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Ieri dicevano che era la sua prima partita da "ufficiale"

Ai nostri problemi aggiungerei anche la difesa da maul, ieri ci hanno uccellati due volte alla stesso modo. E poi c' e' il grosso problema sui BD. Se si guardano le statistiche in generale non si vedono grandi differenze, anzi noi abbiamo fatto meno errori di handling e di passaggio, ma la differenza diventa netta sulle ruck perse e i turnover. Siamo sotto anche nei line breaks (4 contro 10) e sopra nei placcaggi sbagliati (25 contro 15). Riguardo a quest' ultimo dato c' e' che ha lisciato 6 placcaggi su 12. Anche su questo ci sarebbe da lavorare.

Non vogliamo dire che la squadra è giovane perché a 22 anni si è già vecchi?
Allora diciamo almeno inesperta. Avevamo la metà dei cap dell’Irlanda, che pure aveva i suoi esordienti e aveva circa 150 cap totali in meno rispetto alla formazione che aveva affrontato l’Inghilterra.
Il Sei Nazioni non è il Pro14 e Mori e Lucchesi, per esempio, avranno sì e no 10 presenze in Pro14.
Abbiamo preso una tranvata, nessuno ha cercato alibi, ma non facciamola anche peggiore di quello che è stata.
Come ha scritto giustamente qualcuno qui quando ci si deprime si vorrebbe buttare il bambino con l’acqua sporca

https://www.gazzetta.it/Rugby/24-10-202 ... _amp.shtml
E poi quando scrivono di rugby ne parlano così...

Spinoza ha scritto: 25 ott 2020, 10:42 https://www.gazzetta.it/Rugby/24-10-202 ... _amp.shtml
E poi quando scrivono di rugby ne parlano così...

Beh non vedo come altro dovrebbero parlarne... cronaca precisa di quanto successo senza nemmeno infierire molto...

jaco ha scritto: 25 ott 2020, 10:48 Beh non vedo come altro dovrebbero parlarne... cronaca precisa di quanto successo senza nemmeno infierire molto...

Padovani ha avuto una buona intuizione ed ha anticipato il movimento. Loro dicono che è stato un errore di Sexton. Garbisi è partito da 30 metri e non sono riusciti a toccarlo, con tanto di finta che ha mandato il difensore fuori linea. Erano anni che non vedevo un movimento del genere da un'apertura italiana. Nell'articolo a stento ne parlano.

Certo, ci hanno distutti, ma ci sono state un paio di cose sulle quali costruire. La mischia doveva essere arata ed invece l'unico errore grosso è venuto quando Violi ha messo la palla in modo irraggiungibile. Il line-out ha tenuto abbastanza bene contro degli specialisti come gli irlandesi.

Ma mi sembra che sempre più spesso in Italia si preferisca commentare le cose negative piuttosto che guardare anche alle piccole cose positive che ci sono, sulle quali costruire.

Italos ha scritto: 25 ott 2020, 11:13
Padovani ha avuto una buona intuizione ed ha anticipato il movimento. Loro dicono che è stato un errore di Sexton. Garbisi è partito da 30 metri e non sono riusciti a toccarlo, con tanto di finta che ha mandato il difensore fuori linea. Erano anni che non vedevo un movimento del genere da un'apertura italiana. Nell'articolo a stento ne parlano.

Certo, ci hanno distutti, ma ci sono state un paio di cose sulle quali costruire. La mischia doveva essere arata ed invece l'unico errore grosso è venuto quando Violi ha messo la palla in modo irraggiungibile. Il line-out ha tenuto abbastanza bene contro degli specialisti come gli irlandesi.

Ma mi sembra che sempre più spesso in Italia si preferisca commentare le cose negative piuttosto che guardare anche alle piccole cose positive che ci sono, sulle quali costruire.

