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Credo che quasi tutti, qui, stiano facendo ipotesi in caso di bocciatura senza appello del Flaminio.
E le motivazioni sul "perchè no" credo siano pure venute fuori.

E' chiaro che se esiste la possibilità (e secondo me esiste) di continuare al Flaminio va certamente sfruttata.

Credo anche che il "movimento antiromano" abbia stancato, anzi, per dirla tutta, abbia rotto i cojoni almeno tanto quanto il "vittimismo romano".

italicbold ha scritto:

Mi chiedo che cosa sia questa megalomania che ha preso la federazione italiana rugby.

Beh, c'è da dire che stavolta è direttamente il comitato del 6N che "intima" all'Italia di aumentare la capienza dello stadio, la megalomania FIR c'entra fino ad un certo punto.
Anch'io sono d'accordo che comunque nessuno vuole "cacciare" l'Italia del 6N: non l'hanno fatto in tempi in cui il Flaminio era mezzo vuoto, alla TV vedevamo la partita in 2-300.000, in trasferta eravamo si e no 2-300 e la competitività della squadra era quella che era... ora sull'ultimo punto si può discutere, ma sugli altri siamo enormemente cresciuti.
Dici, giustamente, che sarebbe fuorviante prendere a parametro per ogni partita della nazionale gli 80.000 di San Siro. Però sono ormai almeno 4 anni che il Flaminio risulta insufficiente a soddisfare la richiesta (peraltro Udine ha ha dato l'impressione di non essere pieno soprattutto perchè la capienza è stata ridotta per ragioni di sicurezza ed alcuni settori dello stadio non sono stati aperti).
Pretendere uno stadio da 40.000 per il 6N ormai credo sia un dovere, non un delirio di onnipotenza. E il 6N deve rimanere a Roma (per come la vedo io), quindi qualcuno deve darsi da fare... o no?

La mia soluzione provvisoria per accontentare i britannici potrebbe essere di rimanere al Flaminio aumentando di parecchio la quota destinata agli spettatori ospiti.
Se rimangono fuori dallo stadio gli italiani, perderanno un po' d'incasso, ma almeno i britannici staranno zitti. Giocheremo contro il Galles (come ai tempi di Dominguez) in uno stadio tutto colorato di rosso.
A noi andrebbe bene questa soluzione?

jaco ha scritto:

italicbold ha scritto:
Pretendere uno stadio da 40.000 per il 6N ormai credo sia un dovere, non un delirio di onnipotenza. E il 6N deve rimanere a Roma (per come la vedo io), quindi qualcuno deve darsi da fare... o no?

Ma io non nego tutto questo.
Che ci si debba dare da fare é pacifico.
Quello che faccio notare é che le buone intenzioni sulla carta muoiono nel momento in cui si scende sul concreto, sui dati oggettivi.
Di stadi che superino i 42 mila spettatori non ce ne sono tantissimi in Italia.
Solo 5 (cfr.http://www.osservatoriosport.interno.it ... i_7500.pdf).
Di stadi immediatamente disponibili sic et sempliciter nemmeno uno. Perché tutti utilizzati per il calcio.
Quindi non serve minacciare di lasciare Roma quando soluzioni alternative non ce ne sono.

Quando parlo di megalomania, parlo soprattutto della corretta analisi degli 80mila spettatori di San Siro.
Come se fosse un risultato tranquillamente ripetibile a prescindere dagli avversari. Come traspare nei commenti dei vari dirigenti federali e della RCS.
Di riffa o di raffa lo stadio di Udine non era completo, e si giocava con i campioni del mondo.
Quindi la questione stadio va anche affrontata con un occhio alla realtà e alla reale potenzialità del rugby in Italia.

Stadi da 45.000 posti, perfettamente serviti dai mezzi pubblici, vicino ad aereoporti internazionali, in perfette condizioni di conservazione, a costo zero, subito disponibili e non "occupati"/"prenotati" da altri sport non ce ne sono e non ce ne possono essere per ovvi e logici motivi!

