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A Roma Futura molto slegata, pesa l'assenza di Bernardi nei contrattacchi, Badia gioca la touche meglio che a Piacenza (per quanto ho letto) due mete a 1 (maul Roma, maul Badia, Anversa in sostegno su grande buco fatto da Mazzi attorno al raggruppamento)
Nel secondo tempo Roma alza il ritmo spostando Freschi all'apertura e togliendo Anversa, il pack di Badia cede sul piano fisico e incassa tre mete dagli avanti (oltre una di De Luca su intercetto e contrattacco di 60 metri), poi nel finale con Roma in 13 (3 gialli pure oggi) seconda meta di Badia sempre su maul.
Troppa differenza tra le squadre, anche in termini di cambi.
Immagino che Tellarini fosse squalificato, forse per questo Bordon diceva una cosa alla squadra di casa dalla panchina del Badia (era lì) e Ringeval un'altra da quella della Roma.
Ovviamente i giocatori ne facevano una terza...

Hafro Udine RFC - Piacenza 22-34
Un Hafro tutt'altro che remissiva soccombe ad un Piacenza che legge bene le difficoltà dei bianconeri e li castiga nel secondo tempo, dopo una prima frazione in sostanziale equilibrio. Mischia udinese in difficoltà causa infortuni, da sottolineare l'ennesima prova magistrale di Max Castrogiovanni ed il piede infallibile di Zullo.
Comunque più luci che ombre, avanti così, stringiamo i denti... note positive anche per quanto riguarda l'affluenza di pubblico, facce nuove in gradinata...

ADMO LEONESSA 1928 – AMATORI SAN DONA’ 17-30 (pt 0-16)

Admo Leonessa 1928: Zanni (51 Opini); Bignotti (74 Veneziani), Federzoni, Ghidini, Mambretti (74 Vitali); Brown, Cavalleri; Cuello (74 Serioli), Ricciardo, Bergamin (63 Volpari); Malcisi, Paleari (41 Corvino); Porrino (41 Parra), Pallaro, Anglade. All.: Etcheto

Amatori San Dona: Corazza; Fogagnoli, Gigliodoro, Warwich, Florian (63 Ceolin); Betto (70 Toffolo), Mucelli; Gumiero, Rodriguez, Mastroberardino; Signori, Venturato; Mazzon (70 Filippetto), Moscarda,Ceneda. All: Dalla Nora

Marcatori:

P.T. 7 Cp Mucelli, 13 Cp Mucelli, 20 Cp Mucelli, 36 M Signori Tr Mucelli

S.T. 50 Cp Brown, 59 M Bignotti Tr Brown, 62 M Gigliodoro Tr Mucelli, 81 M Mucelli Tr Mucelli, 87 M Volpari Tr Brown.
Arbitro: Di Gregorio (Padova)

Purtroppo non sò altro, spero che qualcuno di Brescia che abbia visto la partita, possa fornirne la cronaca o qualche riflesso.

ho visto finora una partita del san marco e devo dire che come squadra è interessante. dentro ha un po' di tutto: qualche individualità, molti con esperienza di top ten (tipo sauan furin coletti galleschi durandt ecc), tanti ragazzini interessanti, degli onesti giocatori che danno sempre il massimo e se serve pestano duro anche se è una squadra abbastanza corretta.
per me il merito maggiore è dell'allenatore sgorlon che gli ha insegnato a fare cose semplici ma efficaci, poche strutture di gioco ma capacità di sapere sempre qual è quella giusta da usare, questo soprattutto in difesa dove sono ben organizzati e in touche anche se non hanno un vero saltatore. finora hanno perso a piacenza ma hanno vinto meritatamente con roma e colorno. vedendo i modi di giocare di ciascuna squadra, sarà molto interessante la loro partita con l'aquila

allora che ne pensi del San Marco,ti ha impressionato di più la linea arretrata o gli avanti,io li ho visti un paio di volte,molto accademici ma efficaci

orso1967 ha scritto:Hafro Udine RFC - Piacenza 22-34
Un Hafro tutt'altro che remissiva soccombe ad un Piacenza che legge bene le difficoltà dei bianconeri e li castiga nel secondo tempo, dopo una prima frazione in sostanziale equilibrio. Mischia udinese in difficoltà causa infortuni, da sottolineare l'ennesima prova magistrale di Max Castrogiovanni ed il piede infallibile di Zullo.
Comunque più luci che ombre, avanti così, stringiamo i denti... note positive anche per quanto riguarda l'affluenza di pubblico, facce nuove in gradinata...