Sono d’accordo, anche se rivolgerei questo commento non tanto alla Rosea, che necessariamente per motivi di spazio non arriva a questo livello di analisi, ma a certi commenti che si leggono qui

Una cosa è da dire.
Che l'indebolimento della mischia e della maul è già da quasi un decennio (post Brunel) sotto gli occhi di tutti.

Le cause? Forse mancanza materiale umano? Non so, credo che ottimi tecnici possano pretendere e ricavare molto più dai giocatori, benché discreti che siano.

A questo punto penso che responsabilità sia 60/40 ascrivibile al tecnico. De Carli da quasi un decennio sta facendo un lavoro pessimo, a mio modo di vedere. Prima di lui chi c'era? Orlandi? Che era lo stesso che con le Zebre aveva fatto qualcosa di buono? Ecco, richiamerei lui in fretta. Oppure Costanzo dal Mogliano,seppure inesperto.

E non venitemi a dire che piloni si diventa e non si nasce, perché la maggiorparte dei piloni internazionali (Furlong, Healy, Jones, Riccioni, Sinclar etc) metteva già sotto colleghi pari ruolo di 7/8 anni più esperti. Zilocchi per me non sarà mai un pilone.

Italos vanno benissimo quelle mete e quei movimenti, ma diciamo che siamo noi ad esserci dimenticati (sé mai vi fossero mai stati simili giocatori, escludendo quelli degli anni 80 e 90) di tali finte e movimenti. Ad ogni modo per me un 10 deve innanzitutto fare le seguenti cose: creare gioco, saper passare e saper calciare. Sé poi sa inserirsi è un plus.

Fantasyste ha scritto: 25 ott 2020, 11:24 Ad ogni modo per me un 10 deve innanzitutto fare le seguenti cose: creare gioco, saper passare e saper calciare. Sé poi sa inserirsi è un plus.

A te è piaciuto l'esordio di Garbisi? Anche tenedo conto le differenze di valori tra le due squadre ed il fatto che ha 20 anni?

Italos ha scritto: 25 ott 2020, 11:49 [
A te è piaciuto l'esordio di Garbisi?

Sì

Italos ha scritto: 25 ott 2020, 11:13

jaco ha scritto: 25 ott 2020, 10:48 Beh non vedo come altro dovrebbero parlarne... cronaca precisa di quanto successo senza nemmeno infierire molto...

Padovani ha avuto una buona intuizione ed ha anticipato il movimento. Loro dicono che è stato un errore di Sexton. Garbisi è partito da 30 metri e non sono riusciti a toccarlo, con tanto di finta che ha mandato il difensore fuori linea. Erano anni che non vedevo un movimento del genere da un'apertura italiana. Nell'articolo a stento ne parlano.

Certo, ci hanno distutti, ma ci sono state un paio di cose sulle quali costruire. La mischia doveva essere arata ed invece l'unico errore grosso è venuto quando Violi ha messo la palla in modo irraggiungibile. Il line-out ha tenuto abbastanza bene contro degli specialisti come gli irlandesi.

Ma mi sembra che sempre più spesso in Italia si preferisca commentare le cose negative piuttosto che guardare anche alle piccole cose positive che ci sono, sulle quali costruire.

Guarda paradossalmente i due episodi delle mete che tu citi giustamente come cose positive del match (a me Garbisi è piaciuto molto) per me sono allo stesso tempo anche dei segnali preoccupanti: al 21esimo 6N siamo ancorati a singoli episodi di singoli giocatori per vedere qualcosa di positivo... se a voi basta così contenti tutti....

Garry ha scritto: 25 ott 2020, 11:21

Italos ha scritto: 25 ott 2020, 11:13
Padovani ha avuto una buona intuizione ed ha anticipato il movimento. Loro dicono che è stato un errore di Sexton. Garbisi è partito da 30 metri e non sono riusciti a toccarlo, con tanto di finta che ha mandato il difensore fuori linea. Erano anni che non vedevo un movimento del genere da un'apertura italiana. Nell'articolo a stento ne parlano.

