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Mr Ian ha scritto:Quelli che tu chiami problemi nel resto d Europa le chiamano opportunità.
Oppurtinita che si fanno ai singoli di potersi misurare ad un livello superiore.
Ribadisco, i giocatori appartengono al movimento, non ai club
Poi la finisco qui, altrimenti alcuni si infastidiscono.
Mi sembra che qui le opportunità siano per alcuni e i problemi per altri e questo movimento mi sembra come la fattoria degli animali in cui alcuni animali sono più uguali degli altri.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Fischetti è uscito per infortunio al 74', e questo non era prevedibile
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
VANZANDT ha scritto:sono della stessa opinione di Mr Ian. allo stato attuale è l'unico modo per far inserire gradualmente i prospetti ad alto livello. altrimenti ognuno pensa al suo orticello e amen.
I club sembra che sia pure lentissimamente si stiano scrollando di dosso questo atteggiamento che ha danneggiato tutto il movimento per decenni.
Bisogna lasciarlo da parte, non c'è altra strada.
Rovigo e Padova insieme lavoreranno per la franchigia di Treviso e "il lupo e l'agnello giaceranno insieme (ma l'agnello dormirà ben poco...)" (la seconda parte è di W. Allen)
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Mr Ian ha scritto:Quelli che tu chiami problemi nel resto d Europa le chiamano opportunità.
Oppurtinita che si fanno ai singoli di potersi misurare ad un livello superiore.
Ribadisco, i giocatori appartengono al movimento, non ai club
Poi la finisco qui, altrimenti alcuni si infastidiscono.
Mi sembra che qui le opportunità siano per alcuni e i problemi per altri e questo movimento mi sembra come la fattoria degli animali in cui alcuni animali sono più uguali degli altri.
Purtroppo per alcuni anni qualcuno andava in giro a dire che per poter arrivare all' alto livello di doveva per forza passare da un certo posto . Quelli che tu da tifoso chiami problemi, i dirigenti li chiamano soldi, anni di play off a x euro, più contributo per il passaggio in Celtic ecc ecc...forse tra tifosi e dirigenza non vi è stata la stessa dichiarazione d intenti
Mr Ian ha scritto:Purtroppo per alcuni anni qualcuno andava in giro a dire che per poter arrivare all' alto livello di doveva per forza passare da un certo posto . Quelli che tu da tifoso chiami problemi, i dirigenti li chiamano soldi, anni di play off a x euro, più contributo per il passaggio in Celtic ecc ecc...forse tra tifosi e dirigenza non vi è stata la stessa dichiarazione d intenti
Ringrazio te e u seriedinumeri per l'attenzione e la cortesia, ma evito di proseguire su un argomento che interessa solo me. Ti chiedo solo una info di servizio: ho sentito che Fischetti si è anche fatto male. Puoi dirmi cosa gli è successo? Perchè adesso oltre che contrariato sono anche preoccupato. Grazie.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Oh, se è per quello che ho scritto io era uno scherzo, eh...
A quanto ne so, il Fischio sta bene
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
u1m2b3e4 ha scritto:@jpr
Capisco le tue critiche da tifoso ma o tutti si accetta di fare parte del sistema rugby italia oppure non si andrà mai da nessuna parte (e il sistema va razionalizzato dando regole chiare e sensate)
Se non si accetta
tu hai diritto a lamentarti per il furto di fischetti;
i tifosi di calvisano o di rovigo hanno diritto di volere giocare le coppe europee (cosa che in scozia, Irlanda e galles non fanno… ma volete mettere il nostro movimento in confronto con loro?)
io, posso lamentarmi del furto di 19 giocatori da parte della nazionale… perché ieri sera con Steyn e Negri la partita sarebbe stata chiusa in anticipo (perché penso che avrebbero garantito quegli avanzamenti oltre la linea del vantaggio che ieri treviso non è riuscita a fare rimbalzando spesso contro il muro ulster)
Ti rispondo perchè come al solito molto gentilmente mi poni una domanda.
Qualcosa non funziona.
La nazionale "crea problemi" alle franchigie portando via giocatori.
Le franchigie si rifanno sul Top 12.
Il Top 12 lo prende in quel posto e finisce lì.
Un sistema in cui ognuno risolve il proprio problema creando problemi a qualcun altro non mi sembra funzioni.
Bah, la filiera potrebbe essere anche più lunga e non vedo perché non dovrebbe esserlo per giocatori capaci e ambiziosi.
Credo che parte del disagio contingente dei club sia imputabile alla novità della stagione a 12 squadre e alla buona competitività media.
Stagione lunga e partite intense, oltre le arpie che ghermiscono gli infanti, necessitano di organici più ampi e forse i club hanno sottovalutato questo aspetto.
Che sia un'idea?
Garry ha scritto:Oh, se è per quello che ho scritto io era uno scherzo, eh...
A quanto ne so, il Fischio sta bene
Fischetti ha fatto vedere buone cose in campo aperto, soffrendo in mischia chiusa ( ci sta, era la sua prima partita a livello Pro14 ). Quando il meccanismo dei permit players funzionerà anche verso il basso ci saranno meno polemiche rispetto alla situazione attuale.
Comunque la partita di oggi ha dimostrato ancora una volta che, se si vuole che le Zebre facciano un salto di qualità, occorre allestire una rosa più ampia e con più qualità in alcuni ruoli.
Sarà stato il caldo, avrà influito l'altura ...., ma alcune prestazioni individuali sono state decisamente
insufficienti
Un meccanismo di PP dall'alto al basso mi sembra molto difficile per questione di numeri.
Al momento anche il Benetton avrebbe difficoltà a prestare qualcuno.
Se poi si parlasse di prestare i giocatori solo ad alcune squadre, e non a tutte, apriti cielo!
