Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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quattro8
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da quattro8 »

Beh secondo me invece aiuta tanto anche se maschera il problema del campionato regionale, ad esempio l’amatori è stata sicuramente favorita lo scorso anno da questo visto che avendo giocato la prima fa se di campionato contro il nulla ha almeno avuto giocatori che si sono allenati in modo diverso in accademia e, seppur poco, hanno giocato contro le altre accademie. Quest’anno invece temo purtroppo che gli amatori non si ripeteranno, forse sono i più forti ma in un campionato giocano soltanto 4 partite vere mentre le altre sono in pratica allenamenti controllati e questo si pagherà nella seconda fase[/quote]

Scusami, ma non capisco: affermi una cosa e poi il contrario. Che cosa pensi seriamente, perchè la situazione è la medesima dello scorso anno ma la tua conclusione diverge.
Mi spiego: l'anno scorso campionato facile, più riposati, ben allenati risultato vincenti anche su squadre sulla carta più forti più logore, quest'anno stesso percorso ma perdenti anche se più forti?
Squilibrio
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Squilibrio »

quattro8 ha scritto:Beh secondo me invece aiuta tanto anche se maschera il problema del campionato regionale, ad esempio l’amatori è stata sicuramente favorita lo scorso anno da questo visto che avendo giocato la prima fa se di campionato contro il nulla ha almeno avuto giocatori che si sono allenati in modo diverso in accademia e, seppur poco, hanno giocato contro le altre accademie. Quest’anno invece temo purtroppo che gli amatori non si ripeteranno, forse sono i più forti ma in un campionato giocano soltanto 4 partite vere mentre le altre sono in pratica allenamenti controllati e questo si pagherà nella seconda fase
Scusami, ma non capisco: affermi una cosa e poi il contrario. Che cosa pensi seriamente, perchè la situazione è la medesima dello scorso anno ma la tua conclusione diverge.
Mi spiego: l'anno scorso campionato facile, più riposati, ben allenati risultato vincenti anche su squadre sulla carta più forti più logore, quest'anno stesso percorso ma perdenti anche se più forti?[/quote]

Meno accademici rispetto allo scorso anno visto che sono soltanto due se non sbaglio quindi il resto della rosa non fa partite di alto livello tolto il turno di campionato contro noceto e rugby parma. Lo scorso anno nella stessa situazione avevi credo 6 giocatori preparati ed abituati a giocare partite di una certa intensità.
quattro8
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da quattro8 »

Meno accademici rispetto allo scorso anno visto che sono soltanto due se non sbaglio quindi il resto della rosa non fa partite di alto livello tolto il turno di campionato contro noceto e rugby parma. Lo scorso anno nella stessa situazione avevi credo 6 giocatori preparati ed abituati a giocare partite di una certa intensità.[/quote]

Ok, ho capito.
Può anche essere.
Lo capiremo più avanti.
Saluti
piotor
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da piotor »

Intanto l'accademia se la gioca tranquillamente in serie A..e senza una sciagurata sconfitta a novembre contro il fanalino di coda Livorno si starebbe giocando la promozione...ergo ribadisco che secondo me con opportune modifiche alle selezioni (traslando di un anno l'eta' dei giocatori ammessi) si puo' vedere un'accademia u21 in eccellenza ( i 93 trequarti e i 91/92 avanti) e un'accademia u19 ( '94 trequarti e '93 avanti) in serie A, magari con possibilita' di muoversi fra i 2 livelli (solo dal basso verso l'alto) in caso di carenze di roster.
Luqa-bis
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Luqa-bis »

Che possa lottare per la promozione è ancora da verificare.
Però è vero che sta tutto sommato facendo buona figura.

Certo, una squadra accademica in Eccellenza avrebbe dei confronti più probanti.

Per la U19 sono perplesso.
Resto dell'idea che un campionato U19 (o U20) nazionale o al limite un "primavera" sia più adatto a loro: non credo che si possano definire appieno i 30 migliori atleti italiani già a 17 anni.
piotor
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da piotor »

Luqa-bis ha scritto:Che possa lottare per la promozione è ancora da verificare.
Però è vero che sta tutto sommato facendo buona figura.

Certo, una squadra accademica in Eccellenza avrebbe dei confronti più probanti.

