forum.rugby.it

crouchbindset ha scritto: 30 set 2022, 9:16 Otto settimane di squalifica per Aki, presa in considerazione anche la protesta che allunga la squalifica, si crea cosí un precedente importante sulla condotta dei giocatori nei confronti dell'arbitro.

e se poi dimostra rimorso e pentimento in udienza cosa fanno +1-1 patta?

speartakle ha scritto: 30 set 2022, 10:42

crouchbindset ha scritto: 30 set 2022, 9:16 Otto settimane di squalifica per Aki, presa in considerazione anche la protesta che allunga la squalifica, si crea cosí un precedente importante sulla condotta dei giocatori nei confronti dell'arbitro.

e se poi dimostra rimorso e pentimento in udienza cosa fanno +1-1 patta?

Lo hanno fatto. La squalifica sarebbe stata più lunga. Già così salta anche due partite della nazionale

Poi le giornate si riducono ulteriormente di una, se Aki frequenterà il solito corso

Quella del rimorso é una vaccata colossale, ormai sanno che gliene scontano 1 quindi tutti son sempre dispiaciuti.

Peccato che le altre partite della giornata sul player non si vedano col commento originale

Buonfiglio fuori 3 mesi per infortunio

https://www.zebreparma.it/it-it/bollett ... Cp_YQO1BOw

Una delle più belle interviste del rugby italiano che abbia mai letto, soprattutto per i contenuti.
Passione, realismo, prospettiva, tutti gli ingredienti per provare a far crescere ad alti livelli il nostro sport

Hanno intervistato il riminese?

Mr Ian ha scritto: 6 ott 2022, 16:34 Una delle più belle interviste del rugby italiano che abbia mai letto, soprattutto per i contenuti.
Passione, realismo, prospettiva, tutti gli ingredienti per provare a far crescere ad alti livelli il nostro sport

nel copia incolla da onrugby ti sei dimenticato del link all'articolo https://www.onrugby.it/2022/10/06/benet ... pavanello/

ma che ci fai della prospettiva e della professionalità se quando fai rose da 60 giocatori+accademia poi ti ritrovi che le partite che doveva fare la pseudo nazionale A sono state eliminate, i permit non esistono più, che attività stanno garantendo agli accademici?

speartakle ha scritto: 6 ott 2022, 16:58

Mr Ian ha scritto: 6 ott 2022, 16:34 Una delle più belle interviste del rugby italiano che abbia mai letto, soprattutto per i contenuti.
Passione, realismo, prospettiva, tutti gli ingredienti per provare a far crescere ad alti livelli il nostro sport

nel copia incolla da onrugby ti sei dimenticato del link all'articolo https://www.onrugby.it/2022/10/06/benet ... pavanello/

ma che ci fai della prospettiva e della professionalità se quando fai rose da 60 giocatori+accademia poi ti ritrovi che le partite che doveva fare la pseudo nazionale A sono state eliminate, i permit non esistono più, che attività stanno garantendo agli accademici?

sai qual è il fatto, che oggi si sta lavorando ad un modello italia, dove treviso di concetto con la fir stanno elaborando un modo di fare rugby all italiana nell alto livello.
Gli incidenti di percorso ci possono essere, qua bisogna vedere la struttura come reagisce e se regge ad eventuali urti.
il link mi è rimasto tra le dita...cmq rimane sempre il piacere di leggere l operato di un dirigente italiano e competente..speriamo risolvano cmq presto tutti questi mezzi inghippi

Mr Ian ha scritto: 6 ott 2022, 17:05 cmq rimane sempre il piacere di leggere l operato di un dirigente italiano e competente..speriamo risolvano cmq presto tutti questi mezzi inghippi

tu li kiami mezzi inghippi, io li chiamo navigazione a vista.
se fai e disfai le cose in meno di mezza stagione vuol dire che non sai dove vuoi andare, e usi tattiche temporanee per dare l'impressione che le cose si facciano:
Elimini Smith da capo allenatore e lo metti a capo dell'alto livello perchè non puoi lasciarlo a casa, invece di fare in modo che faccia quello che vuoi tu gli lasci fare cose che non hai intenzione di perseguire. Appena questo se ne va smantelli le cose fatte e non sai neanche se riesci a sostituirle con qualcos'altro.

magari sono io che non ho fede. si tratta di tutto un casino che si è generato dalla necessità di togliere Smith da allenatore della nazionale. D'ora in poi righerà tutto giusto e in modo coerente.

ma qual è il modo di fare rugby all'italiana che stanno facendo a Treviso con la FIR?

speartakle ha scritto: 6 ott 2022, 17:20

Mr Ian ha scritto: 6 ott 2022, 17:05 cmq rimane sempre il piacere di leggere l operato di un dirigente italiano e competente..speriamo risolvano cmq presto tutti questi mezzi inghippi

tu li kiami mezzi inghippi, io li chiamo navigazione a vista.
se fai e disfai le cose in meno di mezza stagione vuol dire che non sai dove vuoi andare, e usi tattiche temporanee per dare l'impressione che le cose si facciano:
Elimini Smith da capo allenatore e lo metti a capo dell'alto livello perchè non puoi lasciarlo a casa, invece di fare in modo che faccia quello che vuoi tu gli lasci fare cose che non hai intenzione di perseguire. Appena questo se ne va smantelli le cose fatte e non sai neanche se riesci a sostituirle con qualcos'altro.

