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una chance anche per tutti noi, capire sulla propria pelle cosa sono le vere illibertá.
a pochi giorni dal 25. aprile, capire anche solo minimamente cosa poteva essere la liberazione per chi soffriva un'occupazione.
é molto probabile che i nostri amici ambientalisti-animalisti della domenica non avranno neanche piú quello per pavoneggiarsi
nel pieno dell'epidemia bisogna stare a caaaasaaa!!11!1

zappatalpa ha scritto: 28 apr 2020, 14:17 questa crisi aiuterá te e molti altri, che pensano di essere moralmente superiori e si permettono di dare patenti di buono/cattivo, di capire in che brutto vicolo cieco si sono ficcati. prendila come una chance!

Te la taglio giù fina fina, semplice:

C'E' UNA LEGGE DELLO STATO, PIACCIA O NO VA RISPETTATA. GIOCARE IN STRADA CON I FIGLI E' CONTRO LA LEGGE. ANDARE A TROVARE GLI AMICI DEI FIGLI E' CONTRO LA LEGGE. CHI INFRANGE LA LEGGE E ' CATTIVO. CHI STA A CASA E' BUONO.

Traduzione da google per farti capire ancora meglio (non mi assumo responsabilità, potrebbe esserci scritto scemo chi legge):
Es gibt ein Gesetz des Staates, wie es respektiert werden soll oder nicht. Spielen sie mit den kindern auf der strasse und gegen das gesets. Die Freunde der Kinder zu finden, ist gegen das Gesetz. Wer das Gesetz bricht, ist schlecht. Diejenigen, die zu Hause bleiben, sind gut.

zappatalpa ha scritto: 28 apr 2020, 14:17 una chance anche per tutti noi, capire sulla propria pelle cosa sono le vere illibertá.
a pochi giorni dal 25. aprile, capire anche solo minimamente cosa poteva essere la liberazione per chi soffriva un'occupazione.
é molto probabile che i nostri amici ambientalisti-animalisti della domenica non avranno neanche piú quello per pavoneggiarsi
nel pieno dell'epidemia bisogna stare a caaaasaaa!!11!1

Questa non merita neanche commenti. Vado a farmi il caffè.

time vortex ha scritto: 28 apr 2020, 14:35

zappatalpa ha scritto: 28 apr 2020, 14:17 questa crisi aiuterá te e molti altri, che pensano di essere moralmente superiori e si permettono di dare patenti di buono/cattivo, di capire in che brutto vicolo cieco si sono ficcati. prendila come una chance!

Te la taglio giù fina fina, semplice:

C'E' UNA LEGGE DELLO STATO, PIACCIA O NO VA RISPETTATA. GIOCARE IN STRADA CON I FIGLI E' CONTRO LA LEGGE. ANDARE A TROVARE GLI AMICI DEI FIGLI E' CONTRO LA LEGGE. CHI INFRANGE LA LEGGE E ' CATTIVO. CHI STA A CASA E' BUONO.

Eheheh, qua non vale neanche la pena di scomodare Bertoldo Brecht. Capisco che alcuni modi di pensare sono duri da cambiare. Riprova

Già... rispettare la legge per gli italioti è un atteggiamento, un "modo di pensare", un optional.

E voi pretendete che gente del genere paghi le tasse?

Così il blocco delle attività ha ridotto il rischio di contagio:

https://www.lavoce.info/archives/66124/ ... dY5UGgGkYk

Punto di vista degli economisti

time vortex ha scritto: 28 apr 2020, 13:46 ... in tutta questa faccenda della ripartenza non si è mai accennato alle questioni sanitarie. La app Immuni è scomparsa dai radar, di test a fasce più ampie della popolazione non si parla, la gestione dei guariti-ma-positivi che escono dagli ospedali non pare fregare a nessuno. Eppure si gioca tutta lì la gestione del rischio.

Nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire che chi è positivo deve rimanere recluso e blindato non per 14 giorni, ma finchè non diventa negativo.
Frega niente se è un ex-malato o un asintomatico, come potremmo essere tutti, peraltro: queste persone sono pericolose per gli altri e devono essere isolate. Non è cattiveria, non è una punizione verso chi ha già avuto la sfortuna di beccarsi il virus, ma è un semplice fatto oggettivo.
Non devono stare a casa, perchè nessuno le può controllare e rischiano di contagiare altri.
Mettiamole negli alberghi vuoti, nei borghi abbandonati, su un'isola, dove vi pare, basta che stiano lontani dagli altri.
Mettiamo tre energumeni a controllare che nessuno possa allontanarsi, gli assicuriamo cure, possibilità di lavoro e compensazioni per i mancati guadagni, e lasciamo vivere normalmente il resto della popolazione.