Assolutamente d'accordo. Piacenza forse un po' distratta in alcune fasi ha meritatamente vinto, con Udine che ha sofferto tantissimo in mischia ordinata ed in rimessa e ha pagato alcuni errori difensivi; credo che mancassero 5 titolari tra gli avanti.
Mi è piaciuto Zullo non solo per la precisione al piede, ma anche per come fa giocare i 3/4, da quel poco che ne capisco. Anche io sono rimasto impressionato da Castrogiovanni.
Da segnalare una meta STUPENDA di Udine ad inizio secondo tempo; nel complesso una bella partita ed il pubblico ha gradito, nonostante la sconfitta.

JerryCollins ha scritto:sam marco vince ad alghero 48 a 14. algheresi mai in campo aparte i primi 5 minuti. tante mete prese con una facilità assurda, partita molto simile alla prima di campionato: si parte bene con 7 punti e poi usciamo dal campo.

Confermo in pieno. Alghero assente dal campo, una meta iniziale un pò casuale ha fatto sperare in una prova d'orgoglio invece.... sono finiti in balia del San Marco, che giocando in modo semplice e ordinato, ha segnato ogni volta che ha voluto. Senza strafare e senza mai sfruttare giocate solitarie delle buone individualità che pur hanno, ha dominato la partita in lungo e in largo. Nessuna resistenza da parte del Novaco, che a parte pochi stoici elementi, che è rimasto in stato confusionale per 75 minuti.
I veneti mi sono piaciuti, pensavo fossero Sauan-dipendenti in attacco invece hanno una grande varietà di soluzioni, tutte molto semplici e basilari certo, però con un buon ritmo e una ottima difesa. Raramente hanno buttato il pallone e hanno sempre cercato il riciclo o impostato ruck veloci e efficaci. Bella squadra, mi è piaciuta molto più di L'Aquila

blackjack ha scritto:A Roma Futura molto slegata, pesa l'assenza di Bernardi nei contrattacchi, Badia gioca la touche meglio che a Piacenza (per quanto ho letto) due mete a 1 (maul Roma, maul Badia, Anversa in sostegno su grande buco fatto da Mazzi attorno al raggruppamento)
Nel secondo tempo Roma alza il ritmo spostando Freschi all'apertura e togliendo Anversa, il pack di Badia cede sul piano fisico e incassa tre mete dagli avanti (oltre una di De Luca su intercetto e contrattacco di 60 metri), poi nel finale con Roma in 13 (3 gialli pure oggi) seconda meta di Badia sempre su maul.
Troppa differenza tra le squadre, anche in termini di cambi.
Immagino che Tellarini fosse squalificato, forse per questo Bordon diceva una cosa alla squadra di casa dalla panchina del Badia (era lì) e Ringeval un'altra da quella della Roma.
Ovviamente i giocatori ne facevano una terza...

Temo che le due cose siano collegate, ho l'impressione che la gestione tecnica influisca molto sul nervosismo dei giocatori.

P.S.
Ma Freschi apertura sempre no?

Buongiorno a tutti/e...giuro di fronte al mondo intero che nn farò mai + un pronostico sui Cavalieri...porta troppo sculo!!
Sono la persona meno in grado di poter parlare di ieri...ho avuto degli scontri verbali molto forti dopo la partita...quello che mi ha consolato son state le parole dell'allenatore del Colorno...semplicemento un vero sportivo...e le parole lette oggi sui nostri giornali...partita equilibrata...Colorno + cinico e preciso anche se ci ha diviso 1 solo ma fondamentale punto!!!!! Niente scusanti ma solo molta obbiettività per digerire questo rospo....mi passerà ma vivo di questo sport e queste battute d'arresto nn mi sono indifferenti....bhe....come ho gridato ieri x tutto il tempo (ho ancora mal di gola) grido anche oggi....COME ON CAVALIERI COME ON!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ORA E SEMPRE...

giongeffri ha scritto:

blackjack ha scritto:A Roma Futura molto slegata, pesa l'assenza di Bernardi nei contrattacchi, Badia gioca la touche meglio che a Piacenza (per quanto ho letto) due mete a 1 (maul Roma, maul Badia, Anversa in sostegno su grande buco fatto da Mazzi attorno al raggruppamento)
Nel secondo tempo Roma alza il ritmo spostando Freschi all'apertura e togliendo Anversa, il pack di Badia cede sul piano fisico e incassa tre mete dagli avanti (oltre una di De Luca su intercetto e contrattacco di 60 metri), poi nel finale con Roma in 13 (3 gialli pure oggi) seconda meta di Badia sempre su maul.
Troppa differenza tra le squadre, anche in termini di cambi.
Immagino che Tellarini fosse squalificato, forse per questo Bordon diceva una cosa alla squadra di casa dalla panchina del Badia (era lì) e Ringeval un'altra da quella della Roma.
Ovviamente i giocatori ne facevano una terza...

