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O'Shea ha avuto belle esperienze di club, ma soprattutto è stato responsabile delle accademie inglesi mah... vediamo fra 4 anni sarà già ai ferri corti con federazione e giocatori

Beh, la prima cosa da fare, per lui, sarà dimenticare tutte le esperienze precedenti.
Qui in Italia è tutta un'altra storia. Garantito

jpr williams ha scritto:Com'era la figlia?

E qui mi aspetto un "aho" del buon giuseppone

a ggiuseppò, prima ce lasci a bocca asciutta con la barzelletta su Sky e mò non..., pardon, NUN ce dici com'era la figlia ..
che stai a fa 'l prezioso ?

metabolik ha scritto:a ggiuseppò, prima ce lasci a bocca asciutta con la barzelletta su Sky e mò non..., pardon, NUN ce dici com'era la figlia ..
che stai a fa 'l prezioso ?

barzelletta.

dottore dottore non so più come fare voglio un figlio e non riesco, ho provato con l'inseminazione artificiale e niente, ho provato con la stimolazione e niente,
ho provato con la eterologa e niente, sono disperata.
dottore:" ha provato con il cxxxo?

a volte la soluzione è sotto i nostri occhi...

la figlia era carina ma io tutto il tempo mi chiedevo chi era questo attore americano e in quale film l'avevo visto.
poi a casa ho ricollegato...

come volevasi dimostrare..a mondiale in corso esce il nome del nuovo tecnico ! ma questo ce l'ha la testa, questo testa di gavazzo !?

jaco ha scritto:

aperturaestremo ha scritto:[...] O'Shea mi piacerebbe molto.

Sembra già fatto... http://www.rugbymercato.it/2015/09/21/i ... a-firmato/

Nel senso che solo un drogato potrebbe accettare?

giuseppone64 ha scritto:

metabolik ha scritto:

la figlia era carina ma io tutto il tempo mi chiedevo chi era questo attore americano e in quale film l'avevo visto.
poi a casa ho ricollegato...

Ed eccolo qua il buon Nick, che, con sguardo in tralice da seduttore, dice "Italiani no buoni per filatelia"

oh niente mi sono letto ora tutti gli interventi sulla partita e devo dire, mi è quasi passata la voglia di commentare, il livore e la frustrazione di alcuni verso i giocatori che scendono in campo è davvero vergognoso, canzonare con il #portacirispetto poi ancora più fuori luogo. Ricordo che non sono i giocatori a selezionarsi e a schierarsi in campo da soli, c'è un allenatore che li valuta e decide se questo o quell'altro si sono impegnati in allenamento o garantiscono prestazioni migliori, i giocatori scendono in campo e appunto ci fanno in caso la figura del perdente mettendoci appunto la faccia, il risultato deludente basta e avanza, canzonare e spernacchiare è davvero oltre.

L'Italia in questa partita ha giocato come sempre ultimamente quando la mischia non tiene una singola introduzione a favore oltre a quelle contro.
Non c'è grinta che conti se un'area del gioco è così perdente, non ne puoi venire fuori.
Poi ci sono altri mille problemi sui quali si può discutere, primo di tutti se Brunell sia riuscito a far rendere al meglio questa squadra, dandogli un minimo di organizzazione o un piano di gioco efficace. Cosa che appunto non credo.

Scusami, ma criticare e canzonare non sono la stessa cosa .
Quanto alle battute sul # hanno cominciato loro: quando ti metti su quel piano di dialettica e comunicazione sta nel gioco che qualcuno te lo ribalti. Se lo sopporta Renzi (#enricostaisereno e via battutando) possono sopportarlo anche loro. Sono uomini fatti e, per di più, personaggi pubblici, ragion per cui essere criticati fa parte del fatto di essere personaggi pubblici.
Io, ad esempio, non li ho mai insultati, nè canzonati, ma criticati per l'atteggiamento mentale che ho visto in campo. Può darsi che non ci abbia capito niente perchè non capisco niente di rugby, ma quella è un'opinione, non un insulto.
L'ashtag #portaciallospizio, ad esempio, è una battuta, non un insulto e sta sullo stesso piano di comunicazione di #matteostaisereno rivolto a Renzi.

Il problema è che che ha lanciato quell'hastag

speartakle ha scritto:oh niente mi sono letto ora tutti gli interventi sulla partita e devo dire, mi è quasi passata la voglia di commentare, il livore e la frustrazione di alcuni verso i giocatori che scendono in campo è davvero vergognoso, canzonare con il #portacirispetto poi ancora più fuori luogo. Ricordo che non sono i giocatori a selezionarsi e a schierarsi in campo da soli, c'è un allenatore che li valuta e decide se questo o quell'altro si sono impegnati in allenamento o garantiscono prestazioni migliori, i giocatori scendono in campo e appunto ci fanno in caso la figura del perdente mettendoci appunto la faccia, il risultato deludente basta e avanza, canzonare e spernacchiare è davvero oltre.