Forse un sistema con le due Accademie presso le Franchigie potrebbe andare. Sarebbero 60 ragazzi che si allenano insieme e poi nel weekend vengono distribuiti tra le squadre del Top12.
Sarebbe interessante: diciamo 5 per squadra, distribuiti magari mediante un meccanismo di scelte all'americana da parte dei club di Top 12...mah...
E se poi il Benetton dei grandi rapisce per sè il ragazzino molto forte, privandone il club di Top 12 che lo aveva scelto?
Se non si rema tutti dalla stessa parte, nessun sistema sarà mai perfetto.
Vero. Probabilmente associare i permit giovani alle accademie anziché ai club limiterebbe certe polemiche durante la stagione. Resta da capire come fare per tutti quei giocatori di interesse che hanno superato quell'età.
stilicone ha scritto:Un meccanismo di PP dall'alto al basso mi sembra molto difficile per questione di numeri.
Al momento anche il Benetton avrebbe difficoltà a prestare qualcuno.
Se poi si parlasse di prestare i giocatori solo ad alcune squadre, e non a tutte, apriti cielo!
Forse un sistema con le due Accademie presso le Franchigie potrebbe andare. Sarebbero 60 ragazzi che si allenano insieme e poi nel weekend vengono distribuiti tra le squadre del Top12.
Sarebbe interessante: diciamo 5 per squadra, distribuiti magari mediante un meccanismo di scelte all'americana da parte dei club di Top 12...mah...
E se poi il Benetton dei grandi rapisce per sè il ragazzino molto forte, privandone il club di Top 12 che lo aveva scelto?
Se non si rema tutti dalla stessa parte, nessun sistema sarà mai perfetto.
Sarebbe davvero una buona idea. Sono convinto che i sistemi funzionino solo se non consistono nella sopraffazione di chi sta sopra verso chi sta sotto. La collaborazione funziona bene solo se c'è un vantaggio per tutti, non, ripeto, se uno risolve i propri problemi scaricandoli su qualcun altro, per giunta più "piccolo" e che quindi ne avrà maggior danno.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il cambiamento deve avvenire prima di tutto dentro di noi, dicono.
Finché chiameremo queste cose "sopraffazione" non ne usciremo mai. E' "sopraffazione" quando la nazionale chiama un giocatore? E quando lo chiama una "mezza nazionale" come di fatto è una franchigia?
No, se viene tutelato l'interesse di tutti e l'interesse superiore della federazione.
L'interesse di un giocatore di solito è di arrivare più in alto possibile (poi se vuole può rinunciare all'attività internazionale, ma è un altro discorso). E' uno sportivo e arrivare in alto è il suo obiettivo, è un professionista e guadagnare di più è un altro obiettivo.
In un mondo professionistico sia pure di terza categoria come quello del rugby, è ormai sparito l'orgoglio di un club nel vedere un proprio atleta chiamato a livelli superiori, e allora il club stesso riceve quello che cerca: soldi. Non per niente in queste settimane a parte quello che possono scrivere i tifosi non ho letto di prese di posizione dei club per la chiamata di un proprio giocatore in una franchigia. Interesse del club tutelato e remunerato, quindi.
Interesse del giocatore, interesse del club, ma c'è soprattutto l'interesse della FIR, che è il principale. Nel caso del Fischio, grande interesse, essendo un pilone ed essendo un giocatore su cui è stato investito parecchio. Vogliono che faccia esperienza.
Ultimo, c'è l'interesse della franchigia. Ultimo per importanza e per livello di interesse, non essendo una franchigia privata e non avendo, per ora, l'assillo del risultato a tutti i costi.
Tutti, così, hanno la loro parte, e il sistema funziona, anche se manca ancora dell'"ascensore verso il basso" che è un problema di difficile soluzione.
"Ma noi dobbiamo giocare con il Verona!" Se non si vede la sproporzione fra le due questioni, è finita.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Visto la partita delle Zebre a pezzettoni: non male Canna, e non male DiGiulio, nene Licata, non male diversi altri.
Cheethas stanno tornando la squadra dell'anno scorso, in mischia tanto superiori, in piú hanno quell'ala Maxwane, da nazionale Boks
Sostegno a questa squadra che si sta impegnando
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Domanda: Ulster con l'ultimo carretto va in meta, perché gli è stata data la meta tecnica? Ha marcato la meta nonostante il fallo, è stato valutato che poteva andare col carretto più cnetrale? Che ha avuto qualche danno? O è stato un errore del vecchio Nigel?
Madref, Cruta, amici arbitri, a voi la parola.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
ruttobandito ha scritto:
Bah, la filiera potrebbe essere anche più lunga e non vedo perché non dovrebbe esserlo per giocatori capaci e ambiziosi.
Credo che parte del disagio contingente dei club sia imputabile alla novità della stagione a 12 squadre e alla buona competitività media.
Stagione lunga e partite intense, oltre le arpie che ghermiscono gli infanti, necessitano di organici più ampi e forse i club hanno sottovalutato questo aspetto.
Che sia un'idea?
Io avrei un'idea anche più radicale che sarebbe quella di seguire la stessa soluzione adottata più o meno in tutti gli sport professionistici, cioè quella di sospendere l'attività di club quando ci sono impegni della nazionale. Sicuramente ci sarebbe qualche problema organizzativo e di calendario da risolvere, ma non credo sarebbero difficoltà insormontabili.
Questo eliminerebbe il problema alla radice.
Si potrebbe, limitatamente al 6N, fermare tre volte il TOP12 e altre due il Prox e il problema dei conflitti di interesse sarebbe risolto. Basterebbe far iniziare la stagione un paio di settimane prima e anche il calendario andrebbe a posto.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)