Per avere le suddette condizioni e' necessario PROGRAMMARE

Detto questo, non trovo uno scandalo spostare la sede del Sei Nazioni per qualche anno in un altro stadio adatto/adattabile (che speriamo esista in Italia... altrimenti e' meglio che ci spostiamo a Twickenam o allo Stade de France che hanno tanto bisogno di altri enti con i quali condividere le spese... )

ayr ha scritto:Stadi da 45.000 posti, perfettamente serviti dai mezzi pubblici, vicino ad aereoporti internazionali, in perfette condizioni di conservazione, a costo zero, subito disponibili e non "occupati"/"prenotati" da altri sport non ce ne sono e non ce ne possono essere per ovvi e logici motivi!

Per avere le suddette condizioni e' necessario PROGRAMMARE

Detto questo, non trovo uno scandalo spostare la sede del Sei Nazioni per qualche anno in un altro stadio adatto/adattabile (che speriamo esista in Italia... altrimenti e' meglio che ci spostiamo a Twickenam o allo Stade de France che hanno tanto bisogno di altri enti con i quali condividere le spese... )

Se il Flaminio ha bisogno di lavori (e il Flaminio HA bisogno di lavori) importanti che ne impediscono l'utilizzo per uno o due 6N non vedo il problema a spostare la sede.
Ricordiamoci che il Galles ha giocato a Wembley il 5N quando il Millenium era in fase di restrutturazione

ayr ha scritto:Stade de France

Soluzione a me assai gradita.

Possiamo gia' riservare gli alberghi a firenze per il 2012. Siamo a un mese dal 2010....roma non ce la fara' mai ad adeguare il flaminio in tempo. Avranno messo 1 tornello e 1 bagno in 10 anni.....

italicbold ha scritto: Di riffa o di raffa lo stadio di Udine non era completo, e si giocava con i campioni del mondo.

Mancavano all'appello 1.200 biglietti che assurdamente, nonostante in rete risultasse tutto esaurito con richieste eccedenti di gran lunga le tremila unità, sono stati messi in vendita... al botteghino, senza nemmeno pubblicizzarlo troppo.
Se ti riferisci ai vuoti che si vedevano in TV, devi chiedere al prefetto di Udine perché secondo lui la capienza dello stadio sia quella.

in pratica il board del 6 nazioni è rimasto impressionato dai numeri che l'Italia ha saputo muovere per questi test match, che hanno avuto comunque uno spazio sui media nettamente maggiore delle precedenti serie di novembre, anche e soprattutto in tv.
Il loro ragionamento è legato agli introiti perchè con + pubblico si possono chiedere mooolti più quattrini a sponsor e tv e sperare in un effetto domino che porti è italiani nelle trasferte all'estero.
Con la RBS statalizzata in crisi far entrare più soldi è una necessità e pertanto l'Italia viene vista come forma di investimento da parte del board del 6n.
C'è da esserne fieri e trovare TUTTI (romani, veneti, meridionali, toscani) una soluzione per rispettare i parametri del 6n.

kkarli ha scritto:

italicbold ha scritto: Di riffa o di raffa lo stadio di Udine non era completo, e si giocava con i campioni del mondo.

Mancavano all'appello 1.200 biglietti che assurdamente, nonostante in rete risultasse tutto esaurito con richieste eccedenti di gran lunga le tremila unità, sono stati messi in vendita... al botteghino, senza nemmeno pubblicizzarlo troppo.
Se ti riferisci ai vuoti che si vedevano in TV, devi chiedere al prefetto di Udine perché secondo lui la capienza dello stadio sia quella.

Da tener conto che avevano organizzato l'incontro a Firenze, poi messa la freccia e proseguito per Udine..

zorrykid ha scritto:

kkarli ha scritto:

italicbold ha scritto: Di riffa o di raffa lo stadio di Udine non era completo, e si giocava con i campioni del mondo.

Mancavano all'appello 1.200 biglietti che assurdamente, nonostante in rete risultasse tutto esaurito con richieste eccedenti di gran lunga le tremila unità, sono stati messi in vendita... al botteghino, senza nemmeno pubblicizzarlo troppo.
Se ti riferisci ai vuoti che si vedevano in TV, devi chiedere al prefetto di Udine perché secondo lui la capienza dello stadio sia quella.

