Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
oldprussians ha scritto:Per tutti quelli che dicono e Orquera non placca sto rivedendo la partita...
E lui sta portando giù il 2 il 13 il 12 ecc ecc. quello che vedo e che in attacco e tutto fatto a numeri, da troppo profondo....
E quel tipo di gioco viene dai allenatori
si si...li porta giù....su....li guarda...e poi se sposta
7-3: placcaggio determinante su non so più chi
secondo tempo: Cueto ha bucato altri due, lui va basso e lo porta a terra
e anche sulla meta in cui ha effettiva responsabilità (quella del 17-6) non si è spostato, anzi, si è preso una trona sufficiente a rintronare chiunque. Sulla meta dopo si è tuffato senza riuscire a prendere il giocatore. Però lo stava inseguendo da dietro, mentre davanti questo non aveva nessuno, perchè nessuno si era rischierato. Se vogliamo dire che non sa placcare, diciamolo tenendo in considerazione tutti i dati. E non ci azzardiamoci a dire che si sposta, perchè ci ha messo la faccia e le palle. ma siccome in Italia una settimana sei eroe in patria e la settimana dopo sei c*******, proprio per DNA nazionale, allora tutti a lapidare Orquera perchè abbiamo perso di 46 punti. uhm...non mi torna qualcosa...quarantasei punti di margine per un unico giocatore? ostia...o si è messo personalmente a sparare alle rotule dei suoi compagni, oppure non me la spiego davvero!
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Ale_86 ha scritto:
... vado a ubriacarmi coi suoceri per dimenticare.
Salute!
(@ Hagar: Skål)
Per Thør'åzzø, se me lø dicevi primæ, mettevø il vølvølø pentølå ål dråkkår e ci inciükkåvåmø in Strandgade 93, døve c'æ ünå bettølå niente måle.
Våi li' cøn i tüøi süøceri?
Skål! (øg Skøl!)
Hägar.[/quote]
Grandi! Altri beoni italiani nella terra di Amleto, come me? SKÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅL!
Da poco rientrato da Twickenham... preferisco rimuovere ancora per un po'...
orso1967 ha scritto:
e tutte le altre incognite? Su su, il rugby giocato è una cosa, la Playstation un'altra...
Chiaro che sia impossibile prevedere partita per partita, e che non é possibile fare previsione esatte al punteggio, ma é anche vero che i giocatori sempre quelli sono, e siccome i picchi e i cali di forma sono correlati all´interno di un gruppo (club, nazionale etc), c´é una certa relazione tra risultati della nazionale e risultati in Europa dei propri top club.
Esempio? Paragona le semifinaliste e le finaliste di HC con i vincitori/secondi classificati del 6 Nazioni 7/8 anni (o dalla ristrutturazione della HC e assestamento in toto del professionismo, direi indicativamente dal 2003).
HC 6N
2010 Tolosa-Biarritz FRA
2009 Leinster-Leicester IRE
2008 Munster-Tolosa WAL
2007 Wasps-Leicester FRA
2006 Munster-Biarritz FRA
2005 Tolosa-St Francais WAL
2004 Wasps-Tolosa FRA
2003 Tolosa-Perpignan ENG
In 4 casi su 8 (50%) il vincitore del 6 Nazioni ha piazzato una squadra in finale di HC, rispetto a circa il 30% se si dovessero semplicemente pescare due squadre a caso dalle 6 nazioni. Il 36% se escludiamo l´Italia a priori. Considera che il Galles é abbastanza una scheggia impazzita. Escludendo i due 6N vinti dal Galles (dove per secondi c´eran comunque i finalisti di HC), la percentuale sale.
HagarTheHorrible ha scritto:
... vado a ubriacarmi coi suoceri per dimenticare.
Salute!
(@ Hagar: Skål)
Per Thør'åzzø, se me lø dicevi primæ, mettevø il vølvølø pentølå ål dråkkår e ci inciükkåvåmø in Strandgade 93, døve c'æ ünå bettølå niente måle.
Våi li' cøn i tüøi süøceri?
Skål! (øg Skøl!)
