forum.rugby.it

madflyhalf ha scritto: Quella è una bestemmia bella e buona.
Quando hai 3 punti facili li prendi, non ci sputi sopra. Fa parte della famosa crescita mentale che non abbiamo più

Secondo me e' proprio il contrario: sono le squadre di seconda fascia (Georgia, Romania, etc) che devono prendere i punti facili, perche' loro non segneranno mai o quasi una meta alle grandi squadre. Chi invece aspira a diventare grande deve segnare mete, deve giocare nei 22 avversari con consapevolezza. Tralasciando il mio giudizio sul calcio in questione (non sono cosi' sicuro che fosse "facile" ma diciamo pure che Bergamasco era ispirato), io dico che cominceremo a vincere con regolarita' partite del 6N proprio quando sapremo segnare mete e non solo prendere i tre punti facili, proprio questa e' la crescita. Come ho gia' scritto, guarda l'Irlanda, che sotto in casa contro la Scozia 6-0, dalla stessa (piu' o meno) posizione dell'Italia, e con un calciatore complessivamente migliore di Bergamasco (Sexton) e' andata per la touche e ha segnato poi la meta del 7-6. Guarda la stessa Scozia, che due volte ha chiesto la touche poi pero' ha avuto paura e ha preso tre punti facili del tutto inutili ai fini della partita (mentre una meta, specie se trasformata, riapriva i giochi). Il lotto e' un gioco solo di fortuna, anche se lo stato fa credere per invogliare che c'entri il calcolo delle probabilita'. La touche, l'attacco nei 22 avversari invece sono una questione di abilita' e di fiducia in se stessi. Guarda gli Scarlets 2007, capaci di battere il piu' quotato Munster in un quarto di finale HC rifiutando quasi sistematicamente (tranne in un caso, punizione centrale ma distante) di andare per i punti facili. Guarda la stessa Irlanda, che nel 2009 al Flaminio, con un uomo in meno (O'Gara), alla fine del primo tempo tanto ha attaccato contro l'Italia da provocare prima il giallo a Perugini e poi la meta (e delle 4 punizioni fischiate a loro, due erano centralissime- poteva cioe' calciarle Kearney-, niente, i verdi sono andati per il bottino pieno). Che poi Parisse a volte sbagli queste scelte e' un altro discorso.

Ale_86 ha scritto:Ah, ma il mio dicorso vale soprattutto per le punizioni trasformate in touche/mischia. Se la batti veloce, puó essere che hai visto la difesa addormentata, dipende da tutta una serie di considerazioni troppo complicate, quindi sarebbe da lasciare fuori.
É un problema piú che altro trovare i dati.. Perché di aneddoti ce ne sono tanti, ma quelli lascian il tempo che trovano

Ok, touche e mischia, perfetto. Lascia pure fuori quelle battute velocemente. Ovvio che la variabile principale e' la posizione del calcio, un conto e' rifiutare una punizione centrale sotto i pali un conto e' che la punizione sia laterale e/o molto distante. Ed e' chiaro che che la loro mischia e' friabile (vedi mete tecniche contro Russia e USA ai mondiali) fai certe considerazioni che non fai se hai di fronte gli squadroni. Certo, trovare dati non sara' facilissimo anche perche' e' ormai invalsa l'abitudine (secondo me deprecabile, secondo altri eccellente) di calciare per i punti, quindi fa notizia quando non si va per i pali perche' e' cosa rara.

E per lo stesso motivo devi considerare le chance che hai tu come squadra di segnare una meta da gioco costruito.

Onestamente non ricordo la penultima volta che abbiam segnato una meta ben costruita ad una nazionale di prima fascia - ne abbiam segnata una in questo 6 Nazioni con ottima reattivitá da una touche rubata, anche se non era proprio impostata ma piú "razziata" la conto a buona ragione come meta costruita.
Ma abbiamo una sterilitá in attacco imbarazzante*, e purtroppo cronica.

Messa semplicemente, dato l'80% di probabilitá di piazzare, ti conviene andare in touche se hai piú di un terzo di probabilitá di fare meta - cosa che l'Irlanda ha, specialmente con una touche di quel calibro. Cioé che, una volta dentro i 22, fai da azione costruita una meta ogni tre tentativi. Noi facciam a stento una meta ogni tre partite, e facciamo fatica a vincere una touche..

Qualcuno giudicava inappropriata l'espressione in un'altra discussione. io la uso volutamente, perché francesi e australiani qui mi prendono pesantemente per i fondelli per l'incapacitá di segnare una meta dell'Italia

metabolik ha scritto:La considerazione primaria su questa partita è :
il regolamento consente la danza dei sette veli ?

