Bravi giornalisti...

[jentu]

Mi fa scassare dalle risate il primo commento al post, tra l'altro scritto da un utente anche di questo forum.

meno male un pò di isteria iniziale sta scemando e si torna a vedere le cose con la giusta prospettiva

Sì, la giusta prospettiva della polemica tout court per il semplice gusto di fare polemica

non ti deve far scassare dalle risate, ti deve solamente far riflettere....perchè non dico tu, ma sicuramente c'è ne saranno molti, che appena le cose non andranno come profetizzate inizieranno a dar contro O'Shea, così come fecero con Brunel che alla fine sembrava quasi un idiota passato qui per caso.
Il problema di O'Shea, non è tanto sul valore indiscutibile delle sue capacità, ma quanto il fatto che gli stai scaricando tutto il peso della responsabilità sulle spalle. Gli stai dicendo scegli tutto tu e fai tu, se però si fallisce la responsabilità è solo tua, noi c'è ne laviamo le mani...
Ti ricordo che chi dovrebbe collaborare con O'Shea sono gli stessi che si inventano le regole sulle concussion e che non riescono a gestire un tesseramento, falsando o buttando ombre su di un campionato che di suo ha poco da perdere...
O'Shea sta curando l alto livello, ma sotto la punta dell iceberg le cose non vanno per nulla bene, anzi puzzano di stantio...e non so chi è che si occuperà di dare nuova linfa al rugby di base...
Io rimango dell idea che per il rugby italiano ci vuole una bella triade da scrivania e che nessuno in FIR in questi anni si è mai preso la propria responsabilità--

Hai colto il segno del pericolo che si crei una situazione di scaricabarile molto frequente in Italia.
Sono d'accordo con te, ma il pezzo che ho segnalato non mi pareva avere questo senso, bensì faceva ritornare ad un clima elettorale che purtroppo non ci ha mai lasciato.
Gli errori vanno segnalati e circostanziati, le critiche possono essere anche severe, ma devono essere puntuali. Proprio come le analisi fatte bene sulle partite.
A proposito come ti è parsa la seconda semifinale fra Munster ed Ospreys?

[Mr Ian]

Mi fa scassare dalle risate il primo commento al post, tra l'altro scritto da un utente anche di questo forum.

meno male un pò di isteria iniziale sta scemando e si torna a vedere le cose con la giusta prospettiva

Sì, la giusta prospettiva della polemica tout court per il semplice gusto di fare polemica

non ti deve far scassare dalle risate, ti deve solamente far riflettere....perchè non dico tu, ma sicuramente c'è ne saranno molti, che appena le cose non andranno come profetizzate inizieranno a dar contro O'Shea, così come fecero con Brunel che alla fine sembrava quasi un idiota passato qui per caso.
Il problema di O'Shea, non è tanto sul valore indiscutibile delle sue capacità, ma quanto il fatto che gli stai scaricando tutto il peso della responsabilità sulle spalle. Gli stai dicendo scegli tutto tu e fai tu, se però si fallisce la responsabilità è solo tua, noi c'è ne laviamo le mani...
Ti ricordo che chi dovrebbe collaborare con O'Shea sono gli stessi che si inventano le regole sulle concussion e che non riescono a gestire un tesseramento, falsando o buttando ombre su di un campionato che di suo ha poco da perdere...
O'Shea sta curando l alto livello, ma sotto la punta dell iceberg le cose non vanno per nulla bene, anzi puzzano di stantio...e non so chi è che si occuperà di dare nuova linfa al rugby di base...
Io rimango dell idea che per il rugby italiano ci vuole una bella triade da scrivania e che nessuno in FIR in questi anni si è mai preso la propria responsabilità--

Hai colto il segno del pericolo che si crei una situazione di scaricabarile molto frequente in Italia.
Sono d'accordo con te, ma il pezzo che ho segnalato non mi pareva avere questo senso, bensì faceva ritornare ad un clima elettorale che purtroppo non ci ha mai lasciato.
Gli errori vanno segnalati e circostanziati, le critiche possono essere anche severe, ma devono essere puntuali. Proprio come le analisi fatte bene sulle partite.
A proposito come ti è parsa la seconda semifinale fra Munster ed Ospreys?

