6 Nazioni Under 20 2009

[EmmePi]

Criticabile o no, NON E' DEL GRAN

Io parlavo della difesa di Romagnoli, vostro uomo, quello che consiglia ai ragazzi di andare a giocare li, altrimenti...
Santelli e Fratalocchi erano altrove, vero?

Non ti peroccupare gianluca, aveva capito benissimo, a volte fa finta di non capire , ma capisce.

No, non avevo veramente capito. Ma non ho capito nemmeno adesso.
Romagnoli era un "uomo del GRAN" anche quando allenava Viadana?
E Ghini è un "uomo dell'Overmach"? Strano, perchè è un mio amico...

Il mondo di quelli come pandorino, gianlucare, chuba ed altri, è molto semplice. E' facile distinguere gli amici, i nemici, tu stai di qua, l'altro sta di là...

Perchè Romagnoli, uomo del GRAN, non fa giocare titolare anche Mortali, che è il giocatore con il calcio più potente di tutto il gruppo degli azzurri?

[gianlucare]

Perchè Romagnoli, uomo del GRAN, non fa giocare titolare anche Mortali, che è il giocatore con il calcio più potente di tutto il gruppo degli azzurri?

La vera domanda è:
Perchè indirizza i giocatori solo verso il "GRAN"?

[EmmePi]

Perchè Romagnoli, uomo del GRAN, non fa giocare titolare anche Mortali, che è il giocatore con il calcio più potente di tutto il gruppo degli azzurri?

La vera domanda è:
Perchè indirizza i giocatori solo verso il "GRAN"?

Veramente? E perchè i giocatori, poi, perdono l'indirizzo ed al GRAN non ci arrivano?

Chi ha mandato Romagnoli al GRAN, di questa nazionale?
I tre del GRAN che sono presenti sono di Parma (e provincia), del vivaio bluceleste. Due sono in accademia, uno, no. Arrivati nel giro delle nazionali grazie ai tecnici delle selezioni precedenti, di età inferiore. Inattaccabili sotto ogni punto di vista.
Hai sbagliato obbiettivo, pazienza, succede.

[pinghial]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..
a viadana c'è un pilone che col fisico.. intelligente.. forte.. molto forte.. che fa fare panca ai due viadanesi in nazionale.. però non fa l'accademia.. quindi scartato.. e perché non fa l'accademia? perché non vine "spinto"..
insomma.. alla fine.. gira e rigira è sempre la solita porcata all'italiana..
e credo che di giovani forti in italia ce ne siano parecchi.. ma non vengono presi in considerazione o perché non fanno l'accademia o perché non appartengono a determinate società!! (altra cosa pazzesca!!)

[EmmePi]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..
a viadana c'è un pilone che col fisico.. intelligente.. forte.. molto forte.. che fa fare panca ai due viadanesi in nazionale.. però non fa l'accademia.. quindi scartato.. e perché non fa l'accademia? perché non vine "spinto"

Questo esempio vuol dire solo che c'è qualcosa che non va nei rapporti fra questo giocatore e la sua società.
Hanno tre piloni forti, ne "spingono" due in accademia ed uno no (fra l'altro il più forte, secondo il tuo parere). O è il giocatore che non ci vuole andare, o c'è un problema con la sua società.

Io credo che l'approdo in accademia sia solo il punto finale di un percorso ben più lungo. Quanti, fra quelli che sono a Tirrenia, non sono mai stati selezionati in una nazionale di età inferiore?
La difficoltà ad inserirsi sta in questo. Un giocatore di medio valore fino ai 17 anni che improvvisamente dovesse maturare in un giocatore veramente forte, potrebbe avere difficoltà ad inserirsi. A me sembra una cosa comprensibile. Ci pensi su dieci volte, prima di sostituire un ragazzo che magari segui da tre o quattro anni

[pinghial]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..
a viadana c'è un pilone che col fisico.. intelligente.. forte.. molto forte.. che fa fare panca ai due viadanesi in nazionale.. però non fa l'accademia.. quindi scartato.. e perché non fa l'accademia? perché non vine "spinto"

Questo esempio vuol dire solo che c'è qualcosa che non va nei rapporti fra questo giocatore e la sua società.
Hanno tre piloni forti, ne "spingono" due in accademia ed uno no (fra l'altro il più forte, secondo il tuo parere). O è il giocatore che non ci vuole andare, o c'è un problema con la sua società.

Io credo che l'approdo in accademia sia solo il punto finale di un percorso ben più lungo. Quanti, fra quelli che sono a Tirrenia, non sono mai stati selezionati in una nazionale di età inferiore?
La difficoltà ad inserirsi sta in questo. Un giocatore di medio valore fino ai 17 anni che improvvisamente dovesse maturare in un giocatore veramente forte, potrebbe avere difficoltà ad inserirsi. A me sembra una cosa comprensibile. Ci pensi su dieci volte, prima di sostituire un ragazzo che magari segui da tre o quattro anni

prima non veniva chiamato perché non giocava a viadana..
credi che un ragazzo che giochi nel rugby potenza (non me ne vogliano quelli del rugby potenza) avranno mai l'onore di essere per lo meno presi in considerazione dalla federazione?
caso mai nella loro under 19 o 17 o 15 ci sono ragazzi promettentissimi che forse arriveranno si e no a giocare in prima squadra in serie C se non si perdono prima..
possibile che davvero i ragazzi forti vengano sempre e solo dalle stesse società?
posso capire a livello semiprofessionistico, lì i forti stanno nelle società forti.. ma a 17/18 anni se hai talento lo hai ovunque visto il livello delle nostre giovanili.

