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Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 11:22
da pulici
Garryowen ha scritto: JosephK.scrive: Comunque per portare un'ulteriore opinione, diversa molto dalla mia, ecco cosa dice Il Nero:
La prima linea recupera credibilità solo con l’ingresso di Giazzon e Castrogiovanni, in mediana Di Bernardo, davvero molto buono, fa ben vedere come si muove una apertura aggressiva e mai scontata, Gori alterna giocate rapide a movimenti lenti, davvero ottimo Morisi ed è una sicurezza ogni intervento di Furno. Migliore fra gli italiani è sicuramente Venditti.
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Ma chi è il Nero?
il procuratore di DiBernardo? :lol: :-]

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 11:30
da speartakle
pulici ha scritto:
Di Bernardo un esordiente vecchietto che non sa' calciare, non sa fare buchi, non da' ritmo, cosa serve in nazionale?

voi esperti spiegatemi
Giusto, d'altronde Burton era giovane, placcava a bestia, attaccava la linea come un kamikaze e dava un ritmo che neanche la tarantella...........................................

nessun dice che DiBernardo è il futuro della nazionale, ma adesso fa più che comodo averlo, per gli stessi motivi che ha dato brunell, per il motivo che Ambrosini ha giocato pochissimo, che Padovani è con la u 20, che Buso quando provato a 10 è stato coperto di insulti ecccccc

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 11:30
da mariemonti
Bene, visto che sono chiamati in causa gli esperti, mi sento tirato in ballo.

Direi che un motivo per Bortolami si è visto da come sono andate le touche contro uno degli avversari più forti che si potevano trovare. Non è che poi ci fossero grandi alternative, con Geldenhuys fuori uso. Se poi Furno funzionerà bene anche in terza linea, sempre che sia considerata una soluzione stabile, avremo anche una seconda linea "giovane" in meno...
Di Bernardo: non ci sono alternative. Lui e Orquera sono le uniche due aperture italiane che giocano stabilmente in una squadra professionistica. Nella Emergenti ha giocato se non sbaglio Ambrosini, ma quante partite ha fatto quest'anno?

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 11:38
da giuseppone64
tre e male . poi con gli emergenti sembra abbia giocato bene. concordo . lo aspettiamo tutti , ma diamogli tempo. probabilmente smith quest'anno lo farà giocare di più e probabilmente sarà insieme a padovani iannone e menniti -ippolito papabile in futuro per la maggiore. adesso c'è di bernardo e ringraziamo dio perchè senza più burton restava il solo onestissimo orquera.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 12:18
da JosephK.
Sinceramente non vedo il motivo per far diventare Furno una terza visto che di terze tutto sommato ne abbiamo abbastanza mentre di seconde no. Se poi il criterio era portare due seconde polivalenti in panca come Bernabò e Furno che potessero giocare sia seconde che terze allora altro discorso.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 12:42
da Namor
Furno è un altro giocatore rispetto a quello che ricordo negli Aironi, per fortuna.
E condivido con chi non lo vuole a terza. Ne abbiamo da vendere terze linee, magari all'occorrenza ci sta che cambi ruolo, ma in prospettiva molto meglio in seconda a darsi il cambio con Minto.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 12:48
da calep61
Garryowen ha scritto:Di Bernardo (giocato male anche lui, come ha fatto capire Brunel pur senza nominarlo) è in una categoria a parte. Lui è Orquera sono due "pezze" per tappare un buco. Sono pedine che Brunel utilizza solo perché non c'è in giro niente di meglio, per ora.
I due giocatori in questione hanno saputo offrire prestazioni individuali al di sopra della media in più occasioni, più Orquera che Di Bernardo, almeno per il momento, e non sono certo loro in discussione anche se, obiettivamente, Di Bernardo con il SAF ha fatto una partita pessima. Calci tattici mai adeguati e quando indirizzati nel centro del campo, addirittura, ha determinato problemi importanti per la nostra difesa e anche una, forse, due mete nel ribaltamento di fronte, alla mano non un granchè con anche una meta di intercetto dopo un'inopportuna pallombella al rallentatore, dalla piazzola niente di chè, l'unico degno di nota l'apertura al piede su Zanni che per un niente non procurava la 2° meta azzurra, insomma, una serataccia.
Il problema, però, lo ribalterei ai due club di PRO12 che, se è vero debbano fare da bacino ideale per la nazionale, nulla hanno fatto e/o sembrerebbero stare facendo per creare i presupposti di evoluzione dei tanti giovani italiani degni di nota che, finalmente, si sono visti in eccellenza nel ruolo di apertura, a nessuno dei quali sembrerebbe esserci la volonta di offrire qualche opportunità in tal senso, come poco è stato fatto per Ambrosini che sembrerebbe aver giocato bene contro gli Argentini B, ma in PRO12 quante partite ha giocato finora, non parliamo di Iannone sul quale aspettiamo speranzosi la prossima stagione delle Zebre, ma già si parla di qualche altra apertura più matura da affiancargli (?), Buso già bruciato dopo un paio di partite, ecc.. A complicare ancor di più la situazione, temo, sarà la cassata regola sulle aperture nazionabili che dalla prossima stagione non ci sarà più in Eccellenza con la possibile riapertura a stranieri mediocri che toglieranno ancora l'opportunità di far maturare nel ruolo altrettanti giocatori italiani. Tra l'altro, anche Padovani che mi sembra un ottimo prospetto da come sta performando nel mondialino U20, si troverà davanti Matt Cornwell e non mi si dica che gli farà da chioccia, non ci ho mai creduto molto in questa formula, se non si gioca negli 80' del match non si impara molto, anzi (Marcato docet .......).

