stefanot ha scritto:in altre parole i club possono stimare i costi o capire quale puo' essere il budget a disposizione, ma sono cosi' sicuri dell'ammontare dei ricavi? Non credo sia cosi' semplice, e se poi non si riesce a coprire un investimento cosi' elevato?
Ragionando così, non si esce nemmeno di casa la mattina: e se poi mi cade un vaso di fiori in testa?
Chi decide di intraprendere un'impresa, è disposto ad assumersi il rischio d'impresa. Mica per caso usiamo la stessa parola per indicare un'azienda e la scalata dell'Everest o la conquista della RWC: sempre "impresa" è.
Ovviamente si tratta di rischio calcolato, altrimenti non è un'impresa bensì un suicidio.
In questo senso i più volte invocati "meriti sportivi" non consistono soltanto nel vincere le partite sul campo, ma anche nell'avere doti organizzative all'altezza: con queste doti arrivano le risorse e le strutture. Se bastasse aver partecipato alla fondazione e alla crescita di una disciplina nei decenni, nel calcio la Pro Patria dovrebbe stare ancora in serie A...
Ci si stupisce che "adesso saltano fuori i soldi": concordo con quello che è già stato detto da altri. I soldi arrivano in proporzione all'interesse suscitato da un evento: la sponsorizzazione non è altro che pubblicità, e la pubblicità viene pianificata in ragione del rapporto costi/benefici misurati in termini di quantità di contatti. Io posso avere in cassa un milione di euro, ma se sponsorizzo una squadra che mi porta visibilità 5, io pago per 5; se la squadra mi porta visibilità 50, io pago per 50.
Lo sponsor compra visibilità, e paga in ragione del valore di questa visibilità. E se la visibilità ha un valore troppo alto per le possibilità dello sponsor A, ci sarà sicuramente uno sponsor B, più grande, in grado di pagare il giusto prezzo. Lo sponsor A potrà scegliere se restare a casa o passare da main sponsor a co-sponsor, o limitarsi a mettere uno striscione allo stadio.
Se si parte dai soldi, non si va da nessuna parte: bisogna partire dalle idee.
Al centro di tutto deve esserci un progetto, un'idea.
Un sogno.
Se tu credi nel tuo sogno, saprai coinvolgere anche chi ti sta intorno, e "magicamente" i soldi arriveranno. Come diceva Sergio Castellitto nei panni di Enzo Ferrari nel film trasmesso l'altro giorno: "I sogni sono contagiosi".
E credo che sia questo lo spirito più autentico dello sport, e del rugby.