foffos ha scritto:
Mi sfugge una cosa ma il Petrarca quant'è che non vince uno scudetto ?
Ditemi se quello che c'è scritto è legge perchè se è così mi adeguo, pero se legge non è, allora dico il Petrarca sarà anche una buona scuola rugby, ma fine a se stessa, fine al nostro territorio. Come mai i giovani sfornati dal Petrarca non vincono in Italia, in Europa o nel Mondo. Ah forse dimenticavo c'è lo zampino dei tecnici federali che rovinano tutto, ma allora a livello seniores perchè non vince un titolo dai tempi di Loriggiola o Innocenti forse anche li c'è lo zampino dei tecnici federali.
La presunzione è una brutta bestia, anche io quando gioco a calcetto co gli amici sembro Cassano, poi però come trovo squadre più forti faccio la figura dello sfigato !!!!
Ti sfugge sì una cosa.
Dal mini rugby all’under 20: organizzazione formativa = 80 %
Livello di eccellenza: organizzazione formativa = 5 %
Bortolami, Mauro e Mirco Bergamasco, Ghiraldini, Marcato, non sono neanche poi tanto vecchi e sai da dove sbucano?
Ti aiuto, maglia nera, targa PD sede centro Geremia della Guizza.
Hai mai pensato se ogni squadra del super 10 fornisse 5 titolari indigeni alla nazionale e riuscisse a costruire in proprio un centro sportivo come quello della Guizza quanti giocatori di buon livello avrebbe l’Italia e quante possibilità di fare Sport per i ragazzi ?
Possiamo contare anche Rizzo che qualche cap ed un paio di tournee le ha fatte.
Altro fattore da considerare è la presenza di ex Petrarchini in quasi tutte le altre società Rugbystiche della città, anche nello stesso Rugby Valsugana neo campione nazionale Under 15 (Selvadego, Beraldin ecc.)
Se poi vuoi dirmi che il pregio del Petrarca a livello giovanile gli si ritorce contro nell’alto livello non posso che darti ragione.
Il Petrarca non ha saputo adattarsi (nell’alto livello) alla mutazione genetica del Rugby cosiddetto “moderno”.
La sua organizzazione è eccellente per i settori giovanili ma non si riesce a trattenere i talenti nostrani o ad organizzarsi per la prima squadra in modo da ottenere risultati proporzionali alla potenzialità del settore giovanile.
Non funziona il canale di comunicazione tra giovanili e prima squadra come funzionava anni fà.
Se invece ritieni che il lavoro dei bianconeri fatto con il settore giovanile non valga nulla ed avere una organizzazione siffatta sia uno dei mali del rugby italiano, beh, ognuno è libero di pensarla come vuole; c’è ancora gente convinta che la terra sia piatta….