Da tener conto che avevano organizzato l'incontro a Firenze, poi messa la freccia e proseguito per Udine..

dai non polemizzate su Udine, tutto il nordest era dirottato su Milano. E' stato un ottimo risultato quello di Udins perchè Di questi tempi 2 test matches di fila(+ birre, cibo, benzina, autostrada...) non sono proprio come comprare il giornale.

Leinsterugby ha scritto:Il loro ragionamento è legato agli introiti perchè con + pubblico si possono chiedere mooolti più quattrini a sponsor e tv e sperare in un effetto domino che porti è italiani nelle trasferte all'estero.

E allora con quale logica la trasmissione delle partite é stata assegnata a un canale a pagamento (in generale visto come il fumo agli occhi dagli sponsor), riducendo in maniera sostanziale il potenziale bacino d'utenza televisiva ?
E' la logica che continua a latitare in questo discorso, a mio avviso. O é utilizzata a seconda dell'interesse particolare (discorso generale, non mi riferisco a nessuno qui dentro).
Cioé, quando si parla di 6 nazioni, via tutti dal Flaminio perché 32 000 spettatori sono troppo pochi, perché bisogna "assolutamente" valutare il potenziale pubblico che puo' assistere alle partite. Perché il board ha sentito l'odore dei soldi e quindi non é possibile resistere all'obbligo di lasciare la capitale del paese, sede tradizionale per tutte le squadre del 6 nazioni, per giocare a Firenze, Bologna, Udine (esempi a caso).

Ok, daccordo. Sono daccordo.

Questa logica, pero' viene inevitabilmente capovolta quando si parla di Celtic league. In quel caso il famoso board (un altro board, ma sempre un'entità metafisica aldilà del Vallo di Adriano...), completamente in controtendenza con i suoi colleghi del 6 nazioni, fa scelte assolutamente opposte.
In quel caso spingerebbe la federazione italiana, poverella, a preferire la franchigia basata in una città di 18 000 abitanti, con uno stadio di 5000 spettatori, a un'altra franchigia di una città di 5 milioni di abitanti con uno stadio di 32 000 posti.
Ma chi lo gestisce il rugby europeo ? La Spectra ?
In quel caso i famosi sponsor che prenderebbero d'assalto ogni spazio pubblicitario durante le partite della nazionale se questa giocasse sempre a San Siro, sarebbero meno golosi e preferirebbero la piccola e ridente Viadana alla Roma caciarona.

Alla fine, scusate, sempre utilizzando la riffa e la raffa ho l'impressione che nel rugby italiano chi lo prende nel deretano é sempre Roma.
Magari é un'impressione sbagliata. Pero'....

zorrykid ha scritto:

kkarli ha scritto:

italicbold ha scritto: Di riffa o di raffa lo stadio di Udine non era completo, e si giocava con i campioni del mondo.

Mancavano all'appello 1.200 biglietti che assurdamente, nonostante in rete risultasse tutto esaurito con richieste eccedenti di gran lunga le tremila unità, sono stati messi in vendita... al botteghino, senza nemmeno pubblicizzarlo troppo.
Se ti riferisci ai vuoti che si vedevano in TV, devi chiedere al prefetto di Udine perché secondo lui la capienza dello stadio sia quella.

Da tener conto che avevano organizzato l'incontro a Firenze, poi messa la freccia e proseguito per Udine..

E quì mi ricollego all'ottimismo di maurimnt dove dà per scontato la disponibilità del Franchi di Firenze, tralasciando il fatto che chi siederà in curva vedrà uno schifo.... ma tant'è l'importante è sparare su Roma e sulla presunta incapacità dei romani.





P.s.: tra ministeri, sedi varie a Roma ci sono molti non romani, anzi forse sono la maggioranza, quindi per chi spara contro i romani magari ha dato contro anche ad un suo compaesano....

Leinsterugby ha scritto: dai non polemizzate su Udine, tutto il nordest era dirottato su Milano. E' stato un ottimo risultato quello di Udins perchè Di questi tempi 2 test matches di fila(+ birre, cibo, benzina, autostrada...) non sono proprio come comprare il giornale.

Veramente i puristi del nordest hanno schifato Milano perchè la partita era considerata troppo modaiola preferendo Udine....

A Milano c'era tutta la gente che di solito è al 6N più qualche novello, che abita al nord in generale....