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Per il popolo ignorante, spiego: I topi sono l'Italia, il pipistrello è la Georgia

Posto che le differenze in campo erano innegabili tutti speravamo però di ridurre al minimo possibile queste differenze.
Le moltissime dichiarazioni di coach e giocatori erano improntate al "abbiamo rispettato il piano di gioco". Ok, ma il piano di gioco era chiaramente deficitario. PErché constava in un'unica cosa: ridare loro la palla con calci penosi su cui nessuno portava mai pressione.
Abbiamo fatto 10 calci di restart uguali: palla nell'angolino -> loro vanno in touche. Si riparte dalla nostra touche, la perdiamo o facciamo due fasi e poi calciamo nuovamente, loro hanno tutto il tempo di risalire e farci malissimo perché restiamo ad aspettarli a centro campo.

Forse questa nazionale non è banalmente al livello di quella di 8 anni fa di San Siro, io penso che sia cosìì, questa mischia non vale quella mischia. Loro sono stati eccezionali, ma il nostro gioco era di una povertà sconcertante. Calcio lungo e speriamo nei santi. Non ha molto funzionato, non so se qualsiasi altra cosa avrebbe potuto funzionare anche perché se soffri dannatamente in chiusa e hai una touche ballerina veramente non ti resta in mano nulla.

Una considerazione: anche la squadra più "media" con un 10 di livello prende un 20% in più, con una mediana di livello prende un 30% in più, vedasi ultima partita di Treviso. Condizioni che purtroppo ora non ci sono, aggiungiamo anche che accanto a Padovani (che per me è stato con Parisse tra i migliori) ci sono 2 ragazzi che dire che fanno fatica è un eufemismo.

cassone ha scritto:.
a me pare che i passi avanti veri li abbiano fatti gli altri, non noi, al massimo abbiamo fatto dei passettini...(e non sempre in avanti)
La cosa più sconcertante sono i nostri 3/4...Esposito, Bisegni, Benvenuti che ormai ha perso il treno da tempo, Odiete che non c'era ma vale anche per lui etc...sono tutti bravissimi ragazzi che si impegnano per carità, ma solo al massimo mediocri

Il problema, invece, è che non si impegnano. Prendi Esposito è uno che timbra il cartellino e fa gli allenamenti con la squadra e stop.

Nessuno di questi ha voglia di crescere e migliorare. Si sentono arrivati e stop.



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Laporte ha scritto:

doublegauss ha scritto:

Laporte ha scritto: Il nostro rugby fa pena

Macché pena. È così difficile ammettere che siamo bravini ma niente di che? Bisogna sempre usare termini da apocalisse? Siamo i più forti degli scarsi, o i più scarsi di quelli forti. Io capsco che non è molto eccitante, ma è così.

Se noi facciamo pena, allora il Canada? Il Belgio? La Bosnia-Erzegovina? La Grecia?

Daaaaiiiiii su. Cominciamo a dare alle parole il loro valore.

Dunque, ci sono due topini che guardano il cielo in una notte d'estate. Passa un pipistrello e il primo topo dice all'altro: "Guarda, un angelo!"

Dopo tutto questo tempo forse ho capito quello che voleva dire davvero quella storiella. È cioè, per quanto schifo faccia la tua vita, puoi comunque sognare di avere un paio d'ali e di volare. Solo che la parte più difficile rimane staccarsi da terra

(Tutti giù per terra)

Io insisto. Capisco la gratificazione insita nella mortificazione (ci sono fior fiore di trattati psicanalitici al riguardo). Non mi interessano dettagli sulla tua infanzia o sulla tua vita sentimentale, davvero. Vorrei solo un po' di realismo.

E ripeto: se noi produciamo rugby tanto abominevole, cosa dovrebbero dire gli appassionati slovacchi o brasiliani? Nel ranking siamo attualmente 13° su 102. Tu fa' una qualsiasi classifica di 102 persone/paesi/oggetti quel che ti pare e poi dimmi se ha senso dire che il n. 13 FA SCHIFO. E gli altri allora?

JosephK. ha scritto:Posto che le differenze in campo erano innegabili tutti speravamo però di ridurre al minimo possibile queste differenze.
Le moltissime dichiarazioni di coach e giocatori erano improntate al "abbiamo rispettato il piano di gioco". Ok, ma il piano di gioco era chiaramente deficitario. PErché constava in un'unica cosa: ridare loro la palla con calci penosi su cui nessuno portava mai pressione.
Abbiamo fatto 10 calci di restart uguali: palla nell'angolino -> loro vanno in touche. Si riparte dalla nostra touche, la perdiamo o facciamo due fasi e poi calciamo nuovamente, loro hanno tutto il tempo di risalire e farci malissimo perché restiamo ad aspettarli a centro campo.

Forse questa nazionale non è banalmente al livello di quella di 8 anni fa di San Siro, io penso che sia cosìì, questa mischia non vale quella mischia. Loro sono stati eccezionali, ma il nostro gioco era di una povertà sconcertante. Calcio lungo e speriamo nei santi. Non ha molto funzionato, non so se qualsiasi altra cosa avrebbe potuto funzionare anche perché se soffri dannatamente in chiusa e hai una touche ballerina veramente non ti resta in mano nulla.