Sarebbe stata la soluzione più intelligente, nella peggiore delle ipotesi anche costruire in ogni città ospedali da campo per accoglierli (1 mese per prepararsi non è poco), ma probabilmente è troppo intelligente per le fini menti al comando della situazione.

Detto che secondo me non ci sono arrivati, la spiegazione che mi son dato è questa: te lo immagini un governo di sinistra che prende, va in ogni casa a far tamponi o test sierologici alle persone e, in caso di positività, li prende contro la loro volontà e li mette in base alla gravità del loro stadio dentro hotel (ce ne sono un'infinità) o ospedali da campo a guarire?
Sarebbe stata un'operazione degna delle SS o dei Sovietici, roba che nemmeno Hitler e Stalin...

Cosa avrebbero pensato di loro il popolo?
E se qualcuno fosse peggiorato e morto?
Sarebbe venuta fuori la rivoluzione, purtroppo le persone intelligenti che avrebbero capito son in minoranza e quindi meglio un grosso sacrificio di molti che un enorme sacrificio di pochi. Purtroppo va così

Non è mia ma dato che mi ha divertito mi piace condividerla, un po’ di umorismo intelligente non può fare male

LA APP PER LA FASE 2

Con la Fase 2 sarà fondamentale utilizzare una preziosissima App. Non parlo di Immuni, ma di un’app ben più potente e sicura, Neuroni.
Sviluppata da Madre Natura, Neuroni è un’app gratuita che non sfrutta la tecnologia Bluetooth, bensì la ben più collaudata tecnologia Sinapsi. Si tratta di una tecnologia per nulla invasiva della privacy e che rende l’app comunque utile anche quando il 60% della popolazione non ne fa uso.

Le due app (una non esclude l’altra) funzionano in modi differenti. Facciamo un esempio.
La app Immuni vi dice se il tizio che era con voi in ascensore vi ha infettato.
La app Neuroni che per fare due piani potete prendere le scale, che ultimamente non è che avete fatto tutta questa attività fisica.
La app Immuni vi dice se la signora con cui avete litigato al supermercato per l’ultima confezione di lievito vi ha infettato.
La app Neuroni vi suggerisce invece di non litigare per una confezione di lievito e di non infilarvi nella corsia del supermercato dove sono presenti ben dodici provetti panificatori manco fosse il festival del pane di Altamura.

Ma il grande vantaggio di Neuroni è che è già installata in ogni scatola cranica e non richiede quindi uno smartphone.
Neuroni è di facile utilizzo anche se per tenerla operativa è necessario aggiornarla costantemente. Esistono vari modi per tenere la app Neuroni aggiornata, ma studi scientifici dimostrano che leggere è il metodo più efficace.

Dal momento che però non tutti sono consapevoli della potenzialità di questa app, permettetemi di tirar fuori l’Aranzulla che c’è in me per darvi qualche suggerimento sul settaggio.
Un primo test che potete fare per vedere lo stato di salute della vostra app è questo.
Avete tifato per il poliziotto che inseguiva il runner solitario sulla spiaggia con l’appoggio di elicotteri, droni e satelliti e non vi hanno per nulla infastidito i ventuno milioni di euro sprecati per un ospedale inutile realizzato solo per marketing politico?
Ecco, in questo caso avete dei problemi di settaggio. E può essere anche che le parole della D’Urso abbiano in qualche modo hackerato il vostro sistema operativo.

Purtroppo non è possibile resettare il tutto, ma qualche rimedio proprio in vista della Fase 2 è possibile. Ora vi spiego come fare (Aranzulla scansati proprio). Accedete al menù principale. Cercate le funzioni “hater”, “delatore” “caccia-alle-streghe” e togliete la spunta. Mettete invece la spunta a “spirito critico”, “buon senso”, “prudenza”, “empatia” e “solidarietà” e salvate le nuove impostazioni premendo ok.
Ecco, così facendo avrete a disposizione la più potente arma per affrontare la Fase 2.

p.s. se nel frattempo ascoltando il consiglio di Trump vi siete iniettati o avete ingerito della candeggina, sappiate che la vostra app non è stata danneggiata. Semplicemente, per un errore di fabbrica, non vi è mai stata installata. Capita.

