mondOvALE ha scritto:Sentivo parlare di Federazione miope, possibile vittoria sfumata a causa di errori dalla piazzola, come migliorare il movimento ecc...
Che solfa.
O meglio...Tutto vero. E quindi?
Anche la politica andrebbe cambiata. Come? Anche l'atteggiamento italiano verso lo sport (sia nel praticarlo che semplicemente ad assistere agli eventi) andrebbe cambiato. Come? Anche il senso civico in generale. Come?
Ognuno ha le sue ricette in testa ma di praticabili e fattibili quante ce ne sono? Altrimenti siamo al "Piove governo ladro" ma...soluzioni (realizzabili) zero.
Ieri ho assistito assieme a jpr agli incontri del Peroni. Ovviamente Italietta compresa. Preciso: quell' "etta" non mi ha stupito. A 44 anni ho smesso di credere ad orchi e fate, per cui sapevo che i samoani hanno il "rugby inside" di più degli italiani. Quindi ero già preparato a quello che poi ho visto.
Qui prima si parlava di aver assistito a "qualcosa di buono". Vero, ma avrei voluto vedere che non si fosse visto... In casa, con Samoa.
Dal vivo, vedendo le accelerazioni degli isolani, i movimenti, la reattività dei singoli e di squadra, la struttura fisica, come attaccavano meglio la linea, la tecnica individuale, il carattere, l'applicazione, la precisione sui calci, le scelte più adeguate...si capiva da subito come sarebbe finita. Loro erano più squadra, noi no. Ma vedere dei ragazzini che stanno emergendo ora e stanno giocandosi il momento sportivo più importante della loro breve vita, subire l'iniziativa di pari-età pacifici (QUEI pacifici), mi ha ulteriormente disilluso e disincantato, se fosse mai possibile.
Nella Nazionale maggiore, grazie a tanti atleti in top team stranieri e alla miriade di naturalizzati/equiparati, si è messa una toppa effimera e da qualche anno, pur non avendo più gente come gli "eroi di Grenoble", i "cappotti" son più rari, ma negli Under che giochicchiano in un livello come l'Eccellenza italiana e l'escamotage degli oriundi è meno palese, si manifesta tutta la differenza di spessore. Meno tecnica individuale, meno fisico, meno voglia di soffrire, meno mentalità vincente, meno preparazione in tutto...
In aggiunta a tutti i gap che già paga la Nazionale maggiore, qui si aggiunge anche un'immaturità fisica e attitudinale smaccata.
Si parlava di Federazione e magagne del Sistema.
Partiamo dal presupposto che si fanno nozze coi fichi secchi.
Poi aggiungiamoci che l'obiettivo di una Federazione di Rugby non è quello di suonare fanfare ma di esser realisti. Ad oggi (ma da sempre) vincere 2 incontri in un 6N è un miracolo. Passare un turno in un Mondiale è impensabile. Che obiettivo dovrebbe porsi una Federazione allo stato attuale delle cose senza ricoprirsi di ridicolo?
E se anche i soldi a disposizione per il "Giuoco Rugby" in Italia fossero il doppio, cambierebbe qualcosa?
Quanti soldi ha Samoa? Quanti iscritti o accademie ha Samoa? Che preparazione tecnica/curriculum hanno i tecnici samoani? A che livello è il campionato domestico samoano? Qualcuno si è mai preso la briga di vedere che c.... è Samoa sul mappamondo (no scusate, occorre googlemaps perchè su nessun mappamondo si può vedere. E zoommate bene, mi raccomando...).
Passano gli anni, le generazioni, ci sono cicli più o meno riusciti e più o meno virtuosi, ma l'Inghilterra è e sarà sempre l'Inghiterra, Under o no. Gli All Blacks saranno sempre gli All Blacks. Il Sudafrica sarà sempre il Sudafrica. Il Canada resterà sempre il Canada. Lo Zimbabwe resterà sempre lo Zimbabwe. E l'Italia, nonostante equiparazioni a random, Dondi, Gavazzi, Ascione, Checchinato, Mallett, Coste, Berbizier, Brunel o Gesù Cristo, resterà sempre l'Italia, vittoria più vittoria meno. Mettiamoci pure la mano sul cuore (e non solo per far finta di essere uniti durante l'inno).
