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giangi2 ha scritto:Sono d'accordo con te, ma le cose sono molto cambiate tra Maggio 2010 e Giugno 2011; poi se leggi l'intervista a Tonni (ma se sei vicino alla Benetton lo saprai senz'altro) capisci che la FIR non è un monolite e probabilmente è in atto una bella guerra interna che ha per oggetto la poltrona da presidente. Per ultimo: perchè la Benetton non ha accettato le proposte di Aironi di collaborazione su alcuni aspetti commerciali che avrebbero fruttato, se non guadagni, almeno dei risparmi e l'instaurarsi di un rapporto di collaborazione? La risposta è molto semplice: 1. Noi siamo la benetton e facciamo da soli; 2. Il problema dei soldi per noi è relativo (ed è quello che sta salvando la Benetton Rugby dall'abbraccio mortale della FIR), salvo accorgersi oggi che il fratello povero forse faceva più comodo del padrone FIR, per quanto scalcinato e incompetente possa essere.

quali sarebbero le proposte di collaborazione?

giangi2 ha scritto:Ovviamente il mio commento precedente era riferito a RugbyTV, ma vale anche per mauott: Tonni e Melegari hanno fatto errori, ma c'è stato un momento in cui erano costretti a comportarsi così altrimenti non avrebbero potuto fare la franchigia (devi firmare un capitolato e poi lo devi rispettare). E la dimostrazione l'abbiamo oggi, quando la licenza è stata ritirata per....mah, i motivi mi sfuggono (e non ditemi i debiti, perchè Melegari penso preferisca spendere 100 per ripianare che 500 o 1000 per la fidejussione).

guarda, la mia opinione è che se gli Aironi avessero avuto i soldi la licenza non sarebbe stata ritirata perchè non era interesse di nessuno ritirarla...

il problema è capire perchè a Viadana hanno bluffato rifiutando sdegnosamente l'offerta di tecnici federali: che fosse un bluff è ovvio visto che poi, presentando l'unica candidatura, di fatto li avevano accettati ... poi probabilmente, in origine, hanno sbagliato a scegliere i compagni di merenda in nome di una sedicente franchigia di fatto finta visto che i soldi li hanno messi in pochi: se tutti mettono i soldi nessuno ha interesse a far fallire il progetto .... adesso Melegari e Tonni dicono che non si spiegano l'esclusione ma io penso che sappiano benissimo cos'è successo e perchè e non è perchè sono antipatici a Dondi & C ....

e non credo neppure che a Viadana finisca il rugby di alto livello (per quanto si possa definire l'alto livello l'eccellenza italiana): mi aspetto che Viadana torni in eccellenza se non quest'anno sicuramente il prossimo, magari con una squadra di giovani ma ci torna di sicuro .....

Sono proprio gli errori che ha fatto Melegari; ilpiù grosso è stato proprio quello di non trovare un accordo prima, però dall'intervista si evince anche che la FIR in questo momento non è sotto il controllo (solo) di Dondi, ma ci sono altri che hanno messo i bastoni tra le ruote, e il risultato è questo. Probabilmente se Melegari avesse tirato fuori un milioncino di cash per pagare fino a fine stagione senza problemi epoi avesse chiesto a FIR e giocatori di rivedere i contratti perchè i costi erano insostenibili avrebbe risolto tutto senza traumi (o comunque con il minor danno). E' anche vero però che Melegari sostiene di essere stato "tradito" quindi un accordo probabilmente lo aveva, ma non è stato possibile concluderlo.

@Bigmauro: non è un mistero che l'avvio dell'avventura celtica sia avvenuto in un clima di rivalità tra le due franchigie, e di reciproci sospetti e dubbi sull'entità dei contratti a staff e giocatori (e conseguenti contributi FIR). Successivamente probabilmente le cose sono cambiate, forse perchè si sono accorti che si finiva come i polli dei promessi sposi. All'inizio della prima stagione ci sono state avance di Aironi a Benetton per contrattare assieme con alcuni fornitori/sponsor (ad esempio alberghi, viaggi, media/radio/Tv) e presentarsi come pacchetto unico per ottenere almeno condizioni migliori, ma Benetton (non so chi esattamente) si è detta non interessata. Il primo anno addirittura avevano la stessa radio come media partner, frutto però di due trattative separate. Ecco io la ritenevo una cosa intelligente, che magari avrebbe portato anche una collaborazione maggiore e in altri aspetti, un primo passo, purtroppo è Treviso che in quel caso ha sbagliato (secondo me).

torniamo a parlare di mercato? altrimenti diventa difficile seguire i diversi 3d se sdirazzano ognuno per conto loro. grazie.