Mi è sembrata una semifinale tra due squadre stanche e spremute dai vari impegni, ha vinto la meno peggio...Se dovessi fare un pronostico secco dovrei per forza dire Scarlets per la vittoria del titolo, aldilà della mia fede, squadra in forma da tutti i punti di vista e che sta mostrando un rugby di alto livello; però c'è un "ma" grande come una casa, ovvero il fatto di giocare una finale, cosa a cui gli irlandesi sono abituati e sanno come gestire. A Llanelli sono situazioni poco vissute, se pur gli uomini dei grandi appuntamenti non mancano, dovranno essere bravi a non perdere la testa e rimanere concentrati per tutta la gara. Avere una mentalità ed un attitudine da underdogs, perchè partiamo sempre con gli sfavori dei pronostici
Quanto al discorso di prima, io non capisco solo una cosa, su questo bar si vuole cercare di essere un isola felice di discussione, però non capisco il continuo guardare dalla finestra e dire noi siamo meglio degli altri...o ci si rinchiude all interno del bar senza guardar fuori, oppure si partecipa in maniera costruttiva alla discussione. Parecchie volte sono stato in disaccordo con le opinioni del grillotalpa e le ho pure esternate, ma il tutto si chiude nel post.

[jpr williams]

Fratelli di Llanelli, tenete alto il nome di Cymru anche per noi che non ce l'abbiamo fatta.
Scarlets am byth!

[metabolik]

mah.. boh ... non riesco a trovare un reale contenuto negli ultimi 2 articoli citati. Sarà perché, nonostante frequenti polemiche ideologiche e battibecchi personali, il livello di competenza di questo Forum è elevato, non trovo sostanza in quelli, tutto è già stato molto più ampiamente approfondito qui da noi .
La conoscenza diretta, vissuta del movimento, la conoscenza della storia che qualcosa insegna se si ha memoria, l'esperienze pluriennali sul campo di molti che scrivono, cultura e informazione rugbystica ecc.. sono ben presenti nella media degli interventi.
C'è da dire che è merito anche del Forum in sé, perché è uno strumento che consente uno spazio-tempo di concentrazione adatto per esprimere un parere abbastanza immediato (se no si perde il tram) , ma anche abbastanza strutturato.
A scanso di equivoci, non mi danno fastidio i 2 articoli, scrivete tutti gli articoli che volete ! ... ma dicono proprio poco.

[speartakle]

Quanto al discorso di prima, io non capisco solo una cosa, su questo bar si vuole cercare di essere un isola felice di discussione, però non capisco il continuo guardare dalla finestra e dire noi siamo meglio degli altri...o ci si rinchiude all interno del bar senza guardar fuori, oppure si partecipa in maniera costruttiva alla discussione. Parecchie volte sono stato in disaccordo con le opinioni del grillotalpa e le ho pure esternate, ma il tutto si chiude nel post.

mi trovi d'accordo e mi chiedo pure io a che pro.

[Garryowen]

Scusate se rispolvero i miei studi di filosofia, ma direi che questa è la situazione perfetta illustrata da Antoine, anzi, da Ricky Gianco e Gian Pieretti (non ricordo chi dei due scrisse le parole) con il notissimo principio: "Se sei buono ti tirano le pietre, sei cattivo ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai".

Prendi un allenatore, lo piazzi lì, hai due franchigie che nemmeno gli parlano, uno staff che non parla nemmeno la sua lingua e le mani legate = "Povero Brunel, cosa poteva fare in una situazione del genere?"
Prendi un altro allenatore-manager, stavolta un emergente, gli fai scegliere un aiuto allenatore, obblighi i tecnici delle franchigie ad avere contatti frequenti, li fai andare in tour, crei una reale collaborazione. Gli fai scegliere (credo sarà così) l'allenatore di una delle due franchigie, assumi un responsabile della formazione di giocatori e tecnici scelto dall'allenatore-manager, gli fai scegliere anche i responsabili del fitness eccetera eccetera = "Ecco lo scaricabarile, si vogliono togliere le responsabilità e scaricarle su COS"

Credo li conosca anche Gavazzi, quegli autori: "qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai..."