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 13:11
da mariemonti
calep61 ha scritto:
Garryowen ha scritto:Di Bernardo (giocato male anche lui, come ha fatto capire Brunel pur senza nominarlo) è in una categoria a parte. Lui è Orquera sono due "pezze" per tappare un buco. Sono pedine che Brunel utilizza solo perché non c'è in giro niente di meglio, per ora.
I due giocatori in questione hanno saputo offrire prestazioni individuali al di sopra della media in più occasioni, più Orquera che Di Bernardo, almeno per il momento, e non sono certo loro in discussione anche se, obiettivamente, Di Bernardo con il SAF ha fatto una partita pessima. Calci tattici mai adeguati e quando indirizzati nel centro del campo, addirittura, ha determinato problemi importanti per la nostra difesa e anche una, forse, due mete nel ribaltamento di fronte, alla mano non un granchè con anche una meta di intercetto dopo un'inopportuna pallombella al rallentatore, dalla piazzola niente di chè, l'unico degno di nota l'apertura al piede su Zanni che per un niente non procurava la 2° meta azzurra, insomma, una serataccia.
Il problema, però, lo ribalterei ai due club di PRO12 che, se è vero debbano fare da bacino ideale per la nazionale, nulla hanno fatto e/o sembrerebbero stare facendo per creare i presupposti di evoluzione dei tanti giovani italiani degni di nota che, finalmente, si sono visti in eccellenza nel ruolo di apertura, a nessuno dei quali sembrerebbe esserci la volonta di offrire qualche opportunità in tal senso, come poco è stato fatto per Ambrosini che sembrerebbe aver giocato bene contro gli Argentini B, ma in PRO12 quante partite ha giocato finora, non parliamo di Iannone sul quale aspettiamo speranzosi la prossima stagione delle Zebre, ma già si parla di qualche altra apertura più matura da affiancargli (?), Buso già bruciato dopo un paio di partite, ecc.. A complicare ancor di più la situazione, temo, sarà la cassata regola sulle aperture nazionabili che dalla prossima stagione non ci sarà più in Eccellenza con la possibile riapertura a stranieri mediocri che toglieranno ancora l'opportunità di far maturare nel ruolo altrettanti giocatori italiani. Tra l'altro, anche Padovani che mi sembra un ottimo prospetto da come sta performando nel mondialino U20, si troverà davanti Matt Cornwell e non mi si dica che gli farà da chioccia, non ci ho mai creduto molto in questa formula, se non si gioca negli 80' del match non si impara molto, anzi (Marcato docet .......).
C'è poco da arrampicarsi sugli specchi, i due non garantiscono una continuità di rendimento accettabile per i livelli ai quali l'Italia bene o male è costretta a giocare. Per questo tour non c'erano alternative percorribili. Iannone è nel tour, ma prima facciamogli almeno fare qualche partita in Pro12 da apertura...
Quindi in mancanza di meglio, accettiamo i due, ma speriamo in un rapido ricambio. Pensiamo a un'apertura che nel suo ruolo possa valere quello che vale Zanni come terza...
Quanto alle franchigie, il Treviso non so, ma le Zebre sono una diretta emanazione della FIR, hanno fatto quello che la FIR e Brunel gli hanno chiesto. Ha giocato apertura Chiesa, Buso e altri, l'anno scorso negli Aironi perfino Tebaldi... insomma, di tentativi ne hanno fatti e comunque seguendo le indicazioni federali