[profetacciato]

Accademia o no, oggi si gioca. C'è un clima da lupi, ma vado comunque. Speriamo bene, poi vi dirò! Forza azzurrini!

[pinghial]

! Forza azzurrini!

quello sempre..

[carminecastro]

oggi vedremo l'accademia a che punto e arrivata (mi dispiace ma non rappresenta l'italia).
accademia di tirrenia contro francia.

[bernadotte]

Non vorrei entrare nel merito di cose che non conosco ma vorrei fare un'osservazione.
Mi può star bene far giocare un pilone che ha iniziato a giocare da poco perchè si pensa che in prospettiva possa diventare forte sopratutto per le qualità fisiche ma poi non capisco come di possa chierare in seconda linea uno alto 190cm.
Saluti

[Squilibrio]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..
a viadana c'è un pilone che col fisico.. intelligente.. forte.. molto forte.. che fa fare panca ai due viadanesi in nazionale.. però non fa l'accademia.. quindi scartato.. e perché non fa l'accademia? perché non vine "spinto"..
insomma.. alla fine.. gira e rigira è sempre la solita porcata all'italiana..
e credo che di giovani forti in italia ce ne siano parecchi.. ma non vengono presi in considerazione o perché non fanno l'accademia o perché non appartengono a determinate società!! (altra cosa pazzesca!!)

Spesso sono i giocatori che non ci vogliono andare o ancora più spesso i genitori che non li vogliono mandare.
Per non parlare poi dei dirigenti delle società che non li lasciano andare

[diddi]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..

Conosco il problema dal calcio.
Non credo che vi si possa ovviare: "selezione" significa scelta, scelta significa scontento (per alcuni), scontento significa polemiche. I criteri per scegliere sono potenzialmente infiniti, dai più nobili ai più biechi. Sempreché, come osserva giustamente Squilibrio, non ci sia qualcuno che (magari per l'ottimo motivo di non trascurare lo studio) si sottrae alla selezione. Se un dirigente "spinge" per un suo giocatore, fa bene o fa male? Se un selezionatore giudica sulla base delle potenzialità future piuttosto che del rendimento attuale, fa bene o fa male?

Se può consolarti, lo sport è crudele. Il raccomandato "puro", la scommessa "fantasiosa", il giocatore "pigro" sono fenomeni che, nello sport, si autoeliminano; perché nello sport di vertice, realtà competitiva per eccellenza, non c'è spazio per i deboli, gli svogliati, i miracolati. Non si tratta di scaldare una poltrona per 8 ore al giorno, ma di combattere contro avversari che, se non ti battono, soccombono a loro volta nel dimenticatoio dei sogni di gloria perduti.
Chi non vale, nello sport ha breve vita, perché i più forti se lo mangiano, e se lo mangiano in campo, davanti al pubblico. Alla fine, sarà lo stesso giocatore a implorare la fine di un tale supplizio.

[paparoga]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..
a viadana c'è un pilone che col fisico.. intelligente.. forte.. molto forte.. che fa fare panca ai due viadanesi in nazionale.. però non fa l'accademia.. quindi scartato.. e perché non fa l'accademia? perché non vine "spinto"..
insomma.. alla fine.. gira e rigira è sempre la solita porcata all'italiana..
e credo che di giovani forti in italia ce ne siano parecchi.. ma non vengono presi in considerazione o perché non fanno l'accademia o perché non appartengono a determinate società!! (altra cosa pazzesca!!)

questa cosa e' preoccupante. vedere la mischia italiana che soffre non e' un bel vedere. ho sempre pensato che se c'e' un ruolo dove l'italia abbonda sia la prima linea

[paparoga]

forse si sta cercando di creare giocatori che oltre a essere forti in mischia chiusa lo siano anche nel gioco aperto, privilegiando forse quest'ultima opzione

[orme53]

in Accademia non ci vanno i migliori..
ci vanno quelli "spinti".. non c'è niente da fare..

Conosco il problema dal calcio.
Non credo che vi si possa ovviare: "selezione" significa scelta, scelta significa scontento (per alcuni), scontento significa polemiche. I criteri per scegliere sono potenzialmente infiniti, dai più nobili ai più biechi. Sempreché, come osserva giustamente Squilibrio, non ci sia qualcuno che (magari per l'ottimo motivo di non trascurare lo studio) si sottrae alla selezione. Se un dirigente "spinge" per un suo giocatore, fa bene o fa male? Se un selezionatore giudica sulla base delle potenzialità future piuttosto che del rendimento attuale, fa bene o fa male?

Se può consolarti, lo sport è crudele. Il raccomandato "puro", la scommessa "fantasiosa", il giocatore "pigro" sono fenomeni che, nello sport, si autoeliminano; perché nello sport di vertice, realtà competitiva per eccellenza, non c'è spazio per i deboli, gli svogliati, i miracolati. Non si tratta di scaldare una poltrona per 8 ore al giorno, ma di combattere contro avversari che, se non ti battono, soccombono a loro volta nel dimenticatoio dei sogni di gloria perduti.
Chi non vale, nello sport ha breve vita, perché i più forti se lo mangiano, e se lo mangiano in campo, davanti al pubblico. Alla fine, sarà lo stesso giocatore a implorare la fine di un tale supplizio.

L'analisi non fà una grinza, la conclusione purtroppo è che quando i forti hanno escluso i deboli è troppo tardi. Sarebbe opportuno che i deboli si andassero ad escludere prima (come fanno gli altri)