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Per puro caso giuseppone si è dimenticato di inserire i passaggi intermedi tra la domanda e quel pezzo di risposta, ma forse è stato pagato per farlo...
Era il 22 marzo, gli Usa avevano ancora la metà dei casi dell'Italia e meno di un decimo delle vittime dell'Italia, e l'Italia ha un sesto della popolazione degli Usa. Come tutti, anche loro speravano che l'epidemia potesse essere tenuta sotto controllo e non si spiegavano perché nel nostro paese stesse colpendo così duro; l'Italia aveva reagito allo stesso modo, sperando che l'epidemia cinese fosse come al solito una cosa relativa alla sola Cina e tardando tre settimane a prendere i provvedimenti che con il senno di poi sappiamo che avremmo dovuto prendere. Fauci non è stato né idiota né inadeguato, ha solo detto che non si spiegava come mai in Italia, dove i dottori "suoi colleghi e cari amici" sono "competenti e sanno come agire", l'epidemia avesse dilagato così disastrosamente. E' la stessa identica cosa che avrebbe potuto dire un dottore di Bologna sulla situazione di Codogno: "Bologna si trasformerà in una Codogno? No, credo proprio di no. Certo, le cose sono sempre imprevedibili, non puoi mai essere sicuro delle previsioni. Se guardiamo a quanto sta accadendo a Codogno non capiamo perché stiano soffrendo così terribilmente. C'è la possibilità che non abbiano chiuso tutto abbastanza in fretta..." ecc ecc

Doctor Anthony Fauci is the director at the National Institute of Allergy and Infectious Diseases at NIH, and that is where he joins us from this morning. Doctor Fauci, thank you for making time for us. You just--

DR. ANTHONY FAUCI, MD (Director, National Institute of Allergy and Infectious Diseases): Good to be with you.

MARGARET BRENNAN: You just heard that report from our Liz Palmer about Italy. Are we on the same trajectory as Italy?

DR. ANTHONY FAUCI: No, not necessarily at all. I mean, obviously, things are unpredictable. You can't make any definitive statement. But if you look at the dynamics of the outbreak in Italy, we don't know why they are suffering so terribly. But there is a possibility and-- and many of us believe that early on they did not shut out as well the input of infections that originated in China and came to different parts of the world. One of the things that we did very early and very aggressively, the President, you know, had put the travel restriction--

MARGARET BRENNAN: Mm-Hm.

DR. ANTHONY FAUCI: --coming from-- from China to the United States and most recently from Europe to the United States because Europe is really the new China. Again, I don't know why this is happening there to such an extent, but it is conceivable that once you get so many of these spreads out, they spread exponentially and you can never keep up with this tsunami, and I think that's what unfortunately our colleagues and our dear friends in Italy are facing. They are very competent. It isn't that they don't know what they're doing.

MARGARET BRENNAN: Yeah.

DR. ANTHONY FAUCI: I think they have a situation in which they've been so overwhelmed from the beginning that they can't play catch up. And in direct answer to your question, Margaret, it is may be, and I hope and I think it will be the case, that we will not be that way because we have from the beginning been able to put a bit of a clamp on it. We're going to get hit. There's no doubt about it. We see it in New York. New York is ter-- is terribly suffering. But the kinds of mitigation issues that are going on right now, the things that we're seeing in this country, this physical separation, at the same time as we're preventing an influx of cases coming in, I think that's going to go a long way to preventing us from becoming an Italy.

[... prosegue]

Sì, magari dice che la tempesta sta arrivando, ma subito deve accontentare il principe dicendo "gli altri però sono messi peggio".
E' salvo il prestigio dello scienziato, un po' meno quello dell'uomo con la schiena dritta.

E intanto, ripeto, 50.000 morti (quelli accertati, ovviamente) e 15.000 nelle terapie intensive.
I sanitari che si proteggono con i sacchi dell'immondizia, poi, li hanno avuti anche loro...

pilonepoltrone ha scritto: 23 apr 2020, 21:00

jpr williams ha scritto: 23 apr 2020, 15:32 ...
Quanto alla concorrenza sleale è un tema aperto. E bisognerebbe cominciassimo a parlarne guardando la trave nei nostri occhi dei regimi fiscali furbescamente differenziati all'interno della stessa UE per rubarsi le aziende.
Oppure parlare di giganti del web che fanno profitti potendosi scegliere dove (non) pagare le tasse.
Della manodopera a basso costo cinese (peraltro un fenomeno in esaurimento: ci sono altri paradisi di lavoro grigio emergenti come Vietnam e Laos) le prime ad approfittare slealmente sono state grandi aziende USA, ma anche europee per non dire italiane. E' un ambito in cui quello più pulito ha la rogna. Dentro uno smartphone apple credo ci sia circa un 80% di made in China...

non sono d'accordo: di più.
però vorrei sottrarmi ad una logica del tipo "non critico la Cina, perché la critica Trump (o viceversa)": per me fanno schifo tutti e due, anche se per motivi diversi, e di tutti e due vanno denunciate le porcate quando le fanno.