Una considerazione: anche la squadra più "media" con un 10 di livello prende un 20% in più, con una mediana di livello prende un 30% in più, vedasi ultima partita di Treviso. Condizioni che purtroppo ora non ci sono, aggiungiamo anche che accanto a Padovani (che per me è stato con Parisse tra i migliori) ci sono 2 ragazzi che dire che fanno fatica è un eufemismo.

Dannato JK, mi hai fregato approfittando della mia attitudine BDSM a leggermi una vagonata di pagine laportiane grondanti ottimismo.
E così hai scritto tu per primo quello che volevo scrivere io e di cui abbiamo parlato per 4 ore di viaggio stamattina.
Ciao amico mio, alla prossima.

Il problema è che le altre minnows non sono mai arrivate a giocarsela punto a punto e battere (se contiamo la rapina di huddersfield) le squadre del 6n
E negli anni 70/80 offrire prestazioni dignitose contro Francia e nuova Zelanda stessa.

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Leinsterugby ha scritto:

cassone ha scritto:.
a me pare che i passi avanti veri li abbiano fatti gli altri, non noi, al massimo abbiamo fatto dei passettini...(e non sempre in avanti)
La cosa più sconcertante sono i nostri 3/4...Esposito, Bisegni, Benvenuti che ormai ha perso il treno da tempo, Odiete che non c'era ma vale anche per lui etc...sono tutti bravissimi ragazzi che si impegnano per carità, ma solo al massimo mediocri

Il problema, invece, è che non si impegnano. Prendi Esposito è uno che timbra il cartellino e fa gli allenamenti con la squadra e stop.

Nessuno di questi ha voglia di crescere e migliorare. Si sentono arrivati e stop.



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Veramente Esposito è un tipo così?
Hai fonti affidabili che te lo hanno detto?
Mi sembra strano che COS si faccia fregare così, ha i suoi informatori da Treviso, c'è Goosen, altri

Leinsterugby ha scritto:Il problema è che le altre minnows non sono mai arrivate a giocarsela punto a punto e battere (se contiamo la rapina di huddersfield) le squadre del 6n

Ma lo faremo di nuovo, non c'è alcun dubbio. Certo, non con questa squadra, non domani.

Leinsterugby ha scritto: E negli anni 70/80 offrire prestazioni dignitose contro Francia e nuova Zelanda stessa.

Sì vabbè, quello era un altro sport, dai.

Le fonti sono sicure purtroppo.
Cioè se io fossi Esposito starei ore e ore al campo come Wilkinson a cercare di migliorsre i miei difetti.

Adesso non volevo buttare la croce addosso al buon Esposito, ma alcuni di questi ragazzi si sentono in pace con la coscienza.


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doublegauss ha scritto:Sì vabbè, quello era un altro sport, dai.

Si double, hai perfettamente ragione; quello era un altro sport (a me piaceva di più, ma questo è irrilevante: questione di gusti).
Per giocare quello di oggi occorre salire molto dal punto di vista atletico: in questo senso, forse, l'unico lumicino positivo del match di ieri sta nel fatto che abbiamo giocato 80' tutti sullo stesso (bassino, è vero ) livello, e che questo livello non è precipitato in quegli ultimi 25/30 minuti in cui "quelli" rullano chiunque, non solo noi.
Forse è questo il punto di partenza di cui il buon Conchuir parla.

Era un altro sport, ma era pur sempre il nostro sport.
Ma Che discorsi sono questi. Come se l Italia del.volley si fosse disciolta nella mediocrità dopo l abbandono del cambio palla


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Certo che bisogna insistere con Padovani a 15...

Comunque, chi pensava che COS avesse la bacchetta magica avrà avuto un brutto risveglio.
Chi ha fiducia in lui e nel suo staff aspetterà di vedere i risultati non solo nella nazionale, ma in tutta la struttura (speriamo).
Personalmente ho detto la mia opinione sulle scelte, e mantengo la mia fiducia, però non riesco a capire il game plan studiato da COS. Ha visto l'esperienza negativa delle Zebre di una settimana fa, Guidi che ha detto che i calci tattici sbagliati avevano stancato la squadra, e ha fatto lo stesso per -ha detto- "risparmiare le energie dei giocatori". Non ha tenuto conto che il calcio tattico è il fondamentale in cui da sempre siamo più insufficienti

...e quindi uno di quelli su cui è bene che miglioriamo, perchè oggi, specie alle squadre meno dotate, serve.
Comunque sui calci tattici ieri non ci si è stancati granchè, visto che non si saliva, lasciando ai loro micidiali 3/4 30 metri di campo vuoto con cui lanciarsi.
Durante il riscaldamento mi sono messo a guardare i neri con un pò di attenzione ed ho fatto caso a come uscivano le palle dalle loro mani: facevano spavento, anche quando le mani erano quelle degli avanti.
E' ovvio che se dai a gente così dotata tecnicamente la possibilità di arrivare addosso alla tua linea con una rampa di lancio di 20/30 mt, ciao pepp...

Vuoi dire che COS non lo sapeva?

Mi piacerebbe molto sapere se ha suggerito lui di calciare lungo e non salire.
Se si, io non sono d'accordo, il che significa che, probabilmente, essendo lui un grande tecnico ed io un pirla qualunque, mi è sfuggito qualcosa e continua tuttora a sfuggirmi.