Hägar.
Grandi! Altri beoni italiani nella terra di Amleto, come me? SKÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅL!
Da poco rientrato da Twickenham... preferisco rimuovere ancora per un po'...
Se Hagar mette il turbo al Drakkar e tu non hai niente da fare, ci sta una birra in occasione di Galles Italia in un qualsiasi Pub Copenhagense
billingham ha scritto:
7-3: placcaggio determinante su non so più chi
secondo tempo: Cueto ha bucato altri due, lui va basso e lo porta a terra
e anche sulla meta in cui ha effettiva responsabilità (quella del 17-6) non si è spostato, anzi, si è preso una trona sufficiente a rintronare chiunque. Sulla meta dopo si è tuffato senza riuscire a prendere il giocatore. Però lo stava inseguendo da dietro, mentre davanti questo non aveva nessuno, perchè nessuno si era rischierato. Se vogliamo dire che non sa placcare, diciamolo tenendo in considerazione tutti i dati. E non ci azzardiamoci a dire che si sposta, perchè ci ha messo la faccia e le palle. ma siccome in Italia una settimana sei eroe in patria e la settimana dopo sei c*******, proprio per DNA nazionale, allora tutti a lapidare Orquera perchè abbiamo perso di 46 punti. uhm...non mi torna qualcosa...quarantasei punti di margine per un unico giocatore? ostia...o si è messo personalmente a sparare alle rotule dei suoi compagni, oppure non me la spiego davvero!
che abbia effettuato placcaggi ok...è il suo lavoro...è un prof del rugby...che ne abbia mancati altrettanti determinanti mi pare altrettanto lampante...così lui come tanti...tutta la squadra si è accasciata...
il discorso è che veniva indicato come il messia di cui necessitava la nazionale italiana x avere quel gioco che l'orco cattivo gower impediva...
si è visto che è un onesto giocatore con enormi lacune(come molti altri)
quanto all'essere un eroe...x me nn lo era una sett fa(e manco burton) e nn è un cojone adesso...come nn lo era o'gara nella famosa partita contro contepomi...semplicemente nn ce doveva sta...quanto allo spostarsi...riguardati qualche movimento
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
billingham ha scritto:
7-3: placcaggio determinante su non so più chi
secondo tempo: Cueto ha bucato altri due, lui va basso e lo porta a terra
e anche sulla meta in cui ha effettiva responsabilità (quella del 17-6) non si è spostato, anzi, si è preso una trona sufficiente a rintronare chiunque. Sulla meta dopo si è tuffato senza riuscire a prendere il giocatore. Però lo stava inseguendo da dietro, mentre davanti questo non aveva nessuno, perchè nessuno si era rischierato. Se vogliamo dire che non sa placcare, diciamolo tenendo in considerazione tutti i dati. E non ci azzardiamoci a dire che si sposta, perchè ci ha messo la faccia e le palle. ma siccome in Italia una settimana sei eroe in patria e la settimana dopo sei c*******, proprio per DNA nazionale, allora tutti a lapidare Orquera perchè abbiamo perso di 46 punti. uhm...non mi torna qualcosa...quarantasei punti di margine per un unico giocatore? ostia...o si è messo personalmente a sparare alle rotule dei suoi compagni, oppure non me la spiego davvero!
che abbia effettuato placcaggi ok...è il suo lavoro...è un prof del rugby...che ne abbia mancati altrettanti determinanti mi pare altrettanto lampante...così lui come tanti...tutta la squadra si è accasciata...
il discorso è che veniva indicato come il messia di cui necessitava la nazionale italiana x avere quel gioco che l'orco cattivo gower impediva...
si è visto che è un onesto giocatore con enormi lacune(come molti altri)
quanto all'essere un eroe...x me nn lo era una sett fa(e manco burton) e nn è un cojone adesso...come nn lo era o'gara nella famosa partita contro contepomi...semplicemente nn ce doveva sta...quanto allo spostarsi...riguardati qualche movimento
lungi da me dare la colpa ad orquera della sconfitta...ma sulla meta di Haskell si sposta eccome
No, Satiro, dire che Orquera s'è tirato indietro no! Si è buttato a capofitto tra le gambe di Tindall per fermarlo, quando quel gesto aveva ancora un senso. Che poi nel secondo tempo, a risultato ampiamente compromesso, stanco e sfiduciato, possa aver rinunciato a intervenire su Haskell in corsa, è umano (e ha anche a che fare con l'istinto di sopravvivenza).