Io critico la Cina. Pur accettando i suoi dati.
Dico solo che Trump non ha il diritto di farlo.

Però capisco che partire subito con il passo dell'oca dà più soddisfazione: "noi italianen essere miglioren, tutten il resten del monden essere idioten. Fauci essere idioten, amerikanen essere stupiden, i francesen non ne parliamen nemmenen, gli inglesi essere feccen della feccen della terra, i gallesen essere più o menen come loren, georgianen essere arroganten, i cinesi essere brutten, sporken e falsen, i giapponesen essere falsen e ipocriten, australianen e neozelandesen essere solo inglesen travestiten o serven degli inglesen, i tedeschen essere cattiven e spietaten. Ich averen imparaten tutto questen qui sul forum! Gli unichen personen a moden essere italianen e forsen in parten gli abitanten del canton ticinen. Noi italianen essere miglioren poiché noi essere completamenten priven di pregiudizien und stereotipen mentalen! Sieg Heil!"

La prossima volta Trump consiglierà di bere il Mastrolindo per sbaragliare il virus.

Ilgorgo ha scritto: 24 apr 2020, 9:41 Però capisco che partire subito con il passo dell'oca dà più soddisfazione: "noi italianen essere miglioren, tutten il resten del monden essere idioten. Fauci essere idioten, amerikanen essere stupiden, i francesen non ne parliamen nemmenen, gli inglesi essere feccen della feccen della terra, i gallesen essere più o menen come loren, georgianen essere arroganten, i cinesi essere brutten, sporken e falsen, i giapponesen essere falsen e ipocriten, australianen e neozelandesen essere solo inglesen travestiten o serven degli inglesen, i tedeschen essere cattiven e spietaten. Ich averen imparaten tutto questen qui sul forum! Gli unichen personen a moden essere italianen e forsen in parten gli abitanten del canton ticinen. Noi italianen essere miglioren poiché noi essere completamenten priven di pregiudizien und stereotipen mentalen! Sieg Heil!"

Ricordo una meravigliosa vignetta del grande Altan.
Due personaggi: uno dice "all'estero ci accusano di essere xenofobi"
L'altro risponde "maledetti stranieri!"

Però gli inglesen sono la feccen della terren!

Il nostro prode amico ha solo sbagliato prospettiva.

Non ho letto nessuno scienziato italiano parlare dell'impatto del Covid-19 sugli USA. Nessun giudizio da parte di nessuno.
Sono gli americani, in realtà, ad avere la tendenza di ritenersi superiori agli altri (ma veramente devo scrivere queste cose? una curiosità: è la prima volta che lo sentite dire? ).
Gli italiani da sempre tendono all'autoflagellazione, ma reagiscono se sono gli altri a flagellarli, soprattutto chi ha poco da criticare

giuseppone64 ha scritto: 24 apr 2020, 8:55
In linea di principio hai ragione. Io nel caso specifico ho usato la parola genio perché ritengo che sia più adatta all’affermazione in oggetto. Nel caso specifico chi ha usato idiota penso lo abbia fatto per l’apparente incomprensibile sortita. Il sistema sanitario pubblico americano praticamente non esiste e la povertà, e di conseguenza il gran numero di non aventi diritto alle cure minime, è straordinariamente maggiore dei dati ufficiali.

Ok, allora però invertiamo la prospettiva: come mai noi con il "miglior sistema sanitario del mondo" (Speranza) abbiamo un numero molto maggiore di morti per milione di popolazione (423 vs 152)? E non mi obiettate che i dati USA sottostimano i morti, perché è chiaro a tutti ormai che anche i nostri lo fanno.

Ci possono essere diverse spiegazioni, e sono già state scritte anche qui, ma direi che queste valutazioni vadano fatte quando anche gli USA avranno raggiunto il picco. Finché hanno 4.000 decessi giorno mi sembra prematuro.

