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Al prossimo che cita mettendo nuovamente la foto dei rugbisti al mare, una bambolina

Inesperto, sicuramente, ingenuo anche, leggendo l articolo, anche perché non credo che non sapesse del basso livello che c'è nel nostro mondo...rimane però una delle persone più intelligenti ad aver bazzicato l alto livello.

Ma chi è che ha avuto la brillante idea di mettere lì uno inesperto e che è stato un pesce fuor d'acqua?
Se un CDA nominasse come CEO un inesperto pesce fuor d'acqua gli azionisti gli farebbero causa per mala gestio

jpr williams ha scritto: 8 lug 2023, 13:38 Ma chi è che ha avuto la brillante idea di mettere lì uno inesperto e che è stato un pesce fuor d'acqua?
Se un CDA nominasse come CEO un inesperto pesce fuor d'acqua gli azionisti gli farebbero causa per mala gestio

Il fatto è che l inesperto ha avuto la miglior gestione extra campo da quando ci sono le Zebre

Peccato solo che si trattasse di una squadra di rugby.
Comunque se è stato così bravo perchè lo cacciano?
Chi è il genio che caccia uno così bravo?

Mr Ian ha scritto: 8 lug 2023, 11:43 Inesperto, sicuramente, ingenuo anche, leggendo l articolo, anche perché non credo che non sapesse del basso livello che c'è nel nostro mondo...rimane però una delle persone più intelligenti ad aver bazzicato l alto livello.

Dalai si è sempre occupato di sport e seppur in maniera amatoriale ha praticato rugby. Non è di certo arrivano a Parma senza conoscere lo stato del rugby in Italia.

jpr williams ha scritto: 8 lug 2023, 13:55 Peccato solo che si trattasse di una squadra di rugby.
Comunque se è stato così bravo perchè lo cacciano?
Chi è il genio che caccia uno così bravo?

Per quanto riguarda la parte amministrativa non si può negare l’ottimo lavoro fatto a Parma (e questo si, riconosciuto anche dalla federazione). Paga i pessimi risultati sportivi, per scelte tecniche - va detto - dettate più dalla federazione che da lui.

Insomma, o era un cretino oppure un genio. Non può essere tutte e due le cose.
Se era un cretino chi l'ha messo lì?
Se era un genio chi l'ha cacciato?
Dai, non è che può sempre andare bene tutto eh.
Il win-win esiste solo nelle favolette

jpr williams ha scritto: 8 lug 2023, 14:10 Insomma, o era un cretino oppure un genio. Non può essere tutte e due le cose.
Se era un cretino chi l'ha messo lì?
Se era un genio chi l'ha cacciato?
Dai, non è che può sempre andare bene tutto eh.
Il win-win esiste solo nelle favolette

La sua nomina era un contentino elettorale per il supporto avuto da XVI uomo
Lui ha accettato credendo di saper gestire una franchigia sportiva nazionale, e dal punto di vista finanziario e di immagine i risultati gli danno ragione, avendo ripianare i debiti e aumentato il fatturato, oltre ad aver finalmente coinvolto le realtà del territorio.
Il fatto è che in due anni la squadra ha vinto una partita sola è imputabile alle scelte tecniche del DS e della Federazione che ha dato il comando di tagliare i veterani e smantellare lo staff tecnico per investire nella fantomatica accademia, perché i soldi quelli erano e non si poteva fare tutto.
Lui paga perché ha palesemente avuto da dire col presidente, che anche in occasioni pubbliche ha spesso criticato le Zebre anche in presenza di Dalai.
Infatti si è visto che è stato messo al suo posto come amministratore...

jpr williams ha scritto: 8 lug 2023, 14:10 Insomma, o era un cretino oppure un genio. Non può essere tutte e due le cose.
Se era un cretino chi l'ha messo lì?
Se era un genio chi l'ha cacciato?
Dai, non è che può sempre andare bene tutto eh.
Il win-win esiste solo nelle favolette