La verità è che Lucianino è stato lasciato solo. Nel prepartita ampie analisi di Martin Johnson e altri "andremo al largo! abbiamo ali veloci! dobbiamo aprire!", e poi? Hanno schierato le ali al centro, creando sistematicamente il soprannumero vicino al raggruppamento, dove noi, preoccupati del gap di velocità all'esterno, avevamo rarefatto la guardia per prevenire le giocate al largo. Risultato? Flood che attacca il canale 10-12, centri fissati dai rispettivi dirimpettai, ali che bucano all'interno in assenza di quelle nostre, sistemate belle larghe a guardare corridoi vuoti o tuttalpiù pascolati da qualche avanti in funzione di specchietto per le allodole. Oppure: Flood finta di andare al largo, difesa che scivola a velocità supersonica (urca aprono sulle loro ipervelocissime ali!) e lascia una voragine al centro, difesa dal solo Orquera e ampiamente esplorata dalla mai così perfida Albione con abili passaggi all'interno. Fateci caso: tutte e 8 le mete sono state trasformate. Sapete perché? Perché buona parte erano centrali e nessuna, a mia memoria, a meno di 15 metri dalla touche. Eppure ben 5 sono state segnate dalle ali (4 Ashton, 1 Cueto)! In questo caso, scontiamo la nostra tendenza a schierarci in difesa secondo schemi precostituiti e non secondo le modalità d'attacco; difetto che emerge soprattutto quando siamo in affanno.
Altro spunto di riflessione: correvano molto più di noi. Abbiamo colmato il gap fisico, ma non quello atletico. Qualcuno qui ha citato i canottieri dell'Europa orientale: oggi sappiamo che quelli si dopavano ampiamente, gli inglesi non penso (non più degli altri, almeno), ma mi è venuto da pensarci, tale era la differenza. Questo ha fatto sì, tra l'altro, che potessero permettersi di giocare veloci tutte le punizioni, tenendoci costantemente in affanno e sotto pressione, forzando inoltre il giallo di Castro e il nervosismo di Parisse.
E' vero che amo indulgere a parlare sull'arbitraggio, ma spero almeno che mi si conceda che lo faccio senza intenti polemici e solo per esaminare un ulteriore aspetto della partita. A questo riguardo, bisogna ammettere che il metro di Joubert, peraltro tipicamente australe e basato sulla salvaguardia della fluidità della ruck anche a costo di perdere qualche fuorigioco, ci ha oggettivamente penalizzato. Emblematico il caso di Masi, che placca e tiene giù l'avversario più o meno per il tempo consentito settimana scorsa da Poite, ma giudicato irregolare (non a torto, sia ben chiaro) dal ref sudafricano, il quale giustifica il fischio dicendo "yes, but you must be quicker" (sì [lo hai lasciato], ma devi essere più rapido). Intendiamoci, Joubert non ha arbitrato male, ha solo applicato il suo modo di intendere il rugby, che per noi ha l'inconveniente di favorire il più forte (come del resto è giusto che sia). Per cui la mia non è una lamentela, ma solo la constatazione di un ulteriore tassello a nostro sfavore.
Impossibilitati a rallentare "furbescamente" le ruck, incapaci di reggere atleticamente il ritmo inglese, attaccati da una linea spesso impunemente oltre l'ultimo piede (Munari l'ha osservato ripetutamente), disposti male in difesa perché troppo preoccupati di coprire al largo e perché sempre in affanno, a completare il disastro ci si è messa la nostra prestazione in touche, perché non abbiamo mai potuto fare possesso, soprattutto non abbiamo avuto palloni da gestire in attacco. Inoltre la fallosità inglese (ho letto di 18 punizioni contro), a causa dell'incapacità di tenere le nostre rimesse, per noi si è dimostrata un boomerang, dato che le punizioni calciate fuori con la rimessa finivano spesso in mano loro; con lo spiacevole corollario che per loro era paradossalmente conveniente fare falli, dal momento che esitavano in possessi riconquistati. Andare più spesso per i pali? Era una soluzione, certo. Ma consideriamo che il titolare della decisione, il capitano Parisse, è anche colui che chiama le giocate in touche; ed è corretto che un capitano affondi con la sua nave. Non gliene voglio certo per questo, anzi credo che fosse giusto che si incaponisse a giocare una fase di cui è il diretto responsabile. Perché hanno vinto tutte quelle rimesse? Posso solo fare delle osservazioni sparse: 1. ci hanno studiato bene, mentre forse noi abbiamo pensato che quello che ha funzionato una volta andasse bene anche quella dopo; non sono convinto che abbiamo capito che la touche è una guerra a cambiare sempre le carte in tavola e che se ti ripresenti la settimana dopo (o anche solo il tempo dopo!) con gli stessi schemi, ti anticipano; 2. hanno costantemente invaso il corridoio, chi rubava palla cadeva spesso oltre il nostro allineamento, ma l'arbitro ha tollerato (e quindi hanno fatto bene a farlo); 3. persa la fiducia nella bontà degli schemi, Ghiraldini ha cominciato a lanciare fuori misura, peggiorando il quadro; 4. sui lanci troppo lunghi loro erano avvantaggiati perché tenevano il ricevitore ai 15 metri, motivo per cui sarebbe stato meglio perdere la palla dentro il raggruppamento piuttosto che oltre ad esso.
Cambiare Mallett, a questo punto, è un'opzione più praticabile di prima. Ha "cannato" la partita alla grande. Non che ci fosse gran che da opporre all'Inghilterra di sabato, ma almeno, perso per perso, poteva anticipare i cambi e dare un po' di riposo in più ai titolari. Resto comunque dell'idea che ha poco senso abbattersi, come aveva poco senso esaltarsi dopo la prestazione positiva con l'Irlanda. Questo è quello che abbiamo, e a mio parere non è poco. Quando l'Inghilterra ci dava 80 punti dieci anni fa, non giocava con l'intensità di sabato. Ce ne ha dati 60, ma giocando al massimo. Domani, è da vedere. Teniamoci questa tariffa, cerchiamo di non dimenticarcela, anzi di ricordarcela ben bene e di trarne indicazioni utili per la nostra crescita; sapendo che a questo livello ogni partita, e chissà ancora per quanto tempo, potrebbe andare così.
un ragionamento e un'analisi spettacolare...ti do ragione su tutto tranne che x mallett che terrei e su orquera che si "scansa"...
premetto...la sconfitta nn è merito di orquera...ma nn è neanche quel salvatore della patria di cui si parlava negli ultimi 2anni...
quando haskell(o un qualunque giocatroe) parte, nn ragioni pensando se la partita è finita o meno,se te risparmi o meno...o ce lhai o nn ce lhai...o lo fermi o nn lo fermi...io mi sarei comportato come orquera...infatti sto attaccato a un computer xkè so na sega...lui indossando una maglia di una nazionale si suppone che invece almeno provi a placcarlo
guarda wilko,nn ha nulla da risparmiare ma cha quasi rimesso una spalla
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
Non ho detto che NM vada cambiato, ma che ora sembra meno inopportuno di prima. Anch'io lo terrei, ma con meno convinzione di prima.
E ripeto: se Orquera si fosse stufato di essere lasciato a sbrigarsela da solo, gli darei pure ragione. Wilkinson stava lottando per un posto da titolare al mondiale, Luciano cercava soltanto di sopravvivere alla partita.
diddi ha scritto:... Lucianino è stato lasciato solo...
concordo: ho notato in più occasioni che scivolava su Flood o sul centro che attaccava, convinto di essere coperto alle spalle, e si ritrovava in controtempo sul passaggio all'interno, accorgendosi solo in quel momento di essere uno contro due (quando andava bene).
Stessa cosa successa a McLean nella (credo) azione della prima meta.
Concordo anche sul gap fisico, sul quale non possiamo molto, e sul problema della prevedibilità, su cui potevamo lavorare.
E' anche vero che non abbiamo grandi varianti da proporre, e che forse giocatori 'internazionali' dovrebbero capire quale decisione sia meglio prendere in campo (vedi appunto su Parisse, per me anche stavolta troppo "ghe pensi mì"), e che se ogni volta che avevamo palla in mano ci facevano indietreggiare, anche senza rubarci l'ovale che "tanto prima o poi calci o fai in avanti, perché di qui non passi". In certe situazioni con una palese (o almeno sembrava così in tv) semplicità: Castro che parte da dietro e si schianta appena va a contatto (un furgone contro un muro!), Zanni (comunque ottimo, secondo me) che viene "ribaltato" e buttato indietro in almeno 2-3 occasioni, Canale o BergaMirko non pervenuti per lunghe fasi del match...
A proposito di Martin: voi che ne sapete molto più di me, mi sapete dire perché, anche stavolta, cercavamo SEMPRE di aprire il gioco in velocità con Castro, facendolo ripiazzare e aspettando quando non era lì, anche se si poteva fare altro? E nella partita con l'Irlanda notavo che c'erano sempre 2 fasi, e sempre le stesse: dal punto d'incontro a Castro, nuova ruck, palla a Totò, nuova ruck e ... qualcosa.
E a proposito di Bergamasco: perché non ha provato a continuare la corsa quando ha fatto l'intercetto? E' vero che era isolato, ma aveva la possibilità di andare all'uno contro uno al limite teneva la palla (un tenuto all'altezza del centro del campo, sai che danno, vista la situazione). Ma metti che riesce a sfuggire ai due che tagliavano in diagonale su di lui (che tra l'altro, anche se con capelli identici, non è il 'barone', e dovrebbe avercele le gambe!): sai che meta che ci viene? Invece si ferma, cerca un riciclo impossibile (aveva già visto che da dietro non stavano arrivando di carriera...)
A NM direi: 'Sveglia! Ti paghiamo solo se la nazionale gioca bene (non se vince, ma se gioca)!' I $ sono da sempre i motivatori più validi per i mercenari.... pardon ... professionisti.
Come al solito analisi corretta e condivisibile in grandissima parte quella di Diddi, però...
diddi ha scritto:No, Satiro, dire che Orquera s'è tirato indietro no! Si è buttato a capofitto tra le gambe di Tindall per fermarlo, quando quel gesto aveva ancora un senso. Che poi nel secondo tempo, a risultato ampiamente compromesso, stanco e sfiduciato, possa aver rinunciato a intervenire su Haskell in corsa, è umano (e ha anche a che fare con l'istinto di sopravvivenza).
No, non si può dire che si sia tirato indietro, questi sono i suoi limiti.
Ma giustificarlo con l'"istinto di sopravvivenza" e con un "ormai la partita era andata", non è onorevole per un rugbista.
Wilko sta lottando per un posto al mondiale? A parte che credo che quel placcaggio su Masi lo avrebbe fatto comunque con qualsiasi risultato e in qualunque partita anche in un anno non "mondiale" (perchè questo fa un professionista, gioca sempre al massimo delle sue possibilità e Wilko ha sacrificato ginocchia, spalle e tanto altro anche per partite "inutili" o quasi), potrei anche risponderti: perchè Luciano non punta al mondiale?
diddi ha scritto:[...]In questo caso, scontiamo la nostra tendenza a schierarci in difesa secondo schemi precostituiti e non secondo le modalità d'attacco; difetto che emerge soprattutto quando siamo in affanno.
Purtroppo il difetto di andare per schemi precostituiti lo abbiamo anche per le opzioni d'attacco: d'accordo non sono molte, ma qualche variazione in più si potrebbe/dovrebbe fare. Con l'Irlanda abbiamo fatto tutto ciò che sappiamo fare, ci è mancato solo il lampo che potesse creare loro qualche quesito in più in difesa (cambio di schema precostituito), con gli inglesi abbiamo iniziato dal primo minuto a muovere il pallone (suicidio puro: mi stavo per mettere a piangere ancora prima di vedere Ashton volare sotto la nostra H) e abbiamo continuato anche se abbiamo visto come ogni volta questo ci portasse a perdere il pallone e ad affrontare un loro attacco con la difesa scompaginata, mentre avremmo dovuto ricongiungerci al "nostro" povero (ma più redditizio) rugby conservativo... ma la critica va a chi è in campo, ma anche a chi dalla tribuna, visto come stanno andando le cose, non interviene nè con idee nuove, nè con cambi tempestivi...
diddi ha scritto:[...] A questo riguardo, bisogna ammettere che il metro di Joubert, peraltro tipicamente australe e basato sulla salvaguardia della fluidità della ruck anche a costo di perdere qualche fuorigioco, ci ha oggettivamente penalizzato.
Altra annosa questione: l'eterna nostra incapacità ad adattarsi al metro di giudizio dell'arbitro: o troviamo qualcuno che legge la partita come noi (come Poite) oppure becchiamo penalità in serie senza la capacità di rovesciare il trend...
diddi, le tue parole mi ridanno vigore e sono fresche rose per me!!
satiro, nessuno ha detto che Orquera sia un'iradiddio. io l'ho invocato a gran voce perchè ritengo sia un lodevole operaio della maglia numero 10, che sa fare il mestiere del numero 10. e ritengo che, visto che ci lamentiamo della sterilità offensiva del nostro gioco di trequarti e ci sbrodoliamo di lodi sulla nostra grande difesa, ci serva di più un numero dieci che sappia pompare un po' di vento nel nostro gioco offensivo che un giocatore che non è un mediano di apertura e che è lì solo per placcare. poi l'altra mia obiezione a Gower è: perchè prendere un 30 e passa dal rugby league? che cosa ci dice in termini di programmazione e sviluppo?
io Orquera lo invoco da quando Gower manco sapevamo esistesse. Perchè penso che se a lui e a Marcato fosse stata data, quando avevano 23-24 anni (nel 2004), la possibilità di giocare, sbagliare, e non gli fossero stati preferiti i Pez, gli Scanavacca, i Gower con una politica cieca e durata cinque anni, avremmo due discrete aperture. non due wilkinson, non due o'gara. due ragazzi che sanno giocare con la maglia numero 10 e che hanno fatto in cinque anni un bagaglio di esperienza internazionale. Ora come ora, Orquera può anche non servire più a nulla, visto che ha 29-30 anni. però lo abbiamo accantonato con in testa il cartello "PIPPA" dopo una manciata di partite in cui si era visto un giocatore acerbo ma con qualche potenzialità. E, ripeto, mi ricordo con che facilità un giocatore passa da pippa a eroe e poi ancora a pippa per una prestazione sottotono (o, come in questo caso, influenzata dalla prestazione del collettivo) o per una meta di intercetto fatta in maniera fortuita. siamo tanto facili agli entusiasmi quanto trancianti nelle nostre delusioni. forse sarebbe il caso di riflettere sulle effettive qualità e possibilità di crescita di un gruppo, rendendoci conto che è il massimo di quello che abbiamo (a parte i soliti esclusi e dimenticati) e che per migliorare dovremo pazientare a lungo attendendo la crescita del movimento e sperare che il collettivo cresca in quanto tale, non in quanto singolo giocatore cresciuto/sostituito da un altro che fa meglio questo (ovvero che fa peggio qualcos'altro. oppure che oggi va più di moda dire che è il salvatore della patria).
poi, ripeto: tre mete gli sono state addebitate (e tutti continuano a ignorare o minimizzare sul fatto che due ne abbia sventate)
- prima: colpevole, ma ci ha messo (letteralmente) la faccia in quel placcaggio, non si è tirato indietro.
- seconda: non colpevole, gli è sfuggito un giocatore in un tentativo disperato di placcaggio di recupero su un enorme buco che doveva essere coperto da altri
- terza, quella che io non mi ricordo: un attimo di debolezza in una situazione così, da un giocatore che da 'anta minuti si sta facendo un mazzo tanto per abbattere qualche mulino a vento, è pure comprensibile, penso.
infine, statistiche sui placcaggi individuali tratte da scrum.com
indovinate chi ha fatto più placcaggi (completati) nella squadra italiana?
Geldenhuys e ORQUERA. 11 tackles made. Seguiti da Sgarbi, 10 made vs 0 missed.
e si, Orquera ha "missed" 3 tackles (tanti quanti Semenzato, che però ne ha fatti solo sei), ma Parisse, che ne ha fatti 4, ne ha "missed" altrettanti.
Orquera, 11 fatti contro tre non completati. Tanti nquanti Geldenhuys che ne ha ciccato però solo uno. e uno di più rispetto a Sgarbi che non ne ha ciccati. Parisse, per contro, è in netto pareggio
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
diddi ha scritto:
Altro spunto di riflessione: correvano molto più di noi. Abbiamo colmato il gap fisico, ma non quello atletico. Qualcuno qui ha citato i canottieri dell'Europa orientale: oggi sappiamo che quelli si dopavano ampiamente, gli inglesi non penso (non più degli altri, almeno), ma mi è venuto da pensarci, tale era la differenza. Questo ha fatto sì, tra l'altro, che potessero permettersi di giocare veloci tutte le punizioni, tenendoci costantemente in affanno e sotto pressione, forzando inoltre il giallo di Castro e il nervosismo di Parisse.
Ekkime!, cøme direste vøi Rømaner. Il pårågøne cøn gli åtleti che fånnø skivølåre gli årmi sülle plåcidæ åkwe del Røtzee (cøn il søttøføndø cømmentåtøriø del Bistekkøne) nøn erå legåtø ål døping, må ælle cåråtteristikæ fizikæ: mi intendø, kwelli erånø årmådi kwåttrø stågiøni, gli Itåliener sembråvånø rüzzølåti füori då ün film del døpøkrieg di DeSicå, insømmå, nøn c'erå trippå. Kwindi il miø køncettø inespressø erå: siete siküri, kari Itåliener, di pøter essere ållå påri con gli Ångåli? Perke' kwelli giøkånø e menånø køme Ünni.
Ållørå, påssø åd ün åltrø køncettø: si püø' insegnåre å såltåre dål tråmpølinø e fåre il verdens lengste skihøpp in düe mødi.
Ållå månieræ di Jånne Åhønen: http://www.youtube.com/watch?v=Y3cd9hpv4dY
Øppüre cøme Jøhan Remen Evensen: http://www.youtube.com/watch?v=453UBJjB1jc
køn il kømmentø dell'Ångålø "hå tøccåtø lå neve". Pirlå.
Køme vedi, Åhønen si æ' fråntümåtø le kiåppe. In pråtikå, køme rikørdåto då åltri, må køme kåkkiø æ' ke si sbåtte sæmpre køntrø ün åvversåriø? E stø pårlåndø dellå gestiøne in åttåkko, perkæ' dålle mie pårti "lå migliør difezå æ' l'åttåkkø". Kwå sønø kwåttrø ånni ke vånnø åvånti å "metti lå cerå, togli lå cerå". Pøtrebbero åprire ün åütølåfåggiø.
diddi ha scritto:
Teniamoci questa tariffa, cerchiamo di non dimenticarcela, anzi di ricordarcela ben bene e di trarne indicazioni utili per la nostra crescita; sapendo che a questo livello ogni partita, e chissà ancora per quanto tempo, potrebbe andare così.
Månkånø tredici giørni, e nøn ti preøkküpåre, ke Nikølås™ hå piü külø ke ånimå: sül filø di lånå, må infinøkkiå i Cÿmrici, e ål cøntempø inkiåppettå il møvimentø. Fingerå' di piångere køme ün vitellø å fine pårtitå, kånovåcciø giå* vistø. E tütti åd übriåkårsi perchæ' æ' ståtå ünå gråndæ viktøriå.
Geørgiåonmåimåiiiiiiind...