Il mio modesto parere è che COS le responsabilità le voglia, le desideri. Se non gliele avessero date non sarebbe venuto in Italia. Lo hanno scelto per quello e lui ha scelto l'Italia per quello. Che problema c'è?

[Tallonatore80]

Scusate se rispolvero i miei studi di filosofia, ma direi che questa è la situazione perfetta illustrata da Antoine, anzi, da Ricky Gianco e Gian Pieretti (non ricordo chi dei due scrisse le parole) con il notissimo principio: "Se sei buono ti tirano le pietre, sei cattivo ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai".

Prendi un allenatore, lo piazzi lì, hai due franchigie che nemmeno gli parlano, uno staff che non parla nemmeno la sua lingua e le mani legate = "Povero Brunel, cosa poteva fare in una situazione del genere?"
Prendi un altro allenatore-manager, stavolta un emergente, gli fai scegliere un aiuto allenatore, obblighi i tecnici delle franchigie ad avere contatti frequenti, li fai andare in tour, crei una reale collaborazione. Gli fai scegliere (credo sarà così) l'allenatore di una delle due franchigie, assumi un responsabile della formazione di giocatori e tecnici scelto dall'allenatore-manager, gli fai scegliere anche i responsabili del fitness eccetera eccetera = "Ecco lo scaricabarile, si vogliono togliere le responsabilità e scaricarle su COS"

Credo li conosca anche Gavazzi, quegli autori: "qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai..."

Il mio modesto parere è che COS le responsabilità le voglia, le desideri. Se non gliele avessero date non sarebbe venuto in Italia. Lo hanno scelto per quello e lui ha scelto l'Italia per quello. Che problema c'è?

che fai mi copi ? <3

[Garryowen]

Scusate se rispolvero i miei studi di filosofia, ma direi che questa è la situazione perfetta illustrata da Antoine, anzi, da Ricky Gianco e Gian Pieretti (non ricordo chi dei due scrisse le parole) con il notissimo principio: "Se sei buono ti tirano le pietre, sei cattivo ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai".

Credo li conosca anche Gavazzi, quegli autori: "qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai..."

Il mio modesto parere è che COS le responsabilità le voglia, le desideri. Se non gliele avessero date non sarebbe venuto in Italia. Lo hanno scelto per quello e lui ha scelto l'Italia per quello. Che problema c'è?

che fai mi copi ? <3

Magari avevamo lo stesso professore di filosofia e non lo sapevamo

[speartakle]

Scusate se rispolvero i miei studi di filosofia, ma direi che questa è la situazione perfetta illustrata da Antoine, anzi, da Ricky Gianco e Gian Pieretti (non ricordo chi dei due scrisse le parole) con il notissimo principio: "Se sei buono ti tirano le pietre, sei cattivo ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai".

Prendi un allenatore, lo piazzi lì, hai due franchigie che nemmeno gli parlano, uno staff che non parla nemmeno la sua lingua e le mani legate = "Povero Brunel, cosa poteva fare in una situazione del genere?"
Prendi un altro allenatore-manager, stavolta un emergente, gli fai scegliere un aiuto allenatore, obblighi i tecnici delle franchigie ad avere contatti frequenti, li fai andare in tour, crei una reale collaborazione. Gli fai scegliere (credo sarà così) l'allenatore di una delle due franchigie, assumi un responsabile della formazione di giocatori e tecnici scelto dall'allenatore-manager, gli fai scegliere anche i responsabili del fitness eccetera eccetera = "Ecco lo scaricabarile, si vogliono togliere le responsabilità e scaricarle su COS"

Credo li conosca anche Gavazzi, quegli autori: "qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai..."

