forum.rugby.it

Hai ragione anche tu.
Anzi, dico che tutte e quante le nazionali di rugby di tutto il mondo dovrebbero essere così, a mio parere.
Ciò detto è una questione di sensibilità personale: io sono di quelli che preferisce perdere piuttosto che vincere in un modo che non mi piace.
Ma, per carità, non pretendo che il mondo si adegui alle mie idee; sono io che rifiuto di adeguarmi e ci rimetto di mio.
Però, ripeto, il nocciolo del mio intervento è che dovremmo essere fieri di ciò che abbiamo saputo fare col nostro movimento.

Il problema è che di nomi dovresti farne almeno 30. Quindici rimane solamente un esercizio di stile.

Appena ho tempo te ne aggiungo altri.
Adesso tengo il TOP10 da seguire

Comincio io: Nicotera, Ferrari, Zuliani, Morisi, Padovani.
Mi sono limitato a quelli affidabili, evitando i ragazzini o le eterne promesse.
Ci sono dei buchi evidenti in certi ruoli, ed è per quello che si recluta altrove...

ci rimettiamo noi in ogni caso; considerare fuori allan negri polledri ioane halafihi e capuozzo, chi scordo?, ci porta a vincere con fatica contro la romania...

Dissento.
Sia da JPR Williams che da Giuseppone64.

Bene.
Se fossimo sempre tutti d'accordo su tutto di che parleremmo su sto forum?
Adesso potresti e dovresti esplicitare

Una federazione ragiona sempre nell'ottica di mettere a disposizione dello staff tecnico i migliori giocatori convocabili nel rispetto dei regolamenti internazionali sull'eleggibilità.
Nel rugby c'è meno elasticità rispetto a quello che avviene in altri sport, perché le regole sono state modulate nello specifico interesse delle Home Unions

Luqa-bis ha scritto: 8 gen 2023, 16:17 Dissento.
Sia da JPR Williams che da Giuseppone64.

una via di mezzo?

jpr williams ha scritto: 8 gen 2023, 10:27 Oddio, mica poi tanto eh.
Italia al 100% sarebbe una roba così, infortuni permettendo:
Fischetti Lucchesi, Riccioni, Cannone, Ruzza, Pettinelli, Lamaro, Cannoncino, Albanese, Garbisi, Gesi, Marin, Menoncello, Bruno, Minozzi.
Magari con coach Massimo Brunello.
Non così male

Perdonami, ma questa non è la nazionale di rugby, diventa una autarchica nazionale di palla ovale.....

Allan ha scritto stasera che sta bene. Contento in primis per lui e poi anche per il nostro sei nazioni.

jpr williams ha scritto: 8 gen 2023, 10:27 Oddio, mica poi tanto eh.
Italia al 100% sarebbe una roba così, infortuni permettendo:
Fischetti Lucchesi, Riccioni, Cannone, Ruzza, Pettinelli, Lamaro, Cannoncino, Albanese, Garbisi, Gesi, Marin, Menoncello, Bruno, Minozzi.
Magari con coach Massimo Brunello.
Non così male

autarchico!!

Birramedia ha scritto: 8 gen 2023, 21:51

jpr williams ha scritto: 8 gen 2023, 10:27 Oddio, mica poi tanto eh.
Italia al 100% sarebbe una roba così, infortuni permettendo:
Fischetti Lucchesi, Riccioni, Cannone, Ruzza, Pettinelli, Lamaro, Cannoncino, Albanese, Garbisi, Gesi, Marin, Menoncello, Bruno, Minozzi.
Magari con coach Massimo Brunello.
Non così male

Perdonami, ma questa non è la nazionale di rugby, diventa una autarchica nazionale di palla ovale.....

Sono anni che jpr è molto coerente sulla sua idea, che mette l'accento sulla formazione perché è l'unica spia della forza di un movimento. Come tutte le convenzioni, è discutibile ma ha un senso. Il problema principale che vedo con la sua idea è che c'è gente che davvero con questo criterio non potrebbe goicare in nessuna nazionale, perché la vita l'ha messo un po' di qua un po' di là. Allan, per esempio; o, più indietro nel tempo, i fratelli Canale (se non vado errato).

Non si discute la coerenza e la logica i intrinseca, però il rugby e non solo quello vanno da parecchio tempo in un altra direzione....

Credo che jpr contesti proprio la direzione in cui si va.

La mia domanda peró diventa come si valutano le cose. Io capisco e da un lato condivido il punto di jpr ma da che punto fai partire la formazione perché uno sia eleggibile?

Un ragazzo che a 16 anni si sposta da un paese ad un altro magari per normali motivi di famiglia ed entra nel sistema accademia/espoirs della nuova nazione a 20 anni é eleggibile per quella nazione? E se si sposta a 18 ed entra di nuovo nel sistema accademia/espoirs? Oppure uno deve essere nel sistema formativo dal minimrugby in su o altrimenti niente?

Per esempio vado un po' a memoria ma in Francia per essere Jiff che diciamo potrebbe essere la cosa piú vicina al concettod i formazione voluto da jpr o hai passato prima dei 21 anni 3 stagioni in un centro di formazione di club affiliato alla FFR (ma qui si apre il discorso delle Accademie francesi aperte nelle isole pacifiche volendo) o deve essere stato registrato alla FFR per 5 anni prima del compimento del 23mo anno (ovviamente non possono aver rappresentato altra nazionale).