O si o no.

tutto il resto è secondario .

Bravi Azzurri.

Appunto.
Regola 10, antigioco. Stop. Nun ze po' fa e basta, se poi non lo fischiano è un altro discorso.
http://www.federugby.it/index.php?optio ... &ItemId=79

Brevemente sulla decisione di andare in touche a fine primo tempo.

Sarà difficile che mi sentiate mai criticare una decisione presa da un giocatore in campo. Anche se per avventura dovesse essere sbagliata, cercherei comunque di capirne le ragioni e di inquadrarla in un contesto che la giustifichi. Credo che i nostri giocatori tentino sempre di dare il tutto per tutto e di limitare gli errori al minimo, compatibilmente con la pressione avversaria e la fatica. Non ho paura a nominare l'errore, ma mi pare ingeneroso commentare dal divano quanto viene deciso da chi soffre in campo.
Parisse ha deciso di provare il colpo grosso? Benissimo! Proviamoci, anche perché non sarà facile tornare nei loro 22 stasera.
Parisse ha deciso di prendere i 3 punti? Benissimo! Ci servono proprio. Speriamo che Mirco (o Tobias, contro l'Inghilterra) la metta dentro.
Insomma, per me qualsiasi decisione avesse preso Parisse, sarebbe stata quella giusta.
Peccato che non sia così per tutti.

diddi ha scritto:Brevemente sulla decisione di andare in touche a fine primo tempo.

Sarà difficile che mi sentiate mai criticare una decisione presa da un giocatore in campo. Anche se per avventura dovesse essere sbagliata, cercherei comunque di capirne le ragioni e di inquadrarla in un contesto che la giustifichi. Credo che i nostri giocatori tentino sempre di dare il tutto per tutto e di limitare gli errori al minimo, compatibilmente con la pressione avversaria e la fatica. Non ho paura a nominare l'errore, ma mi pare ingeneroso commentare dal divano quanto viene deciso da chi soffre in campo.
Parisse ha deciso di provare il colpo grosso? Benissimo! Proviamoci, anche perché non sarà facile tornare nei loro 22 stasera.
Parisse ha deciso di prendere i 3 punti? Benissimo! Ci servono proprio. Speriamo che Mirco (o Tobias, contro l'Inghilterra) la metta dentro.
Insomma, per me qualsiasi decisione avesse preso Parisse, sarebbe stata quella giusta.
Peccato che non sia così per tutti.

Il mio era intervento di difesa, mi ha davvero un po' sconvolto sentire il commentatore, anzi l'inviato a bordo campo, dire "dalla panchina azzurra si lamentano". Poi pero' a mente fredda si puo' discutere per crescere, sapendo che a) il capitano ha il polso della squadra meglio di noi che siamo seduti a casa nostra o al pub con una birra in mano e le sue decisioni si rispettano ma b) il capitano puo' sbagliare, non e' infallibile.

Ale_86 ha scritto:E per lo stesso motivo devi considerare le chance che hai tu come squadra di segnare una meta da gioco costruito.

Onestamente non ricordo la penultima volta che abbiam segnato una meta ben costruita ad una nazionale di prima fascia - ne abbiam segnata una in questo 6 Nazioni con ottima reattivitá da una touche rubata, anche se non era proprio impostata ma piú "razziata" la conto a buona ragione come meta costruita.
Ma abbiamo una sterilitá in attacco imbarazzante*, e purtroppo cronica.

Messa semplicemente, dato l'80% di probabilitá di piazzare, ti conviene andare in touche se hai piú di un terzo di probabilitá di fare meta - cosa che l'Irlanda ha, specialmente con una touche di quel calibro. Cioé che, una volta dentro i 22, fai da azione costruita una meta ogni tre tentativi. Noi facciam a stento una meta ogni tre partite, e facciamo fatica a vincere una touche..

Qualcuno giudicava inappropriata l'espressione in un'altra discussione. io la uso volutamente, perché francesi e australiani qui mi prendono pesantemente per i fondelli per l'incapacitá di segnare una meta dell'Italia

Perfetto, analisi impeccabile, infatti in una risposta a madflyhalf dicevo che cominceremo ad essere una grande squadra nel 6N quando sapremo fare meta con regolarita'. La tua splendida analisi a me dice che se vuoi l'uovo oggi vai per i punti, se vuoi crescere come squadra puoi anche tentare di andare per la meta, sbattendo il grugno 100 volte, ma magari alla 101esima saremo una grande squadra. Facendo solo punti dalla piazzola non risolviamo il nostro problema di fare meta (nemmeno facendoci rubare la palla, ovvio) ne' vinciamo le partite, non abbiamo -lo scrivevo- una difesa cosi' forte, modello SudAfrica 2007, da poter vincere solo con le punizioni.

aperturaestremo ha scritto: a) il capitano ha il polso della squadra meglio di noi che siamo seduti a casa nostra o al pub con una birra in mano e le sue decisioni si rispettano ma b) il capitano puo' sbagliare, non e' infallibile.

