time vortex ha scritto:Sarà anche vero che "rugby non facit saltus", però io sto dalla parte di chi dice che se il Giappone rigiocasse altre 100 volte la partita contro il Sud Africa la rivincerebbe 50 volte. Perchè quello che abbiamo visto non è stato casuale o improvvisato. Avevano voglia di giocare, non hanno mollato fino all'ultimo secondo, ci hanno creduto e hanno avuto la follia di sfidare un ultima volta gli avversari invece di accontentarsi di un pareggio.
Parto da quest'ultima frase. Se quell'azione non si fosse conclusa in meta credo che avremmo ugualmente apprezzato il coraggio e la fiducia nei propri mezzi dei giapponesi.
Io, almeno, lo avrei fatto. Si sentivano di poter segnare, hanno provato e ci sono riusciti. La fortuna aiuta gli audaci, ma una settimana fa alla Scozia contro la Francia nella stessa situazione non è andata così bene. In ogni caso avrei ammirato il loro coraggio.
Ecco, proviamo a pensare cosa sarebbe successo ai nostri poveri azzurri nella stessa situazione. Pensiamo a come è stato massacrato Parisse in un paio di occasioni per aver creduto nei suoi ragazzi e aver fatto mettere in touche dei calci di punizione. Noi, nel senso noi del forum, però non siamo giapponesi, e abbiamo la nazionale che ci meritiamo. Quella senza Parisse, intendo.
Per vincere contro il Sudafrica non basta crederci e aver voglia di giocare. Siamo su piani abbastanza lontani. Ripeto, guardiamo anche gli altri risultati...
Comunque a chi interessano le statistiche e si fida ciecamente del ranking, fra Sudafrica e Giappone il divario di punti nel ranking è inferiore a quello che c'è oggi fra Italia e Irlanda. In teoria per quella partita dovremmo sperare in un'impresa anche più grande di quella del Giappone....
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria