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gab ha scritto:grande amarezza per la sconfitta: sicuramente esagero, ma talvolta mi domando se siamo veramente adatti a questo sport.

Purtroppo in questo momento la penso come te; raramente a livello internazionale affrontiamo le partite con la giusta mentalità

Torneo alla Francia! Meritato nonostante Grenoble (Irlande) dove abbiamo perso noi più che hanno vinto loro.

massacrati fisicamente negl'ultimi 20 minuti , e , signori , questo e' gioco soprattutto fisico

abbiamo i nostri ragazzi con tanti muscoli ma meno resistenza alla distanza !!!

peccato , ma avevo paura conoscendo come giocano sempre gli anglosassoni , non esiste una squadra scarsa in questi paesi , esista una squadra che perde ma per batterla bisogna giocare duro e con ritmo fin quando non sei dentro gli spogliato

tranquilli ragazzi che cmq abbiamo tanti buoni giocatori , e questa scozia non era proprio scarsa

Dalla Tv si è vista tanta delusione dei nostri, gli scozzesi che forse si sono lasciati andare un po' troppo nell'esultanza, il pubblico che fischiava e gridava "buffone buffone" alla fine. Si è percepito anche un "ladroni" verso gli scozzesi. Sinceramente non c'ero e non posso giudicare ma, parlo da quanto si vedeva dalla tv, è stata molto peggio le finale Rovigo-Padova dello scorso anno... Detto questo esame di coscienza e siano le società in primis ad isolare gli imbecilli, sennò il giocattolone si rompe.
Sull'azione finale c'è stato oltre a quello del tempo anche il problema che avevamo vantaggio e manco Gritti ci ha capito più dicendo che anche il calcio in campo andava bene quando palesemente è stata una cavolata epocale... E senza quella saremmo veramente qui a parlare di altro perché di giocatori davvero buoni ce ne sono: Zdrilich, Conforti, Maistri, Sarto, Campagnaro, Esposito...

...bisognerebbe vedere perchè avevamo quel vantaggio (per un in avanti od un fallo?), lì l'arbitro ha un metro diverso per decidere quando e come è acquisito, chi ha calciato ha tirato una bella pedata, se ricordo bene da dentro i 22 ad oltre i dieci in campo scozzese, quindi territorialmente l'ha dato acquisito, anche tatticamente abbiamo giocato senza un'eccessiva pressione il calcio...l'errore, a mio modesto parere, è stato non salire ( e farlo un po' disordinatamente) come in tutti i calci tattici precedenti e fare placcaggi un po' più molli, quindi costringere i compagni a giocare in affanno e più fallosamente, da quì il giallo (anche giusto), la "colpa"" (se di colpa si può parlare) non è dell'arbitro (come alcuni hanno subito cercato come bieca scusante) ma della tenuta atletica e mentale di una buona Italia ma ancora, è evidente, acerba ed inesperta, le partite finiscono ai tre fischi e poi se ne può parlare. Praticamente una copia di Galles-Italia, perdi la concentrazione ed il più cinico ti uccella!

Riflessioni un po' più a freddo: sarà il caso di darsi tutti quanti una calmata.

In primis, sulla squadra; in un messaggio su questo stesso thread avevo già espresso un po' di stupore sul fatto che quella che dopo l'Inghilterra veniva trattata come una squadra di brocchi irrecuperabili (con tanto di considerazioni socio-etnografiche) era magicamente diventata una potentissima corazzata dopo il Galles. Buttiamo giù qualche fatto:

• La squadra ha giocato benissimo fino a 15 minuti dalla fine; da lì in poi, si vedeva chiaramente che non ne avevano più, e gli scozzesi sì.
• A me Apperley piace un casino: ok, sbaglia, ma ci prova. Forse che Carlos Spencer non faceva anche lui le sue belle cagate? E poi calcia. E poi, non c'era anche quell'altro (Della Rossa, mi pare)? Insomma, buone notizie al numero 10.
• E comunque, belle cose sui trequarti in generale, manco pareva l'Italia.
• Discorso analogo per la mischia e la touche. Ciccio for president.

Insomma, se allo scozzese fosse sfuggito il pallone sull'ultima azione e avesse fatto avanti qui sarebbe tutto un tripudio, che abbiamo trovato gli eredi di Grenoble, che Masi è bollito e vogliamo Odiete eccetera eccetera. Invece non ha fatto avanti e "non siamo adatti per questo sport". Mah. L'unico motivo "tecnico" per cui abbiamo perso è, secondo me, che siamo arrivati alla fine spompati, questo sì (e infatti, anche nella partite precedenti era successa la stessa cosa).

Ultima cosa, il pubblico. Io l'ho vista in tv, quindi che ne so. Ok. Ma se io da spettatore vedo l'orologio dello stadio che segna oltre 50 minuti in una partita così mi incazzo e come (anche se a certi eccessi non bisognerebbe arrivarci). Però, dovrei tenere in conto la possibilità che chi tiene l'orologio non lo fermi quando l'arbitro ferma il suo.

LukeK27 ha scritto:Qualcuno è mai riuscito a perdere una partita di rugby più stupidamente dell'Italia U20 oggi?

sì, la Scozia senior in Galles in un 6N di qualche anno fa...

Detto questo, siamo arrivati ultimi senza vittorie proprio nell'anno in cui forse ne meritavamo almeno un paio; ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso; al di là di qualche "indirizzamento" arbitrale, che mi piace pensare non sia stato decisivo, è chiaro come il sole che a questa squadra manca solo una cosa per essere competitiva, la malizia.
Abbiamo un gioco, abbiamo ottimi giocatori con un futuro davanti, abbiamo finalmente sicurezza nei fondamentali, abbiamo il fisico, non abbiamo quel poco di furbizia che ieri e venerdì l'altro ci avrebbero fatto scrivere commmenti di giubilo su questo 3d. E' una pecca comune nelle varie Italie rugbystiche e non può essere altrimenti visto il ritardo con cui ci siamo affacciati al grande rugby.
Quando sei sopra il break a 5 minuti dalla fine, occorrerebbe insegnare nelle varie accademie e nei raduni che la palla va nascosta agli occhi anche dei compagni; tra una ruck e l'altra il tempo vola e quando poi scocca l'80imo, puoi divertirti a fare quello che vuoi, tanto il risultato è garantito.
Ma come detto, credo che il giudizio unanime su questa squadra, prestazioni alla mano, non possa che essere assolutamente positivo; l'U20, non dimentichiamolo, dà il termometro della situazione del movimento alle spalle della nazionale maggiore, e una volta tanto questo termometro non segna febbre... L'anno scorso abbiamo vinto in Scozia più con il cuore che con altro (e pioveva) ma nelle restanti partite abbiamo subito un'umiliazione dietro l'altra; quest'anno ce la siamo giocata con tutti (Inghilterra esclusa, ma quello è un altro pianeta per ora) ed è già qualcosa.

Sono perfettamente d'accordo, e d'altronde la sensazione che danno qualche volta questi ragazzi è proprio quella che si sforzano di capire ciò che succede in campo, perchè evidentemente ci sono delle situazioni per loro inedite.
Magari, per farla semplice, perchè non hanno mai giocato al parchetto pubblico con qualche vecchiaccio che gli abbia mostrato qualche trucchetto.
La differenza tra i polli d'allevamento e i ruspanti.
Anche questo magari gli ruba un sacco di energie, e poi a fine partita perdono lucidità più del dovuto.
E' molto dura, e sconti non ce ne stanno facendo.
Anch'io ieri sera ero furente a fine partita; penso che qualche reazione stupida da parte del pubblico potrebbe anche derivare dalla frustrazione di dieci anni di sconfitte pressochè continue.
Speriamo che arrivino davvero dei reali progressi nei prossimi quattro-cinque anni, anche perchè io ormai comincio ad avere una certa età, e mi piacerebbe arrivare a vedere quantomeno un 6N con più vittorie che sconfitte ...

TommyHowlett ha scritto:

LukeK27 ha scritto:Qualcuno è mai riuscito a perdere una partita di rugby più stupidamente dell'Italia U20 oggi?

sì, la Scozia senior in Galles in un 6N di qualche anno fa...

Detto questo, siamo arrivati ultimi senza vittorie proprio nell'anno in cui forse ne meritavamo almeno un paio; ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso; al di là di qualche "indirizzamento" arbitrale, che mi piace pensare non sia stato decisivo, è chiaro come il sole che a questa squadra manca solo una cosa per essere competitiva, la malizia.
Abbiamo un gioco, abbiamo ottimi giocatori con un futuro davanti, abbiamo finalmente sicurezza nei fondamentali, abbiamo il fisico, non abbiamo quel poco di furbizia che ieri e venerdì l'altro ci avrebbero fatto scrivere commmenti di giubilo su questo 3d. E' una pecca comune nelle varie Italie rugbystiche e non può essere altrimenti visto il ritardo con cui ci siamo affacciati al grande rugby.
Quando sei sopra il break a 5 minuti dalla fine, occorrerebbe insegnare nelle varie accademie e nei raduni che la palla va nascosta agli occhi anche dei compagni; tra una ruck e l'altra il tempo vola e quando poi scocca l'80imo, puoi divertirti a fare quello che vuoi, tanto il risultato è garantito.
Ma come detto, credo che il giudizio unanime su questa squadra, prestazioni alla mano, non possa che essere assolutamente positivo; l'U20, non dimentichiamolo, dà il termometro della situazione del movimento alle spalle della nazionale maggiore, e una volta tanto questo termometro non segna febbre... L'anno scorso abbiamo vinto in Scozia più con il cuore che con altro (e pioveva) ma nelle restanti partite abbiamo subito un'umiliazione dietro l'altra; quest'anno ce la siamo giocata con tutti (Inghilterra esclusa, ma quello è un altro pianeta per ora) ed è già qualcosa.

stavo per scrivere le stesse cose, quindi quoto tutto. la scozia in quel caso addirittura giocò ,in vantaggio, con tempo già scaduto, qui almeno c'è il dubbio che l'arbitro considerasse il tempo non ancora scaduto.,

TommyHowlett ha scritto:

LukeK27 ha scritto:Qualcuno è mai riuscito a perdere una partita di rugby più stupidamente dell'Italia U20 oggi?

sì, la Scozia senior in Galles in un 6N di qualche anno fa...

Detto questo, siamo arrivati ultimi senza vittorie proprio nell'anno in cui forse ne meritavamo almeno un paio; ma chi è causa del suo mal pianga sè stesso; al di là di qualche "indirizzamento" arbitrale, che mi piace pensare non sia stato decisivo, è chiaro come il sole che a questa squadra manca solo una cosa per essere competitiva, la malizia.
Abbiamo un gioco, abbiamo ottimi giocatori con un futuro davanti, abbiamo finalmente sicurezza nei fondamentali, abbiamo il fisico, non abbiamo quel poco di furbizia che ieri e venerdì l'altro ci avrebbero fatto scrivere commmenti di giubilo su questo 3d. E' una pecca comune nelle varie Italie rugbystiche e non può essere altrimenti visto il ritardo con cui ci siamo affacciati al grande rugby.
Quando sei sopra il break a 5 minuti dalla fine, occorrerebbe insegnare nelle varie accademie e nei raduni che la palla va nascosta agli occhi anche dei compagni; tra una ruck e l'altra il tempo vola e quando poi scocca l'80imo, puoi divertirti a fare quello che vuoi, tanto il risultato è garantito.
Ma come detto, credo che il giudizio unanime su questa squadra, prestazioni alla mano, non possa che essere assolutamente positivo; l'U20, non dimentichiamolo, dà il termometro della situazione del movimento alle spalle della nazionale maggiore, e una volta tanto questo termometro non segna febbre... L'anno scorso abbiamo vinto in Scozia più con il cuore che con altro (e pioveva) ma nelle restanti partite abbiamo subito un'umiliazione dietro l'altra; quest'anno ce la siamo giocata con tutti (Inghilterra esclusa, ma quello è un altro pianeta per ora) ed è già qualcosa.

ecco, d'accordo su tutto. Io non credo che il dato più importante sia la mancata vittoria e se lo è va presa come lezione, niente di più. La cosa davvero importante è che si è vista una squadra, con ottimi elementi, con opzioni validissime all'apertura e a mm, con coraggio, talento e disciplina. Se penso alle sensazioni che avevo dopo aver visto la squadra dell'anno scorso mi sento molto sollevato, hanno giocato alla pari e non sono mai crollati, con nessuno.
In galles e ieri la vittoria poteva tranquillamente arrivare, in Irlanda abbiamo perso con un sensibile aiuto arbitrale, avremmo perso lo stesso, ma con meno punti di differenza, quindi siamo stati ad un passo dal miglior torneo di sempre.
Siamo ultimi? non importa, fa male, è fastidiosissimo, ma ci sono moltissime cose positive su cui lavorare. Se fossi nei panni di Green e De Carli sarei orgoglioso di questi ragazzi.
E finiamola con le frasi tipo: non siamo adatti per questo sport... possiamo giocarci benissimo anche noi, ne abbiamo tutti i diritti e le possibilità, non credo in queste differenze etnico-razziali che ci dipingono come dei piagnoni senza spina dorsale, sono dei luoghi comuni e come tali possono e devono essere smentiti.

ecco, d'accordo su tutto. Io non credo che il dato più importante sia la mancata vittoria e se lo è va presa come lezione, niente di più. La cosa davvero importante è che si è vista una squadra, con ottimi elementi, con opzioni validissime all'apertura e a mm, con coraggio, talento e disciplina. Se penso alle sensazioni che avevo dopo aver visto la squadra dell'anno scorso mi sento molto sollevato, hanno giocato alla pari e non sono mai crollati, con nessuno.
In galles e ieri la vittoria poteva tranquillamente arrivare, in Irlanda abbiamo perso con un sensibile aiuto arbitrale, avremmo perso lo stesso, ma con meno punti di differenza, quindi siamo stati ad un passo dal miglior torneo di sempre.
Siamo ultimi? non importa, fa male, è fastidiosissimo, ma ci sono moltissime cose positive su cui lavorare. Se fossi nei panni di Green e De Carli sarei orgoglioso di questi ragazzi.
E finiamola con le frasi tipo: non siamo adatti per questo sport... possiamo giocarci benissimo anche noi, ne abbiamo tutti i diritti e le possibilità, non credo in queste differenze etnico-razziali che ci dipingono come dei piagnoni senza spina dorsale, sono dei luoghi comuni e come tali possono e devono essere smentiti.[/quote]

Placcavano ribaltando o facendo perdere terreno all'avversario, i trequarti difendevano in modo da non far aprire il pallone (rovesaciata), in attacco sull'uno contro uno superavano l'avversario e facevano metri, cercavano di evitare e superare l'avversario non di schiantarcisi contro, tutto ciò finché è durata la benzina, cioè fino a circa 10 minuti dalla fine, ho visto buone mani (i pallono caduti a terra in malomodo sono stati tutti scozzesi) e purtroppo ragazzi poco cinici, prendi 2 calci a favore in mischia chiusa sui loro 5 metri, alla terza devi fare meta, non calcio contro. Tanto lavoro e poco risultato, questione di testa, secondo me ci si può lavorare.
Non sarei pessimista.
Saluti.

doublegauss ha scritto:Riflessioni un po' più a freddo: sarà il caso di darsi tutti quanti una calmata.

In primis, sulla squadra; in un messaggio su questo stesso thread avevo già espresso un po' di stupore sul fatto che quella che dopo l'Inghilterra veniva trattata come una squadra di brocchi irrecuperabili (con tanto di considerazioni socio-etnografiche) era magicamente diventata una potentissima corazzata dopo il Galles. Buttiamo giù qualche fatto:

• La squadra ha giocato benissimo fino a 15 minuti dalla fine; da lì in poi, si vedeva chiaramente che non ne avevano più, e gli scozzesi sì.
• A me Apperley piace un casino: ok, sbaglia, ma ci prova. Forse che Carlos Spencer non faceva anche lui le sue belle cagate? E poi calcia. E poi, non c'era anche quell'altro (Della Rossa, mi pare)? Insomma, buone notizie al numero 10.
• E comunque, belle cose sui trequarti in generale, manco pareva l'Italia.
• Discorso analogo per la mischia e la touche. Ciccio for president.

Insomma, se allo scozzese fosse sfuggito il pallone sull'ultima azione e avesse fatto avanti qui sarebbe tutto un tripudio, che abbiamo trovato gli eredi di Grenoble, che Masi è bollito e vogliamo Odiete eccetera eccetera. Invece non ha fatto avanti e "non siamo adatti per questo sport". Mah. L'unico motivo "tecnico" per cui abbiamo perso è, secondo me, che siamo arrivati alla fine spompati, questo sì (e infatti, anche nella partite precedenti era successa la stessa cosa).

Ultima cosa, il pubblico. Io l'ho vista in tv, quindi che ne so. Ok. Ma se io da spettatore vedo l'orologio dello stadio che segna oltre 50 minuti in una partita così mi incazzo e come (anche se a certi eccessi non bisognerebbe arrivarci). Però, dovrei tenere in conto la possibilità che chi tiene l'orologio non lo fermi quando l'arbitro ferma il suo.

Amen, hai detto quello che io, per motivi di giramenti di palle, ieri sera non son riuscito ad esprimere con pacatezza.
La squadra ha giocato molto bene.
Apperley molto cresciuto rispetto a quello visto quasi nel girone d'andata in Eccellenza. Forse Prime linee e centri troppo statici. Ma molto molto ben giocata la partita.
Se fossero miei giocatori gli direi che son dei polli ma che ci puo' stare.
Crescere a livello internazionale vuol dire anche far la figura dei polli inesperti qualche volta.

Forza e coraggio!

Vorrei solo segnalare che il numero 15 scozzese è italiano: Tommaso Allan è nato a Vicenza, la mamma è italiana e il papà e scozzese/sudafricano. Ha iniziato a giocare nelle junior del Petrarca (ha scambiato la maglia con Sarto perchè giocavano assieme) Non mi risulta sia mai stato contattato dalla nostra federazione .
Non ho altri commenti

bibi01 ha scritto:Vorrei solo segnalare che il numero 15 scozzese è italiano: Tommaso Allan è nato a Vicenza, la mamma è italiana e il papà e scozzese/sudafricano. Ha iniziato a giocare nelle junior del Petrarca (ha scambiato la maglia con Sarto perchè giocavano assieme) Non mi risulta sia mai stato contattato dalla nostra federazione .
Non ho altri commenti

E neanche al Petrarca?

E neanche dal Petrarca, volevo dire.....