6 nazioni 2018: quale Italia?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:
jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:Continua (e si aggrava) la mancanza di seconde di ruolo, visto che Ruzza, Zanni e Budd sono terze di ruolo.
E il bello è che ne vedo poche anche all’orizzonte
In eccellenza tengo d'occhio 4/5 giocatori giovani di buonissima prospettiva nel ruolo. Vedremo se matureranno nel giro di un anno o due.
Ecco questo è importante.
Tipo chi? Venditti di sicuro. Poi?
Per ovvie ragioni ho più sott'occhio quelli di Calvisano, quindi aggiungerei Ugo D'Onofrio e Michele Andreotti. Del Petrarca sicuramente Cannone, ma anche Michieletto, benchè venga usato più come terzacentro. Ma anche Davide Fragnito che se non sbaglio ora è alle Fiamme. E magari ce n'è anche qualcun altro.
Naturalmente bisognerà vedere se continueranno a crescere
Fragnito è già stato alle Zebre l'anno scorso. Si vede che non era ancora pronto.
Chi era sicuramente pronto era Kogelemberg, ma ce lo siamo fumato con le baruffe zebrate. Lui era certamente un project player e una seconda linea "pura"
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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jpr williams
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da jpr williams »

Vero.
Io, comunque, se ci sono degli italiani preferisco...
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
ForrestGump
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da ForrestGump »

JosephK. ha scritto:Ha fatto bene, dai una domanda incredibile, io capisco che a volte non si sa cosa chiedere al povero O'shea ma che si immagini solo di fare i piangetta con una profondità tale (senza ovviamente mai citare i nostri di assenti), no. Bravo Oscìa, con garbo e ironia gliel'ha detta chiara,
Adesso gli angli possono vincere di 40 e ancora aver fatto una figura guanidiforme...
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Soidog »

Garryowen ha scritto:
jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:
jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:Continua (e si aggrava) la mancanza di seconde di ruolo, visto che Ruzza, Zanni e Budd sono terze di ruolo.
E il bello è che ne vedo poche anche all’orizzonte
In eccellenza tengo d'occhio 4/5 giocatori giovani di buonissima prospettiva nel ruolo. Vedremo se matureranno nel giro di un anno o due.
Ecco questo è importante.
Tipo chi? Venditti di sicuro. Poi?
Per ovvie ragioni ho più sott'occhio quelli di Calvisano, quindi aggiungerei Ugo D'Onofrio e Michele Andreotti. Del Petrarca sicuramente Cannone, ma anche Michieletto, benchè venga usato più come terzacentro. Ma anche Davide Fragnito che se non sbaglio ora è alle Fiamme. E magari ce n'è anche qualcun altro.
Naturalmente bisognerà vedere se continueranno a crescere
Fragnito è già stato alle Zebre l'anno scorso. Si vede che non era ancora pronto.
Chi era sicuramente pronto era Kogelemberg, ma ce lo siamo fumato con le baruffe zebrate. Lui era certamente un project player e una seconda linea "pura"
È stato probabilmente uno dei maggiori danni provocati a livello tecnico dalle "baruffe". Avrebbero dovuto dirottarlo a Treviso per fargli continuare il percorso verso l'eleggibilità.
Era la cosa più sensata da fare
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da ForrestGump »

jpr williams ha scritto:...
... Del Petrarca sicuramente Cannone, ma anche Michieletto, benchè venga usato più come terzacentro...
Tu devi essere l'unico al mondo che vuole più bene di me al Giondir giocatore.
Visto che li citi, Cannone è un'iradiddio. Se mantiene le promesse verrà su una seconda che ci serve come il pane, uno che quando gli dai palla in mano guadagna sempre la linea del vantaggio: magari la sparo grossa, ma quando va a contatto mi ricorda vagamente Etzebeth. Poi, va giù solo con 3 quintali di avversari vivi addosso e soprattutto è abilissimo nel metter palla a disposizione del mediano di mischia.
Per ora gli vedo dei limiti in touche, dove non è protagonista come una seconda dovrebbe essere (però teniamo conto che gioca in una squadra che, dal punto di vista delle touche, è Saccardo dipendente) e di testa, nel senso che non cerca la rissa ma se la rissa cerca lui, lo trova subito.
Giondir ha cominciato come seconda, un ruolo che non lo entusiasmava più di tanto, ha lavorato tanto per potersi impiegare a terza e ora è giusto che raccolga i frutti del suo lavoro.
Però il suo livello è quello di un ragazzo che fa la differenza in Eccellenza e che può coprire il ruolo di permit di quando in quando. Non di più, perchè purtroppo ha già subito infortuni importanti e gioca sempre con troppa foga, soprattutto intorno ai raggruppamenti, cosa che lo porta talvolta a commettere falli evitabili.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da jpr williams »

Hai ragione Giondir (per quelli non della nostra cerchia stretta si tratta di Michieletto): è un giocatore per cui stravedo, come ben sai.
Su di lui abbiamo avuto sempre opinioni differenti...
Io penso che con tutte le cose che sa fare (anche cose non strettamente da seconda), anzi, proprio per tutte le cose che sa fare e che le altre seconde non sanno fare sarebbe una seconda fenomenale. Certo, ha avuto dei problemi, ma è ancora giovane (se non ricordo male è un '94 o un '95) e potrebbe migliorare molto.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Hap »

Ma "Giondir" starebbe foneticamente per John Deere?
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da jpr williams »

Hap ha scritto:Ma "Giondir" starebbe foneticamente per John Deere?
Già, la fonetica venessiana di terra del buon Forrest! :-]
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da JosephK. »