magari sono io che non ho fede. si tratta di tutto un casino che si è generato dalla necessità di togliere Smith da allenatore della nazionale. D'ora in poi righerà tutto giusto e in modo coerente.

ma qual è il modo di fare rugby all'italiana che stanno facendo a Treviso con la FIR?

su Smith è vero, però è anche vero che non è stato cacciato dalla fir, gli hanno offerto un contratto ed ha accettaro, magari si è preso il certo per l incerto, sicuro mancato rinnovo fir, però non è detto che se avesse continuato a far bene il suo lavoro non sarebbe stato rinnovato..più che altro per dare una mano anche a crowley. Poi noi negli anni siamo stati specialisti a mettere i dor a coache e viceversa. Il ruolo di Smith era pregevolissimo, lui era la figura giusta? non lo so, e forse non si ci vedeva neanche lui.
Il fatto di mettere l atleta al centro del progetto e lavorare in sinergia con la federazione, permette un allargamento della base già da molto giovani, se con l Accademia francescato si lavora con 40 prospetti, oggi tra treviso e parma, lavori con il doppio.
Se a questi ci aggiungi che possono seguire un percorso anche oltre i 20 anni senza essere mandati ad un club specifico per compiacere qualcuno ma continuando a giocare nel loro territorio, secondo me rende anche più sereni gli atleti, soprattutto se giovani.
E' ovvio che la mancata tournee ha sparigliato i piani, o quantomeno ha accorciato i tempi per realizzare quello che vogliono. Alla fine la tournee in sud africa era un mese, mica 1 anno ed al loro ritorno dovevano cmq trovare una soluzione più stabile e continuativa nel loro percorso di crescita.
Non dico che a treviso si stiano inventando chissà cosa di nuovo, però se ci siamo sempre lamentati dell assenza di un sistema, di come gli irlandesi lavorino bene, oggi che ci provano in italia riusciamo a trovare sempre qualcosa che non va?
Non sono mai tenero con treviso, un conto sono le parole, gli altri i fatti, però se togli loro, chi ti fa questo lavoro? aldilà dei finanziamenti federali, loro di base ci mettono delle somme che altri in italia non hanno.

Mr Ian ha scritto: 6 ott 2022, 17:29 su Smith è vero, però è anche vero che non è stato cacciato dalla fir, gli hanno offerto un contratto ed ha accettaro, magari si è preso il certo per l incerto, sicuro mancato rinnovo fir, però non è detto che se avesse continuato a far bene il suo lavoro non sarebbe stato rinnovato..più che altro per dare una mano anche a crowley. Poi noi negli anni siamo stati specialisti a mettere i dor a coache e viceversa. Il ruolo di Smith era pregevolissimo, lui era la figura giusta? non lo so, e forse non si ci vedeva neanche lui.
Il fatto di mettere l atleta al centro del progetto e lavorare in sinergia con la federazione, permette un allargamento della base già da molto giovani, se con l Accademia francescato si lavora con 40 prospetti, oggi tra treviso e parma, lavori con il doppio.
Se a questi ci aggiungi che possono seguire un percorso anche oltre i 20 anni senza essere mandati ad un club specifico per compiacere qualcuno ma continuando a giocare nel loro territorio, secondo me rende anche più sereni gli atleti, soprattutto se giovani.

no scusa, lungi da me difendere la Francescato, che anch'io preferisco le due accademie legate alle franchigie, ma fai i conti, gli accademici tra Parma e Treviso non sono più di 35, e comprendono appunto anche giocatori che accademici non sono più: Izekor o Albanese??

L'accademia di Parma aveva due annate, 19 e 20, e ogni anno ne cambiava metà. quindi un buon turnover. Gicoavano in serie A che vabbè non è meglio che allenarsi insieme ai grandi.

Il problema grosso, enorme è che quei ragazzi in un modo o nell'altro devono giocare. non possono solo allenarsi.
i Permit a quello servono, se non ci sono devi inventarti altro. Altrimenti fanno più che bene a cercare di fare gli Espoirs in Francia.
Se l'atleta è al centro è assurdo che ci sia questa situazione. E il sistema permit era avverso anche ad Innocenti che l''ha sacrificato volentieri.

Mi sembra che il modello del Leinster sia un'ottima scelta, anche dal punto di vista del movimento nazionale.
A prescindere dal fatto che sia il Leinster, ovviamente.
Non è che con il budget del Treviso si possa aspirare a diventare il club migliore del mondo, ma è il modello, ad essere interessante.
Se poi lo perseguono senza chiedere contributi aggiuntivi alla FIR... chapeau

Sul discorso degli atleti invece sono d'accordo con speartakle.
Va tenuto conto che i nostri prospetti non erano tutti nella Francescato. Un buon numero, direi quasi la metà della nazionale U20 giocava già in Top10 se non addirittura in URC.
E tutti avevano frequenti occasioni di confrontarsi con le Zebre in allenamento.

No, ci sono diversi nodi da sciogliere, nella situazione attuale, ma vedo che Pavanello è ottimista riguardo ai tempi di risposta della FIR. Gli avranno detto "fra 20 giorni"?