Temo che le due cose siano collegate, ho l'impressione che la gestione tecnica influisca molto sul nervosismo dei giocatori.

P.S.
Ma Freschi apertura sempre no?

OK. Ma solo se Rota si mette pure a calciare, tanto tutte le altre cose le fa già (centro, ala, terza)

avanti o tre quarti? mah, non so, ognuno dei reparti sa far bene quel che deve fare. se devo proprio dirlo, io direi gli avanti perchè le individualità di spicco vedo che sono poche, direi solo giazzon e coletti, le seconde sanno giocare ma sono non eccezionali, le terze sono valide e efficaci ma non campioni, per capirci non hanno il tipico numero 8 sudafricano che spacca tutto ma hanno dei flanker che sanno fare tutto, un pò come faceva sgorlon quando giocava. quindi direi che mi impressiona di più il pack dove sgorlon sta facendo un bel lavoro.
i tre quarti hanno delle individualità di alto livello e quindi mi aspettavo grandi prestazioni, dalla mischia me l'aspettavo meno quindi va dato onore al merito

chi ha visto la partita tra Leonessa e San Donà sta ancora male oggi.Non ho mai visto una squadra svogliata come la Leonessa di domenica .Il San Donà è una bella squdra che fa un bel gioco veloce ordinato.Ma la Leonessa era proprio da piangere

Leonessa-San Donà
Botticini: «Una squadra senza leader»


Una Admo Leonessa incolore, senza gioco e senza qualità: questo l’amaro responso del campo e alla domanda se questa è una «crisi» ecco la risposta del neo presidente Giambattista Botticini. «E’ chiaro che c’è del rammarico perché non è possibile riuscire a pensare di vincere una partita giocando solo dieci minuti. Nel primo tempo non c’è stata volontà di tenere il possesso del pallone. Abbiamo calciato troppo, regalando così occasioni ad una squadra che ha gestito in maniera onesta l’incontro. Più che di crisi parlerei della necessità da parte della nostra squadra, che è anche piuttosto giovane, di trovare un filo conduttore che indichi quali scelte fare durante la partita e riconoscere quali sono i nostri punti di forza».
«Abbiamo una mischia forte- ha ribadito il presidente dell’Admo -che va sfruttata e non possiamo giocare in modo diverso, calciando via l’ovale. Per questo ci manca un leader in campo».
Un’analisi chiara che vuole rivolgersi forse anche all’allenatore. Vedremo dal prossimo turno a L’Aquila se la Leonessa di Etcheto cambierà atteggiamento.

giongeffri ha scritto:Temo che le due cose siano collegate, ho l'impressione che la gestione tecnica influisca molto sul nervosismo dei giocatori.

PAROLE SANTE!

Noto molto nervosismo in campo tra i giocatori, tensione che puntualmente emerge durante la partita. Quest'anno non vedo la presenza di un leader infatti uno dei compiti del capitano dovrebbe essere quello di calmare i compagni di squadra ed evitare che facciano ripetuti falli (il nostro capitano forse è stanco? Ormai quasi a fine carriera non ha più stimoli dato che il Top 10 è lontano mille miglia?). Ormai è consuetudine prendere più di un cartelllino giallo a partita (per me già uno a partita è troppo). Il tutto è completato da un allenatore come Bordon forse troppo "sanguigno". Ricordo, durante la penultima partita e senza fare nomi, la reazione stizzosa di un giocatore nei confronti di Bordon, reo di non farlo giocare tranquillamente, ad ogni pallone aveva qualcosa da suggerire o da rimproverare. Con "ufficialmente" 2 allenatori spero solo che non si creino fazioni pro-uno e contro l'altro. Non oso immaginare la situazione dello spogliatoio.
Spero che il capitano riacquisisca presto la sua leadership e metta le briglie a qualche giocatore troppo irruente.

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Il rugby accoglie ragazzi...restituisce uomini

gentleman ha scritto:
Spero che il capitano riacquisisca presto la sua leadership e metta le briglie a qualche giocatore troppo irruente.

Sì, se non fosse che il capitano non viene fatto giocare a San Marco (sapete perché), e sembra essere uno di quelli che più soffre la "consulenza in tempo reale" di Bordon.
Quanto agli allenatori, chi ha visto come è maturato il cambio di Boscolo domenica ha avuto il dubbio di trovarsi dinanzi ad una versione rugbystica di Casa Vianello...

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