Il mio modesto parere è che COS le responsabilità le voglia, le desideri. Se non gliele avessero date non sarebbe venuto in Italia. Lo hanno scelto per quello e lui ha scelto l'Italia per quello. Che problema c'è?

spero solo non gli facciano anche pulire gli spogliatoi, e che nella sua parcella sia compreso anche lo stipendio del responsabile dell'alto livello.

che lo paghiamo a fare altrimenti

[Garryowen]

Vedo adesso in un altro topic che anche Giuseppone ha studiato

[Garryowen]

Scusate se rispolvero i miei studi di filosofia, ma direi che questa è la situazione perfetta illustrata da Antoine, anzi, da Ricky Gianco e Gian Pieretti (non ricordo chi dei due scrisse le parole) con il notissimo principio: "Se sei buono ti tirano le pietre, sei cattivo ti tirano le pietre, qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai".

Credo li conosca anche Gavazzi, quegli autori: "qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai..."

Il mio modesto parere è che COS le responsabilità le voglia, le desideri. Se non gliele avessero date non sarebbe venuto in Italia. Lo hanno scelto per quello e lui ha scelto l'Italia per quello. Che problema c'è?

spero solo non gli facciano anche pulire gli spogliatoi, e che nella sua parcella sia compreso anche lo stipendio del responsabile dell'alto livello.

che lo paghiamo a fare altrimenti

Sono convinto che non gli facciano fare niente che lui non voglia realmente fare.

Se volesse pulire gli spogliatoi io glieli farei pulire, basta che lo faccia fuori orario di lavoro.

[zappatalpa]

volevo solo scrivere la mia sulla questione bravi giornalisti - "il Grillotalpa".
PW per stessa ammissione non ha mai giocato a rebi e non sa le regole, é estraneo al mondo societá ed é (era) estraneo al mondo federale/nazionale.
Il suo é un hobby, un talento naturale nel creare interesse dal nulla, come se Garryowen e Tonione incominciasse a parlare di Rugby&Economia sulla homepage di rugby.it e tutti la commentassero.Anzi, é diverso, non commentano la notizia, che tutti sanno che non c'è, e sono sicuro l'80% neanche legge, no, gli utenti parlano fra di loro. Forse l'unica alternativa a questo bar, meno aristocratico e meno strutturato, ma insomma... complimenti a lui. Ma non é giornalismo, eccetto forse le telefonate a Munari.

[tyzc69]

Ah beh, se il prerequisito per poter parlare di rugby è averlo praticato, o essere degli insider, allora tanti dovrebbe smettere di parlarne, a cominciare da me.
Eppure con anni di assidua frequentazione televisiva, nonchè la sporadica ma esaltante presenza allo stadio di Firenze lo scorso novembre, credo di avere diritto di farlo, come Zappatalpa, Mr Ian, PW o chicchessia.
Sarebbe bello, se si ritengono certi articolo "sbagliati", produrne altri che rappresentino diversi punti di vista, oppure contestarli sul merito anzichè sugli intenti o sull'aura che li ammanterebbe, cose che mi rimangono piuttosto fumose... ma sarà la mia non pratica del rugby a non farmi capire.

[speartakle]

infatti è un blog, dove alterna pezzi scritti a getto un po' così a interviste, a volte a Munari a volte ad altri, anche il lavoro con Raimondi non è male.

preferisco quando va a cercarsi le notizie o contenuti interessanti.

detto questo mi trovo d'accordo con tyzc69, le discussioni poi e i commenti diventano interessanti se ognuno ci aggiunge del proprio, anche se non ha giocato.

[tonione]

tyzc69, uffa che faticata ribatterlo sto nome utente pare na passw., non ascoltarlo. è un provocatore. e come provocatore agisce dappertutto. basta non prenderlo troppo sul serio. in fondo chi può decidere, in quest'epoca, chi è un giornalista e chi no. siamo immersi nell'iper comunicazione, dove anche l'opinione di un tonione qualunque potrebbe essere messa sullo stesso piano di quella di uno che esercita tutti i giorni, tesserino alla mano, l'attività di divulgatore di notizie. pensa poi al fatto che i software ormai sono in grado di produrre notizie da soli, l'intelligenza artificiale sta entrando in campo nel mondo dell'informazione e si appresta a sostituire gli esseri umani. pensa come siamo messi!

quello che conta, in quello che scrivi, è che tu abbia qualcosa da dire.