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 13:32
da JosephK.
Tebaldi che non ha nemmeno fatto poi così male quando giocò da 10 a quanto ricordo.
Comunque un filo di prospettiva in più rispetto agli anni scorsi nell'annosa posizione di 10 la si vede: Ambrosini, Iannone, Padovani, Ragusi, pure Palazzani alla bisogna. E poi Apperlay e Menniti che personalmente vedo un po' dietro. Bocchino lo rivedremo in eccellenza. Insomma un filino il bacino di scelta, piano piano, tende ad allargarsi.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 14:18
da pulici
grazie a tutti gli esperti ;)

quindi DiBernardo mi/ci tocca sopportarlo in attesa di tempi migliori... confido che con Samoa e Scozia parta minipony Orquera :P

Bortolami invece è una scelta che non capisco, meglio far fare esperienza a Furno ecc. piuttosto che continuare a vederlo in campo, è mai possibile che in tutti questi anni di onorata (veramente) carriera non abbia maturato una disciplina che non lo costringa a prendere un giallo ogni due o tre partite... :evil:

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 14:44
da Luqa-bis
Sulla indisciplina di Bortolami ci sarebbe da discutere a lungo.
Secondome gioca come è stato abituato in Inghilterra all'epoca.

Nel caso di Sabato io resto perplesso dalla tempistica con la quale quel giallo è stato comminato, a meno che su Sky UK con i commentatori saffa le immagini fossero diverse.

Furno credo sia stato impiegato come terza per verificarne la duttilità, come Minto,per avere in certe partite un numero di saltatori molto alto.

Contro Samoa io vorrei rivedere Di Bernardo, per capire se la prestazione di sabato è occasionale o sistemica.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 15:39
da doublegauss
giuseppone64 ha scritto: giuro era una domanda non capziosa ma di mera curiosità. le regole non sono facili per chi ha giocato o gioca, dal mio punto di vista chi non ha mai giocato deve avere una passione smodata per conoscerle, e quindi se c'era questa passione poteva giocare. il rugby è alla portata di tutti , certo non si arriverà in nazionale ma un gruppo di goliardici panzoni nani e stampelle ormai si può trovare ovunque.
saluti.
La passione smodata effettivamente c'è. Colpa di Paolo Rosi, che ci vuoi fare.

Poi io giocare non ho giocato quand'ero ragazzo per vari motivi (inclusa l'atavica arretratezza rugbistica di questo angolo d'Italia, che adesso piano piano stiamo colmando). Mi hanno proposto di fare la old, ma ho comunque paura di farmi male alle dita.

Concentro la mia attività sui terzi tempi. :)