Si, però funziona solo se almeno il 60% della popolazione ce l'ha di serie.

Quando si devono prendere decisioni si deve tener conto di molti fattori. Alcuni non proprio simpatici come questo

https://www.repubblica.it/politica/2020 ... P1-S1.8-T1

Altri possono permettersi di parlare a vanvera e protestare, tanto le loro parole tutt'al più fanno muovere qualche sondaggio, non qualche carro funebre.

Questa non la sapevo.
I wet market non li hanno solo in Cina, ma anche laddove si pretende di dare lezioni ai cinesi. A NYC se ne contano ben 80.

https://www.lastampa.it/la-zampa/altri- ... 1.38774560

Chiudere! Subito!

time vortex ha scritto: 28 apr 2020, 14:35 GIOCARE IN STRADA CON I FIGLI E' CONTRO LA LEGGE.

In realta' e' da un bel po' che e' permesso uscire genitore-figlio a sgranchirsi le gambe nelle immediate vicinanze della propria abitazione

time vortex ha scritto: 28 apr 2020, 14:35 ANDARE A TROVARE GLI AMICI DEI FIGLI E' CONTRO LA LEGGE.

Questo invece e' vietato ma solo fino al 4 aprile.

Maggio

Con il piccolo particolare che in Lombardia è obbligatorio farlo muniti di protezione per naso e bocca, che è consentito sgranchirsi le gambe e non organizzare partitelle di calcio e sono vietati gli assembramenti.

Se ben ricordo la direttiva indicava un genitore + un figlio.

E nella sua ossessiva burocratica precisione riflette una nostra necessità maturata grazie agli azzeccagarbugli negli ultimi lustri, ma di origine estera:

QUELLO CHE NON E' ESCLUSO E' AMMESSO laddove la vecchia massima "SENNO E PONDERATEZZA" avrebbe un suo peso

Per esempio io non riesco a condividere l'astio per la norma sui podisti:
se nel periodo 1-23 Aprile abbiamo avuto 4500 infettati è un problema.
Che gli stessi siano per il 44% nelle RSA, nel 10% nella sanità, nel 5% nel lavoro chiarisce dove sta il problema.

Ma non dice che non far uscire a correre la gente sia stato inutile.
e io che vivo con la casa che confina con la statale e poi il bosco la sindrome ce l'ho più di voi.
Credete che non mi piacerebbe uscire e andare nel bosco (in certi posti da noi c'è una folla nelle pinete e nelle macchie, manco fossero coppiette apparatate)?

La questione è come intervenire per chiudere quel 44% , quel 10% (perché in ospedale ci si dovrà tornare prima o poi (dalle mie parti ogni controllo è rinviato da oltre 2 mesi) e quel 5% perché se passiamo da 20 a 40% quei numeri non saranno semplicemente doppi.


se non risolviamo la questione dei mezzi pubblici è un problema.

Fermo restando che per me il problema vero è un altro: quando Marco potrà riabbracciare sua madre , quando Ivan potrà andare a ballare con Eva, quando Christian e Amir potranno giocare assieme, quando Ivana potrà tornare in classe dalla sua maestra Elena.
perché sino ad allora non sarà normale.
E se l'ipotesi di non poter condividere la propria affettività con i cari sarà permanente la cosa sarà ben più grave delle mancate libertà di movimento .

jpr williams ha scritto: 28 apr 2020, 17:26 Questa non la sapevo.
I wet market non li hanno solo in Cina

Hai voglia...
Io ad Istanbul (ci ho "vissuto" per 8 mesi) durante un giretto così per fare il brillante sono finito dentro ad uno durante il Bayram (una festa loro a a novembre). Sono passati 12 anni, ma se mi concentro sento ancora l'odore del sangue per le strade e mi sbocco addosso

Nessuno guarda più i numeri, potrebbe essere un segnale positivo, oppure potrebbe essere il segno che si sta abbassando la guardia...

Ad ogni modo, anche oggi proseguiamo nel trend di lievissimo miglioramento.
Ame continua a preoccupare Piacenza, che nonostante le norme più restrittive adottate sembra tornare in aumento