto delle conclusioni raggiunte dalle suddette Commissioni.

Sono state successivamente presentate al Consiglio le relazioni prodotte dalla CTS (Presidente Nino Saccà, membri Carlo Checchinato e Franco Ascione) e dalla CVE (Presidente Zeno Zanandrea, membri Michele Signorini e Giorgio Grenti).

Il Consiglio Federale ha innanzitutto preso atto della sottoscrizione senza riserve da parte tanto degli Aironi che dei Praetorians del protocollo tecnico-sportivo redatto dalla CTS.

La relazione della CVE ha evidenziato la piena attendibilità delle garanzie presentate dalla franchigia Aironi, mentre non sono state ritenute sufficienti le garanzie di natura economica presentate dalla franchigia Praetorians, con particolare riferimento ai contributi provenienti dagli enti pubblici e dal ticketing.

Il Consiglio Federale, preso atto delle relazioni presentate da CVE e CTS, ha proceduto con votazione disgiunta alla valutazione definitiva delle singole candidature Aironi e Praetorians.

La candidatura della franchigia Aironi è stata ritenuta all’unanimità sottoponibile al Board di MCL.

La candidatura della franchigia Praetorians è stata ritenuta non sottoponibile al Board di MCL con votazione a maggioranza assoluta dei presenti.

Il Consiglio Federale ha quindi proceduto a deliberare a maggioranza assoluta la designazione della Benetton Treviso alla partecipazione alla MCL, subordinando la stessa alle verifiche della CTS e della CVE.

Alla luce di quanto emerso nell’odierna riunione del Consiglio Federale, la decisione per la designazione finale della seconda entità sportiva è rinviata alla prossima seduta del Consiglio.

Nel caso le verifiche dovessero avere esito negativo, al fine di garantire la partecipazione di due entità sportive alla MCL, la Federazione Italiana Rugby si impegna ad allestire una propria selezione da schierare nel torneo celtico.

La seduta del Consiglio Federale prosegue presso la Sala Giunta CONI.

[oplod]

http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=120

Roma – Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta CONI in Roma, la quarta riunione annuale del Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby, presieduto da Giancarlo Dondi.

Il Consiglio ha affrontato in apertura di seduta il tema delle candidature alla Magners Celtic League.

Il Presidente federale ha ricordato come la decisione assunta in data 18 luglio di raccomandare al Board della Magners Celtic League (MCL) le franchigie Aironi e Praetorians sia stata subordinata all’esame della portata e dell’attendibilità delle garanzie economico-finanziarie e di natura sportiva presentate da parte delle due franchigie in oggetto alla Commissione Verifiche Economiche (CVE) e alla Commissione Tecnico-Sportiva (CTS) all’uopo nominate dalla FIR stessa con delibera del 18 luglio, e che la decisione definitiva sulle franchigie da sottoporre al Board della MCL debba tenere conto delle conclusioni raggiunte dalle suddette Commissioni.

Sono state successivamente presentate al Consiglio le relazioni prodotte dalla CTS (Presidente Nino Saccà, membri Carlo Checchinato e Franco Ascione) e dalla CVE (Presidente Zeno Zanandrea, membri Michele Signorini e Giorgio Grenti).

Il Consiglio Federale ha innanzitutto preso atto della sottoscrizione senza riserve da parte tanto degli Aironi che dei Praetorians del protocollo tecnico-sportivo redatto dalla CTS.

La relazione della CVE ha evidenziato la piena attendibilità delle garanzie presentate dalla franchigia Aironi, mentre non sono state ritenute sufficienti le garanzie di natura economica presentate dalla franchigia Praetorians, con particolare riferimento ai contributi provenienti dagli enti pubblici e dal ticketing.

Il Consiglio Federale, preso atto delle relazioni presentate da CVE e CTS, ha proceduto con votazione disgiunta alla valutazione definitiva delle singole candidature Aironi e Praetorians.

La candidatura della franchigia Aironi è stata ritenuta all’unanimità sottoponibile al Board di MCL.

La candidatura della franchigia Praetorians è stata ritenuta non sottoponibile al Board di MCL con votazione a maggioranza assoluta dei presenti.