Non voglio interpretare le parole del ministro, però volevo dire che di solito quando si parla del "sistema sanitario" si intende il tipo di servizio fornito dallo Stato. Il fatto che si curino tutti senza guardare al portafogli.
Mi viene da sorridere pensando alle interviste che ho letto ai pazienti che qui in Italia sono guariti dopo essere stati ricoverati in TI. Mi fa sorridere il pensiero di un commesso dell'ospedale che alla fine dell'intervista porge al paziente una fattura da 30.000 € come succede -in dollari- negli USA (sempre che ti ricoverino senza assicurazione).

Al di là delle polemiche sui numeri del passato io sono molto più preoccupato per il futuro prossimo. Ammetto che l'unlock mi mette molta ansia. Anzi, sono quasi certo che comporterà una catastrofica ripartenza del contagio a rtimi insostenibili e stavolta dovremo afforntarlo già "provati" come paese, come sistema sanitario e come economia dalla prima ondata.
L'unico modo per evitare che ciò accada è un ferreo controllo e autocontrollo nell'osservanza delle regole di distanziamento sociale e di autoprotezione, accompagnato da una pressochè illimitata disponibilità a prezzi ragionevoli (e con sistemi di smaltimento efficienti e corredati da punizioni medievali per i trasgressori) di mascherine (qualcuno ha calcolato un miliardo al mese per l'Italia...) e guanti.
Il mio principale timore riguarda la mia capacità (moltiplicata per quella di tutti gli altri esseri umani) di mantenere quel tipo di ferrea disciplina per un tempo indefinito.
Qui un interessante articolo trovato sul corriere parla in modo intelligente di questo mio problema che temo nonlimitato al sottoscritto.

https://www.corriere.it/opinioni/20_apr ... refresh_ce

Garry ha scritto: 24 apr 2020, 10:12 Non voglio interpretare le parole del ministro, però volevo dire che di solito quando si parla del "sistema sanitario" si intende il tipo di servizio fornito dallo Stato. Il fatto che si curino tutti senza guardare al portafogli.
Mi viene da sorridere pensando alle interviste che ho letto ai pazienti che qui in Italia sono guariti dopo essere stati ricoverati in TI. Mi fa sorridere il pensiero di un commesso dell'ospedale che alla fine dell'intervista porge al paziente una fattura da 30.000 € come succede -in dollari- negli USA (sempre che ti ricoverino senza assicurazione).

concordo a parte che per i 30.000 $ (o euro)
negli USA per un percorso come quello sostenuto dal paziente 1 (ricovero- rianimazione- post intensiva- riabilitazione ecc con tutti annessi e connessi esami farmaci dispositivi costo personale ecc) andiamo su una cifra tanta tanto più alta...

«Non sappiamo bene come questo avvenga – ha detto – ma sappiamo che una volta che il virus è entrato questo si diffonde in maniera esponenziale e non si riesce a star dietro allo tsunami. E’ quello che è successo ai nostri amici italiani. Sono molto competenti, non è che non sanno cosa fare».
...giusto per dire: non è Fauci ci sta dando degli idioti... dice che probabilmente ci siamo fatti cogliere di sorpresa (non ha ragione?) e pensa e spera che USA ciò non avvenga...

geovale ha scritto: 24 apr 2020, 10:34

Garry ha scritto: 24 apr 2020, 10:12 Non voglio interpretare le parole del ministro, però volevo dire che di solito quando si parla del "sistema sanitario" si intende il tipo di servizio fornito dallo Stato. Il fatto che si curino tutti senza guardare al portafogli.
Mi viene da sorridere pensando alle interviste che ho letto ai pazienti che qui in Italia sono guariti dopo essere stati ricoverati in TI. Mi fa sorridere il pensiero di un commesso dell'ospedale che alla fine dell'intervista porge al paziente una fattura da 30.000 € come succede -in dollari- negli USA (sempre che ti ricoverino senza assicurazione).

concordo a parte che per i 30.000 $ (o euro)
negli USA per un percorso come quello sostenuto dal paziente 1 (ricovero- rianimazione- post intensiva- riabilitazione ecc con tutti annessi e connessi esami farmaci dispositivi costo personale ecc) andiamo su una cifra tanta tanto più alta...

Sì, scusa, quella che ho letto io forse era solo la spesa di un ricovero semplice.