Garryowen ha scritto: Fragnito è già stato alle Zebre l'anno scorso. Si vede che non era ancora pronto.
Chi era sicuramente pronto era Kogelemberg, ma ce lo siamo fumato con le baruffe zebrate. Lui era certamente un project player e una seconda linea "pura"
VEro, ma secondo me con Sisi ci abbiamo pure guadagnato. A me decisamente molto meglio del vecchio Gedeun, seppure sono due seconde diverse.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da TEONE »

si ma..
Cannone è bravo, in touch però ha sempre avuto dei limiti. Ma è bravo e molto determinato.
Koege era davvero un prospect player come si deve. Quel che un pò mi meraviglia è che non ce ne siano altri.
Nel senso, in terza, dove c'è una certa "abbondanza", abbiamo Steyn e potenzialmente Mayer.
Direi che è molto strano che in seconda, dove la coperta è mooooolto più corta (in pratica uno scialle) non ci sia nessuno.
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

JosephK. ha scritto:
Garryowen ha scritto: Fragnito è già stato alle Zebre l'anno scorso. Si vede che non era ancora pronto.
Chi era sicuramente pronto era Kogelemberg, ma ce lo siamo fumato con le baruffe zebrate. Lui era certamente un project player e una seconda linea "pura"
VEro, ma secondo me con Sisi ci abbiamo pure guadagnato. A me decisamente molto meglio del vecchio Gedeun, seppure sono due seconde diverse.
Sisi è una terza adattata. Era un numero otto promettente a livello giovanile ma poi gli inglesi lo hanno un po' accantonato.
Adesso, Wikipedia lo accredita di un'altezza di 1,96. A me sembra tanto, considerando che Biagi viene dato per 1,98 e vedendoli in campo la differenza sembra più di questi due cm.
D'alta parte Wiki dice anche che Sisi gioca flanker nelle Zebre quando credo che non ci abbia giocato nemmeno una volta.
Gedeone era 1,99 e a me sembra di poter dire "reali".
Forse Sisi può essere un ripiego, "uno in più" in seconda linea, ma Gedeone per me poteva diventare il nuovo Geldenhuys, ed era pure più agile.

A grande, grandissimo merito dell'inglese va detto però che per spirito di combattimento, competitività, per come si è inserito nella squadra e sembra sentirla veramente "sua", non ha eguali fra gli stranieri che ho visto in questi anni. Ha veramente sposato la causa delle Zebre in toto. Sembra un qualsiasi giovane di talento venuto su dalla filiera della FIR e desideroso di arrivare in nazionale
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da supermax »

A prescindere da come andrà, non credo che storicamente abbiamo mai avuto un numero così elevato di opzioni in ruoli come le le terze e le ali. Il problema è ora trovare un "Parisse" almeno in altri 2-3 ruoli......
tonione
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

dalle statistiche sembra che l'età media sia sui 26 anni e i caps medi sono 20. dati arrrubati da un articolo sul grillotalpa. come cerco di spiegare da un pezzo a garry, la statistica è triste e menzognera. in questo caso in modo particolare. parto dal punto più logico di partenza cioè i numeri 12345678.
i piloni, che sono compresi tra lo zero e venti caps, con quello da venti caps che sballa la media che altrimenti viaggerebbe tra il due e l'uno, sono un reparto giovanissimo a livello internazionale. una cosa mai vista al sei nazioni. almeno in Italia. i 26 anni medi sono una vera e propria mistificazione di questa squadra , come il numero dei caps medi. abbiamo tantissima gente che si affaccia al livello per le prime volte. è un momento epocale. la statistica invece dice che l'Italia è sempre una squadra vecchia e fa esordire i giocatori tardi. sono tanti giovani con qualche vecchio ad alzare la media!
Fantasyste
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Fantasyste »

jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:
jpr williams ha scritto:
TEONE ha scritto:Continua (e si aggrava) la mancanza di seconde di ruolo, visto che Ruzza, Zanni e Budd sono terze di ruolo.
E il bello è che ne vedo poche anche all’orizzonte
In eccellenza tengo d'occhio 4/5 giocatori giovani di buonissima prospettiva nel ruolo. Vedremo se matureranno nel giro di un anno o due.
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Per ovvie ragioni ho più sott'occhio quelli di Calvisano, quindi aggiungerei Ugo D'Onofrio e Michele Andreotti. Del Petrarca sicuramente Cannone, ma anche Michieletto, benchè venga usato più come terzacentro. Ma anche Davide Fragnito che se non sbaglio ora è alle Fiamme. E magari ce n'è anche qualcun altro.
Naturalmente bisognerà vedere se continueranno a crescere
Ma quelli del 93 come Andreotti non erano quelli vecchi? :D
Comunque, secondo me del Calvisano sono buoni in prospettiva Casilio, D Onofrio e Venditti (se migliora tecnicamente). Di altri per ora non ne vedo valere il livello superiore, benché meno il pilone destro Leso :roll:
Poi vabbe' c'è un mio pupillo come ben sai.. :wink:

@ForrestGump se domani ci sei, ti porto una torta brasiliana per il 3* tempo!
JosephK.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da JosephK. »

il D'Onofrio visto con le zebre mi sembra onestamente molto indietro per il Pro 14.

Intanto Eddie Jones si sta preparando con il red team... Temono anche il riproporsi della Fox, ma non era stata vietata?
https://www.onrugby.it/2018/01/26/nazio ... s-litalia/

A me ste cose, guerra fredda, red team me paiono pure esaggerate. Si muoveranno così anche gli AB?
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