Il Consiglio Federale ha quindi proceduto a deliberare a maggioranza assoluta la designazione della Benetton Treviso alla partecipazione alla MCL, subordinando la stessa alle verifiche della CTS e della CVE.

Alla luce di quanto emerso nell’odierna riunione del Consiglio Federale, la decisione per la designazione finale della seconda entità sportiva è rinviata alla prossima seduta del Consiglio.

Nel caso le verifiche dovessero avere esito negativo, al fine di garantire la partecipazione di due entità sportive alla MCL, la Federazione Italiana Rugby si impegna ad allestire una propria selezione da schierare nel torneo celtico.

La seduta del Consiglio Federale prosegue presso la Sala Giunta CONI.

[oplod]

C'è ancora questo insignificante dettaglio:

"Il Consiglio Federale ha quindi proceduto a deliberare a maggioranza assoluta la designazione della Benetton Treviso alla partecipazione alla MCL, subordinando la stessa alle verifiche della CTS e della CVE."

Auguri

[Umaga4ever]

C'è ancora questo insignificante dettaglio:

"Il Consiglio Federale ha quindi proceduto a deliberare a maggioranza assoluta la designazione della Benetton Treviso alla partecipazione alla MCL, subordinando la stessa alle verifiche della CTS e della CVE."

Auguri

Beh se ci mettono Zanandrea a capo del CTS sono quasi sicuro che il giudizio appena ricevuto l'incarico sarà: "Sicuramente troveremo tutto a posto, che cosa si vuol trovare di non giusto nella presentazione dei Benetton, loro fanno tutto a colori".

[stefanot]

Finalmente una votazione chiara! Decisione che mette d'accordo tutti sostanzialmente: roma non può dire niente perchè non soddisfa le garanzie economiche e finanziarie e quindi non può andare in Celtic e adesso la palla passa al Benetton che sicuramente darà queste garanzie: Benetton stesso era sceso in campo garantendo la copertura del budget.
Personalmente mi dispiace per Roma perchè ero convinto che servisse una franchigia al centro sud per questioni logistiche e di sviluppo del rugby in un grosso centro quale la capitale e perchè Benetton voleva correre da solo, ma adesso mi pare la scelta più logica anche considerando la competitività delle due squadre, cosa assolutamente necessaria per il nostro rugby.
Spero solo che Treviso apra le porte alle altre realtà Venete, perchè se si sfruttano tutte le risorse rugbystiche offerte dal Veneto, dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna allora sì che il progetto può diventare importante e vincente.

[kkarli]

La chiave è tutta e soltanto nella firma, da parte di Treviso, del protocollo CTS (Zanandrea è al CVE). Se Treviso accetterà, come hanno fatto gli Aironi, i limiti imposti dalla FIR avrà la CL, altrimenti sarà Roma ad avere una selezione federale.

[Umaga4ever]

La chiave è tutta e soltanto nella firma, da parte di Treviso, del protocollo CTS (Zanandrea è al CVE). Se Treviso accetterà, come hanno fatto gli Aironi, i limiti imposti dalla FIR avrà la CL, altrimenti sarà Roma ad avere una selezione federale.

Vabbè ho sbagliato con cts, cve, cct, etc.. Il problema è che non vedo più i commenti dell'eliminazione di una parte bella grossa dell'ITALIA, praticamente il centro sud non potrà mai più essere rappresentato.
E stefanot, bello de casa, quanto te voglio bene, hai scritto finalmente quello che aspettavo da un pò di tempo, finalmente stà riuscendo fuori l'orgoglio veneto, del siamo meglio e più bravi di tutti, e bafangule il resto del mondo.
Ovviamente la Benetton firmerà quel benedetto foglio, che tutti pensavano servisse per salvare Roma... eh malignetti.... quante pagnotte dovete mangiare per capire le politiche interne alla FIR, una federazione allo sbando, comandata da un uomo che fà il bello e il cattivo tempo, per tirar dentro i suoi amichetti parmensi, ha fatto litigare una regione con metà Italia. Cari amici miei veneti, son contento per voi, così vi potete gustare un bel rugby di alto livello, io tiferò sempre la squadra avversaria della Benetton, però è un particolare di poco conto. Onore a Benetton, onore al porcone d'Italia, DONDI.