L'Italia in questa partita ha giocato come sempre ultimamente quando la mischia non tiene una singola introduzione a favore oltre a quelle contro.
Non c'è grinta che conti se un'area del gioco è così perdente, non ne puoi venire fuori.
Poi ci sono altri mille problemi sui quali si può discutere, primo di tutti se Brunell sia riuscito a far rendere al meglio questa squadra, dandogli un minimo di organizzazione o un piano di gioco efficace. Cosa che appunto non credo.

È più o meno la mia stessa opinione. Forse la pensò un po' diversamente sulla prima linea, che contro il Galles è stata superiore all'avversario (con tanto di pat-pat sulla sua testa). Però sul resto concordo.
Stra-concordo soprattutto sulla presa in giro di un hashtag che oltretutto è stato lanciato da un giocatore sul quale non si può veramente dire nulla di negativo. Proprio non gli si può trovare un difetto. Mercenari per cinquemila euro? Ma sapete qual è l'ingaggio di Parisse con il suo club?

Opinioni, e sono tutte legittime.

jpr williams ha scritto:Scusami, ma criticare e canzonare non sono la stessa cosa .
Quanto alle battute sul # hanno cominciato loro: quando ti metti su quel piano di dialettica e comunicazione sta nel gioco che qualcuno te lo ribalti. Se lo sopporta Renzi (#enricostaisereno e via battutando) possono sopportarlo anche loro. Sono uomini fatti e, per di più, personaggi pubblici, ragion per cui essere criticati fa parte del fatto di essere personaggi pubblici.
Io, ad esempio, non li ho mai insultati, nè canzonati, ma criticati per l'atteggiamento mentale che ho visto in campo. Può darsi che non ci abbia capito niente perchè non capisco niente di rugby, ma quella è un'opinione, non un insulto.
L'ashtag #portaciallospizio, ad esempio, è una battuta, non un insulto e sta sullo stesso piano di comunicazione di #matteostaisereno rivolto a Renzi.

infatti sul canzonare non mi rivolgo a te, sul trovare come principale motivo di una sconfitta la garra o l'impegno messo dai giocatori non mi trovo d'accordo.

Sull # sono daccordo con quello che dice garry, ripeto la faccia loro la mettono, infatti nessuno toglie che abbiano perso senza entusiasmare, che ci siano giocatori che hanno giocato male o con limiti evidenti, ma finisce qui. Battute fin che vuoi ma in alcuni messaggi si va davvero oltre...

Guarda, penso che gli insulti abbiano l'unico effetto di qualificare chi li fa. Può darsi mi sia perso qualche post, ma insulti ai giocatori non mi sembra di averne letti. A Brunel o a Gavazzi a carrettate, ma ai giocatori no. Ripeto, magari mi è scappato, ma insulti non ne ho letti.
Critiche si, e tante, alcune delle quali sottoscrivo, altre no.
Ma lasciamo perdere i cancelletti, quella è comunicazione e basta. Sul fatto, poi, che fosse corretto buttare sui social (da parte dei giocatori) o sui giornali (da parte della fir) qualcosa che doveva far parte di una lecita e riservata contrattazione economico-sindacale abbiamo già lungamente discusso a suo tempo; in ogni caso non mi appassiona il gioco infantile dell' "ha cominciato prima lui".
Rimane il fatto che chi si espone nell'agone della comunicazione social sa benissimo che deve aspettarsi reazioni di tutti i tipi, inclusa la possibilità che gli si ritorca contro. Per questo motivo non amo i giocatori che comunicano via twitter: preferisco parlino con le azioni. Certo la modernità è questa e io fra un mese faccio 50 anni: probabilmente non riesco ad adeguarmi.

Butti sui Social una contrattazione solo per spostare l'ago dalla tua parte (e non raccontiamoci sciocchezze, era l'unico motivo) invocando a gran nome che la federazione ti deve rispetto. E poi subito dopo scendi in campo molle come un vaso di cartapesta inzuppata? Non fai risultato nemmeno contro le seconde linee della scozia?

No dai va bene stare da una parte o dall'altra. Ma qua tutti hanno il loro boccone di colpa da ingoiare, a partire dalla federazione, passando dal tecnico e finendo coi giocatori, che alla fine scendono in campo ma poi trovano le scuse di fronte a prestazioni imbarazzanti.

Piu' dietro si scrive "Non si selezionano da soli", ma se non si sentono in forma possono sempre dirlo e stare fuori. O no?