Ogni anno (da 15, oramai) siamo qui a piangerci addosso per la pena di vedere i risultati azzurri nel rugby. Sia Nazionale maggiore, che Under, che celtiche, che altro... Ed in ogni competizione possibile. Passano gli anni, le ere, eppure non ci muoviamo. E comunque mai come gli altri. E ne son cambiate di Federazioni. E di Presidenti Federali. Continuiamo a chiederci il perchè di risultati scarsi, cercando colpevoli nelle stanze dei bottoni, senza capire dove stia il problema realmente...
Mi ricordano quelli che vedono nei politici il male assoluto di una Nazione e del declino della sua società, senza capire che il declino sta nella società che partorisce politici di livello proporzionale ad essa.
Ieri si poteva anche vincere di un punto o due, infilando qualche calcio tra i pali (ma non sarebbe l'Italia se realizzassimo dalla piazzola... Per cui di che ci si lamenta?). E se avessimo vinto, oltre ad una briciola di morale, cosa sarebbe cambiato?
Leggevo di un possibile "risultato storico mai ottenuto" se fossimo entrati nei top 8. Storico?? Dopo due asfaltate, battere alla terza un'abbordabile Samoa ci avrebbe portato nell'Olimpo?? Patetico... Fortuna non è successo.
Adesso prepariamoci ad un bel cappottino sartoriale argentino. E successivamente, al Giubilo collettivo per aver evitato l'ennesimo Trophy spezzando le reni ai giapponesi...
Vivacchiamo di risultati estemporanei da decenni, frutto del caso o di exploit. Abbiamo messo talmente tante foglie di fico, nel frattempo, da farci una bancarella.
Si potrà per cortesia una buona volta non stupirsi o scandalizzarsi se il BelPaese Ovale era, è e rimarrà sempre più o meno del livello attuale, con i suoi eterni problemi e le ataviche, croniche, conclamate lacune? Apprezziamo ed esultiamo per qualche campioncino che ogni tanto emergerà, per le sparute vittorie che ogni tantissimo arriveranno ma senza l'eterna solfa di sogni di gloria per poi, l'anno dopo, risprofondare nella depressione domandandosi cosa diamine c'è che non ci fa essere come il Galles...
Basta per la madonna...
ITALIANI NO BUONI PER RUGBY. Punto.
Difficilissimo farsene una ragione?
In attesa di un presidente del consiglio post-De Gasperi che ci tiri fuori dalla m.... e di un presidente federale di rugby che finalmente ci fa vincere il 6N, godiamoci lo spettacolo per ciò che è.
Oppure candidiamoci...
Il tuo discorso, seppur parecchio arrendevole, potrebbe essere accetabile se chi lavora nel rugby e per il rugby a livello federale, lo facesse a titolo gratuito, senza prendere neanche un quattrino. Poichè il rugby in Italia ha quasi un budget di 60 Milioni, è assolutamente inconcepibile pensare che questi siamo e questi rimarremo, a sto punto che il CONI si svegli e tagli nettamente il budget!
Chi dovrebbe prendere decisioni ed applicarle sta nello posto dai famosi 15 anni, e intanto si continua a vivere di ricordi, S. Denis; senza che mai gli artefici delle nostre politiche vengano mai giudicati o messi in discussione, vogliamo parlare del progetto apertura? o delle gite nel Pacifico?
Con il rugby che oggi corre e si sviluppa sempre più, nelle politiche gestionali che nei gesti tecnici, non si può accettare un palese fallimento di un movimento sportivo, lo sanno tutti che le nostre imprese sappiamo farle, ma ci chiedono stabilità e continuità nei risultati, cosa che invece non avviene. E ieri contro quella Samoa, in casa noi dovevamo vincere! senza se e senza ma, ma quante mete e punizioni abbiamo regalato?!?!?
Vuoi le alternative? i candidati? c'erano alle scorse elezioni ed anche molto valide, purtroppo hanno perso e nulla è cambiato. Vogliamo parlare di come si vota nel rugby e chi vota nel rugby? amici presenti alle elezioni mi hanno parlato di scene assurde, da terzo mondo politico.
Finchè non ci sarà maggiore trasparenza nella gestione del nostro sport, dai bilanci incomprensibili, alle accademie roccaforti politiche, per finire allo spostamento all ultimo minuto della partita degli azzurrini da Viadana a Calvisano, per me rimarremo sempre la solita repubblica delle banane o del piove governo ladro. Il rugby è politica, ovvero gestione di soldi e potere.
Poichè mi sono reso conto che in questo paese essere sodomizzati porta piacere e nulla si fa per cambiare, preferisco guardare altrove, dove la gente è più seria. Solamente questione di gusti, pensare che un alternativa non sia possibile è folle, ed anche un minomo connivente...