Per la U19 sono perplesso.
Resto dell'idea che un campionato U19 (o U20) nazionale o al limite un "primavera" sia più adatto a loro: non credo che si possano definire appieno i 30 migliori atleti italiani già a 17 anni.
io dico semplicemente: quelli di quest'anno (93/92) se la giocano, quest'anno in serie A. L'anno prossimo se la possono giocare in eccellenza, mentre i 94/93 potranno giocarsela in seri A proprio come i 93/92 quest'anno. Quindi i giovani rimpiazzano i "vecchi" in serie A con i vecchi che salgono di categoria.
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andrea12
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da andrea12 »

piotor ha scritto:
io dico semplicemente: quelli di quest'anno (93/92) se la giocano, quest'anno in serie A. L'anno prossimo se la possono giocare in eccellenza, mentre i 94/93 potranno giocarsela in seri A proprio come i 93/92 quest'anno. Quindi i giovani rimpiazzano i "vecchi" in serie A con i vecchi che salgono di categoria.
Sono d'accordo, non mi sembra un'eresia.. in più un'accademia che non gioca in eccellenza....che accademia sarebbe? di cosa?
Apollo23
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Apollo23 »

Articolo tratto da solorugby.it


Rivoluzione Italia, alleanza Fir-Blues per i nostri Under 20!

ore 11:46 Immaginate un programma di scambio Italia-Nuova Zelanda con protagonisti i nostri migliori Under 20 e i tecnici delle nostre giovanili per imparare rugby - anzi: Rugby - nel paradiso ovale. Tutto ciò in funzione del Mondiale Junior e della crescita esponenziale dei vivai. Il paradiso in questione è quello dei Blues, la franchigia di Super 15 che ha avanzato alla Federazione Italiana Rugby un progetto di "High Performance Partnership".
La trattativa, che sta curando personalmente il presidente federale Giancarlo Dondi, è partita già prima di Natale e attende nuovi sviluppi il mese prossimo quando Andy Dalton, ieri tallonatore All Blacks e oggi Chief Excecutive Officer di Auckland Rugby, e i suoi saranno in Italia per il Sei Nazioni e per fare quattro chiacchiere con i vertici Fir.
IN COSA CONSISTE Quattro le aree di intervento su cui Dondi e i neozelandesi ragioneranno: scambio di giocatori e allenatori, sviluppo professionale dello staff tecnico, tour della Nazionale Under 20 in Nuova Zelanda e visita da ricambiare da parte dei Blues Under 20 o addirittura della prima squadra.
Ogni estate, i Blues spalancherebbero le porte a 6 o 8 Under 20 italiani scelti dalla Fir per uno stage di 12 settimane. Idem per i tecnici federali.
La Fir ricambierebbe il favore, ospitando presso le proprie strutture i coach neozelandesi che terrebbero seminari rivolti ai propri colleghi italiani delle categorie dall'Under 16 all'Under 20.
In preparazione ai Mondiale Junior, inoltre, gli azzurrini avrebbero l'opportunità di un tour agli antipodi. Stessa cosa dall'altra parte: le giovani promesse dei Blues farebbero una capatina nel Belpaese sempre in ottica "warm up" per la Coppa del Mondo.
COSTI Top secret al momento i costi che graverebbero sulla federugby. Spesa che verrebbe tuttavia in parte ammortizzata dai neozelandesi per quanto concerne lo scambio giocatori. Il nodo della trattativa dovrebbe essere proprio questo.
Insomma, la rivoluzione è pronta e ci si può lavorare. L'alto livello, quello vero, non è mai stato così vicino.
Speriamo bene, sarebbe un gran colpo!
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andrea12
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da andrea12 »

Buona idea ma vedremo come sapranno realizzarla. In USA non è che stia dando grandi soddisfazioni e il progetto è un poco più ampio.
Per me è comunque positivo, ma il problema è che a decidere su "chi va e chi non va"; chi ha diritto ad una formazione superiore? (direi proprio di si), insomma le decisioni di base si prenderanno ancora qui da noi: amicizie, interessi, criteri vecchi e inefficaci nel tempo, pre-accettazione e frequentazione in accademia federale.......le solite italianate.
Il progetto, poi, è completamente scorporato, da altri, meno ambiziosi ma più interessanti, che dovrebbero privilegiare tutti ......mandare là un 18/19 enne per 2/3 mesi se dovesse essere produttivo, vuol dire che qui il livello del rugby base è bassissimo ( e quindi quale è il progetto per innalzare la base?) e che l'evoluzione è già preclusa per mancanza di prerequisiti. Il livello del rugby si alza dall'U.12 in poi....18/19 anni va molto bene per fare turismo, per ottimizzare l'esistente e poco altro (oltre la lingua, ovviamente, e l'esperienza che di per sè sarà sicuramente eccitante).
Una cosa meno dispendiosa, più umile e un poco più proficua, no?? Chiamare tecnici stranieri (non solo NZ, perchè ci sono scuole e didattiche anche in Francia, Inghilterra e Galles), che si occupano loro di lavorare in stretta relazione con Club/famiglie/giocatori?
Il problema nostro è che sappiamo far marcire anche le cose migliori.....e gli esempi sono anche extrarugby. Va rivisto il sistema, eliminate le mafie interne ed esterne e il gioco è fatto .... :D facile ? NO :oops:
nit otra
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Iscritto il: 1 nov 2011, 9:48