Ce l'ha davvero?

Io non voglio pensare che possa aver fatto di testa sua, sarebbe gravissimo, ma essere capitano significa fare il bene della squadra, e anche quando questa ti dice "ce la sentiamo, andiamo in touche" tu devi essere capace di dire "no, prendiamoci i 3 punti!".
Perché la conosci nei punti forti, ma anche in quelli deboli!


Quella è una decisione sbagliata, stop. Smettiamola di giustificare e dare alibi a tutti in ogni occasione, altrimenti non si cresce e si rimane mediocri.

Per sancire definitivamente la nostra ignoranza in fatto di rugby ("nostra" come forum, io mi chiamo fuori... ) ecco che sono uscite le nominations per il miglior giocatore del Sei Nazioni di quest'anno.

Per l'Italia, un solo giocatore: Parisse

mariemonti ha scritto:Per sancire definitivamente la nostra ignoranza in fatto di rugby ("nostra" come forum, io mi chiamo fuori... ) ecco che sono uscite le nominations per il miglior giocatore del Sei Nazioni di quest'anno.

Per l'Italia, un solo giocatore: Parisse

grarda che le nominations vengono fatte dalle WAGS

Ah, per informazione, ecco gli altri:


Galles: Sam Warburton, Dan Lydiate, Alex Cuthbert and Mike Philips
Francia: Julien Malzieu, Yoann Maestri and Imanol Harinordoquy
Scozia: David Denton and Ross Rennie
Inghilterra nessuno
Irlanda Jonathan Sexton and Donnacha Ryan

madflyhalf ha scritto:

aperturaestremo ha scritto: a) il capitano ha il polso della squadra meglio di noi che siamo seduti a casa nostra o al pub con una birra in mano e le sue decisioni si rispettano ma b) il capitano puo' sbagliare, non e' infallibile.

Ce l'ha davvero?

Io non voglio pensare che possa aver fatto di testa sua, sarebbe gravissimo, ma essere capitano significa fare il bene della squadra, e anche quando questa ti dice "ce la sentiamo, andiamo in touche" tu devi essere capace di dire "no, prendiamoci i 3 punti!".
Perché la conosci nei punti forti, ma anche in quelli deboli!


Quella è una decisione sbagliata, stop. Smettiamola di giustificare e dare alibi a tutti in ogni occasione, altrimenti non si cresce e si rimane mediocri.

Ma non puoi citare il mio punto a) e tralasciare il mio punto b) ("il capitano puo' sbagliare"). Non va bene.
La frase tizio non e' un criminale non si puo' citare come tizio ... e' un criminale .

mariemonti ha scritto:Ah, per informazione, ecco gli altri:


Galles: Sam Warburton, Dan Lydiate, Alex Cuthbert and Mike Philips
Francia: Julien Malzieu, Yoann Maestri and Imanol Harinordoquy
Scozia: David Denton and Ross Rennie
Inghilterra nessuno
Irlanda Jonathan Sexton and Donnacha Ryan

E' quantomeno strano che non ci sia nessun inglese, visto che l'Inghilterra e' ancora teoricamente in corsa per vincere il torneo e ha vinto 3 partite fuori casa per la prima volta nella sua storia, se nessun giocatore e' outstanding vuole dire che Lancaster e' un mago!

Se si pensa alle partite con Italia e Scozia, personalmente non avrei scommesso un euro sull'Inghilterra.

madflyhalf ha scritto:...Quella è una decisione sbagliata, stop. Smettiamola di giustificare e dare alibi a tutti in ogni occasione, altrimenti non si cresce e si rimane mediocri.

Non è stroncando la discussione che si esce dalla mediocrità, questo lo credevano Adolfo, Benito e Giuseppe (Josip).
Cerca di essere più aperto e di vedere un senso anche nelle decisioni diverse da quelle che avresti preso tu. La tua opinione, per condivisibile che possa essere, non è il metro su cui misurare il rugby.
Se modificherai la tua frase in "secondo me quella è stata una decisione sbagliata..." ti darei persino ragione. Come l'hai formulata, mi fa venire solo voglia di controbatterti.