Certo, ci hanno distutti, ma ci sono state un paio di cose sulle quali costruire. La mischia doveva essere arata ed invece l'unico errore grosso è venuto quando Violi ha messo la palla in modo irraggiungibile. Il line-out ha tenuto abbastanza bene contro degli specialisti come gli irlandesi.

Ma mi sembra che sempre più spesso in Italia si preferisca commentare le cose negative piuttosto che guardare anche alle piccole cose positive che ci sono, sulle quali costruire.

Sono d’accordo, anche se rivolgerei questo commento non tanto alla Rosea, che necessariamente per motivi di spazio non arriva a questo livello di analisi, ma a certi commenti che si leggono qui

Se il placcaggio non funziona non si può competere.
Ieri qualche cosa di interessante si è visto, i giovani esordienti hanno fatto vedere di avere talento.
Garbisi è davvero bravo, la sua è stata una meta da campione. Lui e Varney possono diventare una coppia fortissima che può rendere non necessario il ricorso al doppio play. Mori ha lisciato qualche placcaggio, ma palla in mano ha fatto strada. Lucchesi ha retto bene il campo. Va tenuto conto che hanno pochissima esperienza a livello pro.

cito quanto scriveva Mr Ian nel thread del Pro14:

Mr Ian ha scritto: 24 ott 2020, 15:45 Stuart Lancaster
Felipe Contempomi
Robin McBryde
Johan Vaan Graahn
Stephen Larkham
Graham Rowntree

Coaching staff di Leinster, serve aggiungere altro?

ecco, proprio da qui bisognerebbe ripartire: uno staff di grande solidità e riconosciuta esperienza da utilizzare al 75-80% per Nazionale e club di Pro14 e al 20-25% per supportare, a costo zero, i club di Top12 con momenti di formazione e coaching degli allenatori. Questo secondo me sarebbe un modo intelligente da parte della Federazione per spendere i propri soldi: garantirebbe una maggiore uniformità di metodi di allenamento e scelte tattiche fra nazionale e franchigie e darebbe al possibilità ai club di Top12 di avere a disposizione personale qualificato da utilizzare per far crescere il livello dei propri giocatori e dei propri tecnici.

Si parva licet, è quello che ha fatto e sta facendo il Colorno, senza aspettare soldi dalla federazione o risultati immediati. Magari di "risultati" come quelli che si intendono comunemente, campionati, Coppe, ecc... non arriveranno tanto presto o non arriveranno mai, ma se questa cosa (leggi: puntare sullo staff tecnico) fosse seguita da altri club di TopX, sarebbe una manna per tutto il rugby italiano.

L'allenatore da solo può fare ben poco...

pilonepoltrone ha scritto: 25 ott 2020, 12:37 cito quanto scriveva Mr Ian nel thread del Pro14:

Mr Ian ha scritto: 24 ott 2020, 15:45 Stuart Lancaster
Felipe Contempomi
Robin McBryde
Johan Vaan Graahn
Stephen Larkham
Graham Rowntree

Coaching staff di Leinster, serve aggiungere altro?

ecco, proprio da qui bisognerebbe ripartire: uno staff di grande solidità e riconosciuta esperienza da utilizzare al 75-80% per Nazionale e club di Pro14 e al 20-25% per supportare, a costo zero, i club di Top12 con momenti di formazione e coaching degli allenatori. Questo secondo me sarebbe un modo intelligente da parte della Federazione per spendere i propri soldi: garantirebbe una maggiore uniformità di metodi di allenamento e scelte tattiche fra nazionale e franchigie e darebbe al possibilità ai club di Top12 di avere a disposizione personale qualificato da utilizzare per far crescere il livello dei propri giocatori e dei propri tecnici.

E nell'elenco manca Leo Cullen. Qualcosa farà pure lui, credo