Non era (é) né un cretino né un genio, ha fatto il lavoro che diveva fare anche con un certo successo (settore finanziario e di promozione). Praticamente non aveva voce in capitolo riguardo alla gestione sportiva e non sono quindi imputabili a lui ma a chi era in testa la gestione tecnica (Tonni?) i risultati pessimi delle Zebre in questo specifico ramo d'azienda che, essendo le Zebre una società sportiva, rappresenta l'anima di tutto.
Avendo avuto da ridire col pres. della federazione perché Dalai non è esattamente un tipo facilmente manipolabile, in alto loco si è deciso di scaricare tutte le responsabilità su di lui (al di fuori del piccolo mondo di appassionati sanno assai se la responsabilità di tali debacle sono di Dalai o di Tonni) e ci se ne é liberati senza tanti complimenti.
Io la vedo così e non penso di essere troppo lontano dalla verità, vedremo il seguito...

Non vorrei che la memoria mi ingannasse, ma mi sembra di ricordare che Dalai ronzasse intorno alle Zebre da anni. Non si era parlato di lui fra i possibili acquirenti all'epoca della "vendita in saldo" per 300.000 euro? Quando poi furono acquistate da mio cuggggino ed amici?
A me sembra di sì.

Per mettere tutto nella giusta prospettiva (e correggetemi se sbaglio).
Tonni ha avuto la responsabilità della campagna acquisti solo l'anno scorso.
Oltretutto la "campagna acquisti" per le Zebre significa esclusivamente acquisti di giocatori stranieri, perché gli italiani (quindi la maggioranza della rosa) sono in pratica obbligati.
Comunque, che sia staff tecnico, che sia Tonni o chi vogliamo, se Innocenti indica Dalai come responsabile dei risultati sportivi significa solo che pensa che siamo tutti degli imbecilli.
Doveva piazzare l'amichetto e l'ha fatto, tutto qui.
Fa tutto parte dello smantellamento "soft" della franchigia, che pure coinvolge alcuni dei migliori giovani talenti del nostro rugby, futuri nazionali

jpr williams ha scritto: 8 lug 2023, 14:10 Insomma, o era un cretino oppure un genio. Non può essere tutte e due le cose.
Se era un cretino chi l'ha messo lì?
Se era un genio chi l'ha cacciato?
Dai, non è che può sempre andare bene tutto eh.
Il win-win esiste solo nelle favolette

Non hai ben chiaro come viene gestita la franchigia. Dalai ha avuto carta bianca solo per la parte amministrativa, e il suo lavoro ha portato risultati. Sui risultati tecnici (insoddisfacenti) c'e' soprattutto la mano della federazione (giocatori italiani e staff tecnico). Innocenti non poteva certo dire che la colpa fosse sua e della federazione, e quindi chi ha pagato alla fine è stato Dalai. (Qui mi fermo perchè siamo già OT).

Dalai non è stato di sicuro un agnello sacrificale, l articolo che ha scritto, ma soprattutto come lo ha scritto, denota una figura molto preparata in quello che fa, anche la narrativa che usa è molto internazionale, "moderna", per gli standard a cui siamo abituati. Mi spiace perché è solo l ennesimo deluso da lnnocenti e dal suo modus operandi, oggi lui è uguale ed identico al primo Gavazzi, solo che mediaticamente è più presentabile.
Tonni si è salvato per due ragioni, intanto perché è un insider e nel rugby italiano il pedigree è la base, poi sulle competenze ne discuteremo, ma poi anche perché un po gli dovevano restituire un mal torto, ai tempi degli Aironi..lui però di contro ti piazza un mercato veramente interessante, pesca dal Super Rugby e non da una seconda terza serie, prende buoni prodotto in Italia e soprattutto aspetta che gli crescano i giovani.
Politicamente, le Zebre la prossima elezione saranno la moneta di scambio della vittoria, posto che chi comanda ha già di per sé un vantaggio, chi offrirà ad innocenti il proprio appoggio, riceverà in cambio la franchigia, nella speranza che sia l ultima volta che si faccia questo gioco meschino.
Mi piacerebbe vedere Dalai un giorno, presidente di un super club di rugby a Milano, si svolgerebbe

Pavanello inquadrato dalle telecamere a Pretoria a seguire dal vivo Sudafrica-Australia.
Che partano i rumours su chi stesse visionando da portare al Benetton…