Sicuramente i commenti "cimiteri degli elefanti" e simili erano esagerati in un verso, ma ora non esageriamo neanche nell'altro...nii 70+ punti presi in casa contro clermont in campo chi c'era? e nelle innumerevoli altre volte in cui gli avversari mettevano in tasca il punto bonus a fine primo tempo in campo chi c'era? sicuramente non sono giocatori da buttare ma non facciamoli passare per i fenomeni che non sono

Ci sono ottimi giocatori che vanno benissimo per 30/40/50 minuti a partita, o magari per 10/12 partite all'anno. Purtroppo quasi tutti gli italiani che giocavano all'estero erano comprimari utilizzati non moltissimo, se non nei periodi in cui c'era attività delle nazionali, quindi sperare che potessero tornare, ed essere protagonisti/trascinatori era un azzardo, forse le aspettative erano di una leadership positiva nello spogliatoio, che evidentemente non c'è stata (ad es. vedere Perugini che se la ride in panchina con la squadra che becca 0-82 non credo abbia fatto piacere ai compagni di squadra). Il tutto poi va rapportato a quanto ti costano. Per quello che posso capirne io, se mi serve un pilone da 20 minuti a partita, prendo Gamboa, se invece mi serve un 3/4 posso fare con qualche giovane; se invece voglio fare il Signore, prendo Perugini che evidentemente mi costa di più, perchè 100k in Francia o in Inghilterra per fare questo servizio li prende.

giangi2 ha scritto:Ci sono ottimi giocatori che vanno benissimo per 30/40/50 minuti a partita, o magari per 10/12 partite all'anno. Purtroppo quasi tutti gli italiani che giocavano all'estero erano comprimari utilizzati non moltissimo, se non nei periodi in cui c'era attività delle nazionali, quindi sperare che potessero tornare, ed essere protagonisti/trascinatori era un azzardo, forse le aspettative erano di una leadership positiva nello spogliatoio, che evidentemente non c'è stata (ad es. vedere Perugini che se la ride in panchina con la squadra che becca 0-82 non credo abbia fatto piacere ai compagni di squadra). Il tutto poi va rapportato a quanto ti costano. Per quello che posso capirne io, se mi serve un pilone da 20 minuti a partita, prendo Gamboa, se invece mi serve un 3/4 posso fare con qualche giovane; se invece voglio fare il Signore, prendo Perugini che evidentemente mi costa di più, perchè 100k in Francia o in Inghilterra per fare questo servizio li prende.

Uhm Del Fava e Bortolami erano stati pure capitani, Masi giocava abb. regolarmente e pure centro (ricordate quanto se ne discusse quando qui lo mettevamo ala, poi ma, poi estremo?), Aguero, Perugini e Ongaro entravano spesso dalla panca ma facevano i loro minuti con regolarità. Orquera era il secondo di Goode e spesso diventava il primo. Che proprio facessero i comprimari non mi pare.

Perugini me lo ricordo prendere quasi a sganassoni Oliver dopo la partita persa di 1 con meta tecnica subita, diciamo che si può dire che fosse nervoso ma non che non fosse attaccato alla casa. Poi se me lo paragoni a Gamboa vabbè dai manco iniziamo a parlare...

Visto che qui Gamboa è stato sbertucciato a più riprese, mi permetto di ricordare che l'anno scorso a Biarritz la miscia degli Aironi è andata indietro per metà partita, poi quando è entrato Gamboa si è fermata. Addirittura negli ultimi minuti sono rimasti sui cinque metri per un po' senza riuscire a segnare la meta (e ci hanno provato alla grande). Per quanto scritto sopra: ovvio che ho estremizzato, ma a parte Castro e Parisse gli altri italiani non erano certo i "fari" delle loro squadre e quando sono rientrati non erano già più capitani della squadra, mentre qui probabilmente gli si chiedeva qualcosa di diverso. Alla fine è tutto un discorso di rapporto qualità/prezzo, visto che il prezzo scende di molto, Gamboa diventa in alcuni contesti più vantaggioso di Perugini.

Il problema poi è che Orquera (di cui nessuno si è lamentato) è rimasto fermo a lungo per infortunio, Masi ha giocato 6 partite, Del Fava ne ha fatte 21 in 2 anni (di cui 7 dalla panchina) e anche lui si è infortunato (se non sbaglio in nazionale). Questo è un problema che la FIR non ha considerato (oppure se ne è fregata lasciandolo alle franchigie) riportando molti nazionali in 2 sole squadre, e la Benetton la prossima stagione ne soffrirà ancora di più. Purtroppo non c'è soluzione, se non quella di liberalizzare maggiormente l'interscambio con l'Eccellenza dei permit player. E anche qui si tratta di valutare il rapporto Qualità/Prezzo dove per qualità si considera anche quante partite di può giocare il big impegnato anche in nazionale.

Eh sì ma parte dell'ingaggio te lo pagava la federazione proprio per farli tornare e averli a disposizione più facilmente per i raduni e co.

Finendo con Gamboa: l'anno scorso (fonte It's rugby) ha giocato 120 minuti in tutto l'anno con 4 partite giocate, una sola da titolare. Ha 36 anni e realisticamente può o ritirarsi o giocare qualche scampolo in leghe minori. Mi pare che Perugini qualche cosina di più la possa ancora dare. Poi gli infortuni nel rugby ci stanno qui si parlava della qualità del giocatore e di quanto facessero o meno i comprimari in giro per il modno.