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da nit otra »

qualcuno e andato a vedere roma mogliano
commenti?
quattro8
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da quattro8 »

nit otra ha scritto:qualcuno e andato a vedere roma mogliano
commenti?
So solamente il punteggio che e di 12 a 0 per Mogliano
Apollo23
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Iscritto il: 15 mar 2008, 15:52

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Apollo23 »

Dalla pagina facebook della Federazione:

A Biella la Selezione Italiana U17 supera 23-5 l'Accademia FFR di Lione. Mete Caldiroli e Lazzaroni, due cp. e due tr. Pasini, un drop De Santis.
settimese
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Iscritto il: 3 ott 2011, 16:03

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da settimese »

mi sembra che finalmente i risultati iniziano ad arrivare
youngblood
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Iscritto il: 29 mar 2011, 13:23

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da youngblood »

Bè se una nostra selezione di tutte le accademie italiane non superava la sola accademia di Lione.... :roll:
Apollo23
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Iscritto il: 15 mar 2008, 15:52

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Apollo23 »

In realtà pare che anche la squadra francese fosse una selezione delle accademie

A BIELLA LA SELEZIONE U17 SUPERA LE ACCADEMIE FFR 23-5
Nazionali Azzurre
Mercoledì 14 Marzo 2012 19:16
Biella – Bella prestazione e vittoria convincente per la Selezione Italiana U17 di Fabio Roselli ed Andrea Sgorlon che oggi a Biella ha superato per 23-5 i pari età della selezione delle Accademie FFR (Lione, Digione, Parigi, Ussel e Tours).

Gara mai in discussione nella gara di questo pomeriggio, con la rappresentativa azzurra che ha ipotecato il match nella prima frazione di gioco con le mete di Caldiroli e Lazzaroni, entrambe trasformate da Pasini autore anche di un piazzato, e con un drop di De Santis.

La reazione francese è arrivata con una meta all’inizio della ripresa, a cui ha subito risposto dalla piazzola il solito Pasini, fissando così il risultato finale sul 23-5.

Infine la selezione u18 "A" ha vinto contro Japan School

L’U18 “A” SUPERA JAPAN SCHOOL 20-15 A SAN BARTOLO A CINTOIA
Nazionali Azzurre
Mercoledì 14 Marzo 2012 19:51
Roma – Sandro Ghini e Vincenzo Troiani avevano chiesto risposte importanti all’Italia “A” U18 mandata oggi sul nuovo campo a San Bartolo a Cintoia contro Japan School e la seconda rappresentativa azzurra di categoria ha ripagato la fiducia, inaugurando il nuovo campo in provincia di Firenze, davanti al Presidente federale Giancarlo Dondi ed al Sindaco di Firenze Matteo Renzi, con una vittoria per 20-15.

Dopo la vittoria in test-match conquistata a Badia Polesine il 18 febbraio scorso contro l’Irlanda, la categoria U18 ha centrato un nuovo successo in vista della prossima partecipazione al FIRA di aprile a Madrid schierando un solo reduce (Bellini) del successo contro gli irlandesi.

“Siamo soddisfatti del risultato e di quello che i ragazzi hanno fatto vedere in campo – ha detto a fine partita Vincenzo Troiani, che divide con Sandro Ghini la panchina dell’U18 – soprattutto perché abbiamo potuto dare spazio a molti atleti di minore esperienza internazionale. Lo spirito con cui la squadra ha giocato è stato quello che ci aspettavamo e contro un Giappone veloce e con diversi atleti nel giro della Nazionale U20 siamo stati efficaci sui punti d’incontro, mettendo loro pressione e rallentando il loro gioco”.

Domenica a Livorno la Selezione Italiana U18, basata sul gruppo della Nazionale vittorioso contro l’Irlanda, scenderà nuovamente in campo contro Japan School.
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