[greg70]

E io invece dico che Benetton sto protocollo non lo firma... poi magari mi sbaglio...
Ma secondo me fanno la franchigia federale e quindi tutti i tasselli vanno a posto.
Poi che sta franchigia la facciano a Roma non lo so, ma mi pare abbastanza probabile.

Vediamo, abbiamo aspettato tutti sti venti giorni, come si dice? Fatto 20 facciamo 21, no?

[ursula]

La chiave è tutta e soltanto nella firma, da parte di Treviso, del protocollo CTS (Zanandrea è al CVE). Se Treviso accetterà, come hanno fatto gli Aironi, i limiti imposti dalla FIR avrà la CL, altrimenti sarà Roma ad avere una selezione federale.

Vabbè ho sbagliato con cts, cve, cct, etc.. Il problema è che non vedo più i commenti dell'eliminazione di una parte bella grossa dell'ITALIA, praticamente il centro sud non potrà mai più essere rappresentato.
E stefanot, bello de casa, quanto te voglio bene, hai scritto finalmente quello che aspettavo da un pò di tempo, finalmente stà riuscendo fuori l'orgoglio veneto, del siamo meglio e più bravi di tutti, e bafangule il resto del mondo.
Ovviamente la Benetton firmerà quel benedetto foglio, che tutti pensavano servisse per salvare Roma... eh malignetti.... quante pagnotte dovete mangiare per capire le politiche interne alla FIR, una federazione allo sbando, comandata da un uomo che fà il bello e il cattivo tempo, per tirar dentro i suoi amichetti parmensi, ha fatto litigare una regione con metà Italia. Cari amici miei veneti, son contento per voi, così vi potete gustare un bel rugby di alto livello, io tiferò sempre la squadra avversaria della Benetton, però è un particolare di poco conto. Onore a Benetton, onore al porcone d'Italia, DONDI.

Era uno sfogo bello ..peccato solo per una frase

[ATHLONE]

La chiave è tutta e soltanto nella firma, da parte di Treviso, del protocollo CTS (Zanandrea è al CVE). Se Treviso accetterà, come hanno fatto gli Aironi, i limiti imposti dalla FIR avrà la CL, altrimenti sarà Roma ad avere una selezione federale.

Vabbè ho sbagliato con cts, cve, cct, etc.. Il problema è che non vedo più i commenti dell'eliminazione di una parte bella grossa dell'ITALIA, praticamente il centro sud non potrà mai più essere rappresentato.
E stefanot, bello de casa, quanto te voglio bene, hai scritto finalmente quello che aspettavo da un pò di tempo, finalmente stà riuscendo fuori l'orgoglio veneto, del siamo meglio e più bravi di tutti, e bafangule il resto del mondo.
Ovviamente la Benetton firmerà quel benedetto foglio, che tutti pensavano servisse per salvare Roma... eh malignetti.... quante pagnotte dovete mangiare per capire le politiche interne alla FIR, una federazione allo sbando, comandata da un uomo che fà il bello e il cattivo tempo, per tirar dentro i suoi amichetti parmensi, ha fatto litigare una regione con metà Italia. Cari amici miei veneti, son contento per voi, così vi potete gustare un bel rugby di alto livello, io tiferò sempre la squadra avversaria della Benetton, però è un particolare di poco conto. Onore a Benetton, onore al porcone d'Italia, DONDI.

La Fir, perdonami, ma sembra tutto fuori che allo sbando: quando un consiglio, espressione di tutte le pluralità del rugby italiano, vota all'unanimità l'ok di Aironi, e poi a maggioranza il no ai Pretorians, dà esempio di saper affrontare gli argomenti sia in maniera bipartisan sia partigiana: una federazione allo sbando sarebbe saltata in aria sul primo voto.

e l'uomo che fa il bello e il cattivo tempo lo fa forte dell'investitura plebiscitaria che ha ricevuto un anno fa, e del consenso della maggioranza (quando non dell'unanimità) del consiglio federale: forse qualcuno ha sbagliato a sostenerlo, ma in questo momento è un presidente forte che regge una federazione tutt'altro che allo sbando.