Mi sembra che gli ultimi post riportino la questione al fatto che il problema delle prestazioni spesso non all'altezza non era tanto legato giocatori (che in generale erano in buona parte di un livello sufficiente e infatti stanno trovando ingaggi altrove pur a mercato ormai chiuso) ma soprattutto legato a come la squadra e' stata costruita e programmata (nel brece e nel medio periodo): certi ruoli non erano coperti, si e' chiesto troppo a certi giocatori (o si e' chiesto loro quello che non potevano dare), non c'era la giusta "amalgama" tra giovani e maturi, si e' gettata troppo la croce addosso ai giocatori e allenatori (che non aiuta molto sotto il profilo motivazionale).

In realta' i giocatori sono stati acquistati alla "'ndo cojo cojo", prendendo chi era "disponibile"/"indicato dalla FIR" e non programmando le necessita' e la costruzione della squadra passo passo e con intelligenza, cercando di aggiungere sempre nuove tessere al puzzle. Gli album di figurine messi in campo non funzionano mai.

In questo discorso ci sono sicuramente forzature federali (ehm... nel caso voleste chiamarmi, anch'io sono bravissimo a comandare con i soldi altrui...), ma c'e' anche una storica difficolta' a fare programmazione tecnica nel lungo periodo da parte del Viadana. Questo si e' visto non solo nell'ultimo anno o due prima dell'inizio della Celtic (dove Treviso ha chiaramente cominciato il progetto e l'amalgama della squadra, mentre Viadana ha lasciato andare giocatori italiani che avrebbero fatto gran comodo per rimpiazzarli con giocatori che non sarebbero serviti in prospettiva), ma anche nei dieci anni prima, con Viadana che ha troppo spesso rivoluzionato guida tecnica e giocatori, senza "costruire" una squadra nel tempo, facendola crescere, ma cercando spesso di "metterla assieme" all'improvviso e poi ricominciando da capo ogni anno (o piu') quando il giocattolo non funzionava al primo colpo.
Questo modo di fare mi sembra che abbia funzionato raramente (Viadana ha pur sempre vinto, qualche volta) e soprattutto si e' sempre dimostrata una pratica piuttosto costosa.
Peccato.

giuseppone64 ha scritto:torniamo a parlare di mercato? altrimenti diventa difficile seguire i diversi 3d se sdirazzano ognuno per conto loro. grazie.

edopardo ha scritto:Jacques Brunel, Treviso e la Nuova Franchigia: parla il ct
Posted on 31 maggio 2012
Andrea Bongiovanni per La Gazzetta dello Sport
...
Del gruppo non faranno più parte Masi (al Lione), Alberto De Marchi e Toniolatti
(a Treviso), Romano (ai Saracens), Staibano (ai London Wasps), Del Fava (al Newcastle), mentre tra gli inserimenti ci sarà Giazzon e probabilmente Bocchino, Ferrarmi, Majsterovic e Barbini.

questo ha twittato Masi circa un'ora fa: "Ciao Gavino! How are you? Are you back in Wales? Do you have news for next season? I have not yet decided.." (Gavino è Gavin Vaughan, il Performance Analyst degli Aironi)

Credo che di nero su bianco ci sia molto poco; quasi tutti i giocatori degli Aironi avevano avviato (e praticamente concluso) la trattativa con Aironi2 e stavano aspettando che la licenza venisse riassegnata per firmare i contratti veri (anche Williams e Sinoti) o decidere di accettare altre proposte, la mancata assegnazione li ha spiazzati, anche perchè sembra che avessero avuto rassicurazioni anche da ambienti FIR. Tutti i dicorsi fatti finora si riferiscono a contatti e interessamenti ma non a contratti veri e propri. Gli unici che potrebbero avere firmato davvero sono Toniolatti e De Marchi a Treviso, ma non so se sia necessario un nullaosta FIR. Tra l'altro (particolare non di secondo piano) con chi dovrebbero firmare i giocatori della franchigia federale? Con la FIR? Con una nuova società sportiva? Chi sono i dirigenti responsabili e con potere di firma? Può una federazione sportiva italiana fare "contratti" a giocatori? Può una federazione sportiva italiana costituire una società sportiva o una SRL?

giangi2 ha scritto:Tra l'altro (particolare non di secondo piano) con chi dovrebbero firmare i giocatori della franchigia federale? Con la FIR? Con una nuova società sportiva? Chi sono i dirigenti responsabili e con potere di firma? Può una federazione sportiva italiana fare "contratti" a giocatori? Può una federazione sportiva italiana costituire una società sportiva o una SRL?

dando un'occhiata agli statuti CONI e FIR non mi pare vi sia nulla che lo impedisce per cui si, direi che i giocatori devono essere messi sotto contratto direttamente dalla FIR, come del resto accade in Irlanda, Scozia, NZ, AUS, SAF, Argentina (per il PlAR)