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 15:43
da calep61
sono destinato a fare il pompiere :D . Per quanto concerne Bortolami, il giallo subito è frutto di un arbitraggio molto preciso e rigoroso della norma - peccato che tale rigore non sia sempre stato messo in campo in tutti gli 80', pur con una prestazione complessiva dell'arbitro degna della sufficienza. Bortolami ha eseguito nelle due occasioni e il reiterarsi del movimento fa capire quanto poco occasionale fosse, quanto si può fare al limite del regolamento per trovarsi a metà di una maul senza doversi spostare con maggiore evidenza dopo la sua formazione, momento che evidenzierebbe maggiormente il non ingresso dal cancello anteriore consentito dal regolamento (ricordo, per chi non lo sapesse, che una maul già formata deve essere attaccata e fronteggiata entrando in una ipotetica porta posta nella parte frontale della maul stessa, quindi non ammessi ingressi lungo la parte laterale della stessa). Peccato che in entrambe le circostanze non si sia formata la maul e, quindi, il giro inevitabile attorno alla ruck , nel frattempo formatasi, ha evidenziato il fuori gioco di Bortolami (passaggio dietro la linea di fuorigioco della ruck). L'arbitro, indispettitosi dal fatto di essere stato buggerato la prima volta, probabilmente preso in contropiede dalla furbata, si è vendicato con eccesso, a mio modo di vedere, la seconda volta quando sarebbe bastato un semplice penalty con eventuale richiamo. Quando ci si riferisce all'esperienza di un giocatore più atempato, però, è proprio a queste malizie che si spera di poter aggrapparsi, diversamente le caratteristiche e le capcità fisiche sono sicuramente migliori quelle di un giovanotto di 20 anni! Questa volta al buon Bortolami è andata male, ma capita a chi cerca di giocare al limite, quante altre volte ci ha giocato a favore? Per quanto concerne il ruolo svolto dalle Zebre in chiave propedeutica al consolidamento di alternative nel ruolo di apertura non sono del tutto d'accordo che sia stato fatto tutto il possibile e poco importo di chi siano le responsabilità originarie. Intanto, l'arrivo in estate di Halangahu non l'ho capito. Come estremi, dove inizialmente fu messo nel roster, c'erano almeno 3, se non 4, opzioni con Benettin, Buso, Tebaldi e Trevisan, mentre ad apertura si puntava molto sulla sponsorizzazione di un giocatore italiano da affiancare ad Orquera. Durante la stagione, poi, Orquera è stato impiegato poco o nulla tra TM e 6N, ma agli italiani le chance date sono state poche e confusionarie. Chiesa è stato lanciato ad inizio stagione in un paio di sfide, non di più, per essere ripescato più avanti mancando di alternative per infortuni o altri impegni di Orquera, ma mai dando l'idea di credere nel progetto, analoga situazione per Buso 6 mesi dopo al quale furono date un paio di occasioni e nulla più e solo dopo aver testato l'australiano con, tutto sommato, risultati appena dignitosi; dalla piazzola proprio modesto, considerato l'alone con il quale era arrivato, e almeno un paio di sconfitte hanno marchiato a fuoco il suo nome nello score finale, solo al termine della stagione ha ripreso un po' delle percentuali accettabili in campo internazionale. Non è certo in questo modo che si stimolano e motivano degli atleti, impiegati con il forte sentimento del tappabuchi e del dover dimostrare di riuscire a fare quello che il campione di turno, o quello che si pensavo fosse (da Gajan e company, Gajan al quale non gliene può fregare de meno di costrire i presupposti per dare spazio ad un'apertura italiana), non era riuscito a fare. Un progetto si avvia ad inizio stagione, si assegnano ruoli, obiettivi e timing adeguati e condivisi per il loro raggiungimento ed, alla fine, si tirano le somme assumendosi, ognuno per la propria parte, le rispettive responsabilità in termini di onori o oneri, ma non mi sembra sia andata cosi nella passata stagione. Per quanto concerne uil Treviso, poi, la mia simpatia verso i bianco verdi mi limita un po' nei giudizi, ma sul tema apertura i trevigiani hanno anche loro le loro belle responsabilità e non solo dalla passata stagione!

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 16:05
da Garryowen
Gajan faceva esattamente quello che al bar, alla sera, davanti a una fojeta, gli chiedeva Brunel. Fra i due l'accordo era totale, credimi.

Re: Italia -Sud Africa

Inviato: 10 giu 2013, 16:24
da calep61
Garryowen ha scritto:Gajan faceva esattamente quello che al bar, alla sera, davanti a una fojeta, gli chiedeva Brunel. Fra i due l'accordo era totale, credimi.
non dico che non sia così, dico che avendo a disposizione delle aperture consolidate nel ruolo puoi convocarle o meno nella formazione senza particolari ansie circa la qualità ed affidabilità del loro sucessivo rendimanto nel ruolo. Basta vedere Orquera o Burton, che giocasse o meno, non dimenticava cosa devese fare e al rientro giocava come se non fosse accaduto nulla. Se vuoi consolidare nel ruolo giocatori che ne posseggono le skill di base mancando, però, della sensibilità e dimestichezza propria di chi ci gioca abitualmente da tempo devi muoverti diversamente, dare loro del tempo per costruire nella squadra, ma in particolare su se stesso quei meccanismi quegli atteggiamenti ancora assenti e un paio di tentativi potrebbero non bastare considerata, poi, la perenne emergenza che pone questi mal capitati a dover ricoprire il ruolo di salvatore della patria.
Dovrebbero essere calati nel ruolo con maggiore serenità garantendo loro almeno 4/6 convocazioni di seguito e capire poi, come e se proseguire.