Re: Covid 19
Inviato: 25 apr 2020, 15:58
Ribadisco: lista ignorati e il problema si sistema. Finché vi ostinate a dargli visibilità...ruttobandito ha scritto: 25 apr 2020, 17:12 Senza Ilgorgo, che per quanto difetti abbia resta una tra le firme più prestigiose che il forum abbia mai avuto, siamo nelle mani di 'sta gente qui.
Personaggetti senza scrupoli in cerca di visibilità ambigue su forum tematici per propaganda politica e proselitismo partitico. Gente che non distingue ambito se non il proprio onore di partigianeria cameratista.
Con la sua dedizione e coerenza, Ilgorgo è il nostro esempio di rugbista resistente, non dimentichiamolo.
Non parlo di sicurezza sul lavoro che da quello che posso dire a parma è per fortuna tenuta in considerazione sia dalla quasi totalità delle aziende che dagli organi di controllo, parlo semplicemente di aziende che pur non rientrando tra quelle autorizzate e non avendo legami produttivi con aziende autorizzate, hanno continuato a lavorare facendo la semplice comunicazione al prefetto, alcune sono state controllate e chiuse oltre che multate ma sono una minima parte. Ci sono stati anche numerosi cambi di codice ateco e questi sono dati ufficiali confermati dalla camera di commerciojaco ha scritto: 25 apr 2020, 10:55Trovo strana questa cosa dei controlli. Qui in zona stanno facendo controlli a tappeto, con molti ispettori SPISAL assunti appositamente. L'Emilia Romagna ha fama tra gli addetti ai lavori di regione scrupolosissima in tema di sicurezza sul lavoro...Squilibrio ha scritto: 25 apr 2020, 9:33
Solo a parma hanno tenuto aperte più del 50% delle aziende tra quelle che avevano i requisiti ma quelle piccole o medie senza requisiti sono rimaste aperte comunque e non sono nel computo delle oltre 50 aperte regolarmente, lo hanno fatto confidando nella sorte con la comunicazione al prefetto e la difficoltà a fare i controlli che vengono fatti a campione, su segnalazione e magari dopo aver fermato un dipendente, avendo tantissime altre priorità al momento. Questo spiega la discesa più lenta rispetto alla media regionale dei nuovi contagiati nei giorni scorsi, unita anche al fatto che parma si è sobbarcata soprattutto nei tempi un buon numero di pazienti da altre città e bassa lombardia.
Ecco, appunto...parisgino ha scritto: 25 apr 2020, 15:03 ... anche se nel linguaggio si usa poco ormai (e non solo nel linguaggio).
Se ti riferisci a me non sono bufale ma dato di fatto grazie anche alla mia professione, il dato del 50% di aziende che lavorano regolarmente e le misure di sicurezza sono totalmente scollegate anche perchè possono lavorare per assurdo tutte le aziende ma non è detto che ci siano e vengano applicate le misure di sicurezza, altrimenti infortuni sul lavoro e soprattutto morti sul lavoro sarebbero quasi nulle.Brules ha scritto: 25 apr 2020, 14:30 I controlli ci sono dappertutto in tutti i settori con pochissime infrazioni rilevate. Solo che ci piace dare la colpa agli italiani indisciplinati e alle istituzioni assenteiste.
Purtroppo c'e' il dato fuorviante definito "nuovi contagi" che nuovi contagi non sono a fomentare queste bufale.
Il dato di fatto e' che in tutta Italia si registrano pochissimi ricoveri in terapia intensiva e in ospedale segno che pochissime persone vengono contagiate.
Se e' vero che il 50% delle aziende lavora, vuol dire che le misure di sicurezza funzionano!
le aziende che lavorano nella produzione di beni alimentari e nel farma dovrebbero essere abbastanza sicure di default: le normali misure di igiene che devono applicare direi che coprono anche le misure precauzionali legate all coronavirus. sono tutte le altre (che si trovano esattamente nella situazione descritta da Squilibrio) che a me preoccupano.Squilibrio ha scritto: 25 apr 2020, 19:11Non parlo di sicurezza sul lavoro che da quello che posso dire a parma è per fortuna tenuta in considerazione sia dalla quasi totalità delle aziende che dagli organi di controllo, parlo semplicemente di aziende che pur non rientrando tra quelle autorizzate e non avendo legami produttivi con aziende autorizzate, hanno continuato a lavorare facendo la semplice comunicazione al prefetto, alcune sono state controllate e chiuse oltre che multate ma sono una minima parte. Ci sono stati anche numerosi cambi di codice ateco e questi sono dati ufficiali confermati dalla camera di commerciojaco ha scritto: 25 apr 2020, 10:55Trovo strana questa cosa dei controlli. Qui in zona stanno facendo controlli a tappeto, con molti ispettori SPISAL assunti appositamente. L'Emilia Romagna ha fama tra gli addetti ai lavori di regione scrupolosissima in tema di sicurezza sul lavoro...Squilibrio ha scritto: 25 apr 2020, 9:33
Solo a parma hanno tenuto aperte più del 50% delle aziende tra quelle che avevano i requisiti ma quelle piccole o medie senza requisiti sono rimaste aperte comunque e non sono nel computo delle oltre 50 aperte regolarmente, lo hanno fatto confidando nella sorte con la comunicazione al prefetto e la difficoltà a fare i controlli che vengono fatti a campione, su segnalazione e magari dopo aver fermato un dipendente, avendo tantissime altre priorità al momento. Questo spiega la discesa più lenta rispetto alla media regionale dei nuovi contagiati nei giorni scorsi, unita anche al fatto che parma si è sobbarcata soprattutto nei tempi un buon numero di pazienti da altre città e bassa lombardia.
Il dato di quelle aperte avendone i requisiti comunque è normale per una città come parma avendo una caratteristica in gran parte agroalimentare.
https://www.ilgazzettino.it/italia/prim ... 91647.htmlCoronavirus, le Regioni riducono le terapie intensive. L